La Val Duròn     

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Cartina stradale

Cartina escursionistica

Punto di partenza Campitello di Fassa (1414 m), bel paesino sito nella parte superiore della Val di Fassa, poco prima della conca di Canazei. All'altezza del centro commerciale si segue, sull'altra sponda del Rio Duròn, una strada asfaltata che in salita giunge ad un piccolo parcheggio. Di qui partono anche le taxi-jeep per il Rifugio Micheluzzi.
Descrizione Dal parcheggio si segue la strada, che presto diventa sterrata, mentre si inoltra nella strettoia iniziale della Val Duròn, in uno scuro bosco; si raggiunge presto un ponte sul Rio Duròn, dopo il quale la strada ha una brusca impennata, e si inizia a risalire il fianco sinistro della valle. Con ripida salita, la strada segue per un tratto l'orlo della profonda forra in fondo alla quale scorre il torrente, con begli scorci sulla serie di spumeggianti cascate; alle nostre spalle, tra i fianchi boscosi, appare l'ardita sagoma del Gran Vernèl (3210 m). Dopo h 0,45 di faticosa marcia, la strada diminuisce la pendenza, mentre si raggiungono le poche baite di Pozates (1600 m circa): la valle si allarga un po', e si fanno più frequenti i tratti erbosi, che consentono di osservare i dirupi ed i ripidi pendii erbosi che scendono dal Ponsin (2283 m, a sinistra). Giunti a Sofos (1796 m, h 1,20), la strada supera di lato un colle boscoso e, con un'ultima rampa, raggiunge una zona molto aperta ricca di pascoli dove, al centro della valle, sorge la bella costruzione del Rifugio Micheluzzi (1820 m, h 1,40). Splendida veduta sulla testata della valle, con l'imponente muraglia rocciosa del Molignòn. Qui la gita si può già interrompere (ritorno per la stessa via a piedi o in jeep), oppure si può proseguire con due opportunità:
  1. continuare lungamente sul fondovalle, salire poi al Passo Duròn (2168 m) e di qui, con un'ultima traversata, raggiungere il Rifugio Alpe di Tires (2438 m, h 2 dal Rifugio Micheluzzi), posto sull'omonima sella che divide il Gruppo del Catinaccio da quello dello Sciliar;
  2. dal Rifugio Micheluzzi, prendere sulla destra il sentiero 533 che si inerpica in un valloncello e raggiunge il sentiero Federico Augusto nei pressi del Giogo di Fassa, dove sorge il Rifugio Sassopiatto (2297 m, h 1 dal Rifugio Micheluzzi), in vista dell'incredibilmente uniforme piano inclinato che porta facilmente in cima al Sassopiatto (2964 m). 
Tempo totale h 2,45 andata e ritorno al Micheluzzi, h 7 con l'Alpe di Tires, h 4 con il Rifugio Sassopiatto
Difficoltà E (per il Rifugio Alpe di Tires, E allenati)
Dislivello Micheluzzi: circa 400 m, Sassopiatto: circa 800 m, Alpe di Tires: 1000 m
Ultimo sopralluogo luglio '97 (fino al Rifugio Micheluzzi)
Commenti Periodo consigliato: giugno - fine settembre

Fino al Rifugio Micheluzzi, itinerario adatto a chiunque, anche se un po' disturbato dai frequenti passaggi delle jeep; al Rifugio Sassopiatto, consigliato per la bella vista; all'Alpe di Tires, un po' faticoso (in questo caso, sarebbe preferibile sfruttare le jeep fino al Micheluzzi). In ogni caso, comunque, si ha la possibilità di visitare uno splendido paesaggio alpestre, quello della Val Duròn, molto distensivo e caratteristico.