Stagione 2002 - 2003
(dalla 14° alla 20° giornata)

dalla 14° alla 20°

 

15 marzo
2003

 

 

Ceredopoli - Paperopoli 8 - 5

formazioni:
Ceredopoli: Biondino, Laga, CeleP, Tomma, Giuseppe, Berto, Rinaldo, Pino, Sheva, Nero, mr.Angelo, Gianma, Jery
Paperopoli: Paperino, Topolino, Pippo, ZioPaperone, Qui, Quo, Qua, Barbanera, Secco, Connie, Nonna Papera e la banda Bassotti,

 

 

 

 

Le va una tazza di te?
Si, grazie.
Cosa ricorda di quel giorno?
Niente. Proprio niente.
Veda di ricordarselo, altrimenti dovremo ricorrere a qualcosa di più persuasivo di una tazza di te.
Ci proverò. Lei il limone non ce lo mette nel te?
Indovinato. Adesso torniamo a quel giorno. Se le mostro questa foto cosa le viene in mente?
E’ solo una maglietta rossoblu. La squadra non la conosco. Barcellona?
No. Ajduk Spalato.
Mai sentita nominare.
Allora, la maglietta non le dice niente? E quest’altra?
Gialloblu. E’ solo una maglietta acrilica come tante. Dove vuole arrivare?
Sabato 15 Marzo. Lei era nel bel mezzo di una partita di calcio. Niente di professionistico. Solo un po’ di persone che tirano calci a un pallone. Allora?
Allora che. Io non ho mai giocato a pallone in tutta la mia vita.
Questa è buona. Non faccia lo stronzo o le cose si metteranno male per lei.
Va bene. Sì, qualche volta ci giocavo. Non mi ricordo nient’altro.
Per farle tornare la memoria abbiamo un po’ di foto a riguardo. Allora?
Non lo conosco.
I suoi compagni lo chiamano Mr. Angelo. Un mangiagol di professione.
Se lo dice lei.
Nemmeno questo lo conosco. Ha l’aria di uno che fa un sacco di rumore.
Ci è andato vicino. Sheva. Dicono che non hanno mai sentito uno ruttare come lui.
Nemmeno questo lo conosco.
Tomma. Un tipo muscoloso, peccato non si sacrifichi per la squadra.
Perché non dovrei crederle.
Siamo ancora lontani?
Si. Non mi sembra possibile. Io non giocherei mai a pallone con questi tizi.
Perché?
Così. A intuito non lo farei.
Lei non lo farebbe perchè li conosce bene. Sono anni che gioca con loro.
Se è vero significa che non sono nemmeno io tanto a posto.
Lei in che ruolo gioca?
Mi piacerebbe giocare dietro le punte.
A chi non piacerebbe.
Ad esempio a Giuseppe, Rinaldo, Marco e Franco.
Sbagliato. A loro piacerebbe ma voi li costringete a starsene in difesa.
Se è così siamo proprio stronzi.
Eh già. Cosa vuole. E’ solo calcio amatoriale. Non si obbliga qualcuno a fare il difensore.
Ha ragione. Spero di non essere il solo colpevole.
No. Lei è solo il primo di una lunga lista.
Ora che ci siamo chiariti spero non ci siano altri problemi.
Sbagliato. Lei è qui per aver partecipato a una partita che non si doveva fare.
Mi aiuti a ricordare.
Eravate in ventisei. Avete giocato tredici contro tredici in un campo da nove.
E’ pazzesco. Me ne vergogno. Non si ripeterà.
Dicono tutti così. Poi alla fine pur di giocare, sareste disposti anche ad uno “Scapoli contro Ammogliati”.
Le dico che non si ripeterà. Non sono un fuorilegge.
Abbiamo una dritta per lei. Ecco la foto di chi dovete far fuori.
E chi sarebbe.
I suoi compagni di squadra lo chiamano Paperino. E’ lui il responsabile delle ammucchiate calcistiche. E visto che lei di questi tempi non può giocare per via della caviglia ha tutto il tempo per fare fuori Paperino.
Sarà un piacere. Io quelli di Walt Disney non li ho mai sopportati.

