Libri a Nord Est



 


Storia di Neve

di Mauro Corona
Editore Mondadori

"Neve Corona Menin, l'unica bambina nata nel gelido inverno del 1919, è una creatura speciale. Tutti lo capiscono quando, con il semplice tocco della sua mano, alcuni compaesani in punto di morte guariscono miracolosamente".

Romanzo a tinte forti, non piacerà probabilmente a chi crede che il montanaro sia custode solo di buone tradizioni, scevro dall'ingordigia di possedere, nè a chi crede al mito del buon selvaggio. Una storia che mescola storie realistiche e fantasie sfrenate, spesso truce, a volte terribile, scandita dal succedersi degli anni e delle stagioni, con i riti collettivi ad esse collegati. La piccola Neve in fondo non ne è la protagonista principale, è quasi un filo conduttore che collega le vicende del paese nel corso degli anni, destinata ad una vita breve e con molti dolori, manipolata e sfruttata, destinata a diventare acqua, a volte benefica e a volte distruttiva come quella che porterà morte e desolazione sul paese con il tragico franare del Monte Toc.
f.d.

 

 

L'autore:
Nato nel 1950 ad Erto (PN), dove è sempre vissuto, Mauro Corona ha svolto da giovane diversi lavori, tra cui il cavatore di pietra e il  boscaiolo, cominciando ad intagliare il legno per passatempo. Divenuta una passione, ne ha affinato la tecnica e l'arte nello studio dell'affermato scultore Augusto Murer, che l'ha accolto nel suo studio di Falcade. E' così divenuto uno degli scultori lignei più apprezzati d'Europa. 
Contemporaneamente si è dedicato all'alpinismo e all'arrampicata. A lui si deve principalmente la fama di cui gode la palestra di Erto, divenuta uno dei luoghi "di punta" per l'arrampicata sportiva in Italia. Alpinisticamente si è dedicato soprattutto ai monti di casa, le cosiddette "Dolomiti d'Oltrepiave", nei gruppi del Duranno, Spalti di Toro e Monfalconi, Pramaggiore, Col Nudo, ricercando linee nuove di salita ed aprendo circa 250 vie nuove, quasi tutte con difficoltà oltre il quinto grado, nell'ottica del completamento dell'esplorazione di questi gruppi montuosi, bellissimi nei loro slanci verticali, ma aspri, e forse per questo un po' negletti dagli alpinisti. Ha salito più di un centinaio di volte il famoso Campanile di Val Montanaia, su cui ha tracciato anche vie nuove di difficoltà estrema. Ha inoltre al suo attivo un centinaio di salite solitarie, mai pubblicizzate. Ha debuttato come scrittore nel 1997 con "Il volo della martora", raccolta di poetici racconti, con prefazione di Claudio Magris, edita da Vivalda. L'opera ha vinto il Premio ITAS al Festival del film di montagna a Trento.

Bibliografia:

  • Il volo della martora, Vivalda Editori, 1997 [su questa pagina] [recensione]
  • Le voci del bosco, Edizioni Biblioteca dell'Immagine, 1998
  • Finché il cuculo canta, Edizioni Biblioteca dell'Immagine, 1999
  • Gocce di resina, Edizioni Biblioteca dell'Immagine, 2001
  • La montagna, Edizioni Biblioteca dell'Immagine, 2002
  • Nel legno e nella pietra, Arnoldo Mondadori Editore, 2003
  • Aspro e dolce, Arnoldo Mondadori Editore, 2004
  • Storie del bosco antico, Arnoldo Mondadori Editore, 2005
  • L'ombra del bastone, Arnoldo Mondadori Editore, 2005
  • Vajont: quelli del dopo, Arnoldo Mondadori Editore, 2006
  • I fantasmi di pietra, Arnoldo Mondadori Editore, 2006
  • Cani, camosci, cuculi (e un corvo), Arnoldo Mondadori Editore, 2007
  • Storia di Neve, Arnoldo Mondadori Editore, 2008
  • Il canto delle manére, Arnoldo Mondadori Editore, 2009
  • Torneranno le quattro stagioni, Arnoldo Mondadori Editore, 2010
  • La fine del mondo storto, Arnoldo Mondadori Editore, 2010 Vincitore Premio Bancarella 2011
  • La ballata della donna ertana, Arnoldo Mondadori Editore, 2011
  • Come sasso nella corrente, Arnoldo Mondadori Editore, 2011
  • Gli occhi del bosco, Arnoldo Mondadori Editore, 2012
  • La casa dei sette ponti, Feltrinelli Editore, 2012
  • Venti racconti allegri e uno triste, Arnoldo Mondadori Editore, 2012
  • Confessioni ultime, Chiarelettere Libri d'Autore, 2013
  • Guida poco che devi bere, Mondadori, 2013

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I "nostri" libri:

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Spiro Dalla Porta Xydias


La divina montagna
di Dalla Porta Xidias Spiro
Editore: CDA & VIVALDA

Dopo quattro gravi incidenti da cui è uscito miracolosamente vivo, Alois, alpinista non più giovane ma ancora fortissimo, si convince che una simile serie di miracoli non può essere soltanto casuale. E intuisce che l'essenza dell'alpinismo non può quindi consistere solo nella prassi fisica, ma anche nell'aspirazione a un'etica ideale, simboleggiata dalla salita di una guglia sconosciuta, scoperta per caso - ma esiste il caso? - in un lontano Paese tropicale. Accompagnato da una misteriosa fanciulla, compie un'ascensione al limite delle possibilità umane, durante la quale l'ascesa si trasforma in ascesi, la prassi tecnica in elevazione trascendente. La divina montagna racconta una storia che è metafora della scalata intesa come attività fisica e spirituale e scelta gratuita di catarsi, summa letteraria di un autore che ha dedicato buona parte della propria vita all'alpinismo.

Collana: Licheni , 2013, Pagine: 130, ISBN-10: 8874801823 ISBN-13: 9788874801824


L'armonia dell'Universo
di Spiro Dalla Porta Xydias
Editore: Nuovi Sentieri

Se nel lampo d'occhi dei giovani c'è baldanza, amore per la libertà, l'entusiasmo di sogni coraggiosi, nello sguardo dell'anziano, quando la curva dello spazio-tempo si fa infinita, c'è l'inquietudine metafisica e la condivisione della conoscenza. È quello che si legge osservando il volto che è principio d’interiorità in una foto di Spiro Dalla Porta ai tempi dei Bruti di Val Rosandra e oggi, accademico presidente del GISM, ripreso durante uno dei suoi tanti interventi, emblema della nostra epoca, di sorprendente vitalità, sempre più attivo e prolifico. In questo volume la pazienza o la fatica dell'invecchiare si trasforma nell'importanza concettuale delle parole in un saggio che è anche un testamento spirituale in cui temi già trattati in "Scalata all'infinito" (2001), "Etica della montagna" (2002), "Metafisica della montagna" (2008) sono raccolti in un sistema unitario di pensiero....

Cod. 061NSE; formato: 17x24 cm; pagg. 161; 20,00 euro.


8 settembre 1943
Quasi un'autobiografia
di Spiro Dalla Porta Xidias
Edizioni Lint 2009

Trieste, estate 1943. Marco è solo un ragazzo. Guida da regista un gruppo teatrale e coltiva una profonda passione per la montagna. Gli spettacoli serali, la palestra di roccia in Val Rosandra, le scalate nelle Dolomiti e, naturalmente, le ragazze: ha vent’anni e li vive pienamente. Ma quell’estate, in pochi mesi, eventi più grandi stravolgono la sua vita, quella dei suoi amici e della sua famiglia. Spiro Dalla Porta Xydias racconta con il consueto stile asciutto e intenso quei mesi cruciali della vita di Marco, ma è (quasi) un'autobiografia.....

EAN 9788881902545, pagg. 160, formato: 17 x 24 cm, brossura, 16,00 euro.

Recensione

scheda


I grandi amori per la montagna
Storie di alpinisti nati e vissuti per la montagna
di Spiro Dalla Porta Xidias
Edizioni Alpine Studio

In questo libro vengono presentati i protagonisti dell’alpinismo Italiano ed Europeo che hanno dedicato la propria vita, talvolta sacrificandola, ad un amore incondizionato per un gruppo montuoso o anche per una montagna singola....

EAN 9788896822111; pagg. 140, brossura, illustrato - 14,90 euro.

Recensione


Val Rosandra
Capolavoro della natura
di Spiro Dalla Porta Xydias
Luglio Editore.

In ogni posto bisognerebbe esserci stati per poterne parlare con proprietà, per la Val Rosandra questo ragionamento è ancora più indicato.
Il grande Spiro è triestino ed è uno dei massimi esperti di essa, ma possiamo dire che ne è soprattutto uno dei maggiori innamorati e vi assicuriamo che una volta vista, essa non vi lascerà indifferenti...

ISBN: 978-88-96940-310; 102 pagg.; 12,00 euro; formato: 21 x 15 cm.

Recensione


La Val Rosandra racconta
di Spiro Dalla Porta Xydias
Ed. Parnaso, Trieste, 2006, pagg. 192; 68 foto b.n. e colori.

Con quest'ultimo libro. Spiro dalla Porta paga un ulteriore debito alla memoria di una vita talmente intensa e ricca da apparire inesauribile. E' la volta di Val Rosandra la cui bellezza è definita «insieme arcana e selvaggia» vissuta come «un mondo di roccia in miniatura» dai cui pendii morenici o di bassa vegetazione si innalzano roccioni, pinnacoli, paretine: le Dodici vie il Piccolo Cervino, gli Altari, il Montasio, il Pilon delle Cascate, i Falchi, il Crinale a costituire «una magica Thule per scalatori e appassionati di montagna». Il volume è composto da ventiquattro capitoli che senza l'incubo della brevità sanno parlare di tutto e di tutti nel tono dell'elegia che non è un reperto d'altri tempi, ma un riconoscente dovere della memoria. Tali sono infatti l'amore, l'ammirazione, persine la devozione reverente o amicale nei confronti di tanti personaggi che l'hanno frequentata che sarebbe davvero difficile aggiungere altro. Indimenticabile l'autoritratto dell'autore in calzoni di velluto rigato del padre e panciotto a fiorami del nonno. Tra i tanti ricordati, a partire dal professore di liceo Gianni Stuparich, che condusse la sua classe in valle (e fu la prima volta per il nostro autore) si perviene a Walter Mejak e agli innamorati di Val Rosandra: Emilio Comici che apre i più suggestivi itinerari dando un essenziale contributo alla fondazione della Scuola di Alpinismo, la prima riconosciuta ufficialmele in Italia; Berto Pacifico, dalla camicia di lana rossa fiammante, che guidò Spiro sulla parete regina, quella dei Falchi di Comici, e che gli rimase sempre accanto nei momenti più duri della sua esistenza: Bianca di Beaco, che conduceva sul VI grado e seppe cantare e illustrare la bellezza della valle; Enzo Cozzolino a cui si deve quell'unico personaggio di VII grado che porta il suo nome e Tiziana Weiss, la cui giovinezza fu sconvolta dalle tragedia che travolse Enzo; José Baron, che fu definito Custode della Val Rosandra. Ma anche grandi nomi sono arrivati su queste rocce e in particolare hanno arrampicato sulla Bianca, una delle vie più belle: Attilio Tissi e Domenico Rudatis che piantarono due chiodi supplementari (come racconta una leggenda) sul liscio e levigato camino d'uscita; Walter Bonatti che si fece imprestare un paio di calzoni talmente larghi che diede "l'impressione di avere derubato una baiadera" e Kurt Diemberger che si accodò con una gamba ingessata sotto un violento temporale. Ma va ricordato anche Pierre Mazeaud che dopo una caotica proiezione di diapositive scaravoltatesi al suolo, attacca con Spiro la Bianca, unico spettatore Armando Tamari. L'editore rimarrà talmente estasiato nel vedere quei due bei tipi salire con tanta leggerezza da raccontarlo poi per lo meno un centinaio dì volte al figlio Oscar, commentando puntualmente in dialetto bolognese: «l'en di bî mâtt!». Sono solo accenni che prefigurano la ricchezza del volume a cui non manca un capitolo drammatico: La Bianchina sul Prato che racconta del suicidio di un amico di Spiro "tornato alla sua valle come un bimbo stanco per la giornata troppo dura che cerca rifugio nel grembo materno". Sono pagine di estrema commozione. Personalmente conobbi il protagonista di questo racconto, la sua sfinita tristezza per la morte della moglie, l'impegno di Spiro per sostenerlo durante un suo viaggio a Carpi e mi resta come un suo ricordo un volume della Guida Monti che mi mancava e che mi mandò prima del suo gesto finale. Di questo è fatto l'alpinismo. Di uomini e donne, ripieni di sentimenti molto intensi, protagonisti di un'epoca che ci appare elegante e perduta, vissuta con uno stile incomparabile, in una valle, di cui è ricordata soprattutto la luminosità. Ne risulta, grazie alla prosa dell'autore, alla sua partecipazione diretta, al suo sentimento profondo e sempre vivo che lo lega alla valle, una caratteristica radiosa che riverbera sui personaggi ricordati e che non appartiene alla nostalgia, al rimpianto al rincrescimento o a qualche ferita che stenta ancora oggi a rimarginarsi, ma alla capacità di pensare globalmente e agire localmente, al riconoscimento dell'ordine della natura, della bellezza delle opere d'arte (come sono anche le vie nuove) e dell'accettazione del dolore e del desiderio di conoscere ed esprimere in opere letterarie tutto questo .Completa il volume un'appendice con la descrizione di un itinerario per visitare la valle e un'ampia raccolta fotografica. Un bel volume dovuto all'editore triestino Roberto Fonda che dal 1994 ha dato avvio ad una nuova stagione di qualificate proposte culturali come dimostra l'ampio catalogo.
Dante Colli (Q.I.S.M.)


Il ponte del Diavolo.
Leggende tra Alpi Carniche e Giulie
di Spiro Dalla Porta Xydias
Edizioni Nuovi Sentieri, 2010

Illustratore: De Rocco G.

ISBN13: 9788885510708 149 pagg. - 20 euro.


Metafisica della montagna
di Spiro Dalla Porta Xydias
Edizioni CAI - I quaderni montagna e cultura, 2008

Dopo "Etica dell'alpinismo", Spiro Dalla Porta Xydias offre in questo "quaderno" numerosi spunti di riflessione sul tema della montagna, dal desiderio di ascesa e di elevazione alla purezza e gratuità delle motivazioni nella pratica dell'alpinismo, in deciso contrasto con "l'ansia di benessere e piacere" tipica di questi tempi dominati dalla "volontà di lucro".

112 pagg. - soci 7,50 euro; non soci 12 euro.



Addio al Campanile
Di Spiro Dalla Porta Xidias
Visentini Luca Editore
ISBN 88-88099-02-6 - euro 12,00 - Formato: 13 x 21 cm - Pagine: 164


Per ogni alpinista esiste "la Montagna", un luogo a cui si è legati più che ad ogni altro, che costituisce una parte di se stessi, che sopravvanza ogni altra vetta, anche se non la più alta o la più bella in assoluto, quella nella quale si sono depositati i sentimenti più cari e reconditi.
Per Spiro, giovane ragazzo novantenne, questo amore è rappresentato dal Campanile di Val Montanaia, il più bello del mondo, come lui stesso ripete molte volte nel libro...

Leggi la recensione di Alpinia


Donne in parete
di Spiro Dalla Porta Xydias
Nordpress Edizioni - Chiari (BS); 2004
141 pagine, 48 foto b/n, 18,50 euro.


Luisa Fanton, Paula Wiesinger, Mary Varale, Ninì Pietrasanta, grandi protagoniste del primo alpinismo femminile in Italia: Bianca di Beaco e Silvia Metzeltin, appassionate di montagna e alpinismo, abili narratrici; l'indimenticabile Tiziana Weiss, scomparsa prematuramente per un incidente in montagna; la campionessa veneziana di arrampicata Luisa Jovane; Nives Meroi, forte alpinista tarvisiana con una predilezione per le Giulie e per le montagne dell'Himalaya; la formidabile scalatrice triestina Ariella Sain, compagna del fortissimo Marino Babudri, recentemente ammessa nel Club accademico: sono le donne scelte per raccontare un'arte, un'estetica che, come l'autore scrive nel risvolto di copertina, "viene espressa più coerentemente dalla donna, che è bella per natura, e nella montagna, nella parete, nell'arrampicata trova la sua logica corrispondenza". E un omaggio alle donne alpiniste è anche il primo capitolo, dedicato alle portatrici carniche della guerra '15-'18, "antisignane naturali delle grandi scalatrici storiche e contemporanee". Un libro importante che è anche testimonianza del magistero di questo scrittore alpinista triestino, la cui prosa illumina ogni ritratto femminile con tocchi sapienti e discreti.
Leggi la recensione di Dante Colli (La Rivista ottobre/novembre 2004)

La lotta
di Spiro Dalla Porta Xydias
Edizioni Parnaso 2003, 64 pagine, 8 euro

Giochi di bimbi e primi turbamenti ti sullo sfondo delle incantevoli Alpi Giulie sono l'argomento di questo romanzo giovanile del triestino Spiro Dalla Porta Xydias che non ha esitato ad ambientarli in un luogo che gli è particolarmente caro: Valbruna, piccola borgata tanto amata dal venerabile Julius Kugy, al cospetto dello Jof Fuart, della Cima di Riofreddo e di altre crode che fanno parte del ricco repertorio di scalate di Spiro. Lo scritto risale al 1960, anno in cui l'alpinista e scrittore venne dimesso dal sanatorio di Sondalo dopo una grave operazione che secondo i medici gli avrebbe totalmente inibito l'attività alpinistica: sentenza che l'impareggiabile Spiro, socio onorario del CAI, si è ben guardato dall'accettare conducendo alla grande le sue molteplici vite.

