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GIOVEDI' 9 GENNAIO
Presso la Sede Sociale (ore 20.30)
INCONTRO DI PRESENTAZIONE
DELLA SETTIMANA TURISTICO-ESCURSIONISTICA DI LUGLIO
A CHIAVENNA
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SABATO 11 GENNAIO
ALLA SCOPERTA DI TRANSATLANTICI, VAPORETTI E BARCHE DA PESCA
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MATTINATA CON
L'ASSOCIAZIONE MARINARA ALDEBARAN A.P.S.
A TRIESTE
L'associazione, fondata nel 1951 per divulgare e promuovere la cultura marinara in città e fuori dai confini regionali e nazionali, ci ospiterà presso la propria sede sul Molo Fratelli Bandiera a Trieste per farci conoscere parte dell'ampio archivio fotografico navale e cantieristico, la raccolta di disegni tecnici e le centinaia di modelli navali eseguiti dai Soci.
Incontro culturale mattutino, posti limitati,
previa prenotazione.
Mezzi propri, bus urbani o servizio marittimo Delfino Verde.
Capogita/Coordinatrice: Francesca Mereu
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DOMENICA 24 GENNAIO
ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI
RINNOVO DELLE CARICHE SOCIALI
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Presso la Sede Sociale (ore 20.30)
ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI
L’Assemblea avrà il seguente ORDINE DEL GIORNO:
- Lettura della relazione morale del Reggente per l’anno 2024;
- Presentazione ed approvazione del Bilancio Consuntivo per l’anno 2024 e di quello Preventivo per il 2025;
- Rinnovo del Consiglio Direttivo della Sottosezione per il biennio 2025-2026;
- Varie ed eventuali.
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VENERDI’ 26 GENNAIO
SFOGLIANDO LE PAGINE DE "IL GELSO DEI FABIANI"
SAN DANIELE DEL CARSO (ŠTANJEL) E DINTORNI
CARSO SLOVENO
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Da Štanjel (m 312) a Tupelče (m 301) e Kobdilj (m 276) con percorso ad anello.
L' escursione avrà inizio in prossimità di San Daniele del Carso, uno tra i più antichi e particolari insediamenti carsici. Percorreremo il sentiero dei Folletti tra boschi, prati, radure e alcune vigne fino a raggiungere gli abitati di Kobjeglava con la bella chiesa di San Michele, Tupelče e Kobdilj che accoglie la Villa Fabiani con il suo rinomato gelso secolare. Rientrati a San Daniele visiteremo il nuovo museo del Castello, uno spazio interattivo dedicato alla natura carsica e all'uomo, alla bora, all' acqua e alle sculture in pietra, veri e propri strumenti sonori utilizzati da musicisti grazie ad un progetto di percussioni sloveno.
Difficoltà: E/T
Dislivello totale m 100; percorso 11 km
Mezzi propri
Capogita: Francesca Mereu
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DOMENICA 9 FEBBRAIO
“CIASPADA”: ESCURSIONE INVERNALE
PASSO AVANZA DA PIERABECH
ALPI CARNICHE
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Dalla località Pierabech (m 1032) al Passo Avanza (m 1740), l’ampia insellatura che separa il monte Chiadenis dal monte Chiadin.
Ciaspolada lungo la comoda carrareccia innevata che risale la Valle del Rio Avanza, partendo da Pierabech, passando per Casera di Casa Vecchia, ottimo punto di sosta anche se chiusa, e raggiungendo la sella Avanza, che dà accesso alla Valle del Piave e da cui si può godere di una bella visuale sui monti Peralba, Chiadenis, Lastroni e Franza. Verrà valutata in loco l’eventuale prosecuzione verso il Rifugio Sorgenti del Piave.
Itinerario di andata e ritorno sullo stesso tracciato, con pendenze sempre moderate.
Difficoltà: E; l’incedere su manto nevoso e la stagione invernale rendono necessario idoneo abbigliamento ed attrezzature da neve. Si raccomandano i ramponcini al seguito, utili in caso di scarso innevamento.
Dislivello in salita: m 700 circa
Mezzi propri
Capogita: Stefano Andorno
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SABATO 22 E DOMENICA 23 FEBBRAIO
ESCURSIONE INVERNALE
“CIASPOLANDO” NELLA FORESTA DI TARVISIO
ALPI CARNICHE
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Weekend con le ciaspole nelle Alpi Carniche con base al Rifugio - di proprietà della nostra Sezione - F.lli Nordio e Deffar a 1406 metri in Alta Val Uque (Ugovizza).
Le due escursioni sulla neve verranno definite nei giorni antecedenti l’uscita in base all’innevamento presente in quel periodo ed in quella zona.
Inizio iscrizioni da lunedì 3 febbraio 2025 previo versamento di un acconto da definirsi. Saldo entro giovedì 20 febbraio 2025.
Difficoltà: EAI (Escursione in Ambiente Innevato). Obbligatorio idoneo abbigliamento e attrezzatura da neve
Mezzi propri
Trasporto eventuali bagagli supplementari al Rifugio Nordio-Deffar con quad
Capogita: Luciano Comelli
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DOMENICA 9 MARZO
PERCORSO CICLOTURISTICO
“GIRA TAGLIAMENTO”
VENETO ORIENTALE
COSTA VENETA
ALTO ADRIATICO
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Dal bosco di Alvisopoli al faro di Punta Tagliamento (Bibione).
Il “GiraTagliamento” è un itinerario cicloturistico del Veneto Orientale che collega il Bosco di Alvisopoli, nei pressi dell’omonima frazione del comune di Fossalta di Portogruaro, al faro di Punta Tagliamento (Bibione), situato nei pressi della sponda destra della foce del Tagliamento.
