Beh...Lo ammetto,...Si non posso negarlo! Sono vittima di un' ondata pressochè inarrestabile di narcisismo.
Vedendo le omologhe Homepage di
amici webbettari non ho potuto fare a meno (che cattivone...)
di considerare l' insulsaggine di parlare di se' stessi.
Schiaffare nel proprio debutto in "rete": foto di figli, mogli, ganze (se disponibili), del cane, del gatto e via dicendo, non tralasciando
brillanti disquisizioni sui piatti preferiti: "Mi piace l' abbacchio perchè blà blà...blà".Che barba! O peggio ancora: la mia squadra del cuore: l' Atletico Terranova Bracciolini con relativa foto rosa 1998-99,
(stagione in corso non ancora disponibile...). In due parole: Che Palle!!
D' altra parte non posso lasciare i fedeli fans di PIPPAM all' oscuro di fondamentali informazioni sul loro "autore" preferito! Poverini! Notti insonni rigirandosi
nel loro piumone perseguitati dal manzoniano dubbio "Annahuel chi è costui?"
Quindi, facendo violenza alla mia proverbiale modestia, ma dando ancora una volta ragione allo "spirito di servizio e informazione" che
(come i miei quattro fedeli pippamisti mi riconoscono), distingue la mia opera di evangelizzazione moscofila del popolo di internet (quello che
ciarla in italico, almeno per ora) ho, a Malincuore, deciso di raccontare qualcosa di Me, del mio passato, del mio presente e anche del mio futuro, prossimamente
provvederò anche a gerundio e participio, il congiuntivo lo ha già sistemato Biscardi. Comunque NIENTE foto sotto l' ombrellone e
menù preferiti, ma una modesta intervista che ho deciso di concedere a uno dei massimi giornalisti, pardon Giornalisti (la "G" maiuscola s' impone)
del proscenio nazionale: E. Biagi.
Perchè ho "scelto" E. Biagi?
Innanzi tutto necessitava un personaggio di fama e talento adeguati all' intervistato, poi di area ideologica
non incompatibile... Insomma Emilio Fede al massimo può intervistare (e lo fà sei volte al giorno, prima e dopo il bidè) il suo capo: il "mahtma" targato MI-5.
e Feltri? Vabbè che sono anch'io padano-superiore, ma per favore! Quindi un veloce sondaggio tra le "firme"
da me più stimate di giornalisti o comunque uomini di penna:
Bocca: L' ho cercato per primo, mi hanno detto che è in montagna. Ancora a fare il partigiano? No, a far funghi nel cuneese .
Panza: Ha dimostrato un certo interesse iniziale, poi quando ha saputo che anch'io ho fatto un "bestiario" è andato a prendersi un Espresso.
Palombelli: La signora Rutelli ha cortesemente rifiutato: Sono troppo impegnata...stò leggendo la biografia di Hillary Clinton.
Lerner:Un' intevista? Su intevnet? No gvazie Intevnet=Pedofili e di questi tempi...
Mosca (ma è un giornalista?):Scrivere? Informazioni? No grazie, riesco a scrivere solo formazioni su foglioni e poi mettere i voti accanto
ai nomi suggeriti dai miei soci avvinazzati la domenica pomeriggio...
...Stavo cominciando a scoraggiarmi, ma ho giocato l' ultima carta, LUI, un uomo, un fatto, un paio di occhiali sotto un ciuffo
bianco: il mitico Enzo Biagi, che invece di finire come sempre con tanti interrogativi, mi ha dato una risposta, di più: la SOLUZIONE! Sono pieno di impegni: "Il Fatto", il torneo di scopone scientifico, l' annuale sagra del lambrusco etc.. E poi il mio cachet è di 100.000 Lit. a tasto battuto (virgole e virgolette incluse).
Però con 100.000 più pranzo e pernotto e biglietto A/R 2a classe posso mandarti mio fratello Elio. Toh, aspetta che cerco il numero di telefono...
GRAZIE ENZINO! Hai risolto tutte le mie ambascie (e indirettamente quelle dei Pippam-fans)!
Una rapida telefonata in Emilia e ho trovato subito l' accordo con la colf di Elio Biagi (lui era fuori con il Goldoni, il motocoltivatore, non lo scrittore). Appena terminata la potatura delle pere e la
pacciamatura delle fragole, E. Biagi sarebbe venuto ad intervistarmi!!!
Ho quindi atteso con giustificabile impazienza che trascorresse la settimana occorrente al sig. Biagi per espletare
le sue agresti necessità e giunto, finalmente, il giorno fatidico, mi sono recato trepidante (vorrei vedere voi al
mio posto...) alla stazione ferroviaria per lo storico rendez-vous. Ma di questo ed altro parlerò diffusamente nelle
pagine seguenti...Continua