COMISO E COMISANI
La
Signoria dei Naselli
(da LUIGI III a
BALDASSARE VII)
1754 |
-
Il 26/07/1754 fu istituita la fidecommissaria per
legati di maritaggio Carmelo
Cocuzzella. (1)
- Con Regio Diploma del 28/08/1754 LUIGI III
Naselli successe al padre Baldassare V Naselli. (1)
-
Secondo il rivelo del
1754 a Comiso c'erano n. 194 produttori di grano;
il maggiore produttore era il barone Carmelo
COCUZZELLA, che denunciò 860 salme di grano e
250 salme d'orzo; seguivano Biagio Strazzulla (230
e 50), Simone Curcio, detto calderone,
(200 e 30), Sigismondo Marini (180 e 50). (1) |
1755 |
-
Poiché il novello principe-conte LUIGI III
Naselli (dato che aveva la carica di
Capitano degli Alabardieri a Palermo e a Napoli)
non poteva interessarsi direttamente dei suoi
feudi, li diede in affitto a degli arrendatari.
A partire dal 1755 la
Contea di Comiso fu arrendata (data in affitto) al barone Giuseppe
OCCHIPINTI e al can. Francesco COCUZZELLA. (1)
- Nel 1755 a Comiso era attiva la Filarmonica
di suonatori e cantori. (1)
-
Nel 1755 Leonardo M. LO PRESTI scrisse l'opera "Genealogia
cronistorica della cospicua e nobilissima
famiglia Naselli", che
gli era stata commissionata da Luigi III Naselli.
(1) |
1757 |
Il
20/07/1757 il Tribunale della R. Monarchia,
accogliendo il ricorso dei nunziatari
contro la decisione presa
nel 1747 dal vicerè La Viefuille, ordinò alle
due chiese rivali di rispettare il Patto
di pace del 1720. (1) |
1758 |
-
Nel luglio del 1758, poiché la decisione del
Tribunale della R. Monarchia presa nel 1757 non
piaceva ai matricrisiari,
l'arcivescovo di Siracusa ordinò alle due chiese
rivali di rispettare la disposizione data nel
1747 dal vicerè La Viefuille. (1)
- Il 16/08/1758, a 82 anni, nel convento di
Comiso morì il cappuccino fra GIUSEPPE ANTONIO
da Comiso. Era nato in Portogallo ed il suo vero
nome era Gaspare Merrinho Pereyra Masheiro. Era
stato maestro dei novizi e poi Guardiano del
Convento dei Cappuccini. (1)
- Nel 1758 il principe-conte LUIGI III Naselli
cedette ai due arredandari l'uso
del mero e misto impero (cioè l'esercizio della
giustizia civile e penale). (1) |
1760 |
Nel
1760 gli allevatori comisani possedevano 3.327
bovini e circa 20.000 pecore appartenenti a oltre
50 proprietari. (2) |
1762 |
Nel
1762 la Sede Giuratoria fu trasferita
dall'Oratorio di S. Filippo Neri nel palazzo del ciantro
Micieli, dove rimase sino
al 1766. (3-Lena) |
1763 |
-
Nel 1763 si verificò una carestia. (1)
-
Sino al 1763 la festa della SS. Addolorata
consisteva in poche e
modeste manifestazioni di culto, organizzate la 3^
domenica di settembre dai sagristi madriciari,
davanti a un'immagine dell'Addolorata, venerata
in un'edicola tuttora esistente nei pressi della
loro chiesa. (1) |
1764 |
Il
03/05/1764, con decreto del vescovo, la
Congregazione maschile della CARITA' fu
trasferita dalla Chiesa di S. Biagio alla Chiesa
Madre, ove prese il nome di Congregazione
dell'ADDOLORATA.
Nello stesso anno la Congregazione onorò la sua
Patrona con illuminazione,
processione del Sacramento, benedizione solenne (fatta
davanti all'edicola dell'Addolorata) e
sparo di petardi.
Tutto ciò provocò le
lagnanze dei nunziatari, che da antica data nello
stesso giorno celebravano una loro festa
all'Addolorata.