 


20° GIORNATA

8 marzo
2003

 

 

Bianchi - Rossoblu 5 - 7

formazioni:
RB : Giuseppe, Berto, Rinaldo (2°tempo), Pino, Sheva, Nero, Connie, Jery (1°tempo)
B : Biondino, Laga, CeleP, Tomma, Barbanera, Gianma, Paperino, Jery (2°tempo)

 

 

 

 

E’ stata una settimana decisiva al consiglio di sicurezza dell’ONU. Il capo degli ispettori, dopo un’ approfondita ispezione del sito, ha presentato la sua relazione sullo stato del Campo del Ceredo. Gli ispettori dovevano fare chiarezza sul presunto genocidio in atto nella zona, visto che negli ultimi mesi sono scomparsi alcuni dei personaggi chiave dell’opposizione al regime. Non si sa più nulla di Torre, ex-capo della polizia “anticinofila”; Roger, esponente di spicco del gruppo dei “dribbloniiti”; Dido, della fazione dei “bestemmioniti”… e molti altri ancora hanno fatto perdere le proprie tracce.
Gli USA premono sempre più per l’attacco. Secondo Bush non è vero che sia in atto un vero disarmo. Pare che il regime disponga ancora dei temutissimi missili CeleP e Barbanera, armi vietate dalla risoluzione 4231, che impone una velocità massima del tiro di 120Km/ora. C’è poi da verificare la presenza dell’arsenale chimico e del temutissimo gas “ruttifero” Sheva. Inoltre la zona è completamente cosparsa di mine antiuomo. A farne le spese tempo fa erano stati Fabrizio e Rinaldo, la settimana scorsa è toccato a Paolo.
Pare sia in atto una vera e propria guerra civile: ogni settimana scompare qualcuno, tanto che questa volta si è sfiorato il rischio del mancato raggiungimento del numero legale.
Tra gli assenti il ministro degli esteri Gianfranco, in visita al Processo del lunedì, dove ha incontrato le più alte personalità del mondo del calcio per proporre una partita per la pace, a dimostrazione delle buone intenzioni del suo paese; Gambadilegno, giustiziato dal regime perché indicato come responsabile della scomparsa di Paolo; il dissidente mr.Angelo, esiliato in Siberia (in seguito all’accusa di “terrorismo calcistico”); e il diplomatico Franco, che sta ancora lavorando per una soluzione pacifica del conflitto.
Il rapporto degli ispettori e la scarsa collaborazione di quelli che il calcio, non fanno sperare nulla di buono. La situazione sta ormai per precipitare.
Il movimento pacifista accusa gli USA di voler conquistare la zona per costruirci un moderno Centro Commerciale, con tanto di McDonald’s e Cinema Multisala. Gli interessi economici in gioco sono enormi, ma l’opposizione di alcune nazioni ha comunque spinto l’ONU a giocare un’ultima carta: gli aiuti umanitari.
Così, dopo anni di embargo, finalmente sono stati inviati i primi aiuti. Si tratta di Tom & Jerry (vero nome Connie e Jery), i primi Centrafricani ad avere chiare origini brianzole. I due si sono subito dati da fare per risollevare la situazione di un calcio ormai decadente. Finte, controfinte, dribbling e passaggi smarcanti come non se ne vedevano da tempo, il tutto condito da azioni esaltanti, humor “nero” e quiz di geografia Africana, che hanno dimostrato ancora una volta la nostra impreparazione.
Per ora la guerra è stata rinviata, ma l’ultimatum sta per scadere.
“Ogni momento può essere quello buono per l’attacco”, come ha dichiarato l’amministrazione Bush… e a noi non resta altro che star qui… ad aspettare.

p.s. Durante le ispezioni è stato rinvenuto il setto nasale di Gianma. Se vuole tornarne in possesso, il diretto interessato è pregato di recarsi presso gli uffici dell’ONU…

 


19° GIORNATA

1 marzo
2003

 

 

Rossoblu - Bianchi 3 - 8

formazioni:
RB : Giuseppe, Paolo, Berto, Tomma, Franco, Sheva, Pino
B : Fabrizio, Laga, Gianfranco, CeleP, Nero, Barbanera, Gambadilegno

 

 

 

 