Scalata all'infinito
di Spiro Dalla Porta Xydias
Arti grafiche San Rocco; 231 pagine; 30,00 euro

I Bruti di Val Rosandra
di Spiro dalla Porta Xydias
Nordpress Ed. Chiari (BS), 2002.
Pag. 186; cm 15x21; 48 foto b/n; euro 18.50.

recensione di Dante Colli (Rivista del CAI maggio/giugno 2002)

Sesto grado
di Spiro Dalla Porta Xydias
La Mongolfiera Libri, Trieste, 2000.
198 pagg., cm 24x 17; foto b/n ft.

Montanaia, cento anni di storie e segreti del Campanile
di Spiro Dalla Porta Xydias
Edizioni Nuovi sentieri Belluno; 166 pagine – 30 euro

Ci sono montagne come il Campanile di Val Montanaia che non abbandonano mai l'immaginario degli alpinisti. Non sono alla moda perché non ne conoscono i cambiamenti e le capricciose novità, non sono dimenticate perché lasciano in tutti una sensazione di inesauribile attrazione. Il punto focale è proprio questo. Uscito dal laboratorio di uno stregone, il Campanile si è fatto a sua volta incantatore facendo schiavo chiunque lo veda (anche se vagamente tra la nebbia come è capitato a me la prima volta) tanto da restare sedotti da un fascino e da una malìa che si traduce in un trascinante e permanente richiamo. Questo deve essere capitato a Spiro Dalla Porta che autore di grandi imprese sulle sue pareti (invernale alla Nord e prima della Est) ritorna a noi con questo volume rivisitando per la terza volta con tante novità le vicende del Campanile. L'autore si immedesima da par suo in questa roccia davvero sublime "simbolo della creazione - scrive - e della materia che tende alla Divinità" sfuggendo però al panteistico richiamo di questo negromante per toccare gli alti vertici della spiritualità che anima la nobiltà di ogni cuore dandoci un testo di spessore elevato e di profondo significato umano ed alpinistico. Un volume si giudica in base a quattro parametri: il soggetto, la storia, lo stile, l'apparato iconografico. Del soggetto già si è detto avendo precisato che questo fattucchiere di Val Montanaia è dotato di una irresistibile forza adescatrice che, tanto per dire, mi ha portato sulla sua cima ben quattro volte, ma che più generalmente l'ha posto al centro di straordinarie pagine letterarie. La storia poi la si può articolare nelle vicende della prima ascensione in cui Cozzi e Zanutti sono stati giocati da von Glanvell e von Saar e diventano protagonisti di un racconto che è come quello di certe favole che da bambini ci siamo fatti raccontare cento volte senza mai stancarci. È seguito quindi da quel gesto irripetibile ed unico di Piaz che lancia la corda nel vuoto per "la calata più lunga delle Alpi" che ripete con Ugo De Amicis nella prima salita italiana del 18 giugno 1907. Si conclude con Spiro Dalla Porta che sublima il Campanile a quintessenza alpina costituendolo a simbolo, allegoria, personificazione di ogni virtù umana ed alpina non ultima quella della memoria. Di qui passeranno tutti gli alpinisti degli anni a venire, Lo stile che con coerente ardore ci guida di impresa in impresa è quello ben noto, quello di un autore tra i più prolifici nel settore che sa cogliere l'essenziale significato di ogni azione. La bellezza del suo scrivere sta nella misura in cui è portatore di significati che non mancano nel senso più lato possibile: dal gesto quotidiano reso leggendario alla sua collocazione precisa nella storia, dal sentimento delle cose al fascino dell'immediatezza, dall'adesione alla realtà (ben espressa dal suo fraseggiare) alla percezione di una bellezza che spiega le cose, dall'associare forma e contenuti a una ricerca che entra in contatto con la verità quando, ad esempio, risolve il mistero Casara nella chiave di umana introspezione e di non razionale ma profonda umanità. Infine l'apparato iconografico dovuto alle ricerche d'archivio di Bepi Pellegrinon. È di una ricchezza sontuosa con particolare citazione per gli acquerelli di Napoleone Cozzi e per le immagini d'epoca virate al giallo antico. Il Campanile è onnipresente (bellissime le foto di Toni Hiebeler) e lega a sé i tanti alpinisti, dai primissimi fino a Mauro Corona in vetta con lo stesso Pellegrinon e il figlio del mitico Attilio Tissi, grande protagonista della polemica sugli strapiombi Nord. Tutto al massimo livello quindi in un equilibrio raro se pur dovizioso, perla di una collana che giunta al suo quinto volume è diventata la più esemplare ed affascinante nell'attuale panorama editoriale imponendosi come punto sicuro di riferimento e modello per chi vuole fare storia dell'alpinismo.
Dante Colli

L'etica dell'alpinismo
di Spiro Dalla Porta Xydias
Quaderni di montagna e cultura del Club Alpino Italiano.
Commissione centrale per le pubblicazioni


In lotta per la vetta
di Spiro Dalla Porta Xydias
Edizioni Sarti Grafiche San Rocco, Torino 1993.

229 pag. con foto b.n. e a colori, L. 26.000


 

Mauro Corona

La voce degli uomini freddi
di Mauro Corona
Editore: Mondadori 2013

Siamo sinceri: ogni nuovo libro di Mauro Corona è un avvenimento editoriale; molta acqua è passata sotto i ponti dall'uscita de Il volo della martora, dopo quasi 20 anni ogni nuova uscita suscita enormi entusiasmi e anche qualche critica.
Forse la trilogia della morte aveva toni un pò troppo cupi e in qualche passaggio poteva anche apparire ripetitiva, ma le opere di quest'ultimo periodo denotano veramente una maturazione ed una stabilizzazione letteraria dell'autore...

ISBN: 978-88-04-63377-8; formato: 16 x 24 cm; pagg. 240; 18,00 euro.

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Le voci del bosco
di Mauro Corona
Editore: Biblioteca dell'immagine 1998, formto: 12 x 20,5; 152 pag. con ill.; 11,00 euro.
Mondadori 2008; ISBN 88-04-57870-3; formato: 20 x 13 cm; pagg. 120; 12,00 euro
Oscar Mondadori 2009; 120 pagg., euro 9,50.

Premio letterario Nazionale Carnia nel 1998 e Premio Letterario Nazionale Majella nel 2002.
Cominciando dai ricordi più lontani, Mauro Corona ci prende per mano e accompagna anche noi in una passeggiata attraverso i suoi boschi. Dalle pagine di questo piccolo libro e dai disegni dell'autore che le arricchiscono, impareremo che ogni albero, come ogni uomo, ha una struttura fisica, un carattere, una spiccata inclinazione..
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Finchè il cuculo canta
di Mauro Corona
Editore: Biblioteca dell'immagine 1999; 225 pagine; disegni di Matteo Corona; prezzo di copertina 11,36 euro;
ISBN: 8887881073; ISBN-13: 9788887881073.

Per ricordare di quando la natura e gli uomini sembravano parlare fra loro come in una favola, a volte crudele, ma sempre onesta
Aria, fuoco, acqua, terra, per gli antichi rappresentavano i quattro elementi alla base del mondo naturale, non a caso, dunque, Mauro Corona, particolarmente sensibile al rapporto tra uomo e natura, li usa come titoli per quattro dei cinque capitoli di questo suo terzo libro...

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Il volo della martora
di Mauro Corona
Editore: Vivalda 1997, Mondadori 2003

Nelle brevi storie di questo libro di Corona troviamo la durezza, l’asprezza della vita nelle strette e impervie valli delle montagne friulane. Riviviamo così il mondo chiuso dei paesi, ascoltando l’eco delle città che risale dalla pianura lungo la Val Cellina, portato dai mercanti che macinano chilometri nel loro commercio di manufatti di legno. Proprio in uno dei racconti più riusciti, nel quale sembra di cogliere il nucleo narrativo del libro, si narra di una venditrice ambulante rimasta l’ultima abitante di una contrada del paese di Erto, testimone superstite di un passato spazzato via dalla modernità, che in questa terra si è incarnata nella frana provocata dalla costruzione della diga sul torrente Vajont....

ISBN: 8878081310; ISBN-13: 9788878081314; formato: 20 x 13 cm; pagg. 208; 15,00 euro.

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La casa dei sette ponti
di Mauro Corona
Editore: Feltrinelli 2012

Con la trilogia della morte Mauro Corona ci aveva portato opere massicce, nel numero di pagine, ma anche grevi per i temi trattati, oscure e paurose, poi il suo narrare si è alleggerito abbastanza e adesso ecco la sorpresa di questo piccolo libro, semplice e svelto...
La prima cosa che balza all'attenzione del lettore è l'ambiente in cui la vicenda si svolge: non il Vajont o le montagne ertane, ma l'Appennino tosco-emiliano, nei pressi dell'Abetone, una zona davvero inusuale per l'autore...

ISBN 978-88-07-01907-4; formato: 12 x 17 cm; pagg. 64; 7,50 euro.

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La ballata della donna ertana
di Mauro Corona
Edizioni Mondadori

(...)La ballata «è nata nel rigido inverno 2006-2007, abbandonata in primavera e poi ripresa nell'altro inverno» scrive Corona alla fine del suo libro. Non avrebbe potuto nascere che in inverno un libro così cupo e tormentato come le vicende che racconta: quelle di una donna che rispecchia l'esistenza di tante altre donne che tribolavano «giorno e notte a testa bassa come formiche / (...) spellate di dolore e di fatiche». La protagonista è una donna di Erto che racconta la sua vita di lavoro bruto e di sottomissione al marito-padrone....

ISBN 978-88-04-6086-9; pagg. 96; 12,00 euro.

Recensione


Il canto delle manere
di Mauro Corona
Mondadori, 2009

ISBN: 8804590718 - ISBN-13: 9788804590712; 420 pagine, euro 20,00

recensione da Alpinia


Cani, camosci, cuculi (e un corvo)
di Mauro Corona

Editore: Mondadori - Collana: Oscar Bestsellers
ISBN 978-88-0458-19-9 - euro 12,00 - Formato: 14 x 21 cm - Pagine: 276

È delizioso ascoltare a primavera il canto del cuculo che annuncia il ritorno alla vita, ma se il cuculo facesse sentire il suo richiamo d'inverno? Allora gli uomini dei boschi si sbircerebbero di sottecchi nelle cucine fumose, dove i cani sonnecchiano inquieti, in attesa del peggio. Perché gli animali conoscono meglio dell'uomo il mistero della vita e della morte.

Recensione


I fantasmi di pietra
di Mauro Corona
Mondatori, 280 pagine, 27 euro - 2006

Sto guardando la foto di Mauro Corona sul risvolto del suo ultimo libro che odora ancora di stampa. È un volto sereno, leggermente sorridente, due occhi grandi così, da "ragazzo" mite e fondamentalmente buono. È lo stesso viso che avevo conosciuto negli anni Settanta del secolo scorso quando, quasi un giovanotto anch'io, perlustravo il gruppo del Duranno, proprio i monti di Mauro, aprendo le ultime vie nuove (ultime?) in quel fantastico mondo di pietra e di mughi, tanto bello e caro, quanto duro e selvaggio. Solo i capelli brizzolati della foto, un po' meno quelli dell'originale, fanno capire che un po' di tempo è passato anche per lui.
Mi ha regalato questo libro poco tempo fa, alla Fiera di Longarone. Era con la sua bella famiglia al completo: la signora Francesca, che è una delle colonne del Municipio di Erto, Matteo, giovane laureato che arrampica da fiero figlio d'arte, le due gentili figliole, Marianna e Melissa, che frequentano l'università e che ricordo con particolare tenerezza perché la prima delle due mi aveva inumidito con una innocente... pipì. "Acqua santa", avrebbe detto mia Madre. Era il 1978 e lei era un batuffolo rosa appena nata.
Sulla prima pagina c'è disegnato il Campanile di Val Montanaia di cui Mauro è il re incontrastato. Con un punto di domanda. E una dedica, alcune belle parole e quel "con affetto" che è la cosa più cara ricevuta in questi ultimi tempi non proprio del tutto sereni.
Apro il libro, leggo d'un fiato i quattro capitoli - uno per stagione -, mi piace, mi entusiasma, mi fa ricordare tante cose analoghe successe a Dosolédo di Comélico, il mio paese di montagna, che non è perduto come Erto, ma ci manca poco anche se il torrente Pàdola non riuscirà mai a emulare il Vajont.
Ma ora mi sento in difficoltà.
Non per aver detto che Dosolédo si sta spopolando come Erto e che ci sono più portoni chiusi che aperti, ma perché recensire l'opera di un personaggio noto e ammirato qual è oggi Corona è un'impresa ardua. C'è il rischio di farlo "santo subito" o di demonizzarlo perché ti sta stretto. "Qualunque cosa dirai, critiche avrai", si canticchiava una volta. Insomma, se lo esalti farai la figura del "suonatore di violino" e scriverai quella che nel gergo giornalistico si chiama "marketta "; se lo bastoni diranno che sei un invidioso e che non capisci nulla. Mi chiedo: i personaggi noti hanno diritto o no a una recensione? Qualcuno dice: "Hanno già avuto così tanto dalla vita che parlarne ancora non ha senso". Altri rispondono: "Se hanno avuto è perché hanno dato tanto".
Io esprimo semplicemente e serenamente quello che sento. Sì! Mauro Corona ha dato tanto all'alpinismo, alla scultura, alla letteratura. Per la fama che si è creata deve ringraziare solo se stesso, la sua sete di arte, la sua caparbietà.
Ma veniamo al libro in oggetto. Senza togliere nulla alle altre opere, degli undici volumi che Corona ha scritto questo è quello che mi è piaciuto di più; il più maturo, il più completo, il più romantico, il più emozionante, il più commovente, il più fantasioso, il più umano, il più artistico, il più più...
Ho scritto una "marketta"? No, credetemi! ho semplicemente cercato di dire che Mauro Corona ha veramente "scritto la Spoon River del suo paese perduto".
E non solo.
Chissà che questa volta qualcuno si ricordi di dargli un premio...
Italo Zandonella Callegher

Vedi anche:

webster.it: http://www.webster.it/libri-i_fantasmi_pietra-8804555432.htm

Hoepli.it: http://www.hoepli.it/libro.asp?ty=bk&ib=8804555432&pc=001028000000000

Unilibro: http://www.unilibro.it/find_buy/result_scrittori.asp?scrittore=Corona+Mauro&idaff=0


La mia vita
racconti dal 1997 al 2004
Mauro Corona
Editoriale DOMUS Collana: Meridiani Montagne narratori - 2006
Pagine: 138, formato: 14 x 19 cm, euro 2,50.

Leggere i racconti di Mauro Corona, anzi rileggerli, è come per un bevitore riassoporare un buon vino, (siamo in tema con l'autore...), non ci si stanca mai, è sempre emozionante e piacevole!
Unito al numero 22 di Meridiani Montagne, dedicato alle Dolomiti Friulane, per soli 2,50 € vi è questo splendido volumetto...

la recensione su Alpinia.net


L'ombra del bastone
di Mauro Corona
Mondadori, collanaOmnibus, euro 16,50, formato:14 x 22 cm, pagine: 272

L'autore immagina di ricevere in dono un cilindro con dentro uno sdrucito quadernetto, il diario della vita di Severino Corona e della sua scellerata sfortuna umana: sotto l'occhio del lettore scorrono le umane disgrazie di amicizie tradite, di ardenti passioni irrefrenabili, di oscuri personaggi come la strega Melissa e misteriosi come la bimba di ghiaccio Neve e il dolore per il male compiuto, con un rimorso inarrestabile.

La recensione di Alpinia


Aspro e dolce, romanzo di una vita
di Mauro Corona
ed. Mondatori

Aspro e dolce. Proprio come il vino, l’ambrosia dei i mortali. Nel vino e nel fondo del bicchiere, la vita di Mauro Corona: festa e morte. E’ proprio lui, non c’è dubbio, basta leggere: "Il vino annienta la volontà. Da questo rischio mi ha salvato la natura. La fuga solitaria in mezzo ai boschi, nelle baite, sotto gli antri, nelle caverne come gli uomini primitivi, nei rifugi d'alta quota o sulle cime, al cospetto del Creato, della sua forza, della sua energia". L'epopea di un paese e dei suoi abitanti, narrata in prima persona da Mauro Corona, protagonista, sciamano. Uomini di foreste e bevute, donne di coraggio e fatica, femmine sciccose per rompere la solitudine di una sera, tra una sbronza e una rissa. La fantasia e la rabbia, la gioia di vivere, la festa e la morte riportate alla memoria in un'ennesima levata di bicchieri, brindisi alla vita, l'aspro e il dolce assaporati insieme. Autobiografia di un uomo, romanzo fatto di avventure, di beffe e di omeriche bevute, il libro è anche la storia di un intero paese distrutto e rinato, a suo modo, dalla catastrofe. Immancabile sfondo è la natura, madre e matrigna di uomini, animali, piante e rocce. Padre benigno e traditore quel vino amato e odiato, fiume viola che inganna la paura, riversato in bicchieri sempre colmi e sempre vuoti come sono i giorni della vita. La vita, il vino.
Recensione di Alpinia qui

Nel legno e nella pietra
Storie di piante, rocce, animali e uomini

di Mauro Corona
Mondadori, Milano, 2003, 272 pagine, 16,00 euro.

Leggi la recensione su Discovery Alps e su dispersoneiboschi.it

Gli occhi del bosco
di Mauro Corona
Mondadori, Milano, 2012, 500 pagine, 13,00 euro.

Leggi la recensione su laFeltrinelli.it

Venti racconti allegri e uno triste
di Mauro Corona
Editore: Mondadori, Milano

"Barzellette letterarie" così Mauro Corona definisce i 21 racconti che formano questo libro e li definisce 20 allegri e 1 triste, ma a volte quelli allegri son più malinconici di quello che per definizione dovrebbe essere triste. L'autore ha abbandonato, almeno per ora, i temi noir della trilogia della morte ed è ritornato ai suoi racconti dei personaggi di montagna, che in questi anni ci ha reso tanto amati e familiari...