Il vescovo, per evitare nuovi litigi, ordinò ai matricrisiari
di non celebrare più la
festa dell'Addolorata. (1) |
1765 |
Il
21/03/1765, per tasse che il principe-conte LUIGI
III Naselli non aveva potuto pagare per difficoltà
economiche, la Deputazione del Regno gli sequestrò
tutto il frumento esistente nei suoi magazzini e
la carta ammassata per suo conto nella Cartiera. (1) |
1766 |
Nel
1766, nonostante il divieto del vescovo dell'anno
1764, la Chiesa Madre celebrò per
la sua Addolorata una festa con luminarie,
processione, sparo di fuochi artificiali e suoni
di campane a dismisura.
Tutto ciò provocò le
proteste del nunziatari,
a cui il Vescovo diede ragione. (1) |
1767 |
-
Dato che l'ordine dato dal vicerè nel 1748
colpiva il Clero nunziataro,
la Confraternita del Rosario, giocando d'astuzia,
si assunse la responsabilità di fare, senza il
Clero, la processione Pasquale per tutto
l'abitato cittadino.
Poiché questa furba condotta si verificò per
diversi anni, la Chiesa Madre si appellò alle
autorità religiose e al Re.
Il Re, dal luglio 1767 al gennaio 1768, con 4
decisioni proibì ai Confrati del Rosario di
partecipare alla processione Pasquale ed alle
altre processioni. (1)
- Il 27/05/1767 nacque LUIGI IV Naselli, figlio
di Baldassare VI e di donna Marianna Alliata. (7) |
1768 |
Nel
febbraio 1768 i Confrati del Rosario ricorsero al
Re contro le sue decisioni del 1767, facendo
presente che nella decisione presa nel 1748 dal
vicerè La Viefuille era citato il Clero e non la
Confraternita. (1) |
1769 |
Nel
1769 il sac. Antonio FRANDI dirigeva la cappella
musicale con compenso annuo
di 40 onze; inoltre insegnava musica ai privati.
A questi, intorno alla fine del secolo, successe
il napoletano Alessandro DIODATI. (2) |
1771 |
Il
25/08/1771, a causa di una disoccupazione diffusa
e di alcuni abusi degli amministratori
dell'Università (Comune), scoppiò una sommossa,
che era stata ispirata dall'aromatario don
Giuseppe ALESSANDRELLO (detto
quartuccio)
e da Ignazio RIMMAUDO.
L'08/09/1771 il Segreto
don Sigismondo MARINI mandò in esilio il
Rimmaudo e fece un richiamo all'Alessandrello. (1) |
1772
|
Nel
1772, dopo i danni prodotti dal grande terremoto
del 1693, iniziò la costruzione dell'attuale
Chiesa della SS. Annunziata sotto la direzione
dell'ing. G. Batta CASCIONE-VACCARINI di Palermo.
I lavori furono finanziati dal popolo nunziataro,
in particolare
dal massaro Gabriele Distabile (detto
ciccarieddu).
(1) |
1773 |
-
Il 05/05/1773 si verificò in Sicilia un
terremoto che cagionò tanti
danni e dolori, però di gran lunga inferiori a
quei (del terremoto) del
1693. (19)
- Il 25/12/1773 a Palermo morì LUIGI III Naselli.
Con LUIGI III la famiglia Naselli aveva avuto il
maggior numero di possedimenti della sua storia:
infatti egli era Conte di Comiso, Principe
d'Aragona e di Poggioreale, Marchese di
Gibellina, Barone di Casalnuovo, di Castellammare
del Golfo, di Pumo e di Limbrici, Signore
dell'Abita, di Ravanusa e di Mondello; inoltre
aveva molti titoli onorifici, tra cui quelli di
Grande di Spagna e di Cavaliere del Toson d'Oro. (7) |
1774 |
-
Nel marzo 1774 i Capitolari della Chiesa della SS.
