Giro delle Cigolade     

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Cartina stradale

Cartina escursionistica

Punto di partenza Rifugio Ciampedie (1998 m), raggiungibile da Vigo di Fassa (1393 m) con una grande e veloce funivia oppure con il vecchio sentiero 544 in h 1,15
Descrizione Dal Rifugio Ciampedie, posto su di un cocuzzolo erboso da cui la vista abbraccia buona parte delle Dolomiti Fassane (in special modo il gruppo del Catinaccio, con i Dirupi di Larsec incombenti proprio di fronte, ma anche Sassolungo, Sella e il Gruppo della Vallaccia), si scende brevemente in direzione Ovest fino ad incontrare, all'inizio del bosco, il piccolo Rifugio Negritella (1990 m). A questo punto si incontra un bivio: tralasciato il ramo di destra, diretto verso la Valle del Vajolet, si prende quello di sinistra , che si inoltra pianeggiante nel bel bosco che fascia la base della cresta rocciosa delle Cigolade. Dopo pochi minuti, si abbandona il tracciato principale (che diventa pista da sci e scende ripido fino a Vigo) per prendere un sentiero sulla destra che sale nella bella abetaia (Alta Via dei Fassani, 545); il sentiero ritorna presto pianeggiante, e prosegue nel bosco con begli scorci sul Gruppo della Vallaccia, che si innalza sul versante opposto della Val di Fassa. Si giunge cosě ad una zona dirupata (1989 m, h 0,40), localmente detta "le Rondolae", dove il sentiero aggira alcuni spigoli rocciosi su una larga cengia (corde fisse ma assolutamente inutili). Il tracciato conduce ora al centro di una stupenda conca di prati, alla testata del Vallone del Rio di Valle, dove č sito l'antico alpeggio dello Stallone di Vačl (2028 m, fontana); splendida vista sull'imponente giallastra parete della Cima Sud dei Mugoni (2734 m), che domina incontrastata la scena. Attraversata la conca, un ripido canalino detritico (faticoso) permette di risalire facilmente la balza rocciosa su cui sono siti il bel Rifugio Roda di Vačl e la baita Pederiva (2280 m, h 1,30), non distanti dalla Sella del Ciampaz (2275 m). Proprio alle spalle dei rifugi incombe la verticale parete del Croz di Santa Giuliana (2670 m); inoltre, splendida vista su Cresta del Masarč, Roda di Vačl (2806 m), Sforcella (2791 m) e i giŕ citati Mugoni. Sulla destra di questi ultimi si apre l'evidente Passo delle Cigolade (2579 m), che precede l'omonima cresta che va a spegnersi sopra i prati del Ciampedie. Dai rifugi si prende quindi il sentiero 541, che taglia a mezza costa i pendii erbosi discendenti dal Croz di Santa Giuliana ed entra nella splendida Conca del Vajolon, racchiusa sempre piů tra le alte pareti del gruppo. Tralasciato il sentiero per la Gran Busa di Vačl e il Passo del Vajolon (2560 m), si prosegue sul nostro segnavia che porta a costeggiare, ora con salita piů decisa, la base della parete della Cima Sud dei Mugoni, che giŕ si era ammirata da lontano. Ad un certo punto, un enorme masso appoggiato alla parete obbliga a passare sotto una specie di "arco" molto caratteristico, in cui si inquadra alle nostre spalle la bella parete Est della Roda di Vačl. Raggiunta un'ampia conca detritica, il sentiero compie un largo tornante e sale poi in diagonale fino all'ampia sella del Passo delle Cigolade (2579 m, h 2,30); si apre la vista su tutto lo svolgimento della Valle del Vajolet, con la Cima Catinaccio (2981 m), il Catinaccio d'Antermoia (3001 m) e il Gruppo del Larsec. Bella anche la veduta sulle aguzze torrette della Cresta delle Cigolade e, sul versante opposto, sulla Catena dei Lagorai e delle Pale. Il sentiero scende ora sul versante opposto, all'inizio piuttosto malridotto (frane, neve residua), poi migliore, costeggiando alla base il versante Nord Est dei Mugoni, fino all'altezza del canalone discendente dal Passo omonimo (questo canalone, possibile variante alla gita, risulta perň impegnativo a causa della ripidezza e del possibile fondo ghiacciato, mentre l'accesso al Passo dei Mugoni dal versante opposto, cioč dalla Gran Busa di Vačl, č rapido e sicuro). A questo punto, si abbandona il sentiero principale per prendere una delle numerose tracce sulla destra che scendono ripide, attraverso bei prati, fino sul fondovalle del Vajolet, all'altezza della Conca di Gardeccia (h 3,30). E' questo uno dei luoghi piů nobili del Gruppo del Catinaccio, e purtroppo anche dei piů affollati; gli scorci sulle cime circostanti sono comunque impagabili. Vi si trovano tre costruzioni: il Rifugio Stella Alpina (1960 m), posto sul limite superiore della conca, il Rifugio Gardeccia (1949 m), proprio al centro, ed il Rifugio Catinaccio (1920 m), all'inizio del sentiero diretto a Ciampedie. Seguendo questo sentiero, si percorrono in piano i pendii boscosi dei Bosch del Larsec, sottopassando diverse seggiovie invernali e attraversando una pista da sci (evidente esempio del degrado ambientale a cui č purtroppo condannata questa zona del Catinaccio) fino al bivio con il sentiero 545 presso il Rifugio Negritella, da cui in pochi minuti si ritorna a Ciampedie (h 4,15).
Tempo totale h 4,15 - 4,30
Difficoltŕ E
Dislivello circa 600 m
Ultimo sopralluogo agosto '92
Commenti Periodo consigliato: metŕ giugno - fine settembre

Itinerario piuttosto panoramico, poco faticoso e che permette di ammirare una zona del gruppo, quella di Vačl, tra le piů pittoresche e frequentate. Se si segue la variante del Passo dei Mugoni (2630 m), risulta piů impegnativa, specialmente se il canalone Nord dovesse risultare ghiacciato: in questo caso, se ne sconsiglia la percorrenza a chi non ha nozioni alpinistiche.