Il percorso si snoda attraverso il territorio di tre comuni della Città Metropolitana di Venezia (San Michele al Tagliamento, Teglio Veneto e Fossalta di Portogruaro) e si integra nella rete dei percorsi cicloturistici del Veneto Orientale e del Friuli Venezia Giulia, nonché coi servizi di “passo barca” con trasporto biciclette che collegano Bibione, Lignano e Caorle. Il percorso cicloturistico, lungo circa 45 km attraversa una serie di luoghi di notevole interesse storico-naturalistico e si sviluppa quasi completamente su stradine di campagna (da Malafesta ad Alvisopoli) e sulla sommità degli argini del fiume Tagliamento (da San Mauro a Bibione). L’itinerario si percorre in bici in circa tre ore, partendo da Alvisopoli con la sua area boschiva di interesse naturalistico e lambendo successivamente varie località venete sino a raggiungere Bibione dove ha termine nei pressi del faro di Punta Tagliamento.
Difficoltà: T/E; prevalentemente su sterrato (75%)
Lunghezza di circa 45 chilometri, lungo pista ciclabile o su strada asfaltata a bassa percorrenza veicolare.
Dislivello non significativo.
Mezzi propri
Capogita: Stefano De Monte
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DOMENICA 23 MARZO
ESCURSIONE STORICO-NATURALISTICA
DA FASANA A DIGNANO “TRA CASITE E CHIESETTE”
ISTRIA ROSSA – CROAZIA
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Da Fasana (Fažana) a Dignano (Vodnjan) passando per Peroi (Peroj), Valmadorso (Batvači), Fondo Colomba (Golubovo), Median (Mednjan) e Salvela.
Dal bel borgo di Fasana, dove terminò la gita in Istria del 2024, continueremo a seguire il litorale del tratto sud-occidentale della costa istriana sino a raggiungere l’abitato di Peroi che rappresenta una piccola enclave ortodossa nell’Istria cattolica. Il paese fu, infatti, ripopolato nel XVII secolo da famiglie montenegrine in fuga dai Turchi di religione greco-ortodossa e conserva tuttora tali tradizioni e caratteristiche. Abbandonata la linea costiera, ci inoltreremo nel quasi pianeggiante entroterra calcareo in cui si alternano zone coltivate a vigneti ed uliveti ad altre dove prevalgono i boschetti cedui e ampi spazi aperti con la caratteristica terra rossa. In questo territorio avremo l’occasione di vedere l’importante e antica basilica di S. Fosca, meta di frequenti pellegrinaggi, con il suo grande porticato ed i suoi preziosi affreschi nonché alcuni interessanti ed isolati edifici sacri e cioè la chiesetta campestre (ristrutturata) di S. Martino di Median e quella (abbandonata) di S. Tommaso di Gusan. Altro motivo d’interesse saranno le numerose e, nella gran parte dei casi, ristrutturate casite che incontreremo sul percorso. Saremo entrati, infatti, nel Parco delle Casite di Dignano (“Park Kažuna”), un museo a cielo aperto realizzato tra il 2013 ed il 2015 con l’intento di salvaguardare e far conoscere queste tipiche costruzioni istriane, monolocali in muratura a secco che fungevano da rifugio per gli agricoltori ed i pastori locali. Il dignanese vanta la più grande concentrazione di queste strutture edili (più di 3.000) ed il Parco è diventato un’attrazione che richiama numerosi visitatori in tutte le stagioni.
Difficoltà: T/E; percorso in gran parte su sterrati
Dislivello in salita: irrilevante; sviluppo di 15 km circa
Viaggio in pullman con cena finale
Capigita: Roberto Balbi e Franco Stener
In collaborazione con la Fameja Mujesana
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VENERDI' 29 MARZO
SERATA DELLA MONTAGNA
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Ore 18.30
presso la Sala Convegni del Centro Culturale “Gastone Millo” in Piazza della Repubblica, 4 a Muggia
“2024: UN ANNO DI IMMAGINI E RICORDI”
Videoproiezione delle immagini più significative
delle nostre gite
A cura dei soci della Sottosezione
Ore 20.30 presso la Chiesa di San Francesco a Muggia
CONCERTO DEL CORO
“LA VOCE DELLA VALLE – C.A.I. DI CIVIDALE”
Diretto dal Maestro Alessandro Rizzi
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DOMENICA 6 APRILE
NELLA VALLE DEL GAIL
TRAVERSATA ALLE PENDICI MERIDIONALI DEL MONTE DOBRATSCH
CARINZIA/AUSTRIA
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Da Arnoldstein/Podkloster/Oristagno (m 578) a Nötsch im Gailtal/Cajna (m. 569), passando per Hohenthurn/Staraja Vas (m. 685), Göriach/Gorje (m. 666) e Achomitz/Zahomc. Rientro al punto di partenza con il treno locale.
Le Alpi Carniche con le Caravanche occidentali, a sud, e le Lienzer Dolomiten con le Gailtaler Alpen, a nord, condizionano il percorso del fiume Gail e si dispongono con direzione discendente, da ovest verso est.
La nostra attenzione si soffermerà in special modo sulla parte finale del percorso fluviale, fra il maestoso Monte Dobratsch e il Monte Forno o Cima dei 3 confini. Entrambe i versanti della vallata sono costituiti da scaglie calcaree, dolomitiche ed arenarie compresse dell’era triassica. Sui monti Reißkofel, Spitzegel e Dobratsch questi strati rocciosi sono disposti in maniera ripida e generano creste erte, mentre le alture a ridosso del fiume sono attraversate anche da un ampio strato di roccia arenaria del periodo permico, creando così rilievi più dolci ed ondulati.
