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RIFERIMENTI
"SEMPLICI SPIEGAZIONI PER ALCUNI TERMINI RIPORTATE NELLE PAGINE DEL SITO WEB"
1) Le reazioni autoimmuni si realizzano allorché lo svolgersi di una reazione immune nell’organismo anziché essere di utilità per esso, come nel caso della difesa contro i microrganismi, innesca meccanismi di vario tipo che provocano la comparsa di manifestazioni patologiche. Si distinguono 5 tipi di reazioni immunopatogene:
I tipo : Reazioni anafilattiche e allergiche
II tipo : Reazioni citolitiche e citotossiche
III tipo: Reazioni da immunocomplessi
IV tipo: Reazioni da ipersensibilità ritardata
V tipo: Reazioni stimolatorie.
2) I linfociti T citotossici si caratterizzano per la presenza in superficie di una molecola detta CD8+, presiedono alla risposta immune specifica cellulo-mediata ed esercitano un’azione tossica sui bersagli cellulari coi quali interagiscono.
3) Per apoptosi s’intende la morte cellulare programmata. La apoptosi è il risultato finale di una cascata di eventi molecolari prodotti da vari stimoli che portano all’attivazione di enzimi proteolitici (caspasi) responsabili della morte cellulare. Il primo gene apoptotico identificato, il bcl-2, appartiene ad una grande famiglia di proteine che formano omodimeri ed eterodimeri, alcuni dei quali inibiscono l’apoptosi (come lo stesso bcl-2 e bcl-xl) mentre altri (come bax, bad) favoriscono la morte cellulare programmata.
4) I cheratinociti sono i principali costituenti cellulari della cute
5) L’ipercheratosi è un’alterazione elementare dell’epitelio e si caratterizza per un’ anomala apposizione di cheratina al livello dello strato corneo. Si distingue un Ortocheratosi, caratterizzata da cellule dello strato corneo che appaiono sprovviste di nuclei, ed una paracheratosi, caratterizzata dalla persistenza del nucleo nelle cellule dello strato corneo.
6) Le lesioni atrofiche si caratterizzano, contrariamente a quelle ipertrofiche, per un appiattimento dell’epitelio che risulta assottigliato e lascia intravedere il sottostante connettivo. L’interruzione localizzata del rivestimento epiteliale dà luogo ad un’erosione. Una lesione ulcerativa si realizza laddove la discontinuità tissutale si estende oltre la membrana basale dell’epitelio interessando la sottostante sottomucosa. La differenza tra ulcera ed erosione risiede pertanto nella diversa profondità delle due lesioni.
7) Una lesione precancerosa consiste in un’ alterazione morfologica tessutale in cui è più probabile l'evoluzione neoplastica rispetto al tessuto apparentemente sano (WHO, 1972).
8)Tradizionalmente il Betel da masticazione consiste in foglie, derivate dalla noce dell’ Areca, poche gocce di lime (idrossido di calcio),
vari condimenti,dolcificanti ed agenti aromatizzanti,a seconda delle tradizioni regionali e dei gusti personali.L’Areca catechu (fig.1), nome indigeno della cosiddetta Palma del Betel,è una pianta
appartenente alla famiglia delle leguminose e tipica dell’India e della Malesia.E' una palma provvista di un fusto solitario e sottile, alto fino a 30 m e largo circa 20 cm.I semi di questa palma,
erroneamente noti come noci di betel,sono ampiamente utilizzati,soprattutto nell'Asia sud-orientale,come masticatorio per le proprietà stimolanti,digestive e cardiotoniche,dovute
alla presenza di tannini e sostanze alcoloidi.
Questa palma viene largamente coltivata,formando estese piantagioni,
Fig.1 Acacia catechu appartenente alla famiglia delle
Leguminosae e comunamente considerata come la palma del Betel.