Stai per venire al campo a giocare? Evita.
Tra qualche minuto sarai tu a voler essere da qualche altra parte. Lascia perdere, vattene finché sei ancora intero. Salvati.
- Ehi che c’è, tutto bene?-
- Si… si. Mi si sono solo frantumate le ossa del piede. Un momento solo… -
Eppure ci deve essere qualcos’altro da fare. C’è, lo so, ma…
- Cazzo, la prossima volta guarda dove tiri…-
- Perché, sei tu che ti sei messo davanti -
Andiamo avanti così a farci del male: stiamo cadendo uno a uno, come mosche.
- Ehi, ma hai del sangue sulla faccia -
- Lo so, dovrebbe stare dentro. La prossima volta tira più piano -
Il tempo passa. Non sento più le gambe, e anche la testa comincia ad avere qualche problema. Dovrei fermarmi…
- Passa, passa… sono qui, libero… ma vaffanculo! -
- Non ti avevo visto, scusa… non rompere, coglione -
Siamo un po’ di amici, all’aria aperta, nel verde, il sabato… quattro calci a un pallone…
- Ho la gola impastata, ho respirato troppa polvere, sono stanco, e devo finire questo cazzo di articolo. Il nostro pubblico si aspetta un altro pezzo coi controcazzi, ma… -
- E chi te lo fa fare? Settimana prossima faremo qualcos’altro -
- … si, si può fare … sarebbe bello, ma… come… come faccio -
- No... non posso… devo andare a giocare a pallone!-



Bianchi

Laga 6 rientra dopo un periodo di ferie non retribuito e non perde l’occasione di staccare la mandibola di Berto con un tiro secco e preciso. Spigoloso
Fabrizio 7 in attacco e in difesa, è il regista segreto della squadra, ed è diventato anche resistente alle pallonate nelle palle, che volete di più. Testicoli d’acciaio
Maurizio 7 uno crede di averlo superato e invece lui è sempre lì a rincorrerti per il campo a morderti le caviglie, instancabile. Polmoni d’acciaio
Gambadilegno 6,5
è il più scatenato dei difensori, non teme nulla. Gli scontri frontali sono la sua specialità e se tenti di superarlo lui si piazza lì, implacabile… Roccia
Barbanera 6,5 di testa è sempre sua, sulla fascia è sempre sua, nell’area piccola è sempre sua… oh, che cazzo! Facci giocare pure a noi… Ghe pensi mi
CeleP 7,5 scalda subito il piede con un paio di mine anticarro, tutte puntualmente sulle cosce dei difensori, poi tira fuori un gol in mezza rovesciata da applausi. Terminator 2
Gianfranco 5,5 si intrattiene spesso coi compagni in discussioni sulla corretta posizione in campo, ma viene spesso ignorato. Alla fine cambia squadra, ma va anche peggio. Incompreso

 

Rossoblu


Franco 6 in difesa resiste finché può, poi è sommerso sotto la valanga dei Bianchi insieme ai compagni. L’ultimo dei Moicani
Berto 5,5 primo tempo buono, poi il crollo psicologico come il resto della squadra, dopo il secondo gol subito da Tomma. In analisi
Pino 6 attacca e difende con grinta, peccato che in zona gol il suo piede non faccia ciò che la testa gli dice. Incomunicabilità
Paolo 6,5 finché c’è lui il risultato è ancora decente (3-1 per i Bianchi), poi la ruota della fortuna gira anche per lui, e ci lascia la caviglia.. Sacrificio umano
Giuseppe 5 gironzola per il campo in cerca della posizione, ma la palla è sempre da un’altra parte. Corre a vuoto e non ne becca una. Deforme
Tomma 4,5 fa sempre la stessa cosa, ma gli altri non sono fessi; aspettano che vada lui in porta per tirare e segnare. Non aiuta in difesa e non offende, al gioco di squadra lui preferisce un più “utile”... Solitario
Sheva 4 saranno un paio di settimane che il suo pusher deve averlo fregato, la “roba” che gli vende deve essere scarsa e il risultato in campo è evidente. Fuso di testa



18° GIORNATA

22 febbraio
2003

 

 

Bianchi - Rossoblu 8 - 9

formazioni:
RB : Giuseppe, Paolo, Berto, Tomma, Franco, Pino, Nero
B : Criscuolo, Fabrizio, Biondino, Gianma, mr.Angelo, Barbanera, Sheva, Gambadilegno

 

 

 

 