L’escursione si svolgerà in senso orario e attraverserà alcuni siti storici, come ad esempio un tratto della strada romana che collegava il Porto di Aquileia con le città di Bilachium (Villaco), di Virunum (presso Klagenfurt) e di Teurnia (presso Spittal a. d. Drau).
Non mancheranno alcuni interessanti scorci panoramici, fra cui una prospettiva inedita del Monte Mangart
Va detto, inoltre, che l’ambiente non è completamente germanofono, in quanto vi è la presenza considerevole di “Windische”, ovvero un’etnia di origini slave che si è spinta fino da queste parti, e oltre, quando si sentì pressata dalla minacciosa avanzata dei turchi.
Difficoltà: T/E
Dislivello in salita: m 200 circa (sviluppo di circa 15,5 km)
Mezzi propri
Capogita: Emilio Abbiati
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DOMENICA 27 APRILE
PIANTE ALIMENTARI DELLA VAL JUDRIO
PREALPI GIULIE
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Non sappiamo dove andremo!
Questa sarà un'escursione veramente diversa!
Cammineremo poco, tutti intenti a guardarci attorno, alla maniera dei nostri vecchi, per osservare e riconoscere le piante che la natura ci offrirà in questa stagione primaverile.
Durante l'escursione conosceremo anche le caratteristiche geologiche e biologiche degli habitat attraversati. Girovagheremo per questi ambienti per raccogliere delle erbe mangerecce che depurano il nostro organismo dalle scorie accumulate durante l'inverno con l'inattività, e che possono completare la nostra dieta con gli oligoelementi che oramai sono diventati poco disponibili nel nostro cibo "globalizzato". Alla fine della giornata ci ritroveremo con il tascapane pieno di fresche erbe e profumati fiori, che potremo poi selezionare ed usare per i diversi piatti che ci verranno preparati amorosamente dai gentili gestori di un agriturismo, degustando i pregiati vini della loro cantina.
Inizio iscrizioni lunedì 7 aprile 2025.
Difficoltà: E
Dislivello: 100 metri.
Mezzi propri.
Capogita: Renzo Ferluga
a
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VENERDI’ 9 MAGGIO
INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA FOTOGRAFICA
DEDICATA AGLI ULTIMI 20 ANNI DELLA SOTTOSEZIONE
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PRESSO LA SALA MOSTRE PRO LOCO
DI VIA VERDI, 6 A MUGGIA
LA MOSTRA RIMARRÀ APERTA FINO A
VENERDÌ 23 MAGGIO 2025
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DOMENICA 11 MAGGIO
COLLINE E VALLI TRA VIGNE E FRUTTETI
NELLA SELVAGGIA VALLE DEL KOŽBANJŜĈEK
GORISKA BRDA
(COLLIO SLOVENO)
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Sentiero anulare “Trcinka”, localmente contraddistinto dal n° 8, con partenza ed arrivo a Peternel.
Ci imbatteremo in luoghi solitari come la valle del torrente Kožbanjšček, in pozze smeraldine ed anguste forre. Attraverseremo un ponte naturale e percorreremo le misteriose vie di un borgo abbandonato. Troveremo, inoltre, le tracce del primo conflitto mondiale ed il paese di Belo che presenta ancora le rovine dell’ospedale militare n° 36, allora qui situato.
L’itinerario non presenta alcuna difficoltà. Si percorrono in parte stradine asfaltate o sterrate tra le vigne e brevi tratti di sentiero.
Difficoltà: T
Dislivello in salita: m 400 circa; sviluppo totale di circa 11 km
Mezzi propri
Capogita: Roberto Zeslina
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DA SABATO 17
A VENERDI’ 23 MAGGIO
SETTIMANA ESCURSIONISTA
LA VIA VANDELLI
APPENNINO EMILIANO E ALPI APUANE
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Percorrendo la parte finale del cammino che inizia a Modena e termina a Massa, con l’arrivo sul mare.
La Via Vandelli è una strada settecentesca, in pratica la madre di tutte le strade moderne. Nel cammino ritroveremo lunghi tratti di selciato e le strutture delle antiche locande e stazioni di posta, le montagne del Frignano modenese, la Garfagnana per poi valicare le Alpi Apuane prima di scendere verso la riviera e il mare.
La Via Vandelli è il risultato del desiderio del duca Francesco III d'Este di collegare Modena a Massa e al mare, segnando così l'inizio di un ambizioso progetto guidato da Domenico Vandelli. Questo progetto aveva l'obiettivo di attraversare gli Appennini e le Apuane per creare la prima importante strada dell'Illuminismo. Questa storia coinvolge una variegata gamma di personaggi, tra cui nobili, ingegneri di grande talento, fuorilegge e sostenitori della causa patriottica ed è possibile esplorarla nel cammino tra le regioni dell'Emilia-Romagna e della Toscana.
Durante questo viaggio c’è l'opportunità di attraversare affascinanti borghi, ammirare paesaggi incontaminati e conquistare maestose montagne fino a raggiungere il Passo della Tambura, da cui si gode del panorama sul suggestivo mar Tirreno, che rappresenta la meta finale.
Il cammino è suddiviso in sette tappe, ma noi ne percorreremo le ultime cinque.
Il primo giorno raggiungeremo Pavuglio nel Frignano in treno/pullman per iniziare il cammino e nei successi sei giorni percorreremo i circa 100 km dell’itinerario per arrivare a Massa. Il venerdì pomeriggio rientreremo in treno a Trieste.
