Quelli degli Europei
Quando sei in crisi d'astinenza ti fai andar bene qualsiasi
cosa. E allora dopo 15 giorni di fila di Europei non puoi permetterti
di restare senza, così anche il torneo del Lazzaretto può
fare al caso nostro. Ci accontentiamo, per ora può bastare finché
non troviamo qualcosa di più forte. Arriviamo un po' in ritardo,
il nostro pusher non è stato molto chiaro sull'ora di inizio.
In panchina c'è un altro di quelli che si fa di calcio tutti
i giorni, è concentrato sul match. E' già entrato in clima
partita. Hanno già cominciato, è un peccato aver perso
gli inni. Per rifarmi ascolto sul walkman l'inno della Repubblica Ceca.
Mi sento già meglio.
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22 giugno 2004 La Bulgaria, nazione dimenticata trecentosessantacinque
giorni l’anno dai media del nostro Paese, è uscita dal
torpore. Alzata la testa ha scavalcato il confine scomodando le sue
pesanti chiappone pur di affacciarsi al nostro balcone nazional-popolare.
La televisione, s’intende. O meglio, quel buco della serratura
da cui per cinquant’anni abbiamo guardato sperando di vedere chissà
che cosa.
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18 giugno 2004 Stavolta niente lettere dalla Svezia. La Svezia non
porta niente di buono.
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14 giugno 2004 Occuparsi di una rubrica come questa, a volte è sfiancante.
Scrivere qualcosa sul quel branco informe che solleva nuvole di terra,
fatto di testoni che credono di essere dei giocatori di calcio per il
semplice fatto che rincorrono un pallone per più di due ore ogni
sabato, ogni mese, ogni anno da più di dieci anni…non è
cosa facile.
Cari "Quelli che il calcio", 1) Tutti devono essere nella stessa cattiva forma in cui siamo noi 2) Non ci devono essere giocatori professionisti 3) In media i danesi devono avere i capelli più corti dei nostri 4) Non ci sono limiti di età e possono giocare sia uomini che donne, Ho coinvolto una delle radio più ascoltate (Radio100FM)
e loro hanno pensato che l`idea era divertente. Loro ogni giorno reclutano
2 giocatori e venerdì avranno la rosa completa di 10 giocatori
(si gioca in 7 con tre riserve).L`idea è che si giocherà
lunedì alle ore 16, due ore prima della partita vera e propria.
Per cui la nostra partita avrà il valore simbolico di "oracolo". Gino Rocca "inviato speciale" a Copenaghen … Segue la risposta al nostro nuovo ammiratore…
la tua proposta è più che divertente, l'unico problema
è che "QUESTI che il calcio...", non sono "QUELLI
CHE IL CALCIO..." che intendi tu... 1- "cattiva forma" mi sembra riduttivo per definire davvero la nostra condizione fisica... 2- Niente è più lontano da noi che il professionismo, anzi, a vederci giocare viene il dubbio che nessuno di noi abbia mai visto una "vera" partita di calcio.. 3- quella dei capelli corti non l'abbiamo capita .... 4- l'assenza di limiti di età e di sesso ha spinto molti dei "nostri" a prenotare un aereo per la Danimarca alla ricerca di qualche bella danese compiacente, dal palleggio elegante e dal dribbling facile... In quanto alla copertura del nostro campionato...beh, se a voi vi segue una delle radio più ascoltate... l'eco delle nostre gesta non va oltre le chiacchiere da bar, nei sabato sera della nuova provincia di Monza e Brianza... Comunque... auguri per l'iniziativa dalla Confraternita del Chianti
E per festeggiare e ringraziare il nostro pubblico
di immigrati italiani sparsi per il mondo, abbiamo deciso di inaugurare
anche noi un nostro canale satellitare… e dopo RAI international
è finalmente nata “Confrat.chianti Interregional”,
l’unica tv sportiva completamente dedicata agli immigrati…
anche clandestini! |
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