"Annahuel" intervistato da E. Biagi: Lo "Storico" Incontro.
Si è stata dura...Una notte di San Bartolomeo, girandomi sotto-sopra nel mio lettino,
strapazzando il mio pupazzone formato gigante di Winnie-Pooh, studiando frasi fatte, organizzandosi mentalmente
per il grande momento l' incontro con E. Biagi!!! Beh...non Enzo, ma suo fratello...minore...(?)boh. Comunque, supponevo, meno attempato, diciamo
settanta e spiccioli, ma CRIBBIO! (Notare prego l' utilizzo di un lessico adatto anche ai minori) Come cavolo faccio a riconoscerlo?
Sarà somigliante? Magari per nulla...Ahi, il treno è già partito da Reggio Emilia, tardi per telefonargli e chiedergli di
presentarsi alla biglietteria con un garofano rosso nella mano sinistra (reminescenza craxiana).
Due ore dopo ero alla stazione con un cartello sul tipo di quelli, che strani tipi con la faccia da fesso, tengono in mano
negli aeroporti con scritto in caratteri cubitali: SIG. BIAGI.
Il treno era un "inter-regionale", una volta si chiamavano pugilisticamente "diretti" (bisognava scazzottarsi per trovare un posto seduti)
e che ora bisognerebbe ri-ridenominare "inter-razziali"; infatti il "Biagi-Express" scaricò in rapida successione
una trentina di prostitute (o supposte tali...) di svariatissima provenienza, senegalesi con ampia dotazione di inutili articoli da
sbolognare all' ingresso di qualche ospedale, slavi dalla faccia non proprio slavata e tre o quattro
pensionati assai attenti, in verità, alle grazie delle signorine sopra menzionate. E. Biagi? Nessuna traccia. Stavo già con aria afflitta
ripiegando il mio posterone con scritto il suo nome, quando alle mie spalle, preceduto da un sommesso e cortese rischiarimento faringeo: "ssggrrr...ehrerherh" mi giunse una voce da
"ore 20.30 circa su RaiUno": Il signor XYZ (scusate. un pò di "praivasi")...in arte Annahuel? Piacere sono Biagi.
...Purtroppo ho un' età in cui la possibilità di cuccarsi un infarto non è poi tanto remota, ma se non mi è
venuto un colpo in quell' occasione posso stare tranquillo per un bel pò! ERA LUI!!!! L' Enzino Nazionale!!! Biascicai a stento: Mah... Signor Enzo...io veramente aspettavo suo fratello...
Al che il Biagi sciorinando il mitico sorriso formato "commemorazione dei defunti": Ah...forse la mia Elvira, la domestica
con cui ha parlato al telefono, NON le ha detto che siamo fratelli GEMELLI.
Gemelli: come le Kessler! (una però aveva le cosciotte meglio della sorella...), somiglianti come gocce d'acqua, di più! Come
due interviste di Fede a Berlusconi o le espressioni di Zoff prima e dopo Italia-Francia agli Europei.
Superata la sorpresa iniziale trasportai Elio Biagi e il suo essenziale bagaglio a casa mia,
dove i miei virgulti ed in particolare mia figlia simpatizzarono immediatamente con l' ospite,
da me astutamente presentato come il "Signor Nonno Giornalista".
Iniziammo così l'intervista, pattuendo le modalità del pagamento: 50.000 subito e il rimanente
in contrassegno (il manoscritto me lo spediva dopo qualche giorno) ...Sà io raccolgo appunti,
ma poi l' articolo lo scrivo a boccette ferme nell' ambiente a me familiare, bevendo una sana tisana di tiglio preparatami
dalla mia Elvira... Comunque (come da accordi) lo portai nel miglior ristorante della zona, (migliore in
relazione alle mie esigue finanze, ovviamente), dove l' ottuagenario dette dimostrazione insospettabile di sana e robusta
costituzione e... ahimè, di un gagliardo appetito e di una sete da reduce della trans-sahariana. Non
ho però, alcun motivo di rimpiangere lo sforamento di qualche "deca" del budget previsto, infatti il buon Elio (specie dal quarto bicchiere
di Bonarda dell' OltrePo in poi) instaurò con il soggetto della sua intervista un ottimo feeling...E più che chiedere del
"mio", mi raccontò con dovizia di particolari fatti, fatterelli e aneddoti di una lunga esistenza
vissuta come Fratello Gemello Minore di Enzo Biagi....Continua