Le iscrizioni inizieranno lunedì 10 febbraio 2025, previo versamento di una caparra di € 150,00; il saldo entro lunedì 28 aprile 2025. Per costi ed altri dettagli, informazioni presso la Sede.
Difficoltà: E
Viaggio in treno
Responsabile: AE Maurizio Bertocchi
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SABATO 24 MAGGIO
CONCERTO DEL CORO “VÔS DE MONT“
diretto dal Maestro
Marco Maiero
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alle ore 20.30 nel Duomo di Muggia
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DOMENICA 25 MAGGIO
STAFFETTA 40x1 KM
E
CELEBRAZIONE DEL QUARANTENNALE DELLA SOTTOSEZIONE
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Simbolica staffetta che percorrerà a passo libero strade e sentieri della Penisola di Muggia.
Nel giorno della celebrazione del 40° anniversario di fondazione della sottosezione, verrà effettuata dai soci, una staffetta composta da 40 elementi che a turno porteranno il testimone lungo un percorso di 40 km che si snoderà attraverso i sentieri e le strade della Penisola di Muggia.
I punti di cambio saranno opportunamente segnalati.
La partenza e l’arrivo della Staffetta avverranno presso la nostra Sede.
Al termine della Staffetta
seguirà in Sede la cerimonia ufficiale di
CELEBRAZIONE DEL QUARANTENNALE DELLA SOTTOSEZIONE
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DOMENICA 15 GIUGNO
FESTA DELLA MONTAGNA
AL RIFUGIO PIAN DEI CICLAMINI
IN VAL DEL TORRE
PARCO NATURALE
DELLE PREALPI GIULIE
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con la partecipazione
della BANDA della COMPAGNIA ONGIA
Ci sarà anche la possibilità di fare una breve camminata dalle Sorgenti del Torre in località Tanataviele (m 615) sino al Pian dei Ciclamini (m 795) per il sentiero CAI n. 719 percorribile in 2 ore circa con 300 metri di dislivello (4,7 km).
Inizio iscrizioni da lunedì 5 maggio 2025 previo versamento di un acconto da definirsi. Saldo entro giovedì 12 giugno 2025.
Previsto un riconoscimento ai capigita della Sottosezione degli ultimi 10 anni.
Viaggio in pullman o con mezzi propri
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DOMENICA 29 GIUGNO
SULLA DORSALE TRA
LA VAL DEGANO E
LA VAL PESARINA
CRETE DI CHIAMPIZZULON (m 2085)
ALPI CARNICHE
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Dai Piani di Vas sopra Rigolato (quota 1350 m) al rifugio Chiampizzulon (m 1628) e per ferrata ascensione alle Crete di Chiampizzulon.
Le Crete di Chiampizzulon sono un gruppo di cime, raggiungibili con labili tracce o con facile scalata, ben visibili sopra il rifugio Chiampizzulon che formano una sorta di dorsale tra il Monte Talm e il Monte Pleros.
Dai Piani con semplice camminata raggiungeremo l’accogliente rifugio Chiampizzulon. Poco sopra il rifugio, percorreremo la nuova via ferrata, inaugurata nel 2024 ed attrezzata con cavi metallici ed elementi di progressione, che consente di raggiungere le Crete di Chiampizzulon (2.085 m s.l.m.), la Cima Est (2.070 m s.l.m.) e la Cima Intermedia (2.009 m. s.l.m.), dalle quali potremo godere di una vista spettacolare sull’area circostante e sul Monte Coglians.
Difficoltà: T fino al rifugio; EEA la via ferrata (obbligatorio kit da ferrata per la salita alle cime)
Dislivello totale in salita: 900 m circa (m 300 sino al rifugio)
Mezzi propri
Capogita: Fabio Costanzo
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DA DOMENICA 13 A SABATO 19 LUGLIO
SETTIMANA TURISTICO-ESCURSIONISTICA
A CHIAVENNA: TRA LOMBARDIA E SVIZZERA
ALPI RETICHE OCCIDENTALI
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Chiavenna, base della nostra vacanza, si trova in provincia di Sondrio, a nord del lago di Como, al confine fra le Alpi Lepontine e le Alpi Retiche ed alla confluenza della val Chiavenna con la val Bregaglia.
La prima punta a Nord e termina al passo dello Spluga (confine svizzero, oltre il quale parlano tedesco e c'è la valle del Reno Posteriore). La seconda punta ad Est e termina al Passo del Maloja (oltre il quale parlano retoromancio e c'è l'Engadina, cioè la valle dell'Inn). A metà della val Bregaglia si trova il confine con la Svizzera.
I dintorni di Chiavenna offrono molte possibilità sia ai camminatori che ai turisti che vogliano ammirare paesaggi alpini, o godere delle numerose attrattive storiche.
Poiché questa vacanza rientra nell'ambito delle manifestazioni per il quarantennale della sottosezione, il programma è studiato in modo da consentire la partecipazione sia a chi voglia scarpinare per le rocce che a chi voglia fare escursioni turistiche.
Nel primo caso, nei vari giorni si risalirà la valle Spluga fino al passo dello Spluga per l'antica mulattiera del Cardinello; si percorrerà il sentiero panoramico della val Bregaglia; si risalirà la val Codera, valle sospesa senza strade e si percorrerà da Bivio la strada romana per il passo del Settimo arrivando all'unico triplice spartiacque d'Europa e poi scendendo al passo di Maloja con vista spettacolare sui laghi dell'Engadina.
