Il Lagusèl 2103 m     

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Cartina stradale

Cartina escursionistica

Punto di partenza Malga al Crocifisso (1522 m), posta all'ingresso della Valle dei Monzoni, raggiungibile da Pozza di Fassa attraverso Meida e la bassa Val di San Nicolò.  
Descrizione Si prende la diramazione asfaltata di destra, che si inoltra nella Valle dei Monzoni, fino al piccolo parcheggio presso il quale partono i taxi-pulmini diretti alla Malga Monzoni. Superata la sbarra, ci si incammina sulla strada, a tratti ancora asfaltata, che percorre la pittoresca Val dei Monzoni; dopo qualche tornante, si prosegue con pendenza più moderata costeggiando una bella forra del torrente, mentre sullo sfondo appare la scura cresta vulcanica dei Monzoni. Giunti in località Pont de Ciamp, si abbandona la sede stradale per imboccare, sulla sinistra, il sentiero 641 (h 0,45), che attraversa il ponticello e segue per un tratto il rio sulla sponda opposta. Piegando decisamente a sinistra, il sentiero inizia a salire (anche se non troppo decisamente) lungo il pendio boscoso che costituisce la sponda destra orografica della Val dei Monzoni. Con salita più decisa, si giunge ad una radura con qualche baita (1950 m), da dove con altri tornanti ed un lungo traversone in salita si arriva alla sella della Forcella del Pief (2186 m, h 1,35), aperta tra il Sass da Pief (2586 m, a destra) ed il meno ardito Monte Palòn (2249 m, a sinistra). Dalla forcella, si apre la vista sulla corona di cime che costituiscono la testata della Valle di San Nicolò, e soprattutto sulla sottostante splendida Conca del Lagusèl: è questo un piccolo laghetto di caratteristico colore verde-azzurro, che occhieggia in una verde valletta ricoperta di prati e di radi abeti, un paesaggio veramente idilliaco. Si scende sul versante opposto della forcella, e si incontra subito un bivio: a destra, il sentiero 641 continua in quota al limite dei ghiaioni, raggiunge il valico della Sella Palaccia (2259 m) e scende poi ripidamente sul fondovalle di San Nicolò, poco a monte di Baita Ciampiè; a sinistra, invece, è il sentiero 640, più consigliato, che scende in breve al Lagusèl (2103 m, h 1,50), sulle cui sponde è consigliabile una riposante sosta. In direzione Sud, rivolge alla conca una bella parete il Sass da Pief (2586 m), una cima poco conosciuta posta su di una corta diramazione che la massiccia Punta dell'Ort (2689 m) protende verso Nord. Dal laghetto, il sentiero si abbassa, attraverso rade macchie di splendidi abeti, fino ad un meraviglioso prato in lieve pendenza, sul cui margine inferiore sorgono alcune belle baite ristrutturate (2080 m); di qui inizia una discesa più decisa, e ben presto si entra definitivamente nel bosco. Ad un certo punto, appare alla vista l'ardita piramide del Col Ombèrt (2670 m), che, dall'altra parte della Valle di San Nicolò, sovrasta l'omonimo passo. Continuando la discesa, ormai quasi su una carrareccia, si arriva ad un tabernacolo, da cui con una serie di strette serpentine il sentiero tocca il fondo valle di San Nicolò, all'altezza dei fienili di Mezzaselva (1750 m circa, h 2,50); traversato il torrente su un ponte, si è al grande parcheggio della Valle di San Nicolò (bella vista sulla testata della valle, con il Col Ombèrt, le Cime Cadine e la Cima dell'Uomo), da cui si può tornare alla Malga al Crocifisso a piedi o con l'autostop.
Tempo totale h 2,50 - 3, più h 0,45 per il ritorno a piedi alla Malga al Crocifisso
Difficoltà E
Dislivello circa 600 m
Ultimo sopralluogo agosto '95 (tratto Mezzaselva - Lagusèl)
Commenti Periodo consigliato: giugno - metà ottobre

Itinerario riposante e non faticoso, consigliato a chi è desideroso di visitare luoghi forse non molto spettacolari, ma in cui si respira ancora l'atmosfera alpina più autentica. Molto pittoresco il Lagusèl, e splendidi gli alpeggi ed i boschi (incontaminati) che si attraversano.