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2^ Conferenza Nazionale Giovani Comunisti/e

 

settimana dei diritti

 

contro la guerra, per i diritti, per un'altra scuola

>>7-14 dicembre<<

settimana dei diritti

documento della mobilitazione regionale

della rete STUDENTI IN MOVIMENTO LOMBARDA

calendario della contestazione:

Martedì 10 dicembre

nella giornata nazionale di mobilitazione contro la guerra lanciata da Emergency

partecipazione studentesca 

al corteo indetto dal coordinamento per la pace

contro la guerra, per i diritti, in difesa della scuola

(contro la riforma Moratti e i buoni scuola, per il diritto allo studio)

Concentramento ore 20.00 piazzale FS- Varese

 

Giovedì 12 dicembre

Cattivi scuola

Consegnamo il "cattivo scuola", oggi disobbediamo perché siamo squattrinati e Formigoni regala i nostri soldi alle scuole private anziché garantire i NOSTRI  diritti, di tutti e tutte.

Disobbedienza sociale ora!

Sabato 14 dicembre

 Manifestazione studentesca

contro la guerra, per i diritti, per un'altra scuola

Concentramento ore 9.00 

piazzale Ferrovie Nord - Varese

 

Da lunedì 9/12 a sabato 14/12,

ogni giorno dalle 7.30 alle 8.00 e dalle 12.30 alle 13.30

ATTACCA LA VERITA'

Azioni di disobbedienza 

per la difesa del diritto allo studio:

>>attacca il volantino dei diritti ovunque<<

>>esponi gli striscioni dalle finestre delle classi<<

assemblee studentesche d'istituto

contattaci: studentivarese@libero.it

 

E poi ricorda

7-8 dicembre: al fianco degli operai dell’Alfa Romeo di Arese in agitazione, due giorni di mobilitazione a Milano

 

12 dicembre: anniversario della strage di piazza Fontana a Milano. Corteo a Milano

contro il fascismo e la criminalizzazione del movimento, per la democrazia e i diritti

 

13-14 dicembre: mobilitazione europea a Copenhaghen contro la ratifica del trattato di Nizza

 

il Collettivo Studentesco di Varese

"Gli Studenti del Movimento"

studentivarese@libero.it

 

LA RIFORMA MORATTI (e la finanziaria)
Dopo lunghi mesi di attesa, il governo Berlusconi è finalmente riuscito ad approvare la legge con la quale si sancisce la distruzione della scuola pubblica e la trasformazione del diritto all'istruzione per tutti nel privilegio a studiare soltanto per chi ha i soldi. Proseguendo la strada aperta dal governo di centrosinistra attraverso provvedimenti quali l'autonomia, la legge di parità e la riforma Berlinguer, la Moratti, con la propria riforma trasformerà la scuola italiana in un sistema
REPRESSIVO: torna il 7 in condotta come discrimine fondamentale tra promozione e bocciatura
AUTORITARIO: tutto il potere sarà nelle mani soltanto del preside, il Consiglio di Istituto non conterà più nulla, gli studenti, che già contavano poco, saranno semplici fruitori di un servizio
CONSERVATORE: oltre a ribadire come tassativo l'obbligo del crocefisso in classe, viene inserita tra le materie fondamentale (e probabilmente obbligatorie) la religione cattolica
CLASSISTA: molte lezioni diventeranno a pagamento, a 13 anni si dovrà decidere irrimediabilmente il proprio futuro (se studiare per altri 10 anni minimo o se andare a lavorare a 16/18 anni) e la scuola sarà sempre più costosa: chi avrà i soldi continuerà a studiare, chi non ce li avrà andrà diretto a lavorare.
Dulcis in fondo: con la finanziaria il Governo toglie ulteriori fondi alle scuola, cancella gli insegnanti di sostegno per alunni portatori di handicap, taglia migliaia di insegnanti (soprattutto precari) nella scuola pubblica