Nel secondo caso, nei vari giorni si attraverserà in battello il lago di Como per giungere a Tremezzo e visitarne la celeberrima Villa Carlotta; si visiterà il pittoresco paese di Soglio che fu definito "la soglia del paradiso"; si arriverà al lago di Lugano, visitando il minuscolo romantico paese di Gandria ed arrivando in battello a Lugano, e si andrà in Engadina prima visitando il museo dedicato al pittore di montagna Giovanni Segantini, e poi costeggiando i laghi dell'altopiano che collega San Maurizio d'Engadina (Sankt Moritz) al passo di Maloja.
Prevista anche una giornata nella valle del Reno Posteriore, visitando il paese di Splügen, una fortezza del 1938 scavata nella montagna ed infine una chiesa del XII secolo definita "la cappella sistina delle Alpi".
Incontro di presentazione giovedì 9 gennaio alle 20.30 presso la Sede sociale.
Le iscrizioni inizieranno lunedì 13 gennaio 2025 per i soci della Sottosezione e lunedì 20 gennaio 2025 per tutti e si concluderanno giovedì 6 febbraio 2025 (previo acconto di € 200,00).
Successivamente sarà possibile registrarsi in una lista di attesa, senza garanzia.
Il saldo dovrà essere corrisposto entro giovedì 19 giugno 2025.
Difficoltà: T, E, EE a seconda dell’escursione
Dislivello in salita: per le gite turistiche massimo m 300 ca.; per quelle escursionistiche dai 800 ai 1200 metri
Viaggio in pullman
Capigita: Fabio Buonanno e Bruno Manzin
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DOMENICA 27 LUGLIO
NEL GRUPPO DEL BIVERA
ESCURSIONE AD ANELLO
DA CASERA RAZZO CON
SALITA (FACOLTATIVA) AL CRODON DE TIARFIN – CIMA EST (m 2397)
ALPI CARNICHE
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Da Casera Razzo (m 1750) per la Forca Rossa (m 2294) al Crodon de Tiarfin (m 2397). Ritorno a Casera Razzo per la Forcella Croce di Tragonia (m 1973).
Siamo fra gli ultimi rilievi rocciosi delle Alpi Carniche a cavallo tra Friuli e Veneto. Il Tudaio di Razzo e il Crodon di Tiarfin formano due splendide creste rocciose che da nord ovest corrono quasi equidistanti per poi unirsi a sud est presso una forcella che li separa dal versante di Tragonia.
Nel mezzo uno dei posti più affascinanti delle nostre montagne, un grande circo carsico alpestre, la Busa di Tiarfin, straordinariamente bella e incontaminata. Effettueremo un percorso ad anello sostando alla Busa del Tiarfin dalla quale si potrà facoltativamente salire alla Cima Est del Crodon de Tiarfin.
Difficoltà E (EE la deviazione per la salita al Tiarfin)
Dislivello in salita: 650 metri circa per il Tiarfin; 550 circa per la Forca Rossa
Sviluppo circa km 9
Mezzi propri
Capogita: Stefano Andorno
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MERCOLEDI’ 13 AGOSTO
TEATRO DANZA SARA BONFANTI
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A Muggia Vecchia
TEATRO DANZA SARA BONFANTI
La prima donna ad aver percorso il Sentiero Italia in solitaria. Dedica a questa sua esperienza uno spettacolo di danza contemporanea
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SABATO 30 E
DOMENICA 31 AGOSTO
NEL PARCO NATURALE DELLE
DOLOMITI DI AMPEZZO – SENES - BRAIES
SENTIERO DEI CANYONS E DELLE CASCATE DI FANES E SALITA AL COL BECCHEI (m 2794)
DOLOMITI ORIENTALI
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Sabato: dal parcheggio presso il Punto informazioni del Parco Dolomiti di Ampezzo (m 1327) lungo la sinistra orografica del fiume Boite e poi quella del Rio di Fanes fino all’area pic-nic (m 1467) dove hanno inizio le ferrate delle cascate “Giovanni Barbara” e “Lucio Delaiti” che attraversano il Rio di Fanes (da affrontarsi facoltativamente). Poi, tutti assieme, lungo il Sentiero dei Canyons e delle Cascate fino al tratto finale che termina con un breve tratto attrezzato che può essere facilmente evitato. L’itinerario prosegue sull’ampia strada forestale fino al Lago di Fanes inoltrandosi nel Parco Naturale Fanes – Senes – Braies e raggiunge il Lago (m 2164) ed il Passo del Limo per scendere infine al Rifugio Lavarella (m 2050). Cena e pernottamento.
Domenica: dal rifugio Lavarella salita al Passo ed al Lago del Limo. Da qui per sentiero alla vetta del Col Becchei Dessora (m 2794). Discesa dal monte e prosecuzione del cammino passando dal Ruoibes de Fora (m 1800), dal Cason d’Antruiles fino al Pian de Loa (m 1400) e nuovamente al parcheggio del Punto informazioni Parco Dolomiti di Ampezzo (m 1327). Chi non volesse affrontare la cima potrà percorrere a ritroso il medesimo percorso dell’andata.
Questa escursione, altamente panoramica e spettacolare seppure si sviluppi in forre e valli profonde, conduce alla confluenza delle valli di Fanes, Travenanzes e Ra Vales, a nord di Cortina, collegando alcuni siti di grandiosa imponenza paesaggistica e idrogeologica.
