cap. 9


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		Cara amica

		la mia vita è come formata da tasselli, un mosaico colorato c'ha bisogno d'esser completo
		per poter risplendere in tutta la sua bellezza.
		Tanti hanno quel tassello che io non avrò mai, e non s'accorgono della sua importanza.
		Io che non l'ho lo cerco e disperatamente. E' una ricerca frenetica di continue conferme,
		la mia, che c'è, è ancorato a me, e non se n'andrà.
		Tutti cercano l'anima gemella.
		Io l'ho trovata, ma non sol'essa cercavo.
		Ho pensato per anni che bastasse a completare anche l'altra porzione mancante ma non
		fu così.

		*L'amante* è l'amico, il riposo, il ricovero, la gioia, ma non il fratello, che ancora cerco.**
		Ne elessi diversi, a tal onore, nella vita che trascorsi, ma si scordaron di me.
		Io non li scordo.
		Sperai, ansimai, respirai di sospiri profondi... che si sciolsero in pianto.

		La ricerca mia s'era fermata, ma non spero più, ora, non ansimo più, trattengo il respiro
		sol per un attimo e già piango... già prima che l'inevitabile accada.

		Capisci, ora, amica mia, il bisogno mio di parlarti di lui prima che l'occasione fugga via?
		Di fermare su carta l'emozione non pienamente vissuta per la paura di gustare un sorbetto
		che tra breve si scioglierà?

		So, come tu mi dici, che non devo disperar la persa battaglia senza combattere ma se
		m'arrendo ora soffrirò forse meno quando la guerra sarà persa.
		*E nella paura del dolore mi logoro già d'ora e mi chiedo: e se parlassi?*
		Forse affretterei i tempi di ciò che temo e il mio cuore non ne ha la forza, forse nell'animo
		ancora un poco spera.

		*Ah... l'x... !*

		(Ma, mi chiedo ancora, se riuscissi a dimostrare con gesti, piccoli sorrisi e parole buone,
		forse dimostrerei molto di più... forse, se ne fossi capace!
		Forse forse forse la vita è un ciclone di forse.)

		*A presto, forse, Cecilia.*