ISBN 978-88-04-61623-8; euro 18,00; formato: 16 x 23 cm; pagine: 156

Leggi la recensione su Alpinia.it


 

Julius Kugy

Anton Oitzinger: vita di una guida alpina
di Julius Kugy
Edizioni Lint (seconda edizione, 1999)

Il libro è un omaggio alla guida alpina, ma anche il racconto delle straordinarie esperienze che i due uomini condivisero, ponendo in primo piano valori immortali: l'amore per la natura, il senso della libertà e dell'amicizia al di là di confini, lingue e condizioni sociali.

pagg. 144; 18,00 euro; ISBN-10: 8881900866 ISBN-13: 978-8881900862.


Tricorno: cinquecento anni di storia
di Julius Kugy e M. Bressan
Edizioni Lint (2001)

Le leggende, le scalate, le cronoche e i diari degli alpinisti che nel corso di cinque secoli hanno salito il Tricorno (Triglav).

pagg. 336; 24,80 euro; ISBN-10: 8881900580; ISBN-13: 978-8881900589.


 

Scipio Slataper

Il mio Carso
di Scipio Slataper, prefazione di Diego Zandel
Edizioni Mursia

II Carso, regione aspra e difficile, abitata da popoli con culture e lingue diverse, offre rifugio all'autore in un momento di profonda crisi. Seguendo il flusso dei ricordi emergono l'infanzia, l'adolescenza, gli amori, Trieste e l'irredentismo, i tormenti in una terra di confine. La scelta di essere italiano porterà Slataper a morire per l'Italia

pagg. 132; 12,00 euro.


 

Dusan Jelinčič

Assassinio sul K2
di Dusan Jelinčič
Prefazione di Paolo Rumiz
pag. 160 - euro 17,00 - Editore: Vivalda - I Licheni -2012

Una montagna mitica, l'Eiger, una parte maledetta, la Nord. Due cordate, cinque alpinisti. Tre inglesi e due pachistani tentano la salita... Uno di loro precipita nel vuoto. E non è un incidente. Due mondi che si incontrano drammaticamente sulle Alpi per poi ritrovarsi dopo molti anni sul Karakorum, in terra pachistana: una serie di rocambolesche coincidenze fa sì che la sete di vendetta scateni una resa dei conti proprio alle pendici del K2, montagna altrettanto mitica quanto maledetta. L'appassionante thriller di Jelincic si regge su una trama avvincente e mozzafiato fino al colpo di scena finale. Con lo strumento del dialogo interiore, l'autore descrive al meglio la psicologia dei vari personaggi mostrandone le molteplici sfaccettature, in un crescendo che dalla tragedia porta alla catarsi e ristabilisce l'equilibrio violato. Con le sue varie edizioni in sloveno e in italiano Assassinio sul K2 è diventato meritatamente un classico.

Recensione di montagna.tv


Dove va il vento quando non soffia
di Dusan Jelinčič
prefazione di Nives Meroi
euro 24,00 - Pagine: 336 - Editore: Vivalda - I Licheni - 2010

Idealmente diviso in tre parti (la fase di preparazione, l'assalto vittorioso e solitario alla vetta, il ritorno), il libro racconta l'avventura al Gasherbrum II (8035 m) dell'alpinista triestino Dusan Jelincic

Recensione


Le notti stellate del Karakorum
Dušan Jelinčič
Cda&Vivalda Editori di Torino - 2006
312 pagine, ill., brossura; 18 euro.

Nel 1986 scalare un ottomila è ancora un'impresa straordinaria, riservata ad alpinisti affermati. Come Reinhold Messner, che sta per toccare l'apice della fama con il record dei quattordici giganti himalayani. Già per questo è del tutto inconsueta la storia del giornalista triestino che riesce a scalare un ottomila del Karakorum, affiancando alpinisti sloveni del calibro di Tomo Cesen e Silvo Karo. Ma in più, Jelincic diventa testimone della famosa estate dell'86 sul Baltoro, un'infernale girandola di maltempo e disgrazie in cui perisce tra i tanti Renato Casarotto. Calcata la vetta del Broad Peak, Jelincic e il compagno Stangelj rimangono bloccati dalla tempesta, da cui si salvano per puro miracolo, mentre sul vicino K2 quella stessa tempesta miete cinque vittime. Questo resoconto antieroico, da alpinista qualunque, svela i risvolti dell'esperienza estrema con un'intensità umana ignota agli eroi dell'himalaysmo.

Perle sotto la neve
Dušan Jelinčič
Cda&Vivalda Editori di Torino - 1997
224 pagine, 14,46 euro.

"Ora, dopo aver assassinato il nostro dio, non siamo più preda della tensione. La preghiera si è spenta, il fanatismo si è dileguato, siamo ritornati sobri abitanti del nostro sobrio mondo". Così scrive Dusan Jelincic al campo base dell’Everest, dopo aver tentato di salire il Tetto del mondo dal versante nepalese. Ha terminato un viaggio che lo ha portato ai limiti della vita e poi lo ha riportato indietro, nella regione degli uomini. In questo libro Jelincic non racconta tanto di pareti, ghiacciai, corde fisse, difficoltà alpinistiche - i classici ingredienti di ogni diario di spedizione -, ma preferisce soffermarsi sul mondo interiore delle proprie emozioni e dei propri sentimenti: "Man mano che scrivevo mi accorgevo che volevo scrivere qualcosa di nuovo. E notavo che le cose veramente nuove sono quelle irripetibili. E l’unica cosa irripetibile è l’animo umano. La montagna è diventata una scusa per poter raccontare di me"

 

Paolo Rumiz

La leggenda dei monti naviganti
di Paolo Rumiz
Feltrinelli; 239 pagine, 18 euro


Ogni estate Paolo Rumiz ci delizia dalle pagine del quotidiano La Repubblica con i suoi viaggi a puntate. Dopo essere sceso in bici lungo i Balcani e avere attraversato le Alpi, nel 2005 ha percorso ottomila chilometri lungo le Alpi e la dorsale appenninica alla ricerca della "grande scomparsa", la montagna. L’idea vincente è stata di viaggiare a bordo di una Topolino del 1953 che di tappa in tappa aggiunge tocchi di colore agli incontri con personaggi talvolta stravaganti...
Gente comune dopotutto in Italia, anzi in un'altra Italia, ancora viva e vitale. Basta saperla scoprire e apprezzare.

 

Ettore Tomasi

Ciceria e Monte Maggiore
Itinerari, Natura e Storia tra i Monti della Vena e i Monti Caldiera (Čičarija, Ćićarija e Učka)
di Ettore Tomasi
Transalpina Editrice

L'"Istria Bianca": dall’isolato, tranquillo e incontaminato altopiano dei Cìci fino all'Učka "tetto d’Istria" sopra il mare del Kvarner Quarnero. Itinerari, natura e storia nell'"Istria Montana": dal Monte Carso Vrh Griže sopra la Val Rosandra Glinščica al Monte Maggiore Učka sopra Rijeka Fiume...

2012; 328 pagg.; ISBN: 978-88-88281-14-8; euro 27,00

Finalista al "Premio 'LeggiMontagna' 10a edizione", opera seconda classificata nella sezione guide


Slovenska Planinska Transverzala
Traversata Alpina Slovena da Maribor ad Ankaran
di Ettore Tomasi
Mladika ed., Trieste, 2009

Da Maribor ad Ankaran tra montagne, colline e il fluire delle stagioni: è quanto propone questo itinerario che si conclude nel Capodistriano al cospetto del mare. Con numerose notizie utili e un vademecum per l'escursionista

131 pagg.; 12,5 x 22,5 cm; foto col. mappe it euro 25,00 scheda


Selva di Tarnova
La foresta a colori
Escursioni, Natura e Storia sul Trnovski Gozd

di Ettore Tomasi e Giovanni Stegù

Editore: TRANSALPINA EDITRICE - TRIESTE
Collana: Andar de Bora (cur. A. Ambrosi) - Pagine: 232 - Formato: 14,5x21
Anno pubblicazione: 2009
ISBN: 978-88-88281-09-4 - Prezzo: 24,50 euro

Oltre quaranta percorsi nell’incredibile scenario naturale del Trnovski Gozd, incontaminata natura in Slovenia. Le valli dell’Isonzo e del Vipacco e la Selva di Tarnova con i sentieri storici, quelli “di vini” nelle Vipavska e Braniška Dolina e Planina, i Sentieri Pedemontani ed i Sentieri dell’Altopiano di Tarnova. Itinerari, natura e storia nella grande foresta incastonata come un gioiello tra Gorizia, Ajdovščina e Idrija in un’inedita guida, con decine di mappe e centinaia di foto a colori. Kobarid - Caporetto, Sveta Gora - Monte Santo, Škabrijel - Monte San Gabriele, il bosco Panovec, Sveti Danijel - Monte San Daniele, il monte Kucelj, Kamnje, Lokavec, Fužine, Kuk, il Čaven, il Poldanovec, il Merzovec, Mala Lazna, i Golaki, Kotlovksi vrh, l’Hudournik, la tipografia partigiana, il Črni vrh, lo Javornik in un’inedita guida, con mappe e foto a colori.Con un contributo di Roberto Todero relativo alla Selva di Tarnova nelle due guerre mondiali ed un capitolo conclusivo dedicato alle Grandi Traversate alpine slovene.

Recensione


Monte Nanos
L'altopiano della Bora
escursioni, natura e storia sul Carso montano sloveno

Autori: Ettore Tomasi - Giovanni Stegù
Collana: Andar de Bora (a cura di Alessandro Ambrosi)
ISBN-10: 88-88281-08-8
ISBN-13: 978-88-8828-108-7
Pagine e prezzo: pp. 136 - euro 15,00

Monte Nanos: I^ ristampa aggiornata.
Dopo il successo della prima edizione è nuovamente disponibile "Monte Nanos. L'altopiano della Bora" di Ettore Tomasi e Giovanni Stegù, per i tipi di Transalpina Editrice in Trieste, nella nuovissima ristampa aggiornata. Dettagli sul volume alla pagina:
www.transalpina.it/nanosit.asp
La valle del Vipava (Vipacco) con i borghi rurali, le tradizioni vitivinicole e la bellissima e inconfondibile sagoma del re dell’altopiano carsico: il Nanos "montagna di casa, montagna del cuore" per triestini, friulani, sloveni. Monte Nanos, l’altopiano della Bora, che in quest’agile guida, tutta a colori, in ventitre itinerari (con relative mappe) due appassionati camminatori vi faranno conoscere con la loro narrazione e pratiche descrizioni  escursionistiche, alla scoperta d’irrinunciabili gite nella natura sul carso montano sloveno. Le vie di salita alla cima del Pleša e del Suhi Vrh; mulattiere, strade forestali, sentieri escursionistici e attrezzati, vi porteranno al rifugio Vojkova koča, alla Casa di caccia (Lovski dom), alla fattoria agrituristica Abram. Visiterete le grotte di ghiaccio, la gola del torrente Bela, le palestre di roccia e, per finire, il fascinoso castello di Predjama.

Gli autori:
Ettore Tomasi, alpinista, naturalista e consulente editoriale, dal 1958 svolge un’intensa attività alpinistica, escursionistica e naturalistica di ricerca. Ha pubblicato una vasta serie d’articoli, guide escursionistiche e opere scientifiche. Ampia l’esperienza maturata tra gruppi montuosi e ambienti naturali di mezza Europa. Collaboratore dell’Università degli Studi e del Museo di Storia Naturale di Trieste, svolge ricerche Cecidologiche nell’ambito della regione Friuli Venezia Giulia e in particolare del suo Parco Naturale delle Prealpi Giulie. Il Nanos, dal 1966 lo ha visto assiduo e attento frequentatore per allenamento e per ricerche botaniche e storiche.

Giovanni Stegù, classe 1944, appassionato sportivo in gioventù (atletica e pallavolo) passa poi alla vela. Poche le escursioni fatte talvolta in  montagna durante i rari soggiorni estivi. Il cambiamento, la svolta, una decina d’anni fa,  quando si associa al C.A.I. e frequenta il corso “Rose d’Inverno dell’Associazione XXX Ottobre di Trieste. Così conosce Ettore Tomasi che gli fa da istruttore e, dall’iniziale conoscenza, il rapporto si trasforma in amicizia e passione per le montagne.

La recensione di Alpinia


Sui monti del Tarvisiano
di Ettore Tomasi.
Tamari, 160 pagine, 16 euro.

Storia, natura, escursioni e vie ferrate: tutto (o quasi) quello che c'è da fare nel Tarvisiano per trascorrere una vacanza attiva nelle terre che furono care alla fine dell'Ottocento a Julius Kugy. Sono 45 gli itinerari descritti con cura e con una documentazione fotografica ineccepibile.

Guida all’alta Val Torre e le sue montagne
di Ettore Tommasi

Tamari Montagna Edizioni - Maserà di Padova 2000


Alpi Carniche.
Catena carnica principale, Dolomiti pesarine: storia, natura, escursioni e vie ferrate

di Ettore Tommasi

Tamari, Padova, 1996, 304 pp.; euro 14,98


 

Antonio e Furio Scrimali

Il Vodice: la montagna di Gonzaga
di Antonio e Furio Scrimali
Edizioni Gaspari

Alpini piemontesi, fanti della Sicilia, della Puglia, della Campania, delle Marche, dell'Emilia Romagna, del Veneto e della Lombardia, nonché delle provincie di Alessandria e Casale Monferrato sono i protagonisti dei combattimenti contro gli I.R. Hoch und Deutschmeister Nr. 4 e Potiorek Nr. 102 e altri reparti imperiali, descritti da Fritz Weber, in un tratto del fronte dell'Isonzo teatro per due anni di furibondi scontri a Piava, Zagora e Zagomilla. Frutto di una ricerca negli archivi dell'Ufficio storico dello Stato Maggiore e nell'archivio del generale Maurizio Gonzaga, il libro percorre le tappe delle battaglie e aiuta il riconoscimento dei luoghi ormai sommersi dalla vegetazione. Si tratta di posti legati a nomi entrati nell'epopea popolare come Maurizio Gonzaga, Giosué Borsi, Carlo Montanari, Ernesto Testa Fochi, Antonio Calamarà, Temistocle Franceschi e molti altri decorati. Una storia che collega gli avvenimenti ai luoghi e ai personaggi per rinvigorire il sentire comune e diffondere la conoscenza di atti valorosi il cui ricordo deve essere ravvivato di generazione in generazione.

ISBN 887-54-12-197; pagg. 160; cm. 17x24; ill. a colori e bn; rilegato; 18,00 euro.

   

Alpi Carniche, escursioni e testimonianze sui monti della Grande Guerra
di A. & F. Scrimali

Panorama, Trento, 17x24 cm, 232 pp., 132 illustrazioni a colori e in bianco e nero, euro 23,76



Alpi Giulie, escursioni e testimonianze sui monti della Grande Guerra
di A. & F. Scrimali

Panorama, Trento, 17x24 cm, 270 pp., 156 foto a colori e b/n, euro 24,79


Prealpi Giulie, escursioni e testimonianze sui monti della Grande Guerra
di A. & F. Scrimali

Panorama, Trento; 17x24 cm, 208 pp., 100 illustrazioni a colori e b/n, euro 22,72


Alpi Giulie. Quaranta spettacolari panoramiche.
di F. Scrimali

Lint Editoriale; 2° edizione (1 gennaio 2007); cm. 22,5 x 32, 200 pagine, ISBN-10: 888190151X, ISBN-13: 978-8881901517

Le Alpi Giulie come non si sono mai viste prima: l’originale itinerario fotografico di questo libro porta il lettore ad abbracciare con lo sguardo tutti i Gruppi di montagne delle Alpi Giulie nei loro diversi versanti. Dalla Val Dogna, cuore geografico del Gruppo del Jôf di Montasio, sì può così raggiungere il cuore delle Giulie Orientali, sino ad arrivare al maestoso Tricorno (Triglav).


 

E poi...

Caserine Cornaget
guida escursionistica
Autore: Giorgio Madinelli

Editore: Guarnerio Mont. Prezzo: euro 19,00

...La montagna è un mucchio di rocce e mughi sui quali proiettiamo noi stessi con tutto il nostro bagaglio culturale e la nostra personalità. Ma spesso le rocce si spezzano e cadono, i mughi sono resi fragili dalle slavine, l’erba è sdrucciolevole e tutto tende verso valle per quel fenomeno fisico chiamato gravità. Dunque ogni esercizio, sia esso alpinismo, escursionismo o esplorazione, deve essere rapportato a questa condizione di precarietà: si deve fare i conti col pericolo. E non è vero che si elimina il pericolo con corda e chiodi: il pericolo rimane uguale, ciò che diminuisce è il rischio. Il rischio è però anche una condizione che si può calcolare e definire con la crescita personale; attenzione: non con l’assuefazione al pericolo!...


Escursioni nel Tarvisiano
...dal taccuino degli appunti

Editore: Guarnerio Mont. Formato: 15x21x12 cm.; Prezzo: euro 17,00

...Il Tarvisiano comprende un territorio montuoso ideale per svolgere attività escursionistica a tutti i livelli. Le propaggini orientali delle Alpi Carniche e la parte iniziale delle Caravanche si presentano con rilievi dalle pendenze benevoli, ricoperti da boschi e pascoli ben curati e da una rete di mulattiere e piste forestali che consente a tutti di raggiungerne tranquillamente le spianate sommità. Le Alpi Giulie poi, qui rappresentate dai maggiori gruppi del settore occidentale, mostrano una così grande varietà di ambienti da stimolare l’interesse di tutti gli appassionati di montagna, come peraltro sta avvenendo fin dagli albori dell’esplorazione turistica...