Annunziata chiesero al conte Naselli la
concessione di suolo pubblico per permettere la
costruzione dell'abside, com'era previsto nel
progetto. La richiesta fu accolta. (1)
-
Nel 1774 i matricrisiari
acquistarono a Napoli una
bella statua in legno dell'Addolorata, che
accolsero e benedissero nella lor chiesa con
grandi tripudi. (1)
-
Nel 1774 furono ultimati i lavori di completo
restauro, dopo i danni provocati dal terremoto
del 1693, della Chiesa di S. Maria della Grazia,
nell'omonimo quartiere. (1)
-
In un documento del 1774 si parla di una Festa
dedicata a S. Antonio Abate nell'omonima chiesa e
della fiera che l'accompagnava. (1) |
1776 |
-
Nel 1776 fu sollevata per la 1^ volta la
questione di erigere a parrocchia la Chiesa della
SS. Annunziata. (1)
- Nel 1776 nacque il giureconsulto dott. Nunzio
COMITINI nel palazzo di famiglia da poco
ultimato, sito tra le attuali via Aleardi e via
Conte di Torino. (3-Lena) |
1777 |
-
Il 28/03/1777 i matricrisiari,
per la 1^ volta, nella processione del Venerdì
Santo fecero intervenire, al seguito del Cristo
morto, la statua della Madonna Addolorata (acquistata a Napoli nel 1774) .
I nunziatari protestarono
presso il vescovo ed il vicerè, che diedero loro
ragione. (1)
-
Nel 1777 il principe-conte Baldassare VI Naselli,
affinché la Chiesa della SS. Annunziata fosse
eretta a parrocchia, presentò domanda al vescovo
mons. Alagona, che, però, diede risposta
negativa.
Allora il principe-conte portò la questione
davanti al Tribunale Ecclesiastico di Napoli. (1) |
1778 |
-
Nel 1778 il canonico teologo G. Batta DONZELLI
era istruttore del
Tribunale della S. Inquisizione. (1)
-
Nel 1778 fu realizzata dal pittore svedese Ludwig
SWIRECH la tela ADORAZIONE
DEI PASTORI , posta sopra
l'altare di S. Giuseppe nella Chiesa Madre. (Di Pietro) |
1779 |
-
Il 26/03/1779, a 72 anni, morì in
odore di santità padre
Tommaso Blundo. (1)
Era
nato il 27/09/1707
. Ordinato sacerdote nel 1731, entrò
nell'Oratorio di S. Filippo Neri, del quale fu
eletto prevosto il
07/12/1742;
mantenne questa carica sino alla morte, avvenuta
il 26/03/1779.
Scrisse il libro "Vita e virtù del padre
Pietro Palazzo" e fece erigere un Collegio
di Maria per orfanelle. Istituì la pia pratica
della vestizione di un fanciullo povero, che
aveva luogo il 25 di ogni mese in onore di Gesù
Bambino, del quale era molto devoto. (10-Flaccavento)
-
Con provvisionale del 28/09/1779 il vicerè
Colonna di Stigliano autorizzò i Confrati del
Rosario a fare la processione Pasquale per tutto
l'abitato, purché non vi partecipasse il Clero nunziataro.
(1) |
1780 |
-
Il 25/01/1780 il vescovo mons. Alagona, in
conseguenza della provvisionale vicereale del
1779, concesse alla Chiesa della SS. Annunziata
di fare le processioni del Venerdì Santo e di
Pasqua. (1)
-
Il 21/03/1780 (Venerdì Santo) i matricrisiari
(nonostante
le diffide ricevute nel 1777) portarono ancora una
volta la statua della Madonna Addolorata nella
processione al seguito del Cristo morto.