Torna il più bel campionato del mondo... e questa volta niente incidenti... niente infortuni... niente ambulanze... niente polemiche... niente sorprese.
I Rossoblu continuano a vincere, anche in inferiorità numerica, anche se i Bianchi cercano di fare i furbi assicurandosi oltre al portierone Criscuolo, il giovane Nero "Maurizio" per rinforzare la loro debole difesa... operazione non riuscita.
I Bianchi schierano "peruzzino" Criscuolo in vena di miracoli in porta; il sorprendente Gambadilegno come unico difensore. Nonostante l'evidente menomazione fisica, il giovane si fa valere senza alcun timore e senza risparmiare i suoi malconci arti inferiori. Fabrizio, Biondino e Gianma portano a spasso per il campo il pallone per qualche mezz'oretta alternando tocchi di classe a dribbing stucchevoli e costringendo Barbanera a stare largo sulla fascia "mani-in-tasca" in attesa di qualche pallone. E poi il vero punto forte... una coppia di goleador che tutto il Terzo Mondo ci invidia... mr.Angelo, più statico del solito, questa volta era in compagnia di uno Sheva più pasticcione del solito, in maglia bianca per sfoggiare la sua nuova divisa del Milan...
I Rossoblu rispondono con un nuovo modulo 4-2-1 super difensivo che però dà i suoi risultati. Giuseppe e Berto in attacco un tempo a testa come unica punta, Tomma e Paolo sono le due ali, Franco, Pino e Nero i difensori con licenza di spingersi all'attacco... risultato mai in discussione... e vittoria per i Rossoblu.

 


Bianchi

Criscuolo 6 si tuffa e salta come un grillo (un grillo un po' sovrappeso) fa quel che può ma non è aiutato dai compagni che lo lasciano spesso solo contro gli avversari. Scudo umano
Gambadilegno 6 ha fatto l'errore di giocare in difesa la prima volta che è venuto, non conoscendo le consuetudini dei suoi compagni che, approfittandosene, lo lasciano in balia del nemico. Vittima sacrificale

Fabrizio 6,5 ricomincia a bombardare la porta nemica come un tempo, senza aspettare una nuova risoluzione dell'ONU. Almeno i suoi tiri non colpiscono sempre chi gli sta di fronte. Bombe intelligenti
Gianma 6 torna dopo una lunga assenza, così quando ha una palla tra i piedi decide di portarla un po' in giro per il campo, tanto per farle ammirare il paesaggio.
Guida turistica
Biondino 6 quando prende palla prova i nuovi trucchi in repertorio approfittando anche dell'assenza di Rinaldo che di solito si prende cura delle sue caviglie. Libertà vigilata
Barbanera 6
è un po' spento, sapere che le sue gesta vengono narrate in questo sito deve avergli messo un po' di tristezza, o forse sono i suoi compagni d'attacco a intristirlo. Depresso
Sheva 4,5
non basta avere la maglia di Rivaldo, le scarpe di Rui Costa, il nome di Shevchenko, il cervello di Pirlo, la grazia di Gattuso, per essere un calciatore. Disastro ecologico
mr.Angelo 3
alcuni lo paragonano a Zalayeta, altri vedono somiglianze con Kovacevic, altri ancora con l'indimenticato Ravanelli.. io cercherei paragoni con il mondo vegetale. Quercia

 

Rossoblu

Franco 6,5 ridicolizza gli attaccanti avversari (già ridicoli per conto loro) e si prende il lusso di fare anche gol. In vacanza
Pino 6,5 da quando è arrivato ha cotribuito ad aumentare il "peso" specifico della difesa. Spaventa gli avversari con le sue cicatrici e i suoi tatuaggi. Maori
Nero 6,5 da come parte sembra la tipica lepre che tira il gruppo, solo che lui poi non si fa superare da quelli che gli stanno dietro. Il Maratoneta
Paolo 6,5
gioca come se avesse i sassi nelle scarpe. Lui e il suo collega si alternano sulla fascia destra e sinistra. Trasformista
Tomma 6
i dribbling li prova tutti. Ai compagni che aspettano un pallone spedito dai suoi piedi non resta che darsi al ball-watching. Egocentrico
Berto 6,5
all'attacco non lo si era mai visto. Fa gol e la sua squadra respira. Recupera palloni e la sua squadra respira. Blocca il traffico e la sua squadra respira. Benzina verde
Giuseppe 6,5
non dimostra i chili che porta. Vince la gravità per colpire di testa e rovesciare. La Nasa prima o poi lo lancerà in orbita per sostutuire i vecchi Shuttle. Astronauta