Passeggiata tra le stelle con Spiro Dalla Porta Xydias
Autrice: Nadia Pastorcich

Editore: Luglio editore, 2022; Formato: 15x21 cm.; Pagine: 142; Numero illustrazioni: 42; Stampa interno: Colore; Copertina: Colore, brossura; Prezzo: euro 13,00
ISBN: 88 6803 312 5

In occasione dei 105 anni dalla nascita e 5 dalla scomparsa di Spiro Dalla Porta Xydias, con questo libro l’autrice ci porta a fare una passeggiata tra le stelle attraversando un secolo di vita. Da Losanna a Marsiglia per arrivare a Trieste. Spiro Dalla Porta Xydias ha lasciato un segno nel panorama teatrale italiano e non solo. È stato tra i fondatori del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e ha inoltre collaborato con nomi che ancora oggi ricordiamo: Lea Padovani, Gian Maria Volonté, Paola Borboni, Franco Enriquez, Edgardo Siroli. Un’altra sua grande passione è stata quella per la montagna, per la sua amata Val Rosandra, conosciuta grazie al suo insegnante Giani Stuparich. Nella sua lunga carriera, ha aperto 107 nuove vie, condividendo questa sua passione con altri alpinisti tra i quali Bianca Di Beaco, Walter Bonatti, Sergio De Infanti, Mauro Corona. Importante è stata anche la sua attività di conferenziere e scrittore che l’ha portato a dare vita a una settantina di libri. Questa passeggiata tra le stelle si conclude con uno sguardo verso l’alto, un’ascesa in punta di piedi verso l’infinito. Castelli, castelletti e caseforti del Friuli Venezia Giulia con le ex province di Gorizia e Trieste oggi in Slovenia.



I sentieri delle portatrici nella Grande Guerra in Friuli
Autori: Luca Cossa, Fabrizio Blaseotto e Guido Aviani Fulvio

Editore: Aviani & Aviani editori, 2020
EAN: 9788877723086

La pubblicazione, realizzata con il fattivo contributo del Club Alpino Italiano, si propone di illustrare alcuni dei sentieri percorsi ed in parte realizzati, dalle portatrici. Queste infaticabili e coraggiose donne fin dall'inizio del conflitto divennero ausiliarie del Regio Esercito e furono adibite a gravosi ed impegnativi compiti. La loro opera, affiancata a quella dei portatori, degli operai militarizzati e dei tecnici militarizzati al servizio dell'esercito, figure che a tutt'oggi sono poco ricordate dalla storiografia ufficiale, contribuì in maniera determinante alla realizzazione di tutta una serie di infrastrutture logistiche e viarie che permisero alle truppe combattenti di sopravvivere e stazionare lungo la linea del fronte che, durante il primo conflitto mondiale, per gran parte della sua estensione, si sviluppava in territori orograficamente difficili. Libro corredato da 15 schede-sentiero con mappa tabacco e mappa tabacco grande dei settori alpini.


Rock ’n’ roll on the wall
Autore: Silvo Karo

Editore: Versante Sud - 2020
pagine: 296 + 68 tavole a colori; euro 19,90; ISBN: 978 88 85475 878

Il nome di Silvo Karo suscita nella maggioranza degli alpinisti di tutto il mondo una sorta di timore reverenziale. Come può una persona normale fare cose simili? Dopo più di trent’anni le sue vie più pericolose e impegnative rimangono tutt’oggi irripetute. Questa non è un’autobiografia di un uomo comune: è la storia di un lottatore che ha portato dall’altra parte qualcosa di prezioso.
— Paul Pritchard, alpinista e scrittore


La via
Autore: Nejc Zaplotnik

Editore: Versante Sud - 2020
pagine: 183; euro 19,90; ISBN: 978 88 5475 953

Nejc Zaplotnik, pur essendo un grande alpinista, all’epoca paragonato a Reinhold Messner stesso, è soprattutto un artista e un uomo con tutti i suoi dubbi, sbalzi d’umore e contraddizioni. Ma è pure un essere indipendente con una personalità prorompente e una gran sete di sapere.
La forza trainante de La Via sono le riflessioni, i pensieri e gli adagi sempre attuali e profondamente ancorati nella quotidianità, anche se esternati in un contesto fuori dal comune, che formano con l’affascinante e spietato ambito esterno una combinazione di grande efficacia.
Traduzione di Dušan Jelinčič


Cime irredente
Un tempestoso caso storico alpinistico
Autore: Livio Isaak Sirovich

Editore: Cierre Edizioni - 2019
pagine: 432; illustrazioni in bianco e nero; euro 18,00; ISBN: 978 88 83149 696

Con l'entusiasmo dei neofiti e la caparbietà dell'appassionato Sirovich si lanciò in una defatigante indagine negli archivi, nelle biblioteche, nelle memorie collettive e personali alla ricerca del bandolo di quell'intricatissima matassa che è la storia della Venezia Giulia. Il risultato è questo libro, «romanzo» o meglio resoconto di questo affascinante viaggio nel passato compiuto dall'autore. Ed ecco che, nelle quasi quattrocento pagine del volume, come in un puzzle Sirovich ricompone la complessa trama, spesso sotterranea, segreta, della storia alpinistica triestina...


Parenzana
Po poti stare železnice od Trsta do Poreča
Autore: Janko Ferk

Editore: Sidarta 2017
pagine: 160; formato: 13 x 21,5 cm; euro 19,90; ISBN 9789616027830

In lingua slovena La Parenzana lungo la pista ciclabile della vecchia ferrovia da Trieste a Parenzo
Volume tutto a colori con mappe itinerarie e descrizioni dell'itinerario in Istria (Italia, Slovenia e Croazia)

Recensione completa: Alpinia.net


La guerra di Kugy
Autore: Enrico Mazzoli
Editore: Luglio 2014
pagine: 194; formato: brossura; euro 15,00; EAN: 9788868030681

Alpinista, musicista e scrittore, il carinziano Julius Kugy (1858-1944) viene considerato un padre dell'alpinismo nelle Alpi Giulie e insieme il sìmbolo di un modo romantico di andare in montagna. Alla sua nobile figura si accosta con devozione l'autore, triestino, raccontandoci dì un Kugy combattente della Grande guerra, ma in realtà piuttosto spaesato tra bombe e reticolati e forse antimiltarista. Qualcuno insinua però che non volle mai sparare un colpo perché, miope com'era, avrebbe rimediato soltanto una figuraccia.


Cellina. Il fiume degli dei
Autore: Beno Fignon
Editore: Silvia 2005
pagine: 144; formato: rilegato; euro 40,00; ISBN 8888250387; EAN 9788888250380

La fotografia di un fiore interdice l'avidità di coglierlo e ne permette la visione perenne. Le foto di un luogo vissuto, il luogo delle proprie origini, ne fanno rivivere e ne scoprono continuamente i significati. Le foto del fiume che ci ha cullato e visto crescere sono un reciproco riconoscimento. Il fiume fluendo perennemente è sempre nuovo, è sempre altro. Corre, sfugge, trascina a nuove mete. Trasporta. Disseta. Purifica. È giocoforza seguirlo. Il mio fiume friulano, Cellina, l'ho ritratto per significargli il ricordo, la gratitudine e per interrogarlo circa le rinnovate interpretazioni della vita. Lui, saggio millenario, mi indica la duttilità, la forza, il sussurro, il canto, il coraggio che deve guidarmi nella vita stessa, che deve guidare la vita di ogni uomo non assopito. Il tratto considerato costituisce il segmento dei dieci chilometri compresi tra il Ponte Giulio di Montereale Valcellina (Pordenone) e il lago di Barcis, passando dalla forra del Molassa e da Andreis. Più qualche immagine di straordinari piccoli torrenti affluenti.


Grotte al confine Est
Speleologia in Friuli Venezia Giulia
Autore: Sandro Sedran
Editore: Idea Montagna
pagine: 224; formato: 15 x 21 cm; euro 22,50; ISBN 978-88-97299-53-0

Il mondo ipogeo è affascinante, ma molto impegnativo così i libri ad esso dedicati non sono molto numerosi, ma appassionanti se si presentano come questo in esame. Sandro Sedran, nelle stessa collana, ha già descritto le grotte del Veneto, egli ha la cultura estetica e tecnica del fotoreporter. Non si limita a mostrare, documenta; gli itinerari sotterranei proposti non sono banali, non sono semplici o semplicemente belli: sono estremamente vari...

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Non ti farò aspettare
Autore: Nives Meroi
Editore: Rizzoli RCS Libri
pagine: 198; formato: 14 x 21 cm; euro 17,00

Nives Meroi è la donna alpinista italiana più forte di tutti i tempi e una delle più forti del mondo, nel 2008 era in competizione con altre scalatrici per divenire la prima donna al mondo ad avere scalato tutti e 14 gli 8000 della terra e, ragionevolmente, ci sarebbe anche riuscita visti i suoi mezzi e la sua bravura, ma.... Questo ma è il tema di questo stupendo libro, una vicenda che vede una grande impresa alpinistica, ma soprattutto un grande, anzi immenso atto d'amore tra Nives e il marito Romano Benet: lei ha già scalato 11 vette, ne mancano solo tre, le ha fatte tutte con lui, con Romano, e sono impegnati nel dodicesimo, il Kangchendzonga, terzo per altezza al mondo, dopo Everest e K2; a poche centinaia di metri, Romano, che ogni volta è stato avanti a lei, rallenta, poi si ferma, non si sente bene, "Vai tu che io ti aspetto qui e poi scenderemo insieme..." bastano pochi attimi per prendere la decisione, che è quella che dà il titolo al libro, non ti farò aspettare e scendono, la rinuncia è amara, ma salva la vita a Romano, che scopre una gravissima malattia, quella che Nives chiamerà poi "il mio quindicesimo 8000, vinto per fortuna!...

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Scialpinismo in Comelico-Sappada
Autori: P. Grosso, F. Vascellari
Editore: Vividolomiti
pagine: 240; euro 24,50

II Comelico e Sappada, estremo lembo orientale del Veneto, sono tra i luoghi delle Dolomiti i più lontani, tuttora immersi in un isolamento che, se da un lato ha creato disagi, dall'altro ne ha mantenuto l'integrità. È alla scoperta di queste valli, cime, creste, pendii, dove può ancora librarsi la fantasia di scoperta, che i due autori si sono avventurati, realizzando una monografia che è senz'altro la più esauriente della zona: 150 itinerari di ogni difficoltà, di cui oltre 80 inediti, che ci aprono le porte di un magico ambiente naturale.
(Montagne 360 - febbraio 2014)


Scialpinismo nelle Alpi Giulie Orientali
100 Itinerari – Tricorno, Gialuz, Prisani, Martuljek, Razor, Monte Nero, Monti di Bohinj
Autori: Paul Ganitzer, Claudia Pacher, Christian Wutte, Britta Wutte, Robert Zink
Editore: Versante Sud
pagine: 416; euro 32,00; ISBN 978-88-96634-31-4

Ogni appassionato di scialpinismo che metta piede anche solo una volta sulle Alpi Giulie viene contagiato dal fascino di questa impressionante (e piuttosto appartata) catena montuosa. Questo secondo volume copre il suo settore orientale, interamente ubicato in territorio sloveno...

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Alpinismo eroico
Autore: Emilio Comici
Editore: HOEPLI; Collana: I grandi classici dell'alpinismo;
pagine: 340; formato: 17 x 24 cm; euro 34,90; ISBN 978-88-203-6346-5

Torna in libreria la prima edizione del celebre volume di Emilio Comici, Alpinismo eroico, arricchito con una postfazione di Spiro Dalla Porta-Xydias, autore di due biografie su Comici, e vero e proprio anello di congiunzione tra il mondo dell'alpinismo vissuto e praticato da Comici e quello odierno.
Il volume, curato a suo tempo dal comitato nazionale del C.A.I. per le onoranze a Emilio Comici, contiene una prefazione di uno dei presidenti degli alpini più amati di sempre, Angelo Manaresi e raccoglie tutti gli scritti di Comici...

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L'ultimo dei romantici
Vita e ideali di Spiro Dalla Porta Xydias
Autore: Andrea Bianchi
Editore: Nuovi Sentieri, Belluno, 2006; pagine: 130; formato: 23,5 x 22 cm; euro 28,00.


Andar per trincee sul Carso della Grande Guerra
Autore: Lucio Fabi
Editore: Transalpina Libreria Internazionale; Collana: Andar de Bora;
pagine: 160; formato: 15 x 21 cm; euro 16,00; ISBN 978-88-88281-15-5

Dopo 10 anni dalla pubblicazione di Andar per trincee. Sul Carso triestino, Goriziano e Sloveno, uno degli autori Lucio Fabi, e la Transalpina editrice, ci ripropongono i sentieri e i cammini sul Carso.
Questo territorio ha visto alcuni uno dei fronti più sanguinosi della Grande Guerra, è gravido di trincee, camminamenti, opere militari e purtroppo di sacrari e tombe comuni...

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Sul confine
Falesie del Friuli Venezia Giulia e delle terre confinanti di Slovenia
Autore: Daniele Bucco
Editore: Versante Sud Editrice; Collana: Luoghi Verticali;
pagine: 300; formato: 15 x 21 cm; euro 29,00; ISBN 978-88-96634-79-0

La storia dell’arrampicata in Friuli Venezia Giulia è forse una delle più importanti d’Italia visto che nasce da celebri alpinisti come Comici e Carlesso, i quali "inventarono", già dai primi anni del secolo scorso, la Val Rosandra e Dardago come terreno d'allenamento alle maestose muraglie dolomitiche, (i famosissimi "bruti della Val Rosandra...").
Questa regione, divisa in tre aree ben distinte, racchiude innumerevoli e spesso incantevoli falesie di varie dimensione e tipologia, adatte sia al principiante che a chi vuole aggredire gradi estremi...

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Falesie della Valle del Piave
a cura di Climband Belluno
Editore: Rocciaviva

A Voi giovani arrampicatori dedichiamo queste pagine, "boce" di ogni età e di ogni livello; consumateVi giustamente sui muri di plastica e sul "travo", ma venite a trovarci in queste splendide falesie!

Dimensioni cm. 21x14; pagg. 143; 16,50 euro. Prima uscita 2006 - esaurito (14/1/2017)


Le Alpi Giulie e il Tarvisiano
Autori vari
Editore: Eurograf-Vivalda (grafica@altofriuli.com)

Sono monti, quelli del Tarvisiano, dove la fioritura turistica novecentesca è stata gracile. Da un lato ha patito la loro caratteristica di tramite tra popoli e culture, impensabile in un clima di trionfanti nazionalismi pronti a trasformare le Alpi in baluardi. Dall'altro ha risentito di un'asprezza selvatica che impegnava alla solitudine e alla fatica molto più delle alture addomesticate da strade e impianti. La Valcanale è rimasta così semplice corridoio per un transito che l'autostrada Alpe Adria ha reso ancora più veloce e disattento. Ma wilderness e varietà etnica sono affermate oggi come valori anche commerciabili, e la zona è vocata a uno sviluppo che tanto più sarà felice quanto più sarà rispettoso di queste caratteristiche, attento cioè alla sostenibilità ambientale e culturale. Questo insegna "Le Alpi Giulie e il Tarvisiano", recentemente uscito per i tipi dei Eurograf e Vivalda. E' un volume di grande formato, d'impianto prevalentemente (ma non esclusivamente) fotografico, che costituisce la radicale rivisitazione, molto ampliata ed arricchita, di un'opera pubblicata anni fa dalla casa torinese. Si tratta di un portfolio sontuoso e accattivante insieme, che evidenzia la grande ricchezza naturalistica ed umana dei luoghi. Perché la Valcanale sposa le diversità etniche come quelle orografiche. Dall'impercettibile valico di Camporosso, che congiunge il bacino danubiano al Mediterraneo, lungo le sponde del Fella si incontrano ambiti diversissimi nell'aspetto e nella Stimmung. Sulla sinistra si alzano severi e potenti banchi di calcare, scolpiti dal passare dei millenni, che terminano nell'immenso barbacane del Canin, scolta e quasi nume tutelare della piana friulana. Sulla destra si susseguono invece rilievi smussati e dolci, costellati di malghe e percorsi da una buona rete di carrarecce e sentieri, che solo sopra Pontebba riacquistano uno sviluppo scabro. Un idillio di pascoli e di rocce che Julius Kugy conobbe da bambino, percorse nella sua giovinezza e maturità, e contemplò in vecchiaia, cantandolo con inestinguibile passione: "Per quanti monti abbia visto, niente eguaglia le Giulie".

pagg. 256; 50,00 euro.


I cacciatori di Erto
di Italo Filippin
Editore: Biblioteca dell'Immagine

Chi se non Italo Filippin, geometra, classe 1944, nato sul ripido Erto, poteva scrivere racconti e aneddoti di ars-venandi? Chi poteva dare luce a vite di uomini non illustri, bracconieri, cacciatori, geme di vetta e bosco, trappolieri, uccellatori e altra fauna umana che in tempi andati pescava dalla natura anime e animali, predatori e prede, esseri di taglie grandi e piccole, cornute o alate? Potevano farlo in tanti ma non tutti con l'esperienza di Italo. Duplice esperienza: cacciatore prima, guardiacaccia poi e, infine, di nuovo cacciatore...

ISBN 978-88-6391-071-1; formato: 12 x 21 cm; pagg. 146; 13,00 euro.