Per
tale ardire, il 24/06/1780 furono diffidati dal
vicerè; in particolare i Confrati del Sacramento
e della Carità furono diffidati a non
partecipare più alla processione del Venerdì
Santo. (1)
- Nel 1780 il Tribunale Ecclesiastico di Napoli
respinse la richiesta del principe-conte
Baldassare VI tendente a far erigere a parrocchia
la Chiesa della SS. Annunziata. (1)
- Nel 1780 Francesco FERRERI OLIVARES,
arcidiacono della Chiesa della SS. Annunziata,
fece ricorso al Vicerè di Sicilia contro la
Chiesa Madre, poiché questa, contravvenendo
all'accordo del 1720, il Sabato Santo protraeva 'a
sciggiuta 'a loria sino
alle ore 13,30, invece che effettuarla entro le
ore 12. (1)
- Il 24/06/1780 una risoluzione reale, per motivi
di ordine pubblico, proibì a tutte le
Congregazioni del regno (quindi anche a quelle di Comiso) di partecipare a
processioni religiose. (1)
-
Sino al 1780 i Giurati
si riunivano nella sagrestia della Chiesa Madre. (1) |
1781 |
Dal
1781 al 1805 la Contea di Comiso fu arrendata (data in affitto) a don Francesco
Guastella. (1) |
1782 |
-
Il 14/08/1782 nacque Raffaele Ciarcià, che nel
1810 fu eletto sindaco di Comiso. (1)
-
Nel 1782 il vicerè di Sicilia, marchese Domenico
Caracciolo, abolì il Tribunale Permanente del
Santo Uffizio dell'Inquisizione, istituito in
Sicilia nel 1513. (18) |
1784 |
Nel
1784 si verificò una carestia. (1) |
1786 |
Nel
1786, probabilmente per la 1^ volta, il convento
dei Frati Minori Conventuali fu sede di un lettore
pubblico, nella persona del P.M. Gaetano
Anzalone. (4) |
1791 |
Il
28/10/1791 morì il ricchissimo massaro Gabriele
Distabile, alias ciccarieddu e
caviraruni. Fu diverse volte
prefetto dell'Arciconfraternita
del Rosario e contribuì generosamente alla
ricostruzione, iniziata nel 1772, della Chiesa
della SS. Annunziata, che dotò di importanti cappellanie.
(11) |
1793 |
Nel
1793 si verificò una grave carestia. (1)
Il
frumento, che nel mese di ottobre si vendeva a 12
tarì il tumulo, nel maggio dell'anno successivo
si vendeva a tarì 18 e grani 20 il tumulo. (16) |
1794 |
-
Nel 1794 la Chiesa dei MIRACOLI, ubicata in
prossimità dell'ex Orto Botanico, venne
distrutta dall'alluvione.
- Con
testamento del 09/03/1794 fu istituita l'Opera
SIGISMONDO MARINI, che
aveva lo scopo di assegnare ogni anno due legati
di maritaggio a donzelle
nubili, povere, oneste e orfane di
età compresa tra 16 e 25 anni. (16) |
1795 |
-
Nel 1795 Gioacchino FERRERI, nipote di Silvestro
Ferreri, ebbe il titolo di marchese.
(1)
-
Intorno al 1795 donna Felicia Schininà di Ragusa
acquistò la Cava delle
Giumente, dell'estensione
di circa 80 salme; essa era l'unica proprietaria
che non pagava il censo al conte Naselli. (16) |
1797 |
Nel
1797 ci fu una grave carestia. Il barone Clemente
FERRERI, per distribuirle ai suoi concittadini,
acquistò 1000 salme di frumento, 100 salme
d'orzo e 80 salme di fave spendendo in tutto 5000
onze; per 4000 onze dovette contrarre un mutuo al
7% presso il sig. Mario Schininà di Ragusa. (1) |
1798 |
-
Il 19/03/1798 la festa di S. Giuseppe fu
solennizzata con una processione
figurata, nel corso della
quale fu rappresentata la "Vita di Giuseppe
giusto".
(1)
- Nel biennio 1797-1798 fu eseguito in marmo
bianco di Carrara, a spese del decano sac.