IL BUONO SCUOLA FORMIGONI
Per il terzo anno consecutivo la regione Lombardia si appresta a varare il finanziamento indiscriminato delle scuole private, senza alcun controllo sulla qualità delle stesse, attraverso la truffa del "buono scuola". Ufficialmente presentato come contributo a tutte le famiglie, in verità finanzia solo coloro che mandano i propri figli in una scuola non statale. Più di ogni discorso valgono i dati ufficiali.
Anno scolastico 2000/2001- ammontare dei "buoni scuola" per istituti privati: 68 miliardi di lire (destinati a 46.335 studenti per un rimborso medio procapite di 1.257.000 lire)
-ammontare dei "buoni scuola" per istituti statali: 150 milioni (destinati a 600 studenti per un rimborso medio procapite di 250.000 lire)
Anno scolastico 2001/2002- ammontare dei "buoni scuola" per istituti privati: 70 miliardi di lire (36 milioni di euro)
-ammontare dei "buoni scuola" per istituti statali: 0 lire (0 euro)
Contemporaneamente, soltanto a livello regionale, sono stati tagliati 27 miliardi di lire dai fondi destinati all'istruzione pubblica lombarda.
Contemporaneamente, per il diritto allo studio (diritto sancito dalla Costituzione, che dovrebbe garantire libri, trasporti, mense, gite scolastiche gratuite) di 1 milione di studenti lombardi Formigoni ha stanziato 15 miliardi, ossia 12.000 lire a testa (circa 6,5 euro procapite) per mezzo dei quali pagarci l'abbonamento annuale dell'autobus, tutti i libri di testo, il costo della gita d'istruzione e le spese per la mensa.

LA GUERRA GLOBALE PERMANENTE E LA GLOBALIZZAZIONE NEOLIBERISTA
In un mondo in cui la globalizzazione neoliberista cerca di imporre il proprio violento dominio attraverso la guerra globale, oggi più che mai permanente e più che mai insensata , ancor più palesemente pretestuosa di quanto lo fossero quelle del Kossovo e dell'Afghanistan; all'interno di una situazione internazionale in cui questo conflitto sarà catastrofico tanto per la popolazione irachena, devastata da 12 anni di embargo che hanno causato 1 milione di vittime civili (tra cui 600.000 bambini), tanto per l'intera area araba, umiliata ogni giorno dall'annientamento del popolo palestinese da parte dell'esercito israeliano; in un'Italia in cui Costituzione sancisce il ripudio della guerra, ma in cui gli stessi valori che guidano la politica bellica di USA e alleati sono i valori del Governo Berlusconi, che, ogni giorno, si ritrovano anche nella guerra che si combatte silenziosa nelle nostre strade, guerra fatta di provvedimenti razzisti e discriminanti in materia di immigrazione, lavoro giustizia e scuola...
...è necessario battersi da subito contro questa ennesima guerra, con la consapevolezza che la sconfitta di questo assurdo modello di globalizzata società neoliberista (di cui la guerra è soltanto la manifestazione più palese) basato sulla violenza, lo sfruttamento, la distruzione ambientale e la discriminazione passa tanto per la nostra opposizione diretta all'attacco all'Iraq quanto per le nostre battaglie, di ogni giorno, per i diritti e la giustizia sociale, in Italia, a Bergamo, nelle nostre scuole.





ATTACCO AI DIRITTI e ATTACCO AL MOVIMENTO
La violenza sembra essere uno dei tratti caratteristici del governo Berlusconi. Violenza dei propri apparati di repressione che hanno cominciato ammazzando e pestando i manifestanti a Genova, attraverso una quotidianità fatta di soprusi verso gli emarginati, gli immigrati, i deboli, sono tornati alla ribalta con l'arresto insensato dei militanti disobbedienti di Sud Ribelle, nel tentativo sconnesso di fermare con la forza le lotte del movimento dei movimenti. Violenza dei propri atti legislativi e delle proprie decisioni che, senza pudore, stanno cancellando 60 anni di democrazia e stato sociale: stupro della libertà di informazione,
stupro dei diritti dei lavoratori e degli immigrati attraverso la mercificazione completa dell'esistenza e la sottomissione ai desideri di questo o quel padrone, stupro dell'ambiente e del patrimonio storico ed artistico messo tranquillamente in vendita, stupro di ogni diritto e sicurezza sociale (privatizzazione della sanità, della scuola, dei servizi fondamentali, distruzione del poter di acquisto e delle pensioni, manipolazione e personalizzazione della giustizia). Violenza nel proprio asservimento alle logiche di dominio imposte dai grandi organismi sopranazionale (G8, WTO, FMI) e dagli USA, fedele alleato di chiunque in qualunque guerra. 

