IL PARCO PHOENIX

La visita virtuale del parco può essere effettuata in due modi : se hai fretta clicca sulle notizie flash che vedi qui a fianco  ed eventualmente sulle ricerche della frame alla tua sinistra. Altrimenti puoi andare sotto la piantina del Parco e leggere la descrizione ( con tutti i collegamenti) fatta da  Sabrina Ciardi, Michela Riva e Romina Isoardo.

FLASH !!!

Pavone

Gufo

Ragni

Tartarughe
Uccelli

 

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09/05/2000 : viaggio a Nizza per la visita al Parco Phoenix.

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Prima di entrare , mentre gli insegnanti sbrigavano le pratiche per l'acquisto dei biglietti di ingresso, guardandoci intorno ci siamo trovato immersi in un ambiente ricco di fiori ( margherite multicolori , gerani strafioriti , lillà , peonie , rose , ecc con contorno di piante verdi di ogni tipo.

Appena dopo l'ingresso abbiamo visto un grande lago con anatre , oche ,  cigni ed altri uccelli di varie dimensioni.

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Dopo ci siamo avviati alla serra equatoriale nella quale oltre a piante enormi abbiamo visto le tartarughe. Erano tartarughe marine che vivono abitualmente nelle zone tropicali ; le scaglie del loro carapace sono avvolte da un manto che ha la consistenza del cuoio. Le tartarughe marine sono in genere molto feconde. Il periodo della riproduzione varia a seconda della specie. Molti maschi lottano per conquistare una femmina. Dopo l'accoppiamento scavano buche nel terreno per poi deporvi le uova.

 

All'interno della serra equatoriale c'era una mini serra riservata alle farfalle. In questo ambiente esse volavano in libertà sopra le nostre teste e d avevano varie forme e colori. La farfalla si posa spesso sul terreno , apre e chiude le ali per scaldarsi al sole.

                                        clicca sulla foto

 

Una serie di vasche simili a degli acquari abbiamo potuto ammirare bellissimi pesci di varia forma e dimensione, murene , piranas, e più avanti ragni , scorpioni e tarantole.

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In una grande stanza calda ed umida abbiamo ammirato fiori bellissimi con le loro lunghe radici aeree : le orchidee.

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Usciti all'esterno abbiamo innanzitutto respirato un po' di aria meno asfissiante per in caldo (magari era però un po' più inquinata essendo vicinissimi all'aeroporto di Nizza). Poi ci siamo inoltrato lungo caratteristici vialetti con numerose piante di origine africana ed i caratteristici cactus che si trovavano un po' dappertutto. Ci ha detto il professore di scienze che col termine "cactus " si indicano circa il 70% di tutte le piante grasse che vengono chiamate anche piante succulenti perché il loro fusto contiene un succo che gli abitanti del deserto usano come bevanda ed anche come cibo. La caratteristica essenziale di queste piante è di essere più o meno finemente ricoperte di spine robuste ed acuminate. 

Ci aspetta adesso un attimo di relax : c'è una enorme piscina vuota dove i bambini ( e quindi anche noi ) si tuffano scivolando lungo un enorme scivolo. Qualcuno si fa tentare ed apre lo zainetto iniziando a mangiare e a bere. I professori ci guardano con invidia ( sarà per il panino o per lo scivolo ?).

Il giro del parco però non è finito : ci aspettano altre zone piene di enormi gabbie con gufi, gru , pavoni, struzzi, pappagalli coloratissimi ed altri uccelli molto curiosi. Li ammiriamo con stupore . specialmente il pavone che si rifiuta di fare la ruota e i pappagalli che si beccano tra di loro.

Alle ore 12 circa troviamo uno spazio ombroso vicino alla fontana gigantesca con i suoi mille zampilli dove facciamo pranzo ,alcuni giocano a bagnarsi con l'acqua, altri fanno acquisti in un piccolo ma carissimo negozietto di souvenirs. 

Ore 14 : c'è tempo per un gelato , il caffè per i professori poi via verso Nizza ed Eze passando vicino ad un ultimo ambiente : quello delle piante carnivore.

Sabrina , Michela , Romina.