Gaspare Ferreri, il Fonte Battesimale della
Chiesa Madre. (1)
-
Il 05/09/1798 morì Leonardo Maria LO PRESTI,
storiografo ed amministratore dei Naselli. (1)
-
Nel 1798 Comiso aveva 10443 abitanti. (16) |
1799 |
-
Nel 1799 il tenente Gaetano Espin fu inviato per
riorganizzare ed istruire le milizie di Comiso,
Chiaramonte e Monterosso. In quell'anno il corpo
di milizia comisano, che
faceva parte del 2° battaglione del Reggimento
"Noto", fu portato a 105 fanti. (1)
-
Verso la fine del '700, tra la via del Castro (ora
corso Vittorio Emanuele) e l'attuale via
Principessa Elena, fu costruito il palazzo
Caruso. (3-Lena) |
1800 |
-
Il 17/01/1800 la Chiesa di S. ANTONIO ABATE,
ubicata in vicinanza dell'orto del SS. Cristo, fu
depredata di preziosi ed arredi sacri. (1) (Questa chiesa non esiste più).
- Nel 1800
furono apportate delle modifiche al Fonte Diana;
fu costruito un soppalco affinché la
Filarmonica, diretta in quel periodo dal
napoletato Alessandro Diodati, potesse tenere i
suoi concerti all'aperto. (3-Lena)
-
Verso il principio del 1800 la cultura della vite
fu estesa nelle zone di Mortilla e Boscorotondo. (2) |
1801 |
-
Il 24/12/1801 nacque BALDASSARE VII Naselli,
figlio di Luigi IV e di donna Stefania Galletti
di S. Cataldo. (7)
-
Nei primi anni del 1800 lo scultore palermitano
Valerio VILLAREALE realizzò nella Chiesa Madre
il monumento sepolcrale di stile neoclassico
della famiglia FERRERI-PASSANITELLI. (Di Pietro) |
1803 |
-
Nel 1803 il vescovo mons. Gaetano Bonanno, col
consenso scritto delle due chiese maggiori,
decretò che 'a sciuggiuta
'a loria del Sabato Santo
dovesse avvenire per prima nella Chiesa Madre, ma
non oltre le ore 12,30.
(La questione della sciuggiuta
'a loria era iniziata nel 1667) (1)
-
Nel 1803 fu fatto un patto tra le due chiese
maggiori, secondo il quale, il Venerdì Santo, la
Chiesa Madre poteva festeggiare la Madonna
Addolorata, purché la solennità fosse celebrata
senza le esterne inutili
ostentazioni. (1)
-
Nel 1803, nonostante che la risoluzione reale del
24/06/1780 proibisse alle Congregazioni del regno
di partecipare alle processioni sacre, la nunziatara
Confraternita del SS.
Rosario fece la sua processione Pasquale; e sotto
la spinta di certo Rosario Balsamà la statua
della SS. Annunziata fu portata dentro la Chiesa
Madre, con grande indignazione dei matricrisiari.
(1) |
1804 |
-
Con Biglietto Reale dell'01/05/1804, a seguito di
richiesta dei nunziatari,
fu soppressa la fiera di S. Guglielmo che si
teneva a Spaccaforno il lunedì dopo Pasqua,
poiché nello stesso giorno a Comiso si teneva la
fiera di Pasqua. (1)
- Nel 1804 fu istituito l'Orto Botanico, di cui
fu direttore il dott. Luigi Salvo, che in seguito
fornì piante rare al Giardino
delle Piante di Catania. (2)
Nell'Orto
Botanico, istituito per iniziativa del marchese
Bartolomeo FERRERI, furono impiantate oltre 4.000
piante esotiche e di molto
pregio. (01) |
1805 |
-
Nel 1805 il sacerdote Biagio FRESCO, canonico
della Chiesa della SS. Annunziata, fu nominato
arciprete-parroco della Chiesa Madre, con grande
disappunto dei matricrisiari.
(1)
-
Nel 1805 in Sicilia si verificò una grave
carestia. (1)
-
Nell'aprile 1805 fu aperto nel Palazzo Ciarcià
il Casino di conversazione
de' gentiluomini e de' preti.
