fosti d'amor divino:
nel corpo tuo le stimmate
impresse un Cherubino.
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Coroncina a
San Francesco
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comisani@libero.it
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COMISO E COMISANI
- Deus in adiutorium meum intende
R: Domine ad adiuvandum me festina
- Gloria Patri et Filio et Spiritui Sancto
R: Sicut erat in principio et nunc et semper et
saecula saeculorum. Amen.
I
O
serafico Patriarca S. Francesco, vero imitatore
di Gesù Cristo, chi non si sentirà commosso
ponendo mente a quella povertà, che fu uno dei
più cari oggetti delle vostre affezioni e delle
vostre lagrime?
Voi che scoperta l'eccellenza di questa virtù Vi
innamoraste di essa in maniera che non trovavate
riposo senza di lei, deh! otteneteci, o Padre
Santo, di spogliarci da ogni affetto disordinato
verso le cose della terra, sicchè possiamo
ripetere veramente con Voi: Iddio è il mio
tutto.
O Serafin, Tu povero,
Come Gesù sei nato
In vil presepio: esempio
Di povertà a noi dato.
Fa' che sprezziam la terra
Che ci fa guerra ognor. |
Pater, Ave, Gloria
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II
Che
gran divario, o serafico Padre, tra la vostra
condotta e la nostra!
Voi d'innocenti costumi trattaste sì duramente
il vostro corpo, e noi dopo tanti peccati non
pensiamo che ad accarezzarlo. L'esempio della
vostra vita ci svegli da questo letargo, e ci dia
coraggio di far guerra al nostro corpo, sì come
l'abbiamo fatto al mondo coll'ascriverci all'ordine
di cui Voi ergeste il vessillo, e nel quale
speriamo, mercè la grazia divina e la vostra
assistenza, conservarci fino alla morte.
Ruggia d'averno il turbine
Su i figli del riscatto:
Tu li chiamasti all'Ordine
Splendido esempio fatto.
Deh! fa' che ognun di noi
Vinca l'averno ancor. |
Pater, Ave, Gloria
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III
O
umile Patriarca San Francesco, che tanto piaceste
al Signor per questa bella virtù; deh!
otteneteci la grazia di una profonda umiltà,
mediante la quale non curando noi stessi, nè le
lodi del mondo ingannatore, cerchiamo, secondo l'esempio
vostro, di piacere al nostro Dio.
Tutto vincesti: e vincere
Sapesti ancor Te stesso,
Sempre sommesso ed umile
Di Cristo esempio espresso.
Deh! Tu c'ispira, o Padre,
Questa umiltà nel cor! |
Pater, Ave, Gloria
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IV
O
mio serafico Patriarca S. Francesco, angelo di
purità, Voi che per l'innocenza della vostra
carne e la illibatezza del vostro cuore,
meritaste di esprimere nel vostro corpo i segni
distintivi del corpo immacolato di Gesù Cristo,
come li imitaste in virtù di profonda
contemplazione e di ardentissima carità nel
cuore.
Deh! impetrateci la grazia di morire a noi stessi
per vivere unicamente spose innocenti di Gesù.
Tu fior, Tu giglio candido,
Di purità vivesti,
La vile impura immagine
Nel fuoco ancor vincesti.
A noi per la purezza
Deh! ispira un santo ardor! |
Pater, Ave, Gloria
|
V
Voi,
o Serafino d'amore, che foste così eccellente
nella divina professione di amare Dio, rapite col
vostro esempio in quell'abisso di bontà ogni
nostra inclinazione, sicchè niuna cosa più ci
tormenti quanto l'offesa al Signore, e nessuna
cosa più ci consoli quanto il faticare e patire
per amore del nostro Dio.
Oh! noi felici se imitandoVi in questa sì
necessaria virtù, finiremo la nostra vita
ardendo come Voi del divino amore.
Tu Sacerdote e vittima
Fosti d'amor divino:
Nel corpo tuo le stimmate
Impresse un Cherubino.
Deh! Tu riaccendi in noi
La fiamma del tuo amor. |
Pater, Ave, Gloria
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PREGHIERA
Quanto ci rallegra, o Patriarca
S. Francesco, il pensiero di quell'altissima
gloria, a cui fu sublimata in Paradiso l'anima
vostra, altrettanto restiamo noi dolenti
e mesti pensando all'incertezza della
nostra futura sorte.
Ma ben sapendo che Voi lassù in cielo
non Vi scordate di noi, sebbene indegni
vostri figli, in pari tempo ci sentiamo
il cuore animato da dolce conforto.
Pregate, intanto Voi, o serafico
Patriarca, affinché perseverando nell'amore
del nostro Signore, e nella devozione
verso di Voi finiremo santamente la
nostra vita, ed avremo parte con Voi
nella gloria celeste.
Così sia.
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