CLINICA

Una lesione secondaria a lichen può assumere differenti aspetti oltre che per distribuzione all’interno del cavo orale, anche per quanto riguarda il quadro clinico. La varietà clinica cutanea più frequente è la papulare in cui la lesione elementare è rappresentata da papule, poligonali, di colore rosso cupo o brunastro la cui superficie appare percorsa da esili strie grigiastre (reticolo di Wickham). Le sedi tipicamente coinvolte sono rappresentate dalle superfici anteriori dei polsi, dagli avambracci, dalle caviglie, dalle gambe e dalla regione lombare. Il prurito può essere intenso e può evocare il fenomeno di Koebner che consiste nell’ insorgenza di nuove papule a disposizione lineare nelle sedi di grattamento. L’interessamento delle mucose del cavo orale prede lo sviluppo di lesioni localizzate o diffuse associate ad edema ed eritema. Si riconoscono diversi quadri clinici che possono essere classificati in due grandi gruppi:

-         manifestazioni reticolari

            -         manifestazioni atrofico-erosive

 

Il lichen reticolare è la variante clinica più comune. Si presenta sotto forma di strie biancastre rilevate (strie di   Wickham) con andamento rettilineo o arcuato, oppure con forme di tipo “anulare”e “punteggiato” (fig. 1,2) .  Le lesioni reticolari si localizzano solitamente sulla mucosa della guancia, sulla gengiva, sul palato, sulla lingua e sulle labbra. Esse mostrano una distribuzione simmetrica e , in un numero limitato di casi (30% circa), l’esame della cute può evidenziare la coesistenza di  lesioni dermatologiche ( papule rosso-violacee su polsi e caviglie).

 

 

 

Figura 1: lichen reticolare. Si osserva il classico aspetto a strie arborescenti.

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 Figura2:lichen Anulare

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   Oltre a quella reticolare si osservano diverse manifestazioni cliniche dell’OLP.

  Il lichen papulare(11%) si caratterizza per la presenza di minute e numerose papule bianche ipercheratosiche (5), grandi quanto una capocchia di spillo.

 

Il lichen a placca è costituito da placche biancastre, omogenee o disomogenee, che derivano dalla coalescenza di papule ipertrofiche (fig.3,4)Le lesioni possono manifestarsi in qualsiasi zona della bocca, ma la sede d’elezione è rappresentata dal dorso della lingua.

Figura 3: aspetto a placca omogenea della mucosa geniena

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Figura 4: Lesioni a placca disomogenee della mucosa linguale

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Le manifestazioni atrofico-erosive (6) , al contrario di quelle reticolari, si caratterizzano per un epitelio assottigliato che lascia intravedere il connettivo sottostante. Si tratta per lo più di lesioni eritematose  che si distinguono in diverse varianti:

   Il lichen erosivo o ulcerativo (7%) è  rappresentato da erosioni dolorose coperte da un essudato giallastro di fibrina , con papule o strie isolate alla periferia (fig. 5,6). Sedi d’elezione sono la mucosa vestibolare e la superficie della lingua.

 

 

 Figura 5,6: Lichen erosivo della mucosa geniena(5) e del margine linguale (6)   

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Il Lichen atrofico-erosive (6), è poco comune , spesso esito della forma erosiva, è caratterizzato da aree eritematose della mucosa. Si manifesta con maggiore frequenza sul dorso della lingua dove causa atrofia delle papille associata a placche e strie biancastre (fig,7).

 

 

Figura7: Lichen atrofico del dorso della lingua.

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