Questo circolo fu chiuso nel 1815. (1) |
1806 |
-
Nel 1806 Comiso aveva 10029 abitanti. (16)
- Dal 1806 al 1813 la Contea di Comiso fu arrendata
a G. Batta Falcone. (1) |
1808 |
-
Il 30/03/1808 la Sicilia passò sotto la Gran
Bretagna. (1)
-
Nel 1808, all'età di 36 anni, morì LUIGI IV
Naselli, erede designato del principe-conte
Baldassare VI. (1)
-
Nel 1808 l'abate Paolo Balsamo, nel suo viaggio
compiuto per tutta la Sicilia, visitò anche
Comiso. (1)
-
Con circolare a stampa del 06/12/1808, a firma
del mastro raz. Girolamo Pugliese, a Comiso per
un anno fu proibita l'esportazione di stracci in
tutto il Val di Noto, per assicurare la materia
prima alla Cartiera dei Conti Naselli. (1) |
1809 |
-
Il 18/12/1809, essendo amministratore della
Cartiera il notaio Tommaso Blundo, fu prolungata
per altri 10 anni la proibizione di esportare
stracci. (1)
-
Nel 1809 la contrada Cifali, che da
sempre era il serbatoio idrico di
Comiso, fu acquistata dal marchese FERRERI. (16) |
1810 |
-
L'08/04/1810 Raffaele CIARCIA' fu eletto sindaco
di Comiso. (1)
-
Intorno al 1810, all'interno del Casino
di conversazione de' gentiluomini e de' preti, Raffaele
CIARCIA' fondò un partito avente come scopo il miglioramento
economico e morale della patria comune. Di
questo partito facevano parte padre Biagio
Busacca (prevosto dell'Oratorio di S.
Filippo Neri), il dott. Antonio Ascalone,
Antonino Noto, Cosimo Mingoia, i fratelli
sacerdoti Michele e Giovanni Miranda.
Questo partito si contrapponeva a quello dei
Ferreri e a quello dei Naselli, che si
contendevano il potere a Comiso. (1) |
1811 |
Nel
1811 fu fondato il Monte di
Peculio col 5% del raccolto
granario di ciascun agricoltore. (1) |
1812 |
-
Nel 1812 fu istituito un corso d'istruzione
pubblica elementare (detta anche
normale)
(1)
-
Il 09/08/1812 a Palermo morì il principe-conte
BALDASSARE VI Naselli. La signoria dei feudi passò
alla moglie del defunto Luigi IV Naselli, donna
Stefania Galletti di S. Cataldo, in qualità di
tutrice del figlio conte BALDASSARE VII Naselli. (7)
- Il
07/11/1812 con l'Atto
Parlamentario furono
aboliti il Feudalesimo ed i suoi diritti, in
specie quelli doganali e secreziali.
(1)
-
Con la Costituzione del 1812 il Regno di Sicilia
fu diviso in 23 Distretti o Comarche. Il
Distretto di Modica comprendeva tutti i Comuni
dell'attuale Provincia di Ragusa, tranne Pozzallo.
(20)
-
Nel 1812 lo scultore palermitano Giosuè DURANTE
risistemò nella Chiesa Madre la cappella
dedicata al SS. Sacramento e realizzò il
pavimento in marmi policromi siciliani. (Di Pietro)
-
Nel 1812 a Comiso, su circa 11.000 abitanti,
c'erano 249 tra preti e chierici. (1) |
1813 |
-
Nel 1813, in contrasto col patto firmato con i nunziatari
nel 1803, i matricrisiari
fecero una grande festa
della Madonna Addolorata, a cui intervenne l'onorata
maestranza in tuba, giamberga e torcia.
(1)
-
Il 12/09/1813 il vicario generale di Sicilia
concesse ai matricrisiari
di fare per la festa della Madonna Addolorata quante
dimostrazioni di culto esterne ed interne
volevano. Cosa che non fu
bene accolta dai nunziatari.
(1)
-
Nel 1813 i canonici della Chiesa Madre
presentarono al vescovo proposta di erigere a
parrocchie coadiutrici della Matrice le chiese di
S. Leonardo e di Maria SS. dell'Idria, allo scopo
di poter meglio soddisfare le esigenze spirituali
dell'accresciuta popolazione.