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Arrampicare senza frontiere
Trieste, Ospo, Istria
Sistiana, Costiera, Napoleonica, Val Rosandra (Trieste – Italia). Osp, Misja pec, Crni Kal (Ospo – Slovenia). Istarske toplice, Limski kanal, Dvigrad, Rovinj, Vraniska Draga (Istria – Croazia)
di Erik Svab, Janez Skok, Boris Cujic
Editore Sidarta, Ljubljana; prezzo: Lire 36.000; pagine 148; anno 1999

Arrampicare senza frontiere, un sogno per molti climber. Un sogno concretizzato in questa guida d'arrampicata sportiva che unisce, in un unico grande terreno di gioco, le falesie - italiane, slovene e croate - che dal territorio di Trieste, passando per Ospo, si estendono fino all’entroterra istriano. C'è da scommettere che le vie (mono e più tiri) tra i super strapiombi di Ospo, il calcare affacciato sul mare della Costiera, le storiche pareti della Val Rosandra ed il fascino dell'Istria non deluderanno nessuno. La guida, con la sua efficace veste grafica, i chiari schizzi degli itinerari e degli accessi, le descrizioni esaurienti e le belle fotografie, è senz’altro da consigliare e sicuramente da non perdere.
Il libro é distribuito solo nel Triveneto (Distributore: Terlucchi Luigi, P.le Cavedalis, 3 - 33100 Udine - tel./fax. 0432 502620).


Polvere nelle scarpe
Storie di Patagonia
di Silvia Metzeltin
Prefazione di Mario Rigoni Stern
Editore Corbaccio, Milano; prezzo: euro 13,00; pagine 156; cm 21,5x14; disegni b/n di Gino Buscaini; anno 2002

Con questo libro, che per un certo verso si inquadra nel "ciclo" patagonico della produzione letteraria di Silvia Metzeltin e di Gino Buscaini, vede l'autrice compiere il passo dalla letteratura, considerata "minore" di montagna, alla grande letteratura, dove eventi e personaggi fanno parte del quotidiano. Nel retroscena letterario si possono leggere riferimenti a Neruda (nel titolo), a Sepùlveda e soprattutto a Marquez, ove per riferimenti non intendo citazioni o imitazione stilistica, bensì la capacità di ricreare una certa atmosfera, un pathos che è peculiare dei luoghi, ed è ben diverso, ad esempio, di quello della letteratura europea, legato a schemi spazio-temporali assai definiti. Potrebbe essere considerato un resoconto di viaggio, ma non è così. Il contenuto è molto più interiore che esteriore, e mi pare che quell'atmosfera cui accennavo prima, risulti principalmente dalla distanza, che resta comunque incolmabile, tra la logica essenziale di chi pratica la lotta quotidiana per la sopravvivenza e la logica strumentale di chi, comunque appartenendo a un'altra cultura e - volente o nolente, alla civiltà dei consumi - tenta di stabilire un rapporto paritario, seppur temporaneamente e volontariamente, ponendosi in simili condizioni. Ma la distanza resta, e viene resa magistralmente in alcuni racconti (Por dia la vita, Il péon innamorato. II cavallo con la stellina bianca) per ridursi sempre più laddove il "forestiero" tende ad allontanarsi e a tagliare i ponti con la cultura originaria (vedi "Rio Baker"). Ma il mondo che emerge e che sovrasta la narrazione, è comunque quello dei primi, i veri protagonisti di questa sequenza di racconti, dove, a fronte di un ambiente selvaggio, incontaminato (che costituirebbe l'ideale di una certa parte dell'ambientalismo nostrano). sta tutta la difficoltà quotidiana ed interiore, ai limiti della sopravvivenza, sia l'una che l'altra dovuta alla mancanza di mezzi di sussistenza, e, soprattutto di comunicazione e di informazione, che crea in quegli sconfinati spazi naturali incolmabili abissi dì solitudine. Solitudine, e qui forte è il richiamo a Marquez, che è in sostanza il filo conduttore che lega l'agire e, talora, il morire, dei personaggi che animano tutti i racconti, incastonati nelle magistrali, seppure a volte appena accennate, descrizioni dell'ambiente patagonico. Quando nei racconti compare il viaggiatore, mai in prima persona, esso reca tutti i segni della propria origine culturale, ed è chiaramente portatore di riferimenti autobiografici. Il libro è scritto in uno stile asciutto, essenziale (che pure non trascura i particolari) di facile lettura e che lascia aperte innumerevoli "finestre" su tutto ciò che viene accennato e sfiorato. Bel gioiello letterario in sé, potrebbe costituire il bozzetto di un grande affresco patagonico, che, a questo punto attendo con ansia dalla Metzeltin e, ebbene sì, anche da Gino Buscaini: perché come nella vita anche nella letteratura Silvia e Gino hanno fatto tutto a quattro mani o quasi. Qui sono i bellissimi disegni, ricchi di toccante sensibilità, opera di Gino, che "aprono" in modo discreto, ma non meno struggente, alcuni dei racconti.
Alessandro Giorgetta


Il Timavo
di Mario Galli
Edito da C.A.I. - Soc. Alpina delle Giulie, Trieste, 1999; pagine 200; ill. e cartine

Il Timavo. il sistema carsico più noto al mondo, che da sempre affascina studiosi, poeti, uomini di pensiero; il più studiato, ma ancora oggi pieno di misteri. È anche il più impressionante per le dimensioni, nonostante le grandi scoperte fatte recentemente in continenti extraeuropei. Dalla perdita del cosiddetto Timavo superiore, in Slovenia, fino alla risorgenza di Duino, sono 35 chilometri, in linea d'aria, di percorso sotterraneo, in gran parte ignoto. Già gli antichi ne avevano parlato (Virgilio, Strabone); dal 1600 ad oggi la letteratura si infittisce sempre più e dal secolo scorso sono cominciati gli studi scientifici, prima per utilizzare l'ingente massa d'acqua sotterranea, poi anche per un puro desiderio di conoscenza. Parallelamente alle ricerche scientifiche, dal 1840 sono iniziate le esplorazioni speleologiche. Quando in tutta Europa, Francia compresa, la speleologia sportiva ancora non era nata, i mitici Lindner e compagni riuscivano già a compiere imprese fantastiche sotto l'aspetto sportivo, dimostrando una mentalità che anticipava di 150 anni ciò che fanno ora gli esploratori: seguivano le correnti d'aria, effettuavano disostruzioni e persino risalite. La storia delle esplorazioni è narrata dettagliatamente fino ai nostri giorni quando, anche per il contributo della speleologia subacquea, si fanno ancora nuove scoperte. Per chi vuol conoscere il sistema sotterraneo del Timavo, si presenta subito una grossa difficoltà: come scegliere le pubblicazioni più significative fra le centinaia esistenti? Direi che il grande merito dell'autore è quello di aver selezionato e citato i contributi scientifici più importanti ed originali, tralasciando le pubblicazioni di tipo compilativo, anche se alcune sono decisamente valide. Il lavoro tratta del Timavo come fenomeno geografico ed idrogeologico, per cui non sono presi in considerazione i lavori di archeologia, storia, mitologia, ecc. Pur con queste limitazioni la bibliografia citata comprende ben 103 titoli, dal 1905 ad oggi, ma quasi tutti sono apparsi negli ultimi 30 anni. Il volume riconosce, sintetizza e narra quanto di più valido è stato fatto nel corso dei secoli. L'argomento forse può essere pesante per i "non addetti", ma l'autore ha saputo usare uno stile piano e scorrevole, così da rendere facilmente comprensibili questi fenomeni, non sempre a tutti famigliari. Il lavoro è corredato da molte cartine, antiche e moderne, e molte pregevoli stampe.
Carlo Balbiano D'Aramengo


Silenzi in concerto
Sinfonia di immagini e poesia sulle Alpi Giulie
di Renato Candolini e Celso Macor
Edizioni B&V Editori Gorizia, 1999

Quando un libro fotografico riesce a portarti con la fantasia e con l'anima fino all'interno delle immagini tanto da farti sentire, nel caso specifico, nel cuore stesso delle Alpi Giulie, ebbene, allora è veramente un gran bel libro. Uno di quelli che ti toccano sul vivo e ti lasciano ricordi incancellabili anche se non sei fisicamente a calpestare quei sentieri e quelle cime. Non c'è dubbio alcuno: gli Autori hanno formato una piccola squadra quasi perfetta di artisti: con la macchina fotografica il bravo Candolini, con la penna l'indimenticabile Macor. Quest'ultimo, vero cantore moderno delle Giulie, spiega le immagini in quattro lingue, quasi per voler a tutti i costi imprimere al volume, e giustamente, quell'aria di europeismo tanto caro soprattutto a chi, come lui, ha tanto amato la libertà e i grandi spazi... Italo Zandonella Callegher

Pagine 181, formato cm 34x22,5


Scialpinismo in Alpago
di Francesco Vascellari
Editore: ViviDolomiti

Le montagne dell’Alpago, da ogni versante, sono perfette per lo scialpinismo. In queste pagine si trovano 100 itinerari nel Col Nudo - Cavallo: dalla grande classica a ricercati percorsi di cresta, dalla gita per dolci dossi alle direttissime con pendenze oltre i 50°, dai versanti Alpago, Valcellina, Piancavallo. Varianti di salita e discesa, 30 itinerari inediti, e suggerimenti per future scoperte, la rendono la monografia più completa del Gruppo. Precise tabelle, di immediata lettura, rendono comparabili le difficoltà e le caratteristiche dei percorsi; e grazie al suo formato, è uno strumento efficace da portare nello zaino.
E' una guida completa con la descrizione di 100 itinerari: da quelli facili, adatti ai principianti, a quelli molto difficili per scialpinisti esperti....

ISBN 978-88-9643-311-9; formato: 13 x 18 cm; pagg. 272; 18.90 euro.


Quarto grado e piu' - Friuli occidentale
di Emiliano Zorzi, Carlo Piovan, Saverio D’Eredità
Edizioni Idea Montagna

La collana "Roccia d'Autore" della Casa Editrice Idea Montagna si completa con due volumi che si rivolgono al settore più orientale della Alpi italiane. Quarto Grado è già da anni un marchio seguito dagli amanti dell'alpinismo dolomitico che si confrontano con la roccia su difficoltà di questo tipo. Emiliano Zorzi, questa volta con altri due appassionati, Carlo Piovan del noto siti web "I Rampegoni" e Saverio D'Eredità, rivolge ora l'attenzione alle tante pareti di roccia calcarea del Friuli Venezia Giulia, una regione a torto un po' dimenticata...

ISBN 978-88-97299-03-5; formato: 15 x 21 cm; pagg. 352; 24,50 euro.


Escursionismo in Croazia
di Alan Čaplar
Edizioni Odòs2.

La collana Trekking Europa è una sfida per lo scrittore e l’editore: raccontare, descrivere e far conoscere al grande pubblico italiano le montagne europee meno celebrate e fuori dai circuiti più classici e scontati.
(...)
Escursionismo in Croazia, la prima guida della collana TrekkingEuropa, suggerisce più di 500 percorsi escursionistici in cui si scoprono le sorprendenti bellezze della natura croata.

ISBN: 978-88-96303-06-1 576 pagg. - 28,50 euro; formato: 17 x 21 cm.

Recensione


Racchette da neve nelle montagne friulane
Materiali, tecnica, sicurezza itinerari
di Massimo Candolini
ISBN 978-88-904628-1-8 - euro 19,00 - Formato: 12 x 16 cm - Pagine: 128 - Editore: InMont

Le escursioni con le racchette da neve in questa guida vengono affrontate partendo dai materiali necessari e dal loro corretto uso e alle migliori tecniche di progressione sulla neve battuta e sulla neve profonda.....

Recensione: Alpinia


Scialpinismo in Carnia
Itinerari scelti nelle Alpi Carniche
Scuola Carnica di Alpinismo e Scialpinismo
ISBN 978-88-904628 - euro 27,00 - Formato: 13 x 18 cm - Pagine: 204 - Editore: InMont

Questa nuovissima guida di itinerari di scialpinismo nella Carnia è stata redatta dagli istruttori della Scuola di Alpinismo e Scialpinismo "Cirillo Floreanini" di Tolmezzo......

Recensione: Alpinia


Escursionismo invernale volume 2
Monte Grappa, Col Visentin, Alpago, Cansiglio, Cavallo, 56 itinerari sulla neve
di Francesco Carrer e Luciano Dalla Mora

Prosegue, con questo secondo volume, il percorso dei due autori attraverso le nevi delle Prealpi Venete. Il territorio ora preso in considerazione è tra i più amati e frequentati dagli escursionisti di pianura e non solo......

ISBN 978-88-903275-9-9 - euro 24,00 - Formato: 15 x 21 cm - Pagine: 304 - Editore: Idea Montagna
Recensione: Alpinia


Campanile di val Montanaia
La sfida invisibile
di Renzo Bassi, Gabriele Ornigotti
ISBN 978-88-905558-0-0 - euro 12,00 - Formato: 24 x 32 cm - Pagine: 36 - Editore: Blueprint

C'è una piccola serie di montagne, pochissime, che suscitano in chi le vede un senso di immensa ammirazione: esse identificano l'ideale stesso di montagna, pensiamo subito alla forma classica del Cervino, all'arditezza del Kailash, all'incredibile Cerro Torre e tra queste si piazza una montagna che si trova nelle Dolomiti Friulane, che è alta solamente 2.173 metri, ma che è unica nel suo genere e si tratta del Campanile di Val Montanaia....

Recensione: Alpinia


L'arte di arrampicare di Emilio Comici
di Severino Casara
ISBN 978-88-203-4547-1 - euro 29,90 - Formato: 17 x 24 cm - Pagine: 354 - Editore: HOEPLI

E' da tener bene presente che il maggior numero delle disgrazie avviene proprio in punti relativamente facili. E' impressionante il fatto che anche forti arrampicatori si ammazzano precisamente in tali posti... in queste parole di Emilio Comici vi è una premonizione, o un presagio: il 19 Ottobre 1940, a soli 39 anni cadeva nella palestra della parete Campaccia a Vallunga di Val Gardena, per la banale rottura di un cordino e così spirava uno dei più grandi interpreti, per molti versi insuperato, dell'arrampicata non solo d'Italia, ma a livello mondiale.

Recensione: Alpinia


La Valle dell'Ospo e i laghetti delle Noghere
DE VECCHI L., DOLCE S., PALMA M., STOCH F.
Trieste, 1992

Bosco Farneto.
Storia, natura e.sentieri del "Boschetto" di Trieste
AA.VV.
Regione Aut. Friuli Venezia Giulia, Isp. Rip. delle Foreste di Trieste, Centro Didattico Naturalistico. Trieste 2002. pag. 160

Bosco Farneto, il "Boschetto" dei triestini, polmone verde esteso un centinaio di ettari che oggi è parte integrante della città, ma che già era descritto (pagg. 161-163) nella guida dell'Alpina del 1909 che lo considerava degno di un'escursione. La nuova guida è un volumetto di 160 pagine, composto a più mani e arricchito da un ben fornito apparato iconografico (molto interessante soprattutto per la parte storica). La prima parte (pagg. 9-124) racconta la storia del Boschetto dal XV secolo ai giorni nostri, descrivendone le caratteristiche geologiche, vegetazionali e faunistiche; la seconda (pagg. 125-157) accompagna l'escursionista lungo quattro percorsi che permettono di immergersi nella natura pur senza spostate l'automobile da casa.

Il libro è richiedibile al Centro Didattico Naturalistico di Basovizza, tel.040 3773677;
e-mail: didattico.naturalistico.agrifor@regione.fvg.it.


Il Bosco Igouza.
Storia, natura e sentieri
AA.VV.
Regione Aut. Friuli Venezia Giulia, Isp. Rip. delle Foreste di Trieste, Centro Didattico Naturalistico. Trieste 2007. pag. 175

Dedicato al Bosco Igouza, molto conosciuto e frequentato dagli escursionisti triestini (che magari non sapevano si chiamasse così): si tratta del bosco, che occupa un'estensione di quasi cento ettari, sito a NE di Basovizza e racchiuso fra la vecchia strada per Sesana e la strada provinciale per Lipizza, la n. 10. Anche questa guida, dopo le consuete pagine introduttive, dedica la prima parte alla storia del bosco, dal medioevo ad oggi e alla descrizione della sua geologia e geomorfologia carsica superficiale e sotterranea, quest'ultima ben presente: nel bosco si aprono una trentina di cavità fra cui la Claudio Skilan, la più profonda e lunga del Carso triestino. Prosegue poi con l'illustrazione di fauna, flora e con la presentazione di svariati contributi che ne completano la conoscenza: le raccolte d'acqua, i microtoponimi, gli usi civici, l'equilibrio energetico, il "Sentiero Josef Ressel". Pur apprendendo cose nuove anche dagli altri capitoli, la grossa novità è proprio il Sentiero J. Ressel, un percorso "naturalistico-forestale fruibile da persone di tutte le età e da portatori di handicap...", attrezzato con trasmettitori a raggi infrarossi che ne permettono l'uso anche ai non vedenti. Foto, disegni e mappe completano l'opera, agile nel formato ed elegante nella veste grafica.

Il libro è richiedibile al Centro Didattico Naturalistico di Basovizza, tel.040 3773677;
e-mail: didattico.naturalistico.agrifor@regione.fvg.it.


Le Krivapete delle Valli del Natisone
di Aldina Di Stefano
Kappa Vu edizioni, 2005

Le Krivapete sono donne colpevoli di trasgressione (eretiche, benandanti, streghe?) cui la storia ha negato la parola, o sono figure del naturalismo fantastico popolare rappresentanti un arcaico sentimento religioso? Sono un mito o un simbolo? Sono forse dee? L’autrice offre una visione multipla ed una lettura complessa, basando il suo lavoro su una ricerca rigorosamente scientifica ed affidandosi alla “memoria” delle valli.

ISBN 9788889808 689 - 180 pagg.; euro 14,00.


Escursioni nelle Prealpi Bellunesi e Trevigiane
di Michele Zanetti
Gierre edizioni, 2009

A nord della laguna esplorando "una naturalità antica e vincente in cui è spesso difficile distinguere il selvatico dal domestico"

230 pagg.; euro 16,00.


