Castello di Sorci Sabato 5 Febbraio 2005 
Beh, anche questa foto TANTA ROBA! Ma andiamo per ordine: ogni pellegrinaggio papil-gustativo al Castello di Sorci si caratterizza per qualche evento e/o personaggio strano che ci incrocia come una meteora. Spesso tocca al cane del parcheggio assumersi questo ruolo ambito, questa volta abbiamo avuto il piacere e l'onore di incontrare anche il Sig. Leiè (si legge Lei è? con l'accento sul punto interrogativo). Tale simpatico quanto (in)opportuno attempato avventore si è subito guadagnato le simpatie di Briglia Sciolta uscendosene con un: "Firenze è la periferia di Prato" e già lì si era creata una certa tensione tra gli altri membri del quartetto. Poi, visto che ormai si era introdotto gli abbiamo chiesto di farci una foto (o s'è offerto lui, non ricordo), senonché trattavasi di macchina fotografica digitale ad alto contenuto tecnologico, decisamente inadatta per un bifolco senile e pure un pò tonto. L'ignaro proto-tecnologico si ostinava a guardare nel (microscopico) mirino che non usa più nessuno da anni a favore del ben più comodo displei (si legge displei ma dubito si scriva così). Di qui la nostra esclamazione "Che ci vedi?". Per riuscire a rientrare nel piccolo mirino ci siamo dovuti alquanto deformare. Lo stolto se n'è pure uscito con un indimenticabile: "ma che cazzo di macchina è?!" che equivale un pò a rispondere millequattroquasimillecinque alla domanda che anno è?!
Come? E' già ora delle pillole? Arrivo...