UN ALTRO MONDO E' NECESSARIO, UN'ALTRA SCUOLA E' POSSIBILE

Vogliamo una scuola diversa, che non sia né quella della Moratti, né quella di Gentile, né quella di Berlinguer. Chiediamo per questo, per lo meno 1).valorizzazione della componente studentesca nel consiglio di istituto e aumento delle ore di assemblea concesse agli studenti - perchè siamo noi i veri protagonisti della vita scolastica!-- 2).adeguamento strutturare e tecnologico dei nostri istituti - perchè non gradiamo studiare in stalle fatiscenti e pericolanti-- 3).sostituzione dell'ora di religione cattolica con l'ora di storia delle religioni - per una società multiculturale e multietnica-- 4).ripristino della commissione d'esame composta da 4 membri interni e 4 esterni- per una maggior equità di giudizio, per non permettere a chi va alle scuole private di comprarsi anche il voto di maturità-- 5).sostituzione del preside manager con un coordinatore dell'attività didattica eletto tra i docenti -perchè le scuole non siano governate da piccoli tiranni che possono fare ciò che vogliono senza nessun controllo-
6).valorizzazione economica dei docenti - oggi i meno pagati d'Europa-- 7).allungamento dell'obbligo scolastico e creazione di un biennio unico alle superiori per posticipare così il momento della "scelta della propria strada di vita" (quella scelta definitiva che la Moratti vorrebbe che si facesse a 13 anni)- per annullare le differenze economiche e sociali, di classe-- 8).approvazione a livello regionale della nuova legge per il diritto allo studio (qui di seguito presentata sinteticamente) - per una scuola che sia veramente PUBBLICA e GRATUITA. 

LEGGE REGIONALE PER IL DIRITTO ALLO STUDIO
Mense pubbliche, trasporti pubblici, libri di testo, iniziative culturali, gite d'istruzione gratuite: tutto ciò sarebbe possibile semplicemente attraverso lo spostamento dei fondi destinati ai buoni scuola alla legge regionale n.31 (quella per il diritto allo studio) opportunamente modificata. Eccone brevemente il contenutoi finanziamenti sono destinati a tutti gli studenti, di scuole sia pubbliche che private, di qualsiasi ordine e grado (dalle materne alle superiori)
1. i libri di testo delle scuole superiori vengono forniti in comodato d'uso (vengono prestati gratuitamente a inizio anno e devono essere riconsegnati alla fine) a tutti gli studenti dalla scuola stessa
2. i vari Comuni si devono impegnare nella costruzione di mense scolastiche
3. viene istituita la carta dello studente che garantisce a tutti gli studenti:
a. trasporti pubblici (treni ed autobus) gratuiti in tutta la regione
b. rimborso del costo dei vocabolari
c. gratuità di tutte le iniziative culturali (cinema, teatro, mostre)
e, a seconda del reddito, rimborso del 100% o del 50% dei costi sostenuti per
a. gite d'istruzione
b. patente
c. consumazione di un pranzo giornaliero presso strutture convenzionate
d. corsi di informatica o lingua straniera
4. vengono stanziati fondi particolari per il sostegno degli studenti portatori di handicap






RIPARTIRE DA FIRENZE
"Ci siamo riuniti a Firenze per esprimere la nostra opposizione a un modello europeo fondato sul potere delle multinazionali e sul neoliberismo. Il modello di mercato produce costanti attacchi alle condizioni e ai diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, produce ineguaglianza sociale, oppressione delle donne e delle minoranze etniche, esclusione sociale dei disoccupati e delle disoccupate, dei migranti e delle migranti. Produce degrado ambientale, privatizzazioni e precariato. Porta i paesi più ricchi a dominare le economie dei paesi più deboli e a impedire nei fatti il loro diritto all'autodeterminazione. Ancora una volta sta portando alla guerra. Ci siamo riuniti per rafforzare e allargare la nostra alleanza perchè la costruzione di un'altra Europa e di un altro mondo è sempre più urgente. Vogliamo un mondo di uguaglianza, di diritti sociali, rispettoso delle diversità, un mondo nel quale l'educazione, un lavoro dignitoso, la salute e la casa siano diritti per tutti, dove sia garantito il diritto di consumare cibo sicuro prodotto da contadini e contadine, un mondo senza povertà, senza sessismo e razzismo, senza omofobia, che metta le persone prima del profitto. Un mondo senza guerra." (dal documento finale dell'ESF)