Arturo Dalmartello
Le montagne di un alpinista fiumano
di Silvana Rovis e Bepi Pellegrinon
Nuovi Sentieri - Bepi Pellegrinon, 2009

La storia scorre veloce e per il politically correct, spesso, si dimenticano popolazioni e fatti spesso molto dolorosi, ma importanti e significativi. Uno di questi è la questione istriana, delle foibe e dei profughi, in particolar modo di quelli di Fiume, bella cittadina, della quale gli abitanti si sono sempre sentiti italiani di nome e di fatto, ma la loro patria non è che si sia battuta molto per loro, anzi li ha vergognosamente dimenticati. Arturo Dalmartello, al quale questo libro è dedicato, era uno di loro, fiumano d’origine e Presidente nel secondo dopoguerra della ricostituita Sezione del CAI di Fiume in patria, negli anni '30 fece parte della “Banda Mazzotti”, il gruppo capitanato da Bepi Mazzotti e Cino Boccazzi che compì molte salite sulle Dolomiti, esplorando soprattutto il gruppo del Popera.

ISBN 978-88-85510-77-7; 144 pagg.; 23 x 21 cm cm; euro 25,00.

recensione


Dalle Giulie alle Ande
Ovvero come diventare alpinisti in 10 mosse
di Maurizio Callegarin e Silvia De Michielis
Idea Montagna Edizioni, Selvazzano (PD), 2009

50 itinerari inediti che spaziano dall'escursionismo di base per famiglie all'arrampicata, tocca le cime delle Giulie, Carniche e le vicine Dolomiti. E' diviso in due parti, la prima autobiografica, con racconti, aneddoti, personaggi storici e attuali, la seconda con gli itinerari e consigli. Il volume partecipa al progetto: FRIULI MANDI NEPAL NAMASTE', presidenti onorari Nives Meroi e Romano Benet, Romano ha firmato la presentazione del libro.

192 pagg.; 14,5x21 cm; foto col.; euro 17,50.


Le chiese della Carnia
Le chiese dell'Alta Val Tagliamento
di Luciana Pugliese
Andrea Moro Editore, Tolmezzo (UD), 2009

92/64 pagg.; 15x21 cm; foto col. euro 13/10 scheda


Siamo mica qui per divertirci!
Di Claudio Getto "Caio"
Edito: in proprio

Pagine: 96 Prezzo: € 15,00 in libreria. € 16,50 via Internet, compresi imballo e spedizione

Gradi che cambiano a seconda del meteo o del pranzo più o meno pesante che si è consumato. Gente che parte per un tiro di 15 metri, già attrezzato, con decine di rinvii attaccati all'imbrago. O improvvisate tecniche "high tech" per legarsi in parete. E' una risata unica il libro di Comix di Claudio Getto, in arte "Caio", che racconta il mondo dell'arrampicata con irresistibili scenette fra atteggiamenti, manie e tic in cui è impossibile non ritrovarsi.


Sci di fondo nelle Dolomiti
vol. 1 – Trentino e Alto Adige
di Fabrizio Melzi

Il testo che vi presentiamo, uscito nel dicembre 2001, è strutturato in 19 cartine-guida, stampate su carta impermeabile e in formato tascabile. L’area dolomitica, a cui è dedicato questo primo volume, famosa per lo sci di discesa, ha scoperto soprattutto negli ultimi anni l’importanza dello sci di fondo e chiunque ami questo sport troverà in quei luoghi meravigliosi la pista adatta alle proprie esigenze.

indice vol. 1: Sesto in Pusteria, San Candido, Dobbiaco, Villabassa, Braies, Valdaora, Riscone-Falzes, Vandoies-Chienes, Luson-Rodengo, San Vigilio di Marebbe, Alta Badia, Funes, Val Gardena, Alpe di Siusi, Carezza, Nova Ponente-Pietralba, Lavazè-Oclini, Alta Val di Fassa, Centro Fassa.

OFFERTA SPECIALE PER SOCI C.A.I.: SC. 45 % DAL PREZZO DI LISTINO
SC. 50 % OLTRE LE 3 COPIE


Sci di fondo nelle Dolomiti
vol. 2 – Veneto e Trentino
di Fabrizio Melzi

Il testo che vi presentiamo, uscito nel dicembre 2003, intende offrire sia agli esperti che ai principianti una gamma di informazioni utili per la pratica di questo sport nella zona dolomitica del Veneto e del Trentino. E’ strutturato in 14 cartine-guida, stampate su carta impermeabile e in formato tascabile, comode da consultare in qualsiasi momento; contengono, in dettaglio, i tracciati delle piste su base cartografica Euroedit, suddivisi per livello di difficoltà e lunghezza, una loro descrizione tecnica e tutti quei riferimenti che agevolano il turista e lo sportivo durante il soggiorno in montagna: recapiti telefonici, indirizzi di posta elettronica o siti di uffici di informazione, altezza, segnaletica e tipo di battitura delle piste, strutture di accoglienza, parcheggi, noleggio e scuole di sci.
Indice vol. 2: Sappada, Padola, Auronzo-Misurina, Lorenzago-Razzo, Cortina d'Ampezzo, San Vito di Cadore, Val Fiorentina-Zoldo Alto, Forno di Zoldo-Cibiana, Malga Ciapèla, Falcade-Garés, Val di Fiemme-Lago di Tesero, Val di Fiemme-Predazzo, San Martino di Castrozza, Passo Cereda.

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Le vie ferrate volume 3
Alpi Carniche Alpi Giulie Slovenia Austria
di Dario Gardiol
Pagine 284, Prezzo euro 16,50, ISBN 9-789788-888963

E con questo sono 3!
Dario Gardiol ha iniziato a descrivere le ferrate percorse nel 2003 e oggi completa l'intero arco alpino con questo terzo volume dedicato alle Alpi Orientali, comprese Slovenia e Austria. Il terzo volume comprende 41 ferrate sulle Alpi Carniche e 23 sulle Alpi Giulie, 30 ferrate in Slovenia e 27 in Austria. Sono presentati percorsi che variano dai 45 minuti alle oltre 11 ore tra andata e ritorno.
Gardiol, affermano alcuni suoi amici ed estimatori, non descrive solo per sentito dire le vie indicate nel suo libro, ma le ha percorse e valutate tutte, a anche più volte e questo è abbastanza raro nel panorama attuale delle guide. L'edizione non ha un aspetto sontuoso, ma appare molto semplice, le descrizioni sono precise e gli schizzi dell'autore sono essenziali, quasi infantili, ma hanno il pregio di essere immediatamente comprensibili e da tutti fruibili. Alpi Carniche, Cadore, Dolomiti Friulane, Dolomiti del Piave, Alpi Giulie, Mangart, Triglav, Steiner, Jof, Lectaler Alp, Voralberg, Arlgauer, Otztaler, Stubai Tal, Hohe Tauern, Karawanche, sono alcuni dei gruppi nei quali si sviluppano le ferrate descritte dall'autore.


Scialpinismo in Tirolo
Le più belle gite fra Innsbruck e il Brennero
di Roberto Iacopelli
Pagine 340 a colori, Prezzo euro 26,50, Lingua Ita/Eng; ISBN 88-87890-37-4

Con questo libro si apre un minuzioso spaccato non solo su un vastissimo potenziale scialpinistico ancora poco noto al pubblico italiano, ma anche sulla società, sulla storia e sulle particolarità più insolite del Tirolo austriaco.
La sistematica ricerca durata tre intensi anni nelle valli tra Innsbruck e il Brennero si è concretizzata in una guida “vissuta”.
Ogni gita qui relazionata, infatti, è stata ripetuta, fotografata e descritta dall’autore stesso. In queste pagine si concentra un’unica esperienza diretta, impostata con un unico metro da un’unica persona.

L'AUTORE
Roberto Iacopelli, guida alpina di Bolzano, ha iniziato ad arrampicare da giovanissimo collezionando ben più di mille differenti salite tra le Dolomiti, le sue montagne di casa, e il resto delle Alpi, passando attraverso l’esperienza dell’alpinismo invernale, delle solitarie e aprendo anche una decina di nuove vie. Ha scritto tre guide di arrampicate scelte ormai note al grande pubblico. L’insaziabile ricerca di nuovi spazi lo ha condotto questa volta nelle lande tirolesi.


Napoleone Cozzi
Da Trieste alle Alpi
Melania Lunazzi (a cura di)
Comune di Travesio/Fondazione CRUP, Travesio (PN), 2007; 216 pagg.; 20x28 cm; ill. b/n e col.

Il volume, ricchissimo di contenuti, nato come catalogo della mostra delle opere di Cozzi tenutasi nella primavera di quest'anno a Toppo di Travesio, in realtà rappresenta una documentazione assai più vasta del seppur esaustivo contenuto iconografico della mostra stessa. È infatti, grazie alla curatrice, un'approfondita ricerca e narrazione della vita di Napoleone Cozzi, patriota irredentista, pittore e alpinista, inserito nel contesto storico dell'associazionismo patriottico a Trieste, al quale Cozzi prese attivamente parte, essendo perciò anche imprigionato.
Tralasciando tale aspetto, senz'altro rilevante agli effetti della valutazione della sua personalità, ma meno per quanto può interessare il lettore di queste note, bisogna innanzitutto prendere atto che il volume pone nel giusto rilievo l'importanza e la capacità artistica di Cozzi, probabilmente al di fuori dell'ambiente triestino anche meno nota della sua valentìa alpinistica.
Dalle opere esposte e riprodotte emerge invece una grande personalità artistica, non meno valida di quella di suoi colleghi contemporanei, quali Gottfried Hofer, Edward T. Compton, e esagerando un po' , persino Gustav Klimt. Il precorso della sua formazione artistica è analogo, passando attraverso una perfetta maestria nel classicismo, di cui sono testimonianza le decorazioni e affreschi in edifici pubblici e privati di Trieste e provincia esprimendosi invece nelle opere "private" con uno stile impressionistico assai efficace.
Se sotto l'aspetto stilistico nei suoi acquerelli (riprodotti in grande quantità nel libro, per un arco di tempo che va dal 1880 al 1916) è simile alla pittura del già ricordato Compton e di Ernst Platz, vi troviamo in più un valore espressivo maggiore dovuto alla sua personalità acuta e auto ironica che conferisce una grande vitalità alle figure che spesso animano le sue vedute alpine e alpinistiche, ricche di movimento con un taglio giocoso/goliardico di insolita vivacità.
Questi acquerelli sono originariamente contenuti in taccuini, impaginati in forma di album/diario delle salite effettuate, dimostrando una grande conoscenza, oltreché della tecnica pittorica, anche dell'ambiente naturale (rocce, ghiacciai, nevai) in cui si svolgevano le sue notevoli ascensioni. La scarsa notorietà di Cozzi come pittore, nonché la sua attuale sfortuna critica, è probabilmente dovuta al fatto che delle sue opere maggiori assai poche sono sopravvissute, e alla mancanza di documentazione sulle opere commissionategli da privati.
Tutto ciò è esposto in modo chiaro e persino avvincente, e ampiamente illustrato da ottime riproduzioni delle opere.


Da Tolmino a Caporetto
lungo i percorsi della Grande Guerra tra Italia e Slovenia
di Marco Mantini
Gaspari ed. (info@gasparieditore.com), Udine, 226 pagg. , 13 euro.


Da anni Marco Mantini (mmantini@tiscali.it), appassionato delle vicende della Grande guerra, compie escursioni sui campi di battaglia del fronte isontino andando alla ricerca delle "iscrizioni di guerra", in collaborazione con il Museo di Caporetto.
Attualmente è il reggente del Gruppo Ricerche e Studi Grande guerra della Società Alpina delle Giulie, una sezione del CAI di Trieste e partecipa a "Pro Hereditate", progetto transfrontaliero finalizzato al censimento del patrimonio storico della I GM.
Il volume propone diciotto itinerari storico-escursionistici sui luoghi più controversi del fronte isontino, con informazioni su gastronomia e ospitalità oltre che su musei e collezioni private.

La montagna illustrata di Gino Buscaini
A cura del CAI Valmadrera
179 pagine

Catalogo della mostra dedicata all'opera grafica e fotografica di Gino Buscaini, socio onorario del CAI prematuramente scomparso nel settembre 2002, il volume si apre con un ricordo scritto di. Silvia Metzeltin, compagna nella vita e di scalate dell'indimenticabile alpinista di Varese che per anni ha curato le celeberrime guide grigie CAI - Touring dando notevoli prove come scrittore, autore di guide e illustratore.
"Buscaini fu un magnifico e fortissimo scalatore di cime, ma fu certo anche un uomo di cultura raffinata e autorevole", scrive Walter Bonattì nella prefazione.
Ai miti dell'alpinismo è dedicato un saggio di Franco Giovannini, mentre Alessandro Giorgetta, che ha curato la redazione del volume insieme con l'art director Sandro Pettini, dedica un saggio all'arte di comunicare di Buscaini. Chi ha avuto la fortuna di conoscere Buscaini non può che concordare con quanto annota Giorgetta: "la chiarezza, che era un tratto preminente del suo carattere, diviene anche un elemento caratteristico e caratterizzante della sua tecnica grafica".


Montagne da scrivere
Storie di letterati ed arrampicatori
Nordpress Edizioni, Chiari 2006, pp.176 , cm.15x21, ISBN 8888657460, euro 18.50
Edizione: marzo 2006
Collana: Campo base

Felice Benuzzi, Antonio Berti, Armando Biancardi, Dino Buzzati, Severino Casara, Ettore Castiglioni, Emilio Comici, Giusto Gervasutti, Julius Kugy, Giuseppe Mazzotti, Tita Piaz, Guido Rey; alpinisti e scrittori, amanti della montagna e delle belle lettere. Uomini che, nell'arrampicata come nella penna, hanno riposto una passione vissuta fino in fondo, al di là di qualsiasi ambizione, senza traguardi prefissati. E' forse per questo motivo che i dodici protagonisti del libro hanno ottenuto, in uno o nell'altro campo, risultati che li hanno resi degni di una fama ancora viva, forte. Protagonisti che l'autore racconta con straordinaria freschezza e competenza, avendone condiviso con loro emozioni, ascensioni, letture, momenti di vita. Tra loro c'è chi ha fatto la storia dell'alpinismo e chi è entrato per sempre nelle antologie letterarie.

Dolomiti Friulane
Meridiani Montagne
Editoriale DOMUS - settembre 2006
Pagine: 138, formato: 14 x 19 cm,
euro 2,50.


SOMMARIO
  • I profili delle Dolomiti Friulane Reportage. In bilico sul futuro, Acque e dighe nelle Dolomiti Friulane. Il Parco che si tutela. Il Parco delle Dolomiti Friulane Dinosauri sulle Alpi Alte Vie. L'Alta Via dei Silenzi Ferrate.Passi sicuri in verticale Alpinismo.Signori delle cime Mani di clown. Sul calcare della Moliesa Tracce. L'urlo pietrificato Portfolio. Il campanile di Napoleone Cucina. Profumo di polenta

la recensione su Alpinia.net


TIEFSCHNEEFAHREN - copertina
Tiefschneefahren
Skitechnik für Abfahrten abseits der gewalzten Pisten
von Fattori, Alessandro
Verlag: Athesia Spectrum Ferrari Auer GmbH
Erscheinungsdatum: August 2006
ISBN: 8860110440 9,90 €
Weitere Infos: 88 Seiten, Format 15 x.21 cm, viele computergrafische Zeichnungen


Dieses Handbuch von Alessandro Fattori verrät Ihnen alle Tricks zum Skifahren abseits der Pisten. Hier wird eine bahnbrechende Methode vorgestellt, die nicht auf der Wiederholung von stereotypen übungen, sondern auf der Entdeckung der wesentlichen und natürlichen Bewegungen der Skitechnik beruht. Die schriftliche Beschreibung jeder einzelnen Bewegung wird durch eine große Anzahl von computergrafisch erzeugten Figuren ergänzt, die zu einem besseren Verständnis der technischen Darlegungen beitragen. Dieses lesefreundliche Handbuch richtet sich an alle Skifans, die dem Ruf der unberührten Schneehängen folgen möcht

Sci Fuoripista: edizione in lingua tedesca - 06/04/2006
Athesia Spectrum - Bozen e Transalpina Editrice - Trieste hanno raggiunto l'accordo per la pubblicazione da parte dell'editore bolzanino dell'edizione in lingua tedesca del volume "Sci Fuoripista. Tecnica di discesa fuori dalle piste battute" di Alessandro Fattori pubblicato da Transalpina Editrice - Trieste. L'uscita del volume nella versione tedesca per i tipi di Athesia Spectrum -Bolzano è prevista entro la fine del 2006.

Croatia 50 climbing sites - copertina
Croatia: 50 climbing sites
di Boris Cujic
Casa Editrice Astroida, Zagreb, n.e.2006 - 26 euro

Istria, Velebit, Dalmazia e isole, Litorale adriatico croato, dintorni di Zagabria ed entroterra croato, nella guida d'arrampicata in Croazia. Descrizioni in quattro lingue: croato, inglese, tedesco e italiano. Mappe dettagliate delle falesie e splendide foto a colori completano questa pubblicazione indispensabile per avere a portata di mano tutte le opportunità alpinistiche ed escursionistiche offerte dall'incredibile terra istriana e croata.