 

 


17° GIORNATA

15 febbraio
2003

 

 

Rossoblu - Bianchi (sospesa per infortunio)

formazioni:
RB : Giuseppe, Paolo, Berto, Tomma, Rinaldo, Pino, Sheva, Nero, Roger
B : Criscuolo, Fabrizio, Biondino, Dido(solo 20 min.), mr.Angelo, Barbanera, Gambadilegno, Alan ,

 

 

 

 

... il collezionista di ossa

Magari tra qualche decina di migliaia di anni, quando tutto questo non esisterà più e un'altra civiltà avrà preso il nostro posto, ci sarà qualcuno che spinto dalla curiosità, si troverà a passeggiare tra le rovine del "mondo antico".
Magari si chiederà cosa se ne facessero le antiche popolazioni della Terra, di spazi così ampi e incolti.
Inizierà a cercare qualche indizio e comincerà a scavare. Gli scavi porteranno alla luce inconfutabili tracce di resti umani: antiche calzature dalla strana suola munita di tacchetti, divise rituali a strisce vericali appartenute ad una qualche antica casta sacerdotale, una sfera in cuoio utilizzata durante il culto.
Poi troverà dei piccoli frammenti di ossa umane, li porterà al più vicino centro di ricerca dove gli scienziati, in pochi minuti, riusciranno a sequenziare il DNA e, proprio come oggi si fa con le scatole nere degli aerei, riusciranno a risalire alla causa dell'incidente.
Allora, torneranno a quel lotano febbraio del 2003 e vedranno chiaramente come si sono svolti i fatti. Vedranno una danza rituale in onore di qualche oscura divinità. Una danza che si conclude col sacrificio umano di un braccio di uno dei partecipanti al rito. In breve riusciranno a stabilire che le ossa appartenevano ad un ragazzo di nome Roger, quindi, soddisfatti, riporranno i resti nel vicino museo, insieme a tutti gli altri resti trovati in precedenza.
Una guida spiegherà ai visitatori del museo a chi appartenevano quei resti. Ci saranno il braccio di Roger, il piede di Rinaldo, il ginocchio di Fabrizio, la spalla di Criscuolo, l'occhio di Berto, la gamba di Jackson, la testa di Angelo...
Poi mostrerà loro una foto del campo in cui sono stati trovati i resti, spiegherà come andavano le cose in quei giorni lontani e incivili, e racconterà di come quel luogo conosciuto come Ceredo, venne soprannominato ...
"il collezionista di ossa".

 


L' ESPERIMENTO

8 febbraio
2003

 

 

Molti - Molti altri (risultato sconosciuto)

formazioni:
RB : Giuseppe, Paolo, Berto, Tomma, Franco (solo 30 min.), Rinaldo, Cristian, Pino, Carola, Alan
B : Laga, Fabrizio, Dido, mr.Angelo, Roger, Apemaia, Sheva, Barbanera, Nero, Gianfranco

 

 

 

 

La Carica dei 101...
Alla fine ce l'hanno fatta. Volevano l' ESPERIMENTO e l'hanno avuto.

Ipotesi: Prendete 20 persone assolutamente incapaci, ma fortemente motivate. Metteteli in un campo di dimensioni smisurate e date loro un pallone. Divideteli in due squadre male assortite e date loro a disposizione un intero pomeriggio...

Tesi: Assisterete alla morte del gioco del calcio...

