Veniamo infine al "nocciolo" di questi sito-bonsai: L' INTERVISTA vera e propria.
Ho qui riportato il testo che mi arrivò giorni dopo in contrassegno di Lit. 50.000 + spese spedizione, come pattuito (altre 50.000 gliele avevo scucite in acconto...). A onor del vero... ( la "verità" e l' "esattezza" dell' informazione, come i frequentatori di PIPPAM ben sanno... fà parte della mia filosofia di vita), l' articolo è fin troppo elogiativo nei confronti dell' intervistato (io). Un pò forse per un certo "feeling" tra il cronista e il soggetto dell' intervista, che in effetti nuoce un pò all' obbiettività, (per ex. vedi Emilio & Silvio). Forse, più semplicemente perchè quando l' intervistato "paga" ha in qualche modo diritto a un trattamento di favore...(vedi sempre Emilio & C.). Il che mi fà supporre che con qualche diecimila extra potevo aspirare alla beatificazione se non alla santità.
Quindi ho pensato di bene di riportare ANCHE i fatti (e le parole di cui reco memoria) come effettivamente si sono svolti...più o meno. In AZZURRO l' articolo di Elio B. e in ARANCIONE' la mia versione. Ah, un' ultima "cosina", leggendo le parole di Elio capirete facilmente perchè Enzo è ricco e famoso e lui no.
Nella mia ormai più che cinquattennale carriera giornalistica, non avevo mai avuto l' opportunità di incontrare un UhèbMinister, (mi riprometto di spedire il prossimo Natale un vocabolario di inglese aggiornato al caro Elio) una professione emergente nell' era in cui il bastimento della storia stà doppiando il promontorio del nuovo millenio. Costoro sono gli architetti, ma talvolta anche gli umili muratori di quel mirabolante, proteiforme e ancora in esplosiva crescita Fenomeno che si chiama "Internet". Il Signor "Annauhel" (l' uso di "nom de plume" è comune tra gli operatori del settore) svolge questa attività per esclusivo diletto, senza fini di lucro, ma con cura ed attenzione sia nei contenuti informativi che nell' aspetto grafico delle sue creazioni.
Mi accoglie nel suo studio-laboratorio rigurgitante di apparecchiatture ahi-tecc , ahi si, ma con l' inglese... un insieme di apparecchiature a me sconosciute, come un grosso "compiuter" bianco, con il video rotondo con maniglia in grado, pare, di eseguire numerosissimi programmi e un altro con lucine rosse che emana un certo calore...
Dopo l'abbondante pranzo riccamente innaffiato di "bonarda" portai Elio Biagi a casa mia per la famosa intervista. Fatti i convenevoli del caso, mia moglie (di origini estere) lo osservò con attenzione e disse: "Biaggi...Biaggi...Ma Lei non è...?" Ed Elio, cortesemente: No, mi chiamo Biagi, io non corro in moto, capisce signora alla mia età...
Ci recammo poi in cantina (sarebbe più "in" chiamarla taverna, ma cantina è e cantina resta) dove il nostro cronista osservò con grande interesse la lavatrice e la caldaia del riscaldamento e ci accomodammo su 2 vetuste poltroncine da ufficio riciclate, una delle quali sorregge le mie terga mentro scrivo ciò che i miei tre lettori stanno vedendo...
...altre apparecchiature misteriore sono gettate alla rinfusa in un angolo, tra le altre una ha l' apparenza di un aspirapolvere. Ci accomodiamo su due comodissime poltroncine e sorseggiando un caffè fornitoci dalla gentile e graziosa consorte di "Annahuel" iniziamo un' amichevole chiaccherata sul profondo argomento "essere "uhèbminester" nel 2000, quasi 2001...". Ma cosa è realmente un "uhèbmonster"? Un creativo, un poeta, un grafico, uno scrittore, un informatore... una persona che coniuga mirabilmente alcuni se non tutti questi talenti con la profonda conoscenza del "soff-uer" del "ard-uer" e ovvio di Internet. Trasformando idee e notizie in "uhèbpeigss" fruibili da tutti i navigatori della Rete....Insomma signor A.( mi perdoni il paragone agreste...) Voi siete il "sale della terra", anzi il concime di Internet? Diciamo di si, siamo il fertilizzante da cui spuntano alberi, cespugli e anche le erbacce che compongono la Foresta internettara. Una foresta in cui bisogna sapersi orientare con cura. Allude alla presenza di pedofili e altri oscuri personaggi nel Uhèb?Pedofili, mai trovati e mai nemmeno cercati (sà io ho figli...) trovati però i Petofili: un sito con disponibile un' ampia gamma di flatulenze, liberamente scaricabili, peccato che non ci fosse anche l' odore, ma Internet cammina forte e in futuro forse...
...mia moglie ci portò il caffè e iniziai a spiegare a Elio Biagi che cosa era o dovrebbe essere un "Webmaster", in sostanza un povero Cristo, che non avendo niente di meglio da fare perde un sacco di tempo seduto davanti ad un computer, nella solitamente vana speranza di comporre qualche pagina Web di dubbia estetica e scarsa utilità (se utilità c'è...). Salvo naturalmente qualche rara eccezione che riesce a combinare le due caratteristiche summenzionate con la possibilità di fare qualche soldino. In quanto a pedofili e altri variamente catalogabili stronzi, mi limitai ad osservare con acume che molti di questi viaggiano in treno e non per questo bisognava distruggere le ferrovie (pensando poi alle "FF.SS." l' idea però mi sembrò praticabile).
...Ma Lei Sig. A. come è giunto a questa "noble art"? (E. Biagi scarsissimo in inglese, si arrangia al meglio in francofono, parente notoriamente dei dialetti padani) Un cammino lungo e sofferto: Prima l' esoso acquisto della meraviglia tecnologica che Lei ha ammirato, (non la lavatrice...) poi mesi trascorsi a "domare" il compiuter ai miei voleri ed infine dopo tanto navigare in Rete, la fatidica scelta di dare anch'io il mio modesto tributo. Ma quale? Altri mesi passati esaminando progetti di ogni sorta, tanto per citarne alcuni: una guida ragionata all' autoerotismo, poi un manuale sulla coltivazione di piante carnivore giganti, in grado di divorare senza lasciare traccia i vicini di casa, e ancora un sito con mappe stradali per agevolare la ricerca di compagnie notturne a pagamento (battone)...per giungere infine alla GRANDE IDEA: la pesca a mosca svelata nei particolari che nemmeno i moscofili più accaniti conoscevano, e neppure l' autore prima di inventarli...
Continuando la nostra intervista, notai che Elio Biagi prendeva appunti su di un antico block-notes, dove erano diligentemente riportate anche annotazioni tipo:"comprare kg 10 granulare anti-lumaca" o "fattura riparazione spargiletame lire 120.000" Alla domanda Ma perchè non usa un registratore? Rispose che suo fratello gliene aveva regalato uno otto anni prima, ma finite le pile nè lui nè la fida Elvira erano riusciti più a farlo funzionare, comunque il suo Gabelsberger-Noe (famoso metodo stenografico) era ottimo e glielo aveva insegnato il secondo, reduce da una famosa crociera animalista...
L' articolo poi lo scriveva a casa con una gloriosa Olivetti vinta al gioco del tappo a un festival dell' Unità in quel di Fornovo (1965)...
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