(Il vero motivo, invece, era quello di
impedire che fosse elevata a parrocchia la Chiesa
della SS. Annunziata).
Ma l'arciprete Biagio Fresco (parroco
della Chiesa Madre, ma di sentimenti nunziatari)
avanzò l'idea che più adatta allo scopo
fosse la Chiesa della SS. Annunziata, poiché
era dotata di un collegio completo di canonici e
di quanto necessario per una chiesa coadiutrice.
Inoltre il 18/11/1813 fece presentare al vescovo,
dagli amministratori dell'Università, una
petizione in tal senso. (1)
-
Dal 1813 attorno al bisettimanale "Cronica
di Sicilia" si raccolsero alcune personalità
(detti cronici),
tra cui il comisano Raffaele CIARCIA', con lo
scopo di ottenere per la Sicilia una Costituzione
liberale simile a quella inglese. (5)
In
quel periodo i nunziatari erano
nel gruppo degli anticronici
(conservatori).
-
Nel 1813 fu istituita una tassa sulle finestre
delle case. (1)
-
Verso il 1813 fu completata la parte rustica
dell'attuale Chiesa della SS. Annunziata. (11) |
1814 |
-
L'01/02/1814 l'arciprete Biagio Fresco (parroco
della Chiesa Madre, ma di sentimenti nunziatari)
stipulò con il Capitolo dei Canonici
della Chiesa della SS. Annunziata una transazione
(rogata dal notaio Vincenzo Leopardi) in
base alla quale accettava l'erezione a parrocchia
della Chiesa della SS. Annunziata, ma sotto la
cura del parroco della Chiesa Madre, a cui
rimaneva l'amministrazione dei sacramenti.
In forza di questa transazione il parroco
trasmetteva alla Chiesa della SS. Annunziata tutte
le preminenze ed esercizio di funzioni e
processioni, spettanti di diritto alle chiese
parrocchiali, senza che
egli potesse mai ingerirvisi.
Questa transazione, però, non fu ratificata dal
vescovo, che successivamente, il 05/01/1815, la
rigettò per la 2^ volta. (1)
- Il 20/04/1814 il principe-vicario Francesco di
Borbone concesse a Raffaele Ciarcià il titolo di
barone di Corchigliato. (1)
- Il 28/04/1814 il Consiglio
Comunale, radunato nella Chiesa del Gesù, su
proposta del sindaco Raffaele Ciarcià decise di
abolire la dogana e
la secrezia baronale.
In tal modo la Contea
di Comiso, di dritto se non ancora di fatto,
finiva per sempre. (1)
- Il 04/07/1814 a Palermo
fu formato il 2^ ministero Ferreri, di tendenze
reazionarie. (1)
-
Nel 1814, per soddisfare le esigenze dei
forestieri che venivano a Comiso, vicino alla
Chiesa Madre fu aperta una 2^ locanda (la
1^ locanda, attiva da diverso tempo, si trovava
vicino alla Chiesa di S. Biagio). (1) |
1815 |
-
Il 14/05/1815 re Ferdinando sciolse il Parlamento
Siciliano ed abolì la Costituzione. Ebbe così
inizio il periodo della Restaurazione.
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- Nel 1815, dopo il Congresso di Vienna e
l'affermarsi della restaurazione
borbonica, fu chiuso il Casino
di conversazione de' gentiluomini e de' preti;
inoltre
vennero rimossi dalle loro
cariche e poi processati i liberali (detti
cronici),
tra cui il sindaco e capitano giustiziere
Raffaele Ciarcià, il giudice Ferdinando Adamo,
l'avvocato fiscale Giuseppe Rosso ed il giudice
criminale Niccolò Cabibbo. (1)
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Nel 1815 il Consiglio Civico istituì
nell'Oratorio dei Filippini un corso di studi, il
Ginnasio, che dall'istruzione
primaria preparasse all'università.