Dimostrazione: Dato un rettangolo di dimensioni note ABCD, disporre sul terreno di gioco le due squadre.
Leggi non scritte imporranno alle solite persone di sacrificare la loro esistenza in difesa, mentre altre leggi permetteranno ai soliti noti di scorazzare in attacco.
Inserire nell'organico delle due squadre, almeno un giovane dalla spiccata attitudine al possesso palla, passare loro il pallone e rimanere disoccupati per alcuni minuti.
Una foto satellitare del rettangolo di gioco, sfruttando le nuvole di polvere sollevate dai giocatori, potrebbe mostrare la disposizione in campo delle due squadre.
I Rossoblu schierano una linea di 4 difensori in lieve sovrappeso, un Franco polemicamente in porta, un buco di 40 metri a centrocampo, la prima ala destra della storia completamente ferma, 3 attaccanti che corrono a vuoto e un unico giocatore in possesso di palla.
I Bianchi schierano una difesa variabile a 5, un'ala sinistra dalla super velocità, un unico uomo a centrocampo con libertà di tenere la palla a piacimento e due attaccanti dai piedi più disgraziati della storia del calcio.
L'unica tattica riconoscibile in attacco è quella del contropiede. L'unica possibilità per i difensori è spazzare la palla più lontano possibile.
Lasciare incubare a 10°C per un paio d'ore.
Si potrà osservare lo sviluppo di alcuni focolai di una malattia di origine virale.
Nei casi più gravi, questa malattia causerà senso di nausea, disgusto e volontà di abbandonare il calcio. Altri sintomi potranno essere giramenti di capo, inappetenza, paresi e istinti omicidi. Altri sintomi ancora, esaltazione ingiustificata, incapacità di riconoscere i compagni ( o meglio, fingere di non vederli) e senso di onnipotenza.
Il risultato dell' esperimento è chiaro e indiscutibile: siamo troppo chiaviche per giocare nel campo grande...
Ma se non siete soddisfatti, ripetere l'esperimento due o tre volte, sempre che il calcio non muoia prima...



16° GIORNATA

1 febbraio
2003

 

 

Bianchi - Rossoblu 11 - 9

formazioni:
RB : Paolo, Berto, Tomma, Sheva, Roger, Pino, Nero, Nanami
B : Laga, Fabrizio, Barbanera, Dido, Colombo, mr.Angelo, Apemaia, Gianma (2°t)

 

 

 

 

La cronaca
Partita senza dubbio segnata dalle gravi assenze: Rinaldo, Franco, Giuseppe per i Rossoblu; CeleP, Torre (dobbiamo davvero pensare che si sia ritirato dal calcio???), Biondino (evidentemente non si è ancora ripreso dal duro intervento della scorsa settimana), Gianfranco (che, a dire il vero, non si è ancora capito da quale cazzo di parte stia)..
Ma l’assenza più grave è stata quella di Giuseppe, erano anni che non si contava una sua assenza, tanto che, assieme a Paolo, alcuni pensano facciano ormai parte del paesaggio. Voci incontrollate parlavano di un addio al calcio, ma sembra si tratti solo di infidi batteri che lo hanno minato nello spirito e nella salute.
Facile pensare allora come la partita sia iniziata in una atmosfera irreale, dovuta ai fantasmi di tali Senatori che aleggiavano sul campo brullo. Infausti avvenimenti si profilavano all’orizzonte per i Rossoblu e nulla, fin dall’ inizio, sembrava voler smentire questi presagi. Da notare in questo senso la scaramuccia tra Laga e “Moggi”-Paolo, che da saggio profeta cercava di strappare alla concorrenza il buon Colombo, vista la notevole falla creatasi in qulla zona del campo tristemente nota come DIFESA. Nulla da fare, un intrattabile Laga, sempre più leader dei Bianchi-Gialloblu, si appella al diritto di prelazione e carta costituzionale alla mano, sostiene che il giocatore in questione è vincolato da una clausola rescissoria che gli impedisce, ormai per sempre, di cambiare squadra.
Venendo alla pura cronaca, direi che la partita si può dividere in tre atti, più una appendice:


ATTO 1°
“Il perfetto equilibrio”

La scelta del pallone meno fetido tra i due a disposizione si rivela più difficile del solito, tanto che a partita iniziata ci si accorge che forse era meglio quello più fetido. Segue il conseguente cambio del pallone, e poco rimane da dire di questa parte della partita. Le due squadre si studiano e badano più a neutralizzarsi a vicenda che a creare qualcosa di decente. I gol si possono contare sulle dita di una mano, ad ogni gol segue quello della squadra avversaria. Tutto ciò fino al 3-3…

ATTO 2° “La rottura delle acque”
…incoraggiati dalla presenza in porta di Berto (anche se questa volta qualcuna l’ha presa) i Bianchi si fondano a valanga nell’area avversaria facendo i loro porci comodi. E’ una mezz’ora d’inferno per i Rossoblu, rapidamente si passa dal 3-3 al 9-3 per i Bianchi. Tutto sembra ormai deciso e gli infausti presagi sembrano vicini al loro definitivo compimento, ma…