Importati e in vendita alla Libreria Internazionale Transalpina di Trieste


Paklenica: guida di arrampicate
Penjacki vodic - Kletterführer - Climbing guide - Guida d'arrampicata - Plezalni vodnik
Quinta edizione - agosto 2009
di Boris Cujic
Pagine: 288; formato: 12,5x21; ISBN: 9789536912070
Casa Editrice Astroida, Zagreb, - 28,50 euro

La "guida ufficiale" all'arrampicata sportiva nella favolosa Paklenica croata. Qui si può arrampicare su vie corte, sportive, ma anche su quelle lunghe attrezzate a spits ma dal basso (attenzione ai passaggi "expo"). Varietà e difficoltà sia per i neofiti che per gli arrampicatori più esperti ed esigenti
Difficoltà dal 2, 3- all'8b+
Schizzi di tutte le vie; Descrizione e simboli; inserti fotografici a colori

Importati e in vendita alla Libreria Internazionale Transalpina di Trieste


Anfibi e rettili nel Parco delle Dolomiti Friulane
Luca Lapini
euro 12,00; formato: 11 x 16 cm; pagine 162; Editore Parco Naturale Dolomiti Friulane

La pubblicazione è frutto di ben cinque anni di ricerche nell’intera area di competenza del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane. Gli esiti di questo intenso lavoro sono positivi, visto che all’interno del territorio protetto sono state individuate delle specie animali rarissime.
L’iniziativa editoriale è promossa dall’Ente Parco, il quale si è rivolto al massimo esperto di erpetologia del Friuli Venezia Giulia per compiere lo studio. Si tratta di Luca Lapini, del Museo di Storia Naturale del Comune di Udine, al quale sono stati affiancati i collaboratori Leandro Dreon, Tiziano Fiorenza, Andrea Dall’Asta, Luca Dorigo e Paolo Pellarini). Lapini presenzierà all’incontro di sabato insieme al Presidente del Parco, Marino Martini, al Direttore dello stesso Ente, Graziano Danelin, e ai naturalisti Silvano Mattedi e Marco Favalli.

Recensione completa su Alpinia.net


Andar per trincee sul Carso triestino, Goriziano e Sloveno
di Lucio Fabi e Roberto Todero
Transalpina Editrice

Prefazione di: Walther Schaumann; Collana: Andar de Bora (a cura di Alessandro Ambrosi)
ISBN 88-88281-01-0; pagine 136; prezzo e uro 15,00
II^ ristampa: Settembre 2006 - disponibile
(I^ edizione: Ottobre 2004 - esaurita) (I^ ristampa: Gennaio 2005 - esaurita)


"Fino a quando in qualche parte del mondo si continuerá a combattere, libri e guide che ricordino il nostro passato, parlino dei lutti, dei dolori, delle sofferenze e delle distruzioni che porta con sè la tragedia della guerra saranno sempre necessari... Libri e guide che aiutano le persone a ricordare impediscono che l'oblio scenda sugli incubi di un passato ancora a noi vicino, sono necessari per diffondere e creare negli uomini una vera cultura di pace affinché le guerre finalmente non si ripetano piú". (Dalla prefazione del Prof.Walther Schaumann)

Recensione di Alpinia qui


Gli alpini alla conquista del Monte Nero - copertina
16 Giugno 1915: gli Alpini alla conquista di Monte Nero
Momenti della Grande Guerra 1915-18
Pierluigi Scolè
edito in proprio

La Grande Guerra e gli Alpini suscitano sempre molto interesse nel nostro paese e negli studiosi di storia, ecco questa nuova pubblicazione che viene a far luce su uno dei momenti più gloriosi ed epici del nostro esercito e degli Alpini in particolare: la conquista di Monte Nero il 16 Giugno 1915. 
L'autore è Pierluigi Scolè, nativo di Voghera e appassionato di storia, frequenta attualmente il dottorato in Storia delle società Contemporanee all'università di Torino, non è un Alpino, ma questo studio lo ha coinvolto e appassionato al mitico mondo delle Penne Nere. 
Scolè, da storico quale è, ha analizzato questa battaglia, condotta magistralmente dagli Alpini dei battaglioni Susa, Exilles e Val Pellice, annotando e descrivendo con ricchezza di particolari tutti i fatti accaduti, culminati con la grande vittoria sul campo di combattimento. 
Chi è interessato potrà chiedere il libro direttamente all'autore del quale pubblichiamo l'indirizzo:
Pierluigi Scolè, Via del Castello, 24, 27058 VOGHERA (PV) e-mail pierluigi.scole(at)unimi.it

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Escursioni con le ciaspole in Friuli Venezia Giulia
Quaranta itinerari selezionati
Guido Candolini, Massimo Candolini
Editore: Sportler, 96 pagine, formato: 15 x 21cm, euro 11,00
ISBN 88-900835-2-2

Questa guida che ci conduce attraverso i monti del Friuli-Venezia Giulia lungo percorsi poco conosciuti, particolarmente affascinanti e quindi tutti da scoprire, ha un suo carattere unico per essere stata redatta da due fratelli guide alpine, Guido e Massimo Candolini. Seguendo le loro indicazioni, quasi sulle loro tracce, potremo percorrere con le ciaspole ai piedi itinerari invernali di continua scoperta, nel silenzio intatto dei boschi e dei pianori innevati, circondati dalle cime alpine. A questa Guida si affianca anche quella redatta da Bruno Vittori "Escursioni con le ciaspole in Slovenia Occidentale". Lo stile editoriale e la grafica di questo libro sono gli stessi delle opere precedenti di Stimpfl e Oberrauch. Anche qui sono 40 le escursioni proposte con le ciaspole nel Friuli Venezia Giulia, le difficoltà sono comprese tra facile e bravi escursionisti, con alcune riservate a chi ha capacità alpinistiche. Le gite riguardano interessanti territori che sono compresi da Brentoni, Peralba, la Valle del Tagliamento, Gemona, Monti di Malborghetto, Montasio, Mangart, Tarvisiano, Matajur.

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Sulla traccia di Nives
di Erri De Luca.
Mondadori, 115 pagine, 14 euro.

Nives Meroi, alpinista accademica tarvisiana, non solo è tra le pochissime donne al mondo ad avere scalato sette dei 14 ottomila, ma è forse la prima scalatrice a diventare un soggetto letterario. Per realizzare l'insolito duetto l'intrepido autore napoletano, noto anche per le sue arrampicate oltre il decimo grado, insegue la sua preda sui territori a lei più congeniali: ghiacci e morene himalaiane, fragili tende in cui aspettare l'alba, caotici campi base. Si sviluppa così un fitto dialogo in cui emerge il pensiero di una donna piena di ironia e di buonsenso, con il contrappunto di un De Luca un po' barocco, più interessato alle sacre scritture che alla sua interlocutrice. II faccia-a-faccia con Nives prende il via inaspettatamente su una parola giocosa, helzapoppin (traduzione "l'inferno è un bel giochino") con cui l'autore ci introduce a suo modo in quel mondo di ghiaccio. La montagna ha bisogno come il pane dì scrittori di classe. Ben venga dunque questo singolare "spaccato" del circo degli ottomila, un po' schizofrenico, dove Nives si aggira con disinvoltura con i suoi immancabili "boy", l'implacabile marito battitraccia Romano Benet e il mago del ghiaccio Luca Vuerich, "che passa pure sul vetro e gli basta un decimo di centimetro per la punta della piccozza e del rampone".

Vietato volare
di Paolo Bizzarro.
Cda&Vivalda, I Licheni 2005, 290 pagine, 25 euro.

Con una suggestiva presentazione di Carlo Alberto Pinelli in forma di lettera, ripercorriamo l'intensa attività alpinistica di Paolo Bizzarro, accademico del CAI, che dopo avere domato per tanti anni la montagna è stato stroncato a 56 anni da un male incurabile. Dal Kilimanjaro all'Hoggar, dall'Egeo al Monte Bianco, Bizzaro è protagonista e testimone di avventure che lasciano il segno grazie alla schiettezza della prosa "sincera, diretta, divertente, aliena da ogni tentazione retorica", come scrive Pinelli. Che in un immaginario dialogo con l'aldilà, rivolgendosi all'amico, spiega caparbiamente di condividere con lui "il coraggio e la motivata indignazione con cui ancora lo scorso anno denunciò, sulle pagine di cui eri collaboratore, la scandalosa invasione del ghiacciaio del Baltoro organizzata purtroppo dal nostro caro Club alpino per celebrare nel modo peggiore il cinquantenario della prima ascensione al K2".

El Macizo del San Lorenzo
Andes Patagonicos australes
>
di Silvia Metzeltin
euro 10,00, formato:14 x 21 cm, 80 pagine, editore Fondazione G. Angelini - Centro Studi

Quest'opera, di Silvia Metzeltin è una monografia storico-geologica-alpinistica del massiccio montuoso del San Lorenzo, situato nelle Ande Patagoniche Australi, sul confine tra Cile e Argentina.
E' dedicata alla memoria di Gino Buscaini, suo amatissimo marito e indimenticabile autore di libri di montagna.

La recensione di Alpinia


"Da San Candido al Tricorno"
(22 Capitoli dal Venediger Gruppe alle Kamniske Alpe)
di Claudio Fava e Matteo Moro
CDA - 235 pagg. - 19,00 €

Sono 100 itinerari distribuiti tra San Candido e l'estremo confine orientale, con una proposta nelle Alpi Giulie slovene. Il settore interessato è compreso tra le Alpi Carniche e le Alpi austriache, gli Alti e Bassi Tauri, e il tratto di catena confinante con l'Italia. La guida porta a conoscenza degli scialpinisti itinerari di grande suggestione, in ambienti spesso selvaggi. I percorsi, scelti tra enormi potenzialità  in questo tratto di Alpi, offrono allo scialpinista la possibilità  di approfondire la conoscenza di queste valli. Tutti gli itinerari sono stati personalmente percorsi dagli autori e dagli istruttori della scuola di Scialpinismo "Citta'  di Trieste" del Cai, e questa verifica è garanzia di precisione descrittiva. Nella pubblicazione si trovano proposte adatte ad ogni livello di preparazione tecnica e fisica , così che la guida diventa uno strumento indispensabile per addentrarsi tra queste montagne.

Pianeta rifugio
Friuli, Venezia Giulia e Veneto (Comelico e Cadore)

di Angelo Soravia e Nilo Pravisano

Tamari Montagna Edizioni, Padova 2004, 3^ edizione riveduta e corretta, 352 pagine, cm 11,5x17, foto a colori e 23 schemi cartografici, 16,50 euro.


Escursioni nel Parco Naturale delle Prealpi Giulie
di F. Paolini
Edizioni La Chiusa - Chiusaforte 2001

Il Parco delle Prealpi Giulie, un viaggio, un’esperienza in CD Rom
Memoria Verticale, Salerno 2000- 2001

Il Parco Naturale delle Prealpi Giulie. Geografia e paesaggio.
AA. VV.
Utopie Concrete - Resia 1999

Il Parco Naturale delle Prealpi Giulie. Geologia e clima.
AA. VV.
Utopie Concrete - Resia 1994

Il Parco Naturale delle Prealpi Giulie. Vegetazione.
AA. VV.
Utopie Concrete - Resia 1997

Il Parco Naturale delle Prealpi Giulie. Flora.
AA. VV.
Utopie Concrete - Resia 1999

Il Parco Naturale delle Prealpi Giulie. Avifauna.
AA. VV.,
Coop. La Chiusa - Resia 2000

Il Parco Naturale delle Prealpi Giulie. Grotte e speleologia.
AA. VV.
Gruppo Speleologico San Giusto, Resia - 2001

Atlante Illustrato della Flora del Parco delle Prealpi Giulie.
di G. Mainardis,
Utopie Concrete - Resia 2002

Alla scoperta del Parco, Quaderno di Educazione Ambientale
di C. Marcolin,
Utopie Concrete - Resia 2002

Il Parco Naturale delle Prealpi Giulie. Mammiferi
AA. VV.,
Fulvio Genero - Resia 2004

Il Parco delle Prealpi Giulie, Dove l’acqua disegna la terra
AA. VV.,
Giunti Gruppo Editoriale 2002

Catalogo della Mostra Permanente Foreste, Uomo, Economia nel Friuli Venezia Giulia
G. Mainardis, Utopie Concrete 2002

La Val Resia e le sue montagne
AA. VV., Com. Montana Canal del Ferro - Gruppo Ghiri di Resia - Resia 1987

Giulie verticali
di Daniele Picilli e Maurizio Callegarin
Chiandetti s.a.s. - tel. 0432.857054

Cinquanta itinerari sono stati selezionati "per colmare un vuoto trentennale", a detta degli autori, dal momento che la Guida dei Monti d'Italia, edita dal Touring Club Italiano e dal CAI, riguardante le Alpi Giulie risale al 1974.
Il libro gode di una presentazione prestigiosa, quella del grande Ignazio Piussi, un mito non solo sulle Giulie. Le salite riguardano i gruppi del Montasio e dello Jof Fuart, e i sottogruppi del Monte Cimone e del Riobianco.

Veneto e Friuli Venezia Giulia
Collana Guide Outdoor
a cura di Albano Marcarini.
De Agostini / Alleanza Assicurazioni
228 pagine, 18 euro

Dalle vette dolomitiche alla laguna veneziana, dai riarsi altipiani del Carso ai dolci rilievi dei Colli Euganei, dai casoni del delta del Po ai vigneti del Collio: tredici sono i capitoli dedicati ad altrettante microaree dove è possibile camminare, pedalare, cavalcare in tutta libertà e diciassette i percorsi scelti e sperimentati dagli autori Bortolo Calligaro, Stefano Casati, Rossana Corrao, Antonio Dalla Venezia, Roberto Fiume, Alberto Conte, Giovanni Pagnoncelli, Alessandro Pennazzato, Robert Schumann e Luigi Zanon.

Per sentieri selvaggi
50 itinerari escursionistici alla scoperta degli angoli nascosti della montagna friulana
di Roberto Mazzilis
edizioni CO.EL 2003
192 pagine, 17,50 euro.

Che Roberto Mazzilis sia uno dei maggiori alpinisti e conoscitori delle montagne friulane è cosa nota a tutti; e ben lo si evince da questo suo ultimo scritto dal titolo quanto mai evocativo: "Per sentieri selvaggi. 50 itinerari escursionistici alla scoperta degli angoli nascosti della montagna friulana". In compagnia di Roberto ci avventuriamo, infatti, tra le montagne e gli itinerari meno conosciuti della regione, dalle Creste delle Alpi Carniche alle cime ardite delle Giulie, ma anche la zona prealpina non viene tralasciata. Si tratta di trekking impegnativi, con durate medie che si aggirano dalle sei ore in su e che richiedono dunque una certo grado di allenamento, ma anche in grado di regalare scorci e panoramiche mozzafiato sulle tratto orientale dell'arco alpino. Tutti gli itinerari sono corredati da cartine, schede segnaletiche, tempi di marcia, dislivelli complessivi, grado di difficoltà e quant'altro possa essere d'ausilio all'escursionista. Edito per i tipi della CO.El di Udine, una piccola casa editrice che da diversi anni presta particolare attenzione al mondo della montagna, è sicuramente un buon lavoro che fa il paio con il precedente Dai sentieri attrezzati alle ve ferrate dello stesso autore. 1 due scritti assieme, infatti, costituiscono una guida completa per l'escursionista che voglia avventurarsi alla scoperta di questi luoghi. Per sentieri selvaggi, è giusto ricordarlo, è il frutto degli ultimi tre anni di escursioni di questo alpinista scrittore, curatore tra l'altro della rubrica nuove ascensioni della Rivista del Club Alpino Italiano. Della stessa casa editrice vanno sicuramente ricordati "Sappada dai sentieri alle vette. 130 itinerari fra passeggiate, escursioni, vie normali e ferrate nelle dolomiti sappadine e dintorni", di Giovanni Borella e "Sui monti del Friuli. Itinerari e impressioni dal diario di un escursionista", di Aldo Mansutti.
Paolo Datodi

Dai sentieri attrezzati alle vie ferrate
50 itinerari nelle Alpi Carniche, Alpi Giulie Occidentali e Dolomiti d'Oltre Piave.

Roberto Mazzilis Laura Dalla Marta
Ed. Co. EI. Udine 1999; pagine 192; Lire 34.000

Vie ferrate e sentieri attrezzati nelle Carniche, Giulie e Dolomiti d'Oltre Piave, questi gli ingredienti della bella guida di Roberto Mazzilis e Laura Dalla Marta. Proposti in ordine crescente di difficoltà, gli itinerari in questione guidano il lettore in alcuni degli angoli più suggestivi dell'intero arco alpino orientale. Un'agile introduzione, ad ogni singolo percorso, riporta notizie di carattere geologico, storico, alpinistico e di varia natura, utili all'escursionista e all'alpinista. Schemi riassuntivi, punti di ristoro, bivacchi, rifugi, recapiti telefonici, cartine con i tracciati e belle foto, danno un quadro quanto più completo possibile del territorio da affrontare. La serietà del lavoro svolto, è testimoniata dal nome stesso di Roberto Mazzilis, uno dei migliori alpinisti friulani, notoriamente assai prudente e scrupoloso... senza nulla togliere alla sua compagna Laura Dalla Marta. Testo vivamente consigliato.
Paolo Datodi

Dolomiti e Prealpi di Sinistra Piave - 50 escursioni
di Ruggero Tremonti,
Panorama edizioni, Trento, 2004
150 pagine con fotografie a colori, 19 euro

Peralba - Chiadenis - Avanza, culla del Piave, e poi Siera e Clap, Terze e Brentoni, Cridola, Spalti di Toro e Monfalconi, Duranno, Col Nudo e infine le Prealpi, a cavallo tra il Bellunese e il Trevigiano: sono le catene d monti lungo la sinistra idrografica del Piave scelte come teatro delle cinquanta escursioni presentate da questa guida, che ci conduce con amore e competenza dalle sorgenti del fiume fino al Monte Cesén.