I due passaggi sotto le cascate di Fanes sono davvero spettacolari. Il susseguirsi di pozze, cateratte e cascate che caratterizza tutto il corso del Rio Fanes è di una bellezza straordinaria e le Cascate Basse di Fanes sono fra le più alte e copiose delle Dolomiti. Il percorso si snoda nel cuore del Parco delle Dolomiti d’Ampezzo, presenta tratti di diversa difficoltà e impegno ed è affrontabile a stralci o in un’unica soluzione di continuità, in parte anche da famiglie con bambini; è dotato di diversi punti di vista panoramici e di tratti attrezzati con funi metalliche nei punti più esposti e delicati.
Risulta, inoltre, veramente remunerativa la salita alla panoramica vetta del Col Becchei.
Inizio iscrizioni da lunedì 28 luglio 2025 previo versamento di un acconto da definirsi; saldo entro giovedì 28 agosto 2025.
Difficoltà: sabato T, EE, EEA; domenica T, EE
Dislivelli: sabato circa 840 metri in salita e 120 in discesa per un percorso totale di circa 12 chilometri;
domenica gruppo “A” (salita al Col Becchei) circa 750 metri in salita e circa 1400 metri in discesa;
gruppo “B” (senza cima) circa 120 metri in salita e 840 metri in discesa per un percorso totale di 12 chilometri
Mezzi propri
Capogita: Stefano De Monte
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SABATO 13 E
DOMENICA 14 SETTEMBRE
ISOLE DEL QUARNERO
DUE GIORNI A
CHERSO (CRES)
CROAZIA
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Sabato: da Cherso città a Valun per il borgo di Krčina.
Domenica: dal paese di Ustrine per la chiesetta di San Martino alla sottostante baia e risalita a Ustrine.
Dopo le varie escursioni fatte sull'isola di Cherso negli anni scorsi, quest’anno faremo gli ultimi due interessanti percorsi mancanti per poter dire di aver attraversato tutta l'isola.
Il sabato ci incammineremo dalla cittadina di Cherso nei pressi della chiesa gotica di S. Francesco e dell'omonimo convento per proseguire verso il porto nautico e passare davanti ad altre antiche chiese: quelle di Santa Croce, della Madonna della Salute e del convento delle Benedettine con accanto la chiesetta gotica di S. Pietro. Alla fine del bel porto nautico saliremo su una strada in ciottolato che altro non è che la prosecuzione della strada Napoleonica percorsa, prima di arrivare a Cherso, nell'ultima gita del 2023. Fatto circa un km sempre in salita con alle spalle la bellissima baia di Cherso, ci inoltreremo su un sentiero tra muretti a secco e dopo circa un'ora arriveremo a Krčina, piccolo borgo in prossimità della strada regionale. Proseguiremo poi in un bel bosco di alberi di basso fusto, attraversando vari cancelletti, fino ad arrivare su una carrareccia in discesa dove ci apparirà una grandiosa baia. Seguiremo per circa 5 km questa carrareccia panoramica che corre sui 100 metri sopra il mare assecondando l'orografia della costa sottostante fino a sbucare sulla strada asfaltata all'incrocio per Lubenize e Valun. A questo punto imboccheremo il sentiero che ci porterà al grazioso paese di Valun, affacciato sulla baia di Cherso.
Alla domenica l’escursione avrà inizio dal paese di Ustrine che si trova nella parte meridionale dell’isola e che sorge a 180 metri sul livello del mare, sopra una meravigliosa e grande baia dove, fino al 1962, veniva praticata la tonnara. All'entrata del paese si trova una sbarra perchè d'estate l'accesso è consentito solo a chi deve raggiungere le barche e ai pochi fortunati possessori delle case all'interno delle baie circondate dalla vegetazione e dai boschi di lecci. Passeremo oltre e faremo poca strada in discesa perché poco più avanti prenderemo il sentiero che si dirige verso la piccola frazione di Gradiška. Arriveremo alla chiesetta di Sveti Martin-San Martino e proseguiremo fino al mare. Attraverso la fitta vegetazione passeremo, possibilmente in silenzio, in prossimità delle abitazioni dei residenti di queste meravigliose baie. All'ultima baia ci sarà la possibilità di fare un breve bagno, per poi risalire la ripida strada che ci riporterà al punto di partenza.
Considerata la necessità di prenotare l’albergo con congruo anticipo, le iscrizioni inizieranno già lunedì 21 luglio 2025
fino ad esaurimento dei posti e previo versamento
di una quota di acconto da definirsi.
Il saldo dovrà improrogabilmente essere versato
entro giovedì 21 agosto 2025.
Difficoltà: E
Dislivello in salita: sabato 180 metri (km 6,5); domenica 350 metri (km 13,5)
Viaggio in pullman; pernottamento in albergo
Capogita: Claudio Sain
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SABATO 20 SETTEMBRE
INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA FOTOGRAFICA
“LE 4 STAGIONI NELLA PENISOLA DI MUGGIA”
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a cura dei Soci di FOTOCAMERA CON VISTA (Trieste)
Sedi espositive (Muggia):
. Biblioteca Comunale
. Museo Archeologico
. Bar Verdi
. Sede Sottosezione C.A.I. S.A.G. MUGGIA
La mostra rimarrà aperta sino a sabato 4 ottobre 2025
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DOMENICA 28 SETTEMBRE
IL TAGLIAMENTO TRA CAPRIZI E SOCCHIEVE
ANELLO DI SOCCHIEVE
PREALPI CARNICHE
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Per il sentiero CAI n. 239 da Socchieve (m 400) sul monte Corona (m 742), alla Forca di Priuso (m 654) e allo stavolo Pantiana (m 1069). Discesa per il sentiero CAI n. 241 sino alla località Caprizi (m 518). Risalita per la rotabile di Passo Rest sino alla Forca di Priuso (m 654) e rientro a Socchieve per il tratto del sentiero n. 239 fatto all’andata.