ATTO 3° “L’inutile rimonta”
…qualcosa scatta nelle menti dei giocatori Rossoblu, un impeto d’orgoglio finora sconosciuto si fa breccia nei loro cuori. Sono soprattutto i colonnelli Berto e Paolo a suonare la carica, forse intimoriti dalla reazione violenta che potrebbe avere il generale Giuseppe (leader silenzioso, ma conosciuto per la sua inflessibile autorità) ad una ulteriore umiliazione.
Per l’occasione Paolo conia nuove bestemmie e Berto si danna con il suo solito repertorio fatto di mezze parole “..dai..forza..bravo..occhio..”. sorretti da tale entusiasmo i rossoblu attaccano a testa bassa, con grinta e coraggio e riescono a recuperare fino al 11-9 (per i Bianchi) quando mancano due cambi alla fine delle ostilità. E’ una lotta contro il tempo, ma il risultato non cambierà più.


APPENDICE “Gli idioti”
C’è ancora tempo per i soliti malati di mente di mettere in piedi una mini partita con il freddo che sferza l’animo ed il già arido gioco. E’ una partita senza senso, che non può essere messa agli atti, dove è il senso goliardico e giocoso a prendere possesso dei giocatori. Sheva si fa incaprettare da Nanami per poi inseguirlo, voglioso di rifarsi; Roger gigioneggia; Gianma ne approfitta per irridere gli avversari che giocano da fermi; mr.Angelo riesce ad esultare anche per gol realizzati in si fatta condizione; Barbanera scaglia dei missili terra-aria contro gli avversari, così, tanto per divertirsi.
E’ ora di smontare le tende e, all’alba delle 18.00, gli unici due rimasti si guardano negli occhi; una terribile domanda li angoscia: “e adesso chi cazzo lo scrive il commento alla partita?”.

berto

 

Speciale "Quelli che il calcio" in SMS... a cura di Sheva

Sfortunata sconfitta dei COMBATTIVI Rossoblu x 11 a 9!
Dopo 1 ora di gioko le 2 squadre erano sul 3 a 3,ma dopo 1 attimo di sbandamento i Gialloblu si portano sul 7 a 3.
Naturalmente le squadre si sn rimodificate cm ogni Sabato,i Rossoblu acquistano ROGER "DO NASCIMIENTO" e 2 dei BLACK-BLOCK,
Basetta Tonante e Maurizio!
Questi 2 portenti si rvelano fondamentali x i Rossoblu,sapete xkè???
Xkè sn gli unici 2 ke insieme a Berto stavano in difesa!!!OBBLIGATI!!!!!!
Cmq dopo 1 inizio incerto dei Rossoblu ecco le rimonta,da 10 a 4 si riportano sino all'11 a 9,xkè entra in palla SHEVA ke inizia a fare 4-5 goal consecutivi,e i compagni iniziarono a fare bei passaggi filtranti........ad 1 certo punto,precisamente all'ultimo kambio i Gialloblu sn in panico,i Rossoblu cominciano a tirare,driblare ecc,ma la difesa a catenaccio dei gialloblu(QUELLA TIPICA DEI CAGASOTTO),funziona quasi alla perfezione!
Da notare 2 gran goal di TOMMA,ke sta tornando ai sui grandi livelli(solo nel tiro xrò),x il resto ce l'abbiamo messa tutta,ma c'è andata di sfiga!!!
Cmq BRAVI TUTTI!!!!!!

Calciomerkato:
Sabato prox mi autovendo ai gialloblu!!!!!! M pagano d +


15° GIORNATA

25 gennaio
2003

 

 

Rossoblu - Bianchi 7 - 6

formazioni:
RB : Giuseppe, Paolo, Berto, Tomma, Sheva, Barbanera, Nero, Pino
B : Laga, Fabrizio, Biondino(Gianma), Dido, mr.Angelo, Nanami, Roger, Carola

 

 

 

 

