
Punto
di partenza |
Baita Piè
Tofana (1670 m), raggiungibile da Cortina d'Ampezzo (1225 m):
imboccata la strada diretta ai Passi Falzarego e Giau, si prende
quasi subito (località Gillardon, 1309 m) una diramazione
asfaltata sulla destra che, con una serie di tornanti, passa in località Rumerlo
e raggiunge la baita (bar-ristorante), in vista delle pareti rocciose
delle Tofane (4 km da Cortina). |
Descrizione |
Dalla Baita
Piè Tofana parte una seggiovia che in pochi minuti deposita al Rifugio
Duca d'Aosta (2098 m), in bella posizione panoramica sulla conca
di Cortina, su Cristallo,
Sorapiss, Croda da Lago, Nuvolau,
Pelmo e Antelao. Alle spalle del rifugio, incombono le
pareti rocciose del Dos de Tofana e di Ra
Valles. Volendo evitare la seggiovia, si può raggiungere il
rifugio con il sentiero 405
in h 1,15. Di qui, un altro tronco di
seggiovia risale un erto canalone (che
costituisce uno dei più suggestivi passaggi della Discesa Libera
Femminile della Coppa del Mondo di Sci, che qui si svolge tutti
gli anni) e raggiunge Forcella Pomedes, presso la quale sorge il
rifugio omonimo; è però più consigliabile salire a piedi al rifugio, in
modo da godere appieno dei panorami e da "scaldarsi" un po'. Si
prende quindi il sentiero 420,
che traversa in piano verso sinistra tra prati e rado bosco alla base del
cimotto roccioso che costituisce la sponda sinistra del canalone in cui
passa la seggiovia; dopo una decina di minuti, si abbandona il sentiero
principale, diretto al Rifugio Dibona, per prendere una
traccia nel bosco che sale in diagonale da destra verso sinistra.
Si arriva così ad incrociare una ripidissima pista da sci, che si risale
brevemente (ma con fatica) fino ad un colletto erboso, dove appare
all'improvviso la muraglia rossastra della Tofana
di Rozes (3225 m). In alto sulla destra si staglia, piuttosto
vicina, la sagoma del Rifugio Pomedes,
sovrastato dalla Punta Anna (2731 m) e dai Torrioni Pomedes.
Una serie di ripidi tornanti, sempre lungo la pista da sci, portano ad
incrociare nuovamente la seggiovia (in
corrispondenza dell'inizio superiore del solito canalone) e, con ultima
breve salita, si tocca il cocuzzolo presso Forcella
Pomedes, dove sorge il Rifugio
Pomedes (2303 m, h 0,40).
Bella vista sui Torrioni Pomedes, Punta
Anna, Nuvolau, Croda
da Lago, Antelao, Sorapiss
e Cristallo, nonchè sulle curiose
formazioni rocciose della zona. Dal rifugio si seguono le indicazioni per
il Sentiero Astaldi: scesi brevemente lungo un canale, si prende
una cengia rocciosa sulla destra che taglia tutto lo zoccolo basale di Punta
Anna (Torrione Dibona), con splendide vedute sui gruppi
circostanti (facili tratti di corde metalliche nei punti più esposti),
fino a toccare il fondo del grande Circo Glaciale delle Tofane (h
0,45 dal Rifugio Pomedes), aperto tra le Tofane di
Rozes e di Mezzo (3244 m, la terza vetta delle Dolomiti).
Qui si incontra il sentiero 403
(quasi una carrareccia, diretto a Forcella Fontananegra ed al Rifugio
Giussani, 2580 m) che si segue in discesa con una serie di serpentine
fino al Rifugio
Dibona (2083 m, h 0,15).
Di qui con il sentiero 421
(all'inizio ripido) e successivamente con il 420
si può tornare al Rifugio Duca d'Aosta in circa h
1; oppure si può seguire la strada sterrata (scorciatoie) che
unisce i due rifugi, in circa 3,5 km (anche in questo caso, h
1 - 1,15). |
Tempo totale |
punto di partenza Rifugio Duca
d'Aosta h 2,45 -
3;
punto di partenza Baita Piè Tofana h 5 circa
|
Difficoltà |
EE |
Dislivello |
350
- 750 m a seconda dell'itinerario scelto |
Ultimo sopralluogo |
luglio
2000 (fino al Rifugio Pomedes) |
Commenti |
Periodo
consigliato: metà giugno - fine settembre
Itinerario panoramico ed interessante anche
per le rocce stratificate che si incontrano lungo il Sentiero Astaldi;
l'ambiente, invece, risulta un po' compromesso dagli impianti di risalita
e dagli sbancamenti per le piste da sci, che confondono anche un po' la
segnaletica dei sentieri, soprattutto tra i rifugi Duca d'Aosta e Pomedes.
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