LA SETTIMANA DEI DIRITTI
7-14 DICEMBRE, SETTE GIORNI PER I DIRITTI,
SETTE GIORNI DI DISOBBEDIENZA STUDENTESCA

Le straordinarie giornate del Forum Sociale Europeo hanno dimostrato ancora una volta che è possibile pensare un percorso politico che sappia unire in un movimento di massa tematiche, esperienze e modalità d'azione diverse, saldate nel rifiuto, senza alcun compromesso, della globalizzazione neoliberista, e nella proposta di modello possibile di sviluppo ad essa diametralmente opposto.
La sfida che ora ci si presenta, lontani dai riflettori delle grandi scadenze internazionali, è quella di riportare sul territorio le esperienze del FSE, traducendole in quotidiana azione di lotta.
Da studenti, dunque, dobbiamo tornare a parlare di scuola, senza perdere la connessione con il globale, ma con la capacità contemporanea di costruire un percorso che parli di scuola agli studenti e alla società civile e che faccia parlare gli studenti di globalizzazione, coordinando l'azione dei singoli collettivi in un'azione regionale organica. 

7-14 dicembre, sette giorni per i diritti, anche in risposta al silenzio che avvolge i nuovi tasselli di smantellamento del sistema pubblico di istruzione, l'approvazione definitiva della Riforma Moratti e la riconferma dei Buoni Scuola come linea prioritaria di azione della giunta Formigoni in tema di scuola.
Sette giorni all'interno dei quali si collocano la mobilitazione europea di Copenhaghen in occasione della ratifica della carta di Nizza, la giornata nazionale contro la guerra promossa da Emergency e l'anniversario della strage di piazza Fontana a Milano. Sette giorni di manifestazioni, presidi, assemblee di istituto, autogestioni ed occupazioni, azioni di disobbedienza che, collegandosi alle lotte del movimento, parlino in primis di scuola.Disertare e disobbedire: contro la distruzione della scuola pubblica, contro la riforma Moratti, classista, autoritaria e conservatrice, contro i Buoni Scuola che trasformano il diritto in privilegio, in nome del diritto allo studio e di un'altra scuola possibile, che non sia né quella di Gentile, né quella di Berlinguer né quella dei Berlusconi; contro la globalizzazione neoliberista; contro la guerra globale permanente, senza se e senza ma, avallata o no dall'ONU; contro l'attacco ai diritti dei lavoratori, al fianco dei lavoratori di tutta la Fiat e dell'Alfa Romeo di Arese in agitazione; contro il rigurgito razzista che ha trovato espressione nella legge Bossi-Fini; contro la criminalizzazione del movimento (che ha trovato preoccupante concretizzazione negli scandalosi arresti di alcuni militanti di Sud Ribelle), il fascismo (vecchio e nuovo) e la repressione (strumento abituale di gestione della cosa pubblica da parte di questo governo), in nome di un mondo possibile e necessario, fondato su pace, diritti e giustizia sociale.
Reclaim your life, reclaim your school!
RETE LOMBARDA STUDENTI IN MOVIMENTO
Per iscriverti alla mailing-list della rete lombarda studenti in movimento scrivi a studentinmovimento_lombardia@yahoogroups.com

PRIME ADESIONI: Coordinamento dei Collettivi di Milano, Movimento Studentesco di Bergamo, Kollettivo Alekos di Treviglio (BG), Studenti Pavesi in Movimento (Pavia), Collettivo C. (Lodi), Movimento Studentesco di Mantova, Rete dei Collettivi Studenteschi di Como, Studenti in Movimento della Brianza, Studenti del Movimento di Varese, Giovani comunisti della Lombardia

 
     
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