Gangs of Ceredo...un film di M.Scorsese

Due bande rivali si fronteggiano a colpi di mannaia e pallonate in faccia. Da una parte ci sono i Rossoblu, campioni d'inverno, con i due nuovi acquisti Barbanera e Nero che non perdono tempo per mettersi in evidenza in quanto a determinazione e combattività; dall'altra parte i Gialloblu, demotivati e arrendevoli, cui non ha fatto certo bene il neoarrivo del dribblomaniaco Roger e il ritorno del loro "punto fermo" in attacco mr.Angelo.
La battaglia è senza esclusione di colpi, a rimetterci è il Biondino che non fa intempo a cambiarsi, entrare in campo, fare i complimenti per il sito, che viene subito rispedito a casa dopo uno scontro con Barbanera, armato di piccone. Proprio in quel momento arriva Gianma. Deve vendicare l'eliminazione fisica del compagno di squadra, ma anche lui come gli altri Gialloblu, a furia di dribbling non riusciti, rimane impantanato nel terribile fango del Ceredo.

Il nuovo film di Scorsese è una intelligente satira sul mondo del calcio di periferia, puntuale nella descrizione dei personaggi che si possono incontrare ogni settimna nei campi di tutto il mondo. Le due fazioni si affrontano con la violenza tipica del calcio minore e gli attori sono perfettamente calati nei personaggi. Mancavano alcune delle star del Ceredo, artisti del calibro di Franco, Rinaldo, CeleP e Gianfranco. Presenti nelle precedenti proiezioni del film, questa volta pare non abbiano trovato l'accordo economico con la casa produttrice. Discorso a parte per Gianfranco. Pare che, stanco di fare il comprimario, abbia accettato la parte di protagonista nel colossal (13contro13) della domenica mattina.
Ottima la fotografia (digitale) di Berto, prossimamente sarà disponibile un dettagliato servizio fotografico sul "dietro le quinte" del film... da non perdere(solo su ordinazione).

 

 


14° GIORNATA

18 gennaio
2003

 

 

Bianchi - Rossoblu 5 - 11

formazioni:
RB : Giuseppe, Paolo, Berto, Tomma, Franco, Rinaldo, Sheva, Barbanera
B : Laga, CeleP(Roger), Fabrizio, Biondino, Dido, Gianfranco, Nero, Nanami (2°t.)

 

 

 

 

Il punto di Tosatti...

C'è da dire che mai nel mese di gennaio il campionato del Ceredo è stato così frequentato. Anche oggi la domanda superava l'offerta ed è stato necessario fare selezione all'ingresso. Come spesso accade si è giocato in dispari per buona parte del primo tempo, nell'attesa dell'avvento del Gialloblu Nanami, 7 ritardi su 7 presenze per lui. Alla fine erano in 18, e mancavano punti fermi (in tutti i sensi) come mr.Angelo, Gianma, e altri frequentatori assidui come Torre, CeleF, Colombo, Cristian, il 4° dei Black block ecc....
Dopo 14 giornate tutto torna in perfetta parità: 6 vittorie per parte e 2 pareggi. C'è da dire che se andiamo a contare i gol totali i Gialloblu vincono ai punti: 116 gol fino ad ora contro i 98 dei Rossoblu. Quando i Gialloblu vincono, lo fanno davvero. Ultimamente però hanno delle difficoltà: non vincono da 3 giornate e non era mai accaduto in questo campionato. Oggi lo spirito di Torre aleggiava per il campo, la notizia del suo abbandono al calcio ha lasciato un po' interdetti i compagni. Gianfranco ha cercato di sostituirlo sia come posizione in campo, sia come voce di fondo, ma non era la stessa cosa. Nei Rossoblu torna Franco al centro della difesa e la sua presenza si fa sentire. Si passa da una difesa ad 1 a una difesa a 3. Il risultato è che con Franco in difesa i Rossoblu hanno perso solo 2 volte. Anche il Biondino è tornato dopo una lunga assenza, mentre non fa più discutere la presenza di Fabrizo, tornato ai ritmi di un tempo, tiri sulla siepe compresi...

Prosegue il silenzio stampa dei Black Block, dopo 4 mesi che frequentano il campo del Ceredo siamo però venuti a conoscenza dei nomi di 2 di loro. Barbanera è Silvio, il Nero invece si chiama Maurizio, ma la notizia potrebbe non essere confermata. Di più non hanno detto.

Nell'attesa che mi venga in mente qualcosa di intelligente da dire... ho finito, grazie.

 

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