9) La Candida albicans è un lievito dismorfico, fortemente Gram-positivo, ma non acido-resistente, capace di vivere come commensale nella cavità orale di soggetti sani, senza causare infiammazione e/o malattia. In pazienti immunocompromessi, gravemente debilitati e/o con specifiche condizioni predisponenti (iposcialia, xerostomia, sindrome di Sjogren), il micete è in grado di penetrare e moltiplicarsi nei tessuti causando quadri patologici caratteristici. Essa si caratterizza, nella variante più comune, per la formazione di pseudomembrane biancastre facilmente asportabili che residuano una mucosa eritematosa.
10) La Displasia è un disordine della struttura, dell'architettura dell'epitelio. Gli elementi cellulari mostrano anomalie di forma e di volume. Le modificazioni più significative e costanti della displasia epiteliale includono:
Perdita della polarità delle cellule basali Iperplasia dello strato basale
Aumento del rapporto nucleo/citoplasma
Digitazioni a goccia dell’epitelio verso il connettivo
Irregolare stratificazione epiteliale
Aumento dell’indice mitotico
Mitosi della metà superiore dell’epitelio
Pleomorfismo cellulare Ipercromatismo nucleare
Nucleoli aumentati di volume
Riduzione o perdita della coesione intercellulare
Cheratinizzazione anomala (discheratosi) che interessa gli strati cellulari diversi da quello squamoso. Essa è isolata o interessa gruppi di cellule prevalentemente dello strato spinoso.
A seconda dell’estensione delle alterazioni epiteliali si parla di displasia lieve, moderata o grave. La displasia è un importante indice di valutazione del potenziale di trasformazione neoplastica di una lesione.
11) E’ l’esame diagnostico fondamentale per la certezza nella diagnosi esso permette di eseguire la diagnosi di natura, il controllo tridimensionale dell’estensione della lesione, la pianificazione del piano di trattamento, il controllo dell’evoluzione nel tempo.
Si distingue una biopsia escissionale ed una incisionale. La prima, particolarmente indicata nel caso di lesioni di dimensioni <1 cm, consiste nell’escissione in toto della lesione. La biopsia incisionale, indicata nel caso di lesioni di dimensioni >1cm, consiste nell’asportazione di una porzione della lesione.
12) Si tratta di farmaci che interferiscono con il sistema metabolico cellulare dell’ospite.Le principali classi di molecole provviste di un accettabile quoziente terapeutico, rappresentative di farmaci antimicotici commercialmente disponibili,comprendono al momento alcuni antibiotici (griseofulvina e antibiotici polienici) ed alcuni chemioterapici di sintesi (5-fluorocitosina, azoli).
13) Si tratta di farmaci i cui effetti possono essere riassunti in: Effetti generali sul metabolismo, sull’equilibrio tra acqua ed elettroliti e sui sistemi di organi.
Effetti di controllo a feedback sull’ipofisi anteriore e sull’ipotalamo
Effetti antiinfiammatori e immunosoppressivi
14) La ciclosporina è un potente farmaco immunosoppressivo. Essa svolge numerose azioni su vari tipi di cellule ed è indicata, in modo particolare, nel trattamento delle malattie autoimmuni e nella prevenzione del rigetto nei soggetti sottoposti a trapianto d’organo. Gli effetti immunosoppressivi si esplicano attraverso:
La diminuita proliferazione dei linfociti T
La riduzione dell’induzione della proliferazione delle cellule T citotossiche a partire da precursori T CD8+
La riduzione della funzionalità delle cellule T effettrici
Una riduzione nelle risposte delle cellule B dipendenti dalle cellule T.
15) Il carcinoma squamocellulare consiste in un tumore maligno che insorge a partire da un epitelio di tipo squamoso. Il carcinoma squamoso costituisce l’84% dei tumori maligni della cavità orale, la variante basocellulare incide per il 5%, più rari sono gli adenocarcinomi (tumori maligni che originano dal tessuto ghiandolare) ed i tumori di origine connettivale (sarcomi).
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in molte regioni meridionali
del Pacifico e pure in Africa.Dal legno dell' Acacia catechu
viene estratta una droga (areca) con forti proprietà astringenti spesso
aggiunta ai semi di questa palma nella preparazione del Betel masticatorio.