Il territorio del Basso Veronese presenta
documentazioni archeologiche a partire dal Neolitico.
Più numerose sono le testimonianze per la successiva Età del Bronzo, dove
si assiste ad un forte incremento demografico e al sorgere di grandi abitati arginati.
Scarsa invece è la documentazione riferibile alla tarda Età del Ferro, la
fase durante la quale quasi tutti i centri Paleoveneti della pianura veronese vennero
abbandonati, probabilmente in seguito all'invasione dei Galli.
La penetrazione romana in questa parte del Veneto è datata verso
la seconda metà del II° Secolo a.C nel corso del quale si allearono con i Galli Cenomani
e con i Veneti.
Già da molto tempo i commercianti romani frequentavano i centri abitati
del Nord ed avevano romanizzato le popolazioni veneto-celtiche, tanto da costruire parecchie
strade e vie di comunicazioni. Una delle principali vie di comunicazioni è la strada che
partendo da Genova collegava le loro principali colonie del Nord Italia, tra cui Cremona,
Piacenza (in Lombardia) ed Aquileia (nel Nord-Est).
Bevilacqua nasce nell'antico abitato romano in località
Castelletto,
dove passava la romana strada Vicinalis, che congiungeva Ostiglia (MN) ad
Este (PD).
Anticamente il Comune di Bevilacqua era attraversato dal fiume
Adige, che passava per i comuni di Montagnana, Casale di Scodosia e Saletto (prov. di
Padova).
Non essendo allora arginato come lo è oggi, era spesso oggetto di
rotte devastatrici, che distruggevano economicamente e fisicamente il territorio
impedendone un progressivo sviluppo economico-sociale.
La rotta più disastrosa si ebbe il 7 ottobre 598 allorché l'Adige
modificò il suo corso nell'attuale.
Durante la Signoria Scaligera fu eretto il bellissimo Castello di
Bevilacqua (intorno al 1.300),
con annesse sontuose residenze della nota famiglia che diede il
nome al paese.
Bevilacqua è terra di confine, e per questo suo essere, è stata
teatro di scontri e vicende nei secoli,
tra i veronesi Scaligeri, i padovani Carraresi e gli Estensi
(Ferrara).
Numerose sono le testimonianze artistiche del passato, come il
Castello, la Chiesetta di S.Pierin
in stile romanico a una navata, con resti di affreschi del '300 e
del '500.
Nella frazione Marega c'è la chiesa dedicata a S.Giorgio, che
conserva altari barocchi
e una pala del XIV° secolo raffigurante S.Giorgio e la
Principessa. |