Val Foresta     

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Cartina stradale

Cartina escursionistica

Punto di partenza Lago di Braies (1489 m), raggiungibile da Bolzano attraverso Bressanone e la Val Pusteria; superato Brunico, si giunge a Villabassa, da dove si devia per la Val di Braies. Lasciata a sinistra la diramazione per Pratopiazza, si prosegue a destra e, superate alcune frazioncine che costituiscono l'abitato di Braies (Ferrara e San Vito), si raggiunge il Lago (parcheggi a pagamento durante la stagione estiva).
Descrizione Si prende l'ampia mulattiera che costeggia il lago lungo la sponda occidentale, con begli scorci sulle incombenti muraglie della Croda del Becco (2810 m), fino ad un bel prato nei pressi di un ponte sul Rio Fosco: superato il ponte, si costeggia il torrente, immettendosi nel largo solco della Val Foresta (segnavia 19). Sulla sinistra, si stagliano le rossastre pareti della Piccola Croda del Becco (2762 m) e della Cima Cadin di Sennes (2659 m). Raggiunta la Malga Foresta (1590 m, h 0,30, possibilità di ristoro), posta proprio all'imbocco della Val Riodalato (che consente anche interessanti collegamenti con l'Alpe di Sennes), si attraversa nuovamente il rio, per procedere lungamente in piano tra boschi e radure: superato un tratto dove evidenti sono i segni di recenti episodi alluvionali, si raggiunge il vasto ripiano erboso dove sorge la Casera Vecchia (1751 m, h 1), dominata dalle Punte Riodalato. Lasciata a sinistra la traccia per la breve Val dei Larici, si prosegue nella valle principale, che si restringe alquanto a guisa di forra; il sentiero prende allora a salire decisamente con una lunga serie di erti tornantini, per poi effettuare una lunga traversata a mezza costa, alto sul fondovalle. Una seconda serie di tornanti, sempre ripidi ma più brevi, permettono di raggiungere l'altopiano superiore, costituito da morbide ondulazioni prative punteggiate di baite: superata una appena accennata selletta erbosa, appare alla vista la magnifica conca della Malga dei Colli Alti (2114 m, h 2,15), cosparsa di tabià, sullo sfondo di una bella cascata spumeggiante. Qui sorge anche il Tabià dei Colli Alti, che offre ristoro. Proseguendo sul sentiero principale, che risale il breve solco della Val Chiòses, si supera un'altra malga e si raggiunge il valico di Summa Munt (o Giogo di Monte Croce, 2283 m, h 2,45), che si affaccia sulla Val Foscedura che scende a San Vigilio di Marebbe. Belle vedute sulle cime del Col Vallaccia (2416 m) e della Punta Tre Dita (2479 m), nonchè sulla lunga dorsale rocciosa dei Colli Alti. In lontananza spiccano il Picco di Vallandro e le principali cime delle Dolomiti di Sesto. Attraversando brevemente i dossi erbosi verso Nord-Ovest, si può scendere in una decina di minuti al solitario Lago dei Colli Alti (2252 m). Ritorno per la stessa via in h 2,15
Tempo totale h 5 - 5,30
Difficoltà E
Dislivello 900 m circa
Ultimo sopralluogo maggio 2003
Commenti Periodo consigliato: maggio - ottobre

Itinerario interessante soprattutto per l'ambiente, selvaggio e solitario. Veramente splendida la conca dove sorgono le baite dei Colli Alti, e belle le vedute soprattutto sulla vicina catena che dalla Croda del Becco sorregge sull'altro versante l'Alpe di Sennes.