Il cielo fatto per volare


(all'improvviso)
La ragione gettò la mia anima al vento e diventai soltanto cielo per volare.
Leggero, esterno al mondo che puoi solo respirare. E mi illuminai di sole, e a far brillare il mare... come se il tempo passato e presente non fosse più tempo, nemmeno da ricordare.


(fu così che)
Nel chiaro di una nuvola bianca e passeggera ho trovato l’armonia, nelle notti senza vento e senza stelle non ho incontrato la malinconia.
Fui chiaro nelle notti chiare o azzurro e un po’ rosa a sera... correndo libero nel tempo, abbracciato alla fantasia.

(.. in cielo)
Mi sono mescolato con la pioggia e con il vento, ho seguito le tempeste sopra il mare, ho accompagnato il vento urlare... e l’ho fatto solo per sentire più forte me.
Ho retto il volo di un aquilone e trasformato il suo vibrare in un'emozione. Ho ucciso la nostalgia... ho ucciso anche la fretta, e poi pensato ad una poesia.

(e ...dolcemente)
E infine tornai alla mia terra, mi posai senza fare nessun rumore, ritrovai tutte le cose mie, come se fossi stato via per gioco o non me ne fossi andato mai.
Solo io so di questo viaggio, nessuno potrà mai credere che il mio cielo è vero, che è stato così importante, tanto da cambiarmi tanto, che ho imparato a volare.

Vela alias Gabriele

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