Ribadire l'importanza di raccogliere dati e documentare l'attivita` speleologica, non e` mai troppo. Una esplorazione speleologica, che vada oltre un livello amatoriale, non puo` dipendere solo dalla comunicazione orale e dalle memoria dei singoli speleologi, ma necessita di avere una documentazione scritta che forma il patrimonio di conoscenze di un gruppo, di una associazione nazionale, e a livello internazionale.
Raccogliere dati significa
Sono tutte e tre cose difficili da fare bene.
Fare osservazioni non e` facile come sembra. Non basta avere gli occhi. Bisogna possedere anche le conoscenze necessarie per riconoscere i segni sul terreno, e per valutarne l'entita`. Bisogna sapere quali sono le informazioni che serviranno poi per la stesura del resoconto, quindi sapere cosa osservare.
Ci sono vari tipologie di osservazioni che si possono effettuare:
Purtroppo solo un "esperto" nel settore e` in grado di avere tali conoscenze, e del resto molti speleologhi non possiedono le conoscenze specifiche, e comunque anche se "esperti" in qualche campo non lo sono in altri campi. Le "schede di osservazione" sono degli strumenti utili per guidare uno speleologo poco esperto (ma anche come promemoria per uno esperto) nel prendere i dati in una osservazione.
Il tacquino di topografia e` un esempio di scheda d'osservazione. E` l'esempio piu` comune, perche` le osservazioni topografiche sono quelle che solitamente vengono sempre fatte. Esso riporta le cose pricipali da rilevare: luogo, ora, e partecipanti, distanza, inclinazione, direzione Nord, schizzo e dimensioni trasversali, informazioni complementari quali flussi d'acqua, di aria, speleotemi, etc., precisione delle misure, e cosi` via. Un bravo topografo lo sapra` usare al meglio aggiungendo tante annotazioni utili, che renderanno il resoconto (il rilievo) piu` completo. Ma anche uno speleologo inesperto riuscira` a prendere quei dati essenziali a stendere un rilievo benche` minimale.
Simili schede dovrebbero essere preparate per le altre tipologie di osservazioni. Alcune considerazioni pero` valgono in generale.
Cercare di quantificare le proprie osservazioni. Una cosa e` osservare degli animaletti di lunghezza millimetrica, una altra e` notare che la lunghezza degli animali osservati varia tra 4 e 7 millimetri. Una cosa e` dire che c'e` una forte corrente d'aria, una altra e` stimare la velocita` (tra 10 e 20 cm/sec) e descrivere la sezione del condotto (es. circolare, con diametro medio 80-90 cm). Una cosa e` dire che la ghiaia di questo deposito ha grani di circa un centimetro, un'altra e` dire che la distrubuzione della dimensione dei ciotoli e` "30% < 6 mm, 50% tra 6 e 10 mm, e 20% > 10 mm".
Il grado di accuratezza con cui riportare i dati osservati dipende dall'uso che se ne puo` fare. E` inutile fornire le distanze di una topografia accurate al centimetro quando la posizione dei capisaldi e` accurata al decimetro. Le dimensioni precise degli animali non serve da sola a caratterizzarli e a sapere di che specie si tratta. La conoscenza della distribuzione delle dimensioni dei ciotoli di un deposito ghiaioso e` inutile quando non e` complementata da adeguata conoscenza di altri dati che permettano di estrapolare conclusioni sulla speleogenesi del condotto.
[ FIXME : DUNQUE COSA OSSERVARE ? ]
Fare le misure bene non e` una cosa facile. Bisogna applicare delle precise metodologie: sapere cosa misurare, come fare operativamente le misurazioni, quali materiali e strumenti usare. Le misure possono essere affette da errori sistematici ed errori casuali. I secondi sono inevitabili, e dovrebbero essere considerati in ogni misura. I primi sono quelli che rendono i dati inservibili. Possono essere di vario tipo:
Gli errori casuali sono sempre presenti, e corrsipondono a piccole differenze nei valori rilevati. Vengono trattati con metodi statistici, [FIXME ...].
E` quindi abbastanza difficile saper fare misurazioni; in genere e` una cosa che si acquista con l'esperienza (e ce ne vuole molto di piu` che per andar su corda). In particolare si acquisisce il metodo, cioe` il modo di eseguire le misure, oltre che le competenze tecniche necessarie per le specifiche misure (conoscenza degli strumenti, comprensione dei fenomeni coinvolti, ...).
[FIXME ...]
Un resoconto e` una comunicazione. Il tipo di resoconto e quindi la modalita` di stesura dipende da come si intende comunicare le informazioni raccolte. I vari modi vanno dal bollettino del gruppo, a un messaggio in rete, un articolo su una pubblicazione, una presentazione ad un convegno. Dipende dalla importanza dei dati, dal grado di completezza delle informazioni esposte, e dalla estensione della collettivita` speleologica che potrebbe essere interessata ad esse.
[FIXME ...]