Narcisi di montagna
di Nereo Zeper
edizioni Campo Base Nordpress

Scrittori e giornalisti non aiutano molto lo studio filosofico delle motivazioni inerenti l'alpinismo, trattandone come un sottinteso accettato e dovuto. Mentre molti ignorano le cause della propria azione. Per cui quando esce un'opera dedicata ai perché della scalata dobbiamo accoglierla con interesse e soddisfazione. Dunque ecco finalmente un libro dedicato all'etica dell'alpinismo! E' steso con completezza di indagine, profondità di analisi da Nereo Zeper, triestino della XXX Ottobre., valente alpinista: in "Narcisi di montagna" (Campo Base. Nordpress) sono descritti tutti i motivi con i quali vengono oggi colorate certe tendenze della scalata, che dell'arrampicamento vero e proprio fanno il proprio idolo, anche a detrimento della montagna stessa. Con definitiva tendenza all'espressione sportiva per la quale questi epigoni non esitano a sacrificare i valori spirituali dell'ascensione.
Il testo si basa su un dialogo inventato tra un alpinista tradizionale e un giovane climber. Ma l'esposizione del primo è talmente coerente e approfondita che da sola costituisce il vero contesto dell'opera. Testo non agevole, facilitato però da una prosa lucida, mai troppo appesantita, tipica appunto di un colloquio tra "sodales" più che di trattato filosofico. E ottimo equilibrio tra pagina e soggetto. II merito di Zeper e del suo nuovo libro consiste per me nell'aver avuto il coraggio di affondare, controcorrente, i motivi che i fenomeni sponsor, moda, spettacolo, sotto la formulazione di superficiali motivazioni, tentano di imporre alla scalata. Riducendone le caratteristiche alla peculiare competizione che domina ogni sport.
Il libro dovrebbe essere letto con attenzione e assimilato, più che dagli scalatori stessi, dai fautori di un movimento di cui non capiscono le possibili conseguenze stravolgenti. Tipico della tendenza all'appiattimento, caratteristica della nostra civiltà contemporanea.
Spiro Dalla Porta-Xydias


Alpi Giulie
Itinerari alpinistici dell'Ottocento

Collana "le guide", n° 1; Brossura, pagine 240
Prima edizione: giugno 1999 - euro 14,98

Recensione sul sito della Libreria Editrice Goriziana

Le Valli del Natisone in mountain bike
di Roberto Russi
Ediciclo Editore, 1^ edizione aprile 2001, 124 pagine, euro 12,40

16 itinerari nei comuni di Cividale del Friuli, Drenchia, Grimacco, Prepotto, Pulfero, San Leonardo, San Pietro al Natisone, Savogna, Stregna e Torreano.

Recensione sul sito del CAI Lugo

La Grande Guerra 1915/18.
Storia e itinerari nelle località della guerra.
Vol. 5: Alpi Carniche orientali. Val Canale - Gruppo del Jof - Fuart e Montasio-Monte Canin (Giulie occ.)
di Walther Schaumann
Tassotti, Bassano del Grappa, 12x17 cm, 330 pp., euro 21,00

UP
European Climbing Report

di Maurizio Oviglia ed Erik Svab
Formato 21x27, pagine 180, 15,00 euro,
ISBN 88-87890-14-5, italiano e inglese

Nove articoli di approfondimento per raccontare le idee, le persone e le vicende che hanno caratterizzato un anno di attività verticale; 4 sezioni per raccontare cronologicamente tutto quello che è successo sulla roccia, sul ghiaccio, nel mondo del boulder e in quello dell¹alpinismo; 46 nuove proposte di arrampicata descritte con disegni e piantine; 146 segnalazioni di riviste e pagine web da tutta Europa.

I sentieri dei garibaldini
di Giorgio Madinelli
Edizioni Ediciclo;156 pagine, 12,50 euro.

Un episodio poco conosciuto avvenne durante la costruzione dell'Unità d'Italia nel 1864 in Friuli, più precisamente sulle Prealpi Carniche del Friuli Occidentale. Come è noto, questa Regione passò a far parte del Regno d'Italia solo nel 1866, ma negli ultimi anni precedenti vi erano stati numerosi moti patriottici che tendevano ad accelerare tale processo. L'ispirazione di fondo era di Mazzini e di Garibaldi che contavano in quelle remote zone alcuni fedelissimi reduci dalla impresa dei 1000 e non solo. In particolare il principale animatore fu il fervente mazziniano Antonio Andreuzzi che, a sessant'anni suonati, non si sottrasse ad una azione tanto rischiosa quanto disperata. Questa piccola sollevazione doveva collegarsi con un più ampio movimento insurrezionale dell'intera Carnia. Il progetto fallì, ma un pugno di uomini tenne in scacco il potente esercito imperial-regio austriaco per decine di giorni, sfuggendo alla cattura attraverso aspre montagne ed ingaggiando un sanguinoso combattimento per aprirsi una ardita via di fuga. Le gesta di questi patrioti vengono orta descritte da un agile volumetto che è frutto di un lavoro sul campo per individuare con esattezza i percorsi seguiti che necessariamente non potevano essere lineari, considerata la situazione. Essi vengono segmentati in 10 "trasferimenti" di cui si tracciano 10 schematiche cartine e si narrano le vicende relative ai luoghi. Forse per una facile lettura sarebbe stata utile una cartina d'insieme, infatti in certi tratti laddove si individuano percorsi laterali - non sempre è tutto chiaro. Un'altra difficoltà è data dalla trasformazione che queste solitarie valli hanno subito con tre invasi idrici di notevoli proporzioni, costruiti negli anni 1965-66 e che hanno fatto sparire villaggi e strade. L'Autore, con tenacia da provetto escursionista, riesce anche a correggere rispetto a precedenti opere alcuni scavalcamenti di alte forcelle tra queste selvagge montagne. Nella prefazione, Italo Zandonella Callegher sottolinea come questo libro sia non solo un invito a camminare ma soprattutto un immergersi nella cultura "senza la quale restano solo la forza bruta... e le zecche", a questo proposito una importante avvertenza viene dedicata a questo fastidiosissimo (e pericoloso) insetto che è diffuso in notevole quantità in questo habitat, caratterizzato da winderness di ritorno a causa dell'abbbandono da parte della popolazione una volta colà residente. Particolarmente incisivo è il profilo storico di questo scorcio risorgimentale curato da Sigfrido Cescut. L'editore Ediciclo ha confezionato il tutto con la consueta cura, presentando un risultato molto simpatico e gradevole, in veste grafica di alta qualità.
Silvano Zucchiatti

In Carnia con Garibaldi.
Escursioni in Sernio-Grauzaria sulle orme degli insorti friulani del 1864

di Giorgio Madinelli

Edizioni Ediciclo 2007; EAN: 9788888829470 - ISBN: 8888829474; 152 pagine; 14,50 euro.


San Floriano
di Arduino Scarsini
Edizioni "Cooperativa Pavees",  Bordano.

La pubblicazione, dedicata alla Pieve di San Floriano, esce - come premette l'autore - "con lo scopo di continuare, nel settore storico ed architettonico, quel percorso di valorizzazione e riqualificazione di tutti quegli aspetti tipologici, che la recente pubblicazione sull'abitato di Illegio, in parte ha già evidenziato." "La scelta di operare su di un edificio sacro non è casuale e San Floriano, rappresenta per la comunità d'Illegio, Imponzo ed altri paesi, non solo un grande riferimento spirituale, ma anche un processo di evoluzione storica che per un millennio ha segnato il percorso e le vicende di questa comunità".
Il ricco volume, 191 pagine, tratta la storia dalle origini, fino ai giorni nostri, ripercorrendo le vicissitudini dell'edificio e dei luoghi circostanti. Vi si trova inoltre un capitolo sul martire San Floriano ed altri dedicati a sculture, affreschi  e arredi della Pieve, oltre  agli episodi sulla storia della comunità locale e sulle tradizioni legate alla festività del Santo.
Il libro è riccamente illustrato con fotografie e disegni e riporta, fra le altre,  le documentazioni sugli episodi più importanti nella storia delle comunità di Illegio, Imponzo e Incarojo.

Perle Dolomitiche: nascita e curiosità dei rifugi storici di Cadore e Ampezzo
di Paolo Salvini
EGS 2002.

Il Tagliamento
Immagini e appunti sul "re dei fiumi alpini"

di Benito Mion
Amministrazioni Provinciali di Pordenone e di Udine
Grafiche Risma, Roveredo in Piano (PN), 2001.
Pagg. 208; cm 21x29,7, 241 foto col. - S. i.p.

Cane sciolto
Avventure di un alpinista triestino

di Toni Klingendrath
Cda & Vivalda
184 pagine – 18,00 euro

Recensione di CDA Vivalda


Comelico, Sappada, Gaital, Lesachtal: paesaggio, storia e cultura
di A. Leidlmair, H. Dieter Pohl, A. Draxl, A. Sacco, E. Navarra
Fondazione Giovanni Angelini, 224 pagine.

Uomini & pareti
16 incontri ravvicinati con i protagonisti del verticale.
di Fabio Palma ed Erik Svab
Edizioni Versante Sud, Milano, 2002; 240 pagg.; 24x22 cm; foto col. e schizzi it. euro 25,00

Recensione di Alpinia.net
Il mondo dell'arrampicata su roccia, con i suoi principali protagonisti degli ultimi vent'anni è finalmente riunito in un'unica sintesi editoriale in uno dei più bei libri di montagna pubblicati in Italia, ma forse in Europa, negli ultimi tempi. Sotto l'agile ma utile formula dell'intervista diretta ai grandi del verticale, Fabio Palma ed Erik Svab hanno saputo riunire ed esprimere gli aspetti tecnici della vita sportiva e alpinistica di 16 figure molto celebri, mettendone in rilievo al contempo in molti casi anche i tratti meno noti della storia personale, dei modi di vedere il mondo e di intendere la montagna. Accanto a centinaia di studiate domande che svariano dall'indagine strettamente legata alla prestazione, al grado e all'agonismo, si trovano infatti molti spunti capaci di attivare le personalità, non di rado un po' scontrose degli intervistati.
Assolutamente di alto livello sia per qualità che per scelta è l'apparato iconografico, completamente a colori, con fotografie dei migliori fotografi di montagna del mondo, Peter Mathis, Greg Epperson, Philiphe Poulet, Heinz Zak, Andrea Gallo.
Il libro si apre con una dettagliata introduzione tecnica sull'evoluzione dell'arrampicata estrema negli ultimi vent'anni, e già con le prime interviste ci troviamo tra Yosemite, Verdon e Totoga, legati alla corda di Manolo Lynn Hill, Cristian Brenna, agonista di grande capacità. Quasi un'icona della arrampicata in placca è la foto di Manolo sull' 8c di "Appigli ridicoli". Si prosegue con Nives Meroi, Bubu Bole, Alex Huber, Patrick Edlinger, forse il più umano di tutti, sino poi a Glowacz, Berhault, Gallo, Cesen, Moffat ed altri. Ne esce un quadro molto completo e piacevole del panorama dei grandi miti viventi del pianeta arrampicata, spesso con rivelazioni inedite su rivalità ed obiettivi mancati, su imprese tentate e limiti spostati in avanti. L'elemento estetico non è assente dai discorsi di questi alpinisti, e se dalle immagini e dalle parole emerge una terrificante potenza atletica, a mio parere più che olimpionica e non immaginabile anche al rocciatore esperto, si percepisce tuttavia chiaramente che l'elemento cruciale comune a tutte queste fantastiche anime verticali è ancora quello messo nero su bianco dal compianto Wolfgang Gullich, quando, nel più bel manuale d'arrampicata mai scritto dopo Comici, diceva che "it's all in your mind". In definitiva un volume che, non solo in Italia, rappresenta un punto di riferimento per chi si interessa di arrampicata in un'ottica realistica e aliena da riferimenti retorici, in una dimensione di cultura editoriale meritevole, curata e proiettata verso il futuro.

Alpi Carniche e Dolomiti Friulane
Itinerari alpinistici dell'Ottocento

Ferri-Giusa-Lunazzi-Massarotto
LEG Libreria Editrice Goriziana

leggi la recensione sul sito del CAI Lugo

Fortezza Hermada 1915-1917
Storia e itinerari della Grande Guerra in Italia e Slovenia
di Roberto Todero
Ed. P. Gaspari, Udine, 2000

Alla scoperta delle Prealpi carniche
di Karl Gunther von Saar e Karl Domenigg
Club Alpino Italiano Sezione di Cimolais.
Pag. 172; formato 24x 17 cm.

Il libro di Von Saar e Domenigg è una raccolta di traduzioni estratte dalla rivista dell'Alpenvereines (dal 1905 al 1908). Semplice, emana il fascino dei primi esploratori delle Dolomiti, schiudendo anche ai non addetti ai lavori delle porte altrimenti piuttosto dure ad aprirsi. Le scelte editoriali sono adeguate allo spessore del libro - in senso figurato ben inteso - e,  "Alla scoperta delle Prealpi Carniche" riprende gli acquerelli di E.T. Compton intervallando le pagine del pregevole diario dei due alpinisti.

Facilèbello
di Eugenio Cipriani
Edizioni CIP Verona, 95 pagine, 12 euro

Sui monti del Friuli
di Aldo Mansutti
editrice Co.El, 159 pagine – 16,5 euro

Itinerari e impressioni dal diario di un escursionista

Escursionismo in Slovenia - Alpi Giulie
di Tine Mihelic
Casa Editrice Sidarta, Lubiana

Tine Mihelič è uno dei migliori conoscitori delle montagne slovene. In questo volume descrive più di 80 itinerari, da semplici passeggiate ed escursioni collinari ad impegnativi tracciati di alta montagna.La parte portante della guida è legata alle Alpi Giulie, il gruppo montuoso più imponente della Slovenia, ma l’autore ha sentito la necessità di aggiungere pure salite alle cime principali delle Karavanke e delle Kamniško-Savinjske Alpe, gruppi meno estesi ma ugualmente interessanti e attraenti.La presente scelta itineraristica, arricchita dai disegni del pittore e alpinista Danilo Cedilnik – Den, presenta le escursioni più accattivanti delle montagne Slovene per invitare così alla scoperta diretta della parte più a est della catena montuosa alpina. Il libro è stato tradotto da Nadia Milievich.

La Casa Editrice Sidarta è distribuita in Italia da:
CIERRE Edizioni, Via C. Ferrari, 5 - 37060 Caselle di Sommacampagna (VR)


Il Tarvisiano e le Alpi Giulie
a cura del Consorzio Servizi Turistici del Tarvisiano e Sella Nevea
Cda&Vivalda, 120 pagine, 184 foto, 30,00 euro

Un album integrato da riflessioni su natura, cultura e turismo

Escursioni fuoriporta: Carso triestino e sloveno
di Enrico Benussi e Sergio Dolce.
Edizioni CIERRE.

Cento anni sul Campanile di Val Montanaia
Gli atti del convegno di Cimolais

A cura delle sezioni di Cimolais e Pordenone
Curatori Gianni Furlanetto, Diego Stivella e Silvano Zucchiatti

Ardito Desio - Dal K2 all’Antartide, al deserto del Sahara
di Giuliana V. Fantuz
Sep Editrice Milano, 155 pagine, 25 euro

Vita e avventure del grande geologo, esploratore e scienziato friulano

Le farfalle della Valcellina
di Giovanni Sala e Fulvio Quinto, SEM Multimedia. boxsem(at)tin.it
CD-ROM 2002

Per computer, sono 110 le immagini della valle e 520 le foto delle farfalle diurne che vivono in questo meraviglioso angolo del Friuli.

Montagne per passione
Alpinismo femminile nelle Alpi Orientali tra le due guerre
di Daniela Durissini
Ed. Lint, Trieste, 2003, 159 pagine

Boschi senza confini.
Escursioni nelle foreste di Friuli-Venezia Giulia, Slovenia e Croazia.

Ass. sportiva culturale dei Corpi Forestali del Friuli-Venezia Giulia.
Ediciclo, Portogruaro, 2000, 12x22 cm, 204 pp, euro 12,40

Itinerari accuratamente descritti ed arricchiti da annotazioni sulle specie faunistiche e fitofloristiche, a cui si abbina un efficace supporto cartografico. Per escursioni a piedi, in bicicletta, a cavallo o con gli sci.

Alpi Giulie Occidentali: escursioni, vie ferrate, ascensioni facili.
di Andrej Masera
Casa Editrice Sidarta, Lubiana, 1999; 168 pagine, testo solo italiano

50 itinerari vissuti e raccontati

Slovenjia: tutte le zone di arrampicata della Slovenia
di Danilo Cedilnik Den
Casa Editrice Sidarta, Lubiana, 1999 - L. 39.000
358 pagine, testo in sloveno, italiano, tedesco e inglese

La Casa Editrice Sidarta è distribuita in Italia da:
CIERRE Edizioni, Via C. Ferrari, 5; 37060 Caselle di Sommacampagna (VR)

Escursioni nelle Alpi Carniche Centrali
di Paolo Flavio De Franceschi
Cierre Edizioni, Verona; 1996.

Alpi Giulie. Cime, escursioni, vie ferrate
di Eugen E. Husler
Frasnelli e Keitsch, Caselle di Sommacampagna, 240 pp., euro 17,56

Geometrie di pietra
Incantesimi di luce sulle Alpi Giulie
di Fabrizio Zanfagnini
Campanotto editore; 190 pagine - 26 euro

Fabrizio Zanfagnini ha dato alle stampe un suo libro fotografico sulle Giulie
 
Polvere nelle scarpe
di Silvia Metzeltin
Corbaccio; 154 pagine - 13 euro

Il libro di Silvia Metzeltin su un mondo magico: il sogno della Patagonia

Alpi Giulie
Quarto fascicolo della collana "Meridiani Montagne"
diretta da Marco Albino Ferrari.
Editoriale Domus, 146 pagine supplemento "Dalle Montagne". 7,50 euro

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Le altre recensioni:
Gocce di resina di Mauro Corona - ed. Biblioteca dell'immagine
Una passeggiata nei boschi di Bill Bryson - ed. Guanda
Il racconto del Vajont di M. Paolini e G. Vacis - ed. Garzanti
Le Alpi contese di M. Mestre - ed. CDA
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