L’escursione si svolge lungo quelle alture che si innalzano tra la valle del Lumiei e quella del Tagliamento.
Subito dopo il guado sul torrente Lumiei ci si innalza con un paio di svolte e si prosegue su pista sterrata fino a trovare l’inizio del sentiero CAI n. 239. Questo sale con pendenza moderata nel bosco di fondovalle e poi si fa più ripido fino nei pressi della modesta quota del Monte Corona. Qui termina il tratto più impegnativo perché ci si innesta su una lunga mulattiera inerbata che percorre una sottile cresta boscata. In discesa ci si porta su un terreno più aperto e ci si affaccia su una valletta erbosa che digrada verso le case di Chiarpignars (m 664). Ora si segue la strada asfaltata che cala nel bosco e raggiunge la strada principale e la forca di Priuso.
La prosecuzione del segnavia CAI n. 239 conduce su una pista dal fondo cementato che si innalza con qualche svolta nel bosco. La strada compie alcuni tornanti costeggiando l’orlo superiore del canalone del Rio Festiniais. Ora ci attende ancora una breve salita poi la pista inizia a traversare le pendici del Monte Pelois offrendo visuale sul fondovalle. Si giunge così al punto in cui il segnavia CAI n. 239 abbandona la pista per innalzarsi sulla destra verso il crinale del monte Jof. Dopo essere tornati dal bivio, si prosegue raggiungendo lo stavolo Pantiana, oramai in pessime condizioni.
Da qui inizia la discesa che si svolge lungo il sentiero CAI n. 241 che attraversa gli stavoli Fraidiel, Col Maggiore e Ribatas, oltre il quale un ultimo tratto di sentiero scende alle case Pascat (m 720). Di seguito s'imbocca la strada rotabile che scende all’abitato di Lunas (m 642) e da qui a Caprizi (m 518) dove ci si reimmette sulla rotabile di passo Rest. Per questa strada si sale sino alla Forca di Priuso e si ripercorre poi il medesimo itinerario dell’andata sino a Socchieve.
Difficoltà: E
Dislivello in salita complessivo di circa 1000 metri
Mezzi propri
Capogita: Giovanni Zeslina
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SABATO 4 OTTOBRE
1995-2025
CAMMINAITALIA
30 ANNI
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Al Teatro Verdi a Muggia
Serata-dibattito con ospiti
alcuni dei percorritori degli anni passati
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DOMENICA 5 OTTOBRE
“CAMMINATALIA
30 ANNI DOPO”
ULTIMA TAPPA A MUGGIA
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Eh sì, sono passati 30 anni da quando accompagnavamo, per la loro ultima tappa, i primi escursionisti che avevano promosso, attivato e partecipato a questa iniziativa, che a tutt’ora rimane il trekking più lungo del mondo, più di 6000 km ad attraversare l’Italia, isole comprese. Nella speranza di avere con noi alcuni dei percorritori storici, ripercorreremo parte dell’ultima tappa, da Bagnoli della Rosandra fino al Cippo del Camminaitalia a Lazzaretto.
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DOMENICA 19 OTTOBRE
GITA DI CHIUSURA DELL’ATTIVITA’ ESTIVA
MONTE NEBRIA (m 1207)
ALPI GIULIE
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Salita al monte Nebria da Valbruna (m 790) e ritorno per lo stesso percorso.
Il monte Nebria è una facile cima del Tarvisiano e più precisamente si trova nel comune di Malborghetto-Valbruna. L’itinerario, che si sviluppa prevalentemente su carrareccia, porta su tre piccole cime e attraversa una suggestiva galleria della Prima Guerra Mondiale.
Il monte Nebria consta, infatti, di tre cime: la cima Est (m 1194), la cima Ovest (m 1207) e una piccola cima poco menzionata, ma collegata tramite un semplice sentierino in cresta a quella Ovest. La seconda e la terza cima sono raggiungibili attraverso un sentiero più tecnico e friabile rispetto alla cima Est, ma l’ascensione merita di essere fatta perché il panorama della cima Ovest è qualcosa di indescrivibile.
Difficoltà: T/E
Dislivello in salita: 400 metri circa
Sviluppo di circa 10 km
Viaggio in pullman e cena finale
Capigita: Giorgio Geromella e Maurizio Sabadin
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VENERDI’ 31 OTTOBRE
MESSA IN RICORDO
DEI CADUTI DELLA MONTAGNA
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Chiesa di S. Francesco a Muggia
Alle ore 20.00
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GIOVEDI’ 6 NOVEMBRE
VIDEOPROIEZIONI, FILMATI E IMMAGINI DIGITALI
A CURA DEI SOCI
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PRESSO LA SEDE SOCIALE
(ORE 20.30)
Nel corso delle serate si svolgerà la consueta rassegna di filmati, video e immagini digitali a cura dei soci della Sottosezione, frutto di esperienze personali turistiche, escursionistiche, alpinistiche o di altro genere.
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DOMENICA 9 NOVEMBRE
IL BOSCO IN AUTUNNO
MONTE POLDANOVEC
(m 1299)
SELVA DI TARNOVA - SLOVENIA
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Da Lokve (Loqua) frazione del comune di Nova Gorica (m 929) salita al monte Poldanovec.