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1816
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Il 10/07/1816, essendone
gabelloto mastro Innocenzo Donzelli, per la
malaccortezza di certa lavandaia Biagia Leggio la
Cartiera prese fuoco.
Fu subito riparata e la produzione riprese l'anno
seguente. (1)
- Il 16/08/1816 la Chiesa della SS. Annunziata fu
elevata
dal Tribunale della Regia Monarchia ed Apostolica
Legazia (a cui la questione era stata
sottoposta dai nunziatari, con a capo il
marchese Gioacchino Ferreri) al grado di
Parrocchia aeque
principaliter unita, sotto
la cura di un unico parroco con la Chiesa Madre. (1)
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Il 21/08/1816 fu istituita
la Parrocchia della SS. Annunziata, sia pure
sotto la cura dell'Arciprete della Chiesa Madre. (0)
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L' 08/12/1816 Ferdinando di Borbone istituì il
regno delle Due Sicilie. Successivamente col
Decreto del 09/12/1816 confermò l'art. XII della
Costituzione del 1812 , che aveva soppresso la
feudalità in Sicilia. Inoltre, nei 15 anni
successivi, emanò i decreti definitivi con cui
vennero annullati i diritti e gli abusi (angherie)
connessi alla feudalità.
A quel tempo era conte di Comiso BALDASSARE VII,
che fu così l'ultimo Naselli signore di Comiso. (5) |
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P. Salvatore Pelligra: CASMENE DEVOTA (0)
- Salvatore
Lauretta Cassisi: NOTIZIE STORICHE DI KASMENE, OGGI
COMISO (01)
- Fulvio
Stanganelli: VICENDE STORICHE DI COMISO (1)
- Biagio
Pace: VALORI DI VITA PROVINCIALE (2)
- Autori
Vari: COMISO VIVA (3)
- P.
Filippo Rotolo: COMISO - La Chiesa di S. Francesco
d'Assisi (4)
- Raniolo: LA CONTEA DI MODICA NEL
REGNO DI SICILIA (5)
- GUIDA
VISUALE DI COMISO a cura di Nunzio Lauretta (edita dal
Comune di Comiso) (6)
- Damiano Gaziano: ARAGONA E I SUOI PRINCIPI (7)
- LA FONTE
(periodico dell'Amministrazione Comunale di Comiso) (8)
- LA PROVINCIA DI RAGUSA (periodico
bimestrale dell'Amministrazione Provinciale di Ragusa) (9)
- P.
Tommaso Blundo: VITA E VIRTÙ DEL PADRE PIETRO PALAZZO (10)
- Mons.
Giovanni Battaglia: PIETRE VIVE (11)
- IL
GINNASIO SUPERIORE DI COMISO (edito dall'I.I.S.S. "Giosuè
Carducci") (12)
- Luigi
Costanzo: I RICORDI DEL PASSATO (a cura
della Associazione Tutela Tradizioni Popolari) (13)
- A FESTA A
RAZIA (a cura della Parrocchia S. Maria delle Grazie) (14)
- Biagio
Floridia: PROVERBI, MODI DI DIRE, INDOVINELLI, CANTI
POPOLARI di COMISO (15)
- Nunzio
Lauretta: COMISO NELL'OTTOCENTO (a cura della PRO LOCO) (16)
- Autori
Vari: COMISO TEATRO DELLA PIETRA (a cura
dell'Associazione Socio-Culturale La Voce) (17)
- Francesco
Ereddia: VITTORIA - Storia e Tradizione (a cura del
Comune di Vittoria)
(18)
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Note
La 1^
immagine è del quadro del 18° secolo Madonna e S.
Giuseppe, esposto nella Chiesa di S. Maria delle
Grazie.
La 2^ immagine è del principe-conte Luigi III Naselli e
Morso.
Le immagini 3^ e 4^ sono fotografie di opere facenti
parte di una collezione privata.
Nella terza immagine sono raffigurati il principe-conte
Baldassare VII (2^ da destra), ultimo Naselli signore di
Comiso, e sua madre donna Stefania Galletti di S. Cataldo
(3^ da destra).
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