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Cara Amica, | ||||
scorre il tempo, incessante la corrente dell'essere e del divenire mi trascina verso | ||||
cascate di vita a cui oppormi non posso. | ||||
Eppure si è fermato per me il tempo a quando potevo ciò che non facevo e che ora | ||||
non posso più. | ||||
Illudermi nemmeno. | ||||
Dopo ogni sogno gli occhi si aprono invariabilmente e puntano lo sguardo su un | ||||
calendario che non perdona. | ||||
La punizione del tempo pugnala il cuore mentre ti allontana sempre più da quel | ||||
che era ed ora più non è. | ||||
S'agita il cuore mio in un tumultuoso tumulto. | ||||
Cosa vuole non sa o forse ciò che vuole non c'è. | ||||
Un misto desiderio di tornare al passato e saltare al futuro da un presente che mi | ||||
opprime ed angoscia. | ||||
Far tornare chi è partito più non si può. | ||||
I ricordi diventan sempre più vaghi. | ||||
La voce: un sibilo lontano, misto al canto del vento che culla l'anima mia nell'oblio. | ||||
I contorni del viso a me sempre cari si rinnovano ogni giorno col mio sorriso (finto) | ||||
al suo sorriso (vero?) della fotografia. | ||||
Di più non posso avere e piango per un frutto che avevo a due palmi da me e non | ||||
ho colto. | ||||
Tristemente, Cecilia. |
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