La forma del monte Poldanovec rende la sua vetta più unica che rara nella Selva di Trnovo. Infatti, la sua parete nordorientale è ricoperta di abeti e faggi mentre i pendii nordoccidentali rocciosi scendono ripidi verso la valle del Trebuščica (Tribussa). L’escursione, facile e adatta a tutti, si svolge quasi prevalentemente in un maestoso bosco di faggi ed è capace di regalare prospettive e paesaggi inconsueti sui boschi della Slovenia. Il percorso di andata si sviluppa quasi nella sua interezza su carrareccia con una pendenza costante di tutto respiro; si sale per dolci tornanti e saliscendi fino al piede del ciglione del Poldanovec. Gli ultimi 500 metri dell’ascesa si svolgono su sentiero e la pendenza aumenta. Dalla cima si aprono bellissimi panorami sul paesaggio circostante. Visti gli erti pendii settentrionali, i più arditi di tutto l’altopiano, bisogna fare particolare attenzione a non scivolare. Si consiglia di indossare le calzature da trekking. Il percorso di ritorno prevede inizialmente un anello che poi si ricongiunge alla strada forestale percorsa in andata.
Difficoltà: E
Dislivello in salita: m 350 circa;
sviluppo complessivo circa km 11
Mezzi propri
Capigita: Cristina Antonaz e Paola Fontanella
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GIOVEDI’ 13 NOVEMBRE
VIDEOPROIEZIONI, FILMATI E IMMAGINI DIGITALI
A CURA DEI SOCI
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PRESSO LA SEDE SOCIALE
(ORE 20.30)
Nel corso delle serate si svolgerà la consueta rassegna di filmati, video e immagini digitali a cura dei soci della Sottosezione, frutto di esperienze personali turistiche, escursionistiche, alpinistiche o di altro genere.
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GIOVEDI’ 20 NOVEMBRE
VIDEOPROIEZIONI, FILMATI E IMMAGINI DIGITALI
A CURA DEI SOCI
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PRESSO LA SEDE SOCIALE
(ORE 20.30)
Nel corso delle serate si svolgerà la consueta rassegna di filmati, video e immagini digitali a cura dei soci della Sottosezione, frutto di esperienze personali turistiche, escursionistiche, alpinistiche o di altro genere.
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DOMENICA 23 NOVEMBRE
SULL’ALTIPIANO CARSICO
ALLE SPALLE DI TRIESTE
DA LOKEV A POVIR PER LO STARI TABOR
CARSO SLOVENO
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Escursione in parte ad anello nella zona carsica compresa tra Lokev (Corgnale, m 400) e Povir (Poverio, m 400).
Dalle case di Dolenja Vas presso Lokev, si attraversano boscaglie e boschi carsici fino a raggiungere la sommità dello Stari Tabor a quota m 603 s.l.m. Da questo punto molto panoramico si scende verso Povir attraversando ambienti boscosi di alto fusto e vaste doline dove si possono ammirare notevoli esemplari di querce e altissimi carpini bianchi.
In tutta la zona sono frequenti i fenomeni carsici sia di superficie che di profondità: sarà possibile visitare, senza bisogno di attrezzatura, due piccole grotte che si aprono presso i sentieri: - la grotta Spodmol v Osojnici, lunga m 15 e profonda m 2 - la Vrabčna Jama, lunga m 27 e profonda m 7.
Difficoltà: tutto l'itinerario si svolge su comodi sentieri e larghe carrarecce (T/E)
Il dislivello complessivo è di circa 200/300 metri
Mezzi propri
Capogita: Sergio Dolce
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GIOVEDI’ 27 NOVEMBRE
VIDEOPROIEZIONI, FILMATI E IMMAGINI DIGITALI
A CURA DEI SOCI
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PRESSO LA SEDE SOCIALE
(ORE 20.30)
Nel corso delle serate si svolgerà la consueta rassegna di filmati, video e immagini digitali a cura dei soci della Sottosezione, frutto di esperienze personali turistiche, escursionistiche, alpinistiche o di altro genere.
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GIOVEDI’ 4 DICEMBRE
VIDEOPROIEZIONI, FILMATI E IMMAGINI DIGITALI
A CURA DEI SOCI
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PRESSO LA SEDE SOCIALE
(ORE 20.30)
Nel corso delle serate si svolgerà la consueta rassegna di filmati, video e immagini digitali a cura dei soci della Sottosezione, frutto di esperienze personali turistiche, escursionistiche, alpinistiche o di altro genere.
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DOMENICA 7 DICEMBRE
ESCURSIONE AUTUNNALE
VALLE DEL VIPACCO (VIPAVSKA DOLINA)
AIDUSSINA (AJDOVŠČINA) E CIGLIONE CARSICO
SELVA DI TARNOVA – SLOVENIA
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Dalle sorgenti del fiume Hubelj (Izvir Hublja, 240 m) al foro d’Oltelizza (Otliško Okno, 800 m) passando per il ciglione della Montagna Crollata (Podrta Gora, 827 m).
Interessante camminata di fine stagione fra i colori della valle del Vipacco e il panorama che su di essa si gode dal sentiero “lungo il bordo“, Pot po Robu (percorso integralmente nel 2014 in occasione di un'altra gita).
Ma prima di affrontare la salita verso il ciglione visiteremo la chiesetta di S. Antonio da Padova e quello che rimane della cinquecentesca fonderia Hubelj ovvero gli altoforni dove la limonite, cioè il minerale di ferro, veniva ridotta per estrarre il ferro e produrre ferro battuto, acciaio e lingotti.
Difficoltà: E
Dislivello in salita sui 600/700 metri
Mezzi propri
Capogita: Luciano Comelli
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SABATO 20 DICEMBRE
PRESSO LA SEDE SOCIALE
(ORE 20.30)
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RINFRESCO DI NATALE
Tradizionale appuntamento natalizio per ritrovarci tutti assieme a scambiarci gli auguri
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