COMISO E COMISANI
La
Signoria dei Naselli
(da BALDASSARE IV a
BALDASSARE V)
1673 |
-
Nel 1673, dopo la morte del principe-conte Luigi
I Naselli, il figlio BALDASSARE IV Naselli ebbe l'investitura
dei feudi familiari. (1)
-
Nel 1673, alla testa del drappello di volontari
da lui assoldati tra gli abitanti delle sue baronie
(tra cui 276 fanti comisani con 109 cavalli),
BALDASSARE IV Naselli sconfisse a Milazzo le
truppe francesi guidate dal marchese di Valevoir.
(1) |
1674 |
Nel
1674 suor Teresa di San Carlo (al secolo
Antonia GUASTELLA) scrisse "Breve
narrazione che fa la rev. Madre Suora Teresa di S.
Carlo, Priora del ven. Monastero di Regina delli
Cieli". (3-Pace) |
1675 |
Nel
1675 le due chiese maggiori erano in lite poiché
i nunziatari non
volevano che alla solennità del 25 marzo (festa
della SS. Annunziata) fosse presente il
parroco della Chiesa Madre, così come stabilito
nell'accordo del 1648.
Però le autorità superiori diedero ragione alla
Chiesa Madre. (1) |
1676 |
Il
più antico "libro dei
battezzati" di Comiso
risale al 1676. I libri precedenti andarono
perduti per il terremoto del 1693. (19) |
1678 |
Nel
gennaio 1678 BALDASSARE IV Naselli, con le sue
truppe unite a quelle del gen. Diego Bracamonte,
conquistò Taormina, che era in mano ai Francesi.
Come riconoscimento del valore dimostrato, il re
Carlo II nominò BALDASSARE IV Naselli Generale
d'Artiglieria e
Pretore di Palermo.
(1) |
1679 |
Nel
1679, dopo il ritorno a Comiso dalla guerra
contro i Francesi, all'età di 18 anni morì
STEFANO, primogenito di BALDASSARE IV Naselli. (1) |
1680 |
-
Nel 1680 la Sede Giuratoria fu trasferita in un
locale dell'Oratorio di San Filippo Neri. (1)
-
Nel 1680 circa, nella contrada Vigna
del Conte, fu edificata la
Chiesa di S. MARIA DELLA GRAZIA, dotata di 5
altari. (1)
-
Nel 1680 in ogni comune del Regno furono
istituiti i registri dell'anagrafe
e dello stato civile.
(16) |
1681 |
Nel
1681 Comiso aveva 5305 abitanti. (16) |
1682 |
-
Con Privilegio del 05/01/1682 nella Chiesa Madre
fu istituita la Congregazione mista del CARMINE. (1)
- Per il valore dimostrato (sotto il
comando di BALDASSARE IV Naselli) nella
guerra contro i Francesi, il re Carlo II diede ai
Comisani il Privilegio
di essere chiamati in guerra dopo che tutte le
milizie della III Sergentia di Scicli (a cui Comiso apparteneva) erano già state
chiamate al campo di battaglia. (1)
-
Nel 1682 il conte BALDASSARE IV Naselli
acquistò per 50.000 scudi la baronia
di Casalnuovo. (7)
-
Nel 1682 Cesare Antonio Fiaccavento ricopriva la
carica di Regio Pro-conservatore. (1) |
1683 |
-
Nel 1683 Comiso aveva 5305 abitanti, oltre a 39
sacerdoti e 45 chierici.
Il 25/05/1683, nel corso di una visita pastorale
nella diocesi, il vescovo di Siracusa mons.
Francesco Fortezza arrivò a Comiso, dove, dopo
essere stato accolto dal parroco della Chiesa
Madre arciprete Francesco M. Porcelli e dal sac.
Filippo Scaletta, arcidiacono della Collegiata
della SS. Annunziata, visitò 12 chiese. (9-La Barbera)
-
Nel 1683 il parroco di Chiaramonte sac. Giuseppe
Salinari, di ritorno da Roma, portò alcune
reliquie, tra cui una reliquia di S. Casto che
donò alla Badia dei poveri
di Comiso ed una reliquia
di S. Concordia che donò al parroco di Comiso
Francesco PORCELLI. (20) |
1685 |
Nel
1685 furono ultimati i lavori di riparazione
della Chiesa MADRE. Tali lavori erano stati
sollecitati dal parroco G. Battista BARBANTE; per
finanziarli i giurati dell'università
(comune) imposero su
gli abitanti una sopratassa di 8 piccoli sopra
ogni tumolo di frumento molito. (1) |
1690 |
-
Nel 1690 un lavoratore agricolo guadagnava al
massimo 2 tarì al giorno. (1)
-
Nel 1690 in una dichiarazione congiunta i giurati
dell'Università Niccolò
VACCARO, Cesare Antonio FIACCAVENTO e Michele
CASATO affermavano che a Comiso non risiedevano aristocratici,
con l'eccezione di Antonio GIUNTA, barone di
Torrevecchia, originario di Ragusa. (C-Barone) |
1692 |
Sin
dal 1692-93, grazie alle franchigie doganali
elergite dal conte Naselli si ha un florido
interscambio di merci con la Contea di Modica e
con le città demaniali più vicine. Seta
e canapa sono prodotti semilavorati "in loco"
e danno sviluppo ad un'intensa attività
protoindustriale. In particolare, la coltivazione
del baco (da seta) è diffusa in campagna, da
dove la materia prima parte alla volta delle
manifatture di Catania e Messina. La seta ritorna
filata in "pezze" allo scalo di
Scoglitti, dove
si approvvigionano "i negozianti del Comiso"
(Vecchia, Fiaccavento, Guastella, Ferreri), che
rivendono le diverse qualità di "satin"
nelle principali fiere della Sicilia sud-orientale.
(C-Barone) |
1693 |
-
Venerdì 09/01/1693, verso l'ora dell'Ave Maria,
si verificò in gran parte della Sicilia un
terremoto che provocò danni e morti.
-
Domenica 11/01/1693, alle ore 21,15=, si ebbero
altre scosse sussultorie che provocarono altri
gravissimi danni e morti nel Val di Demone e nel
Val di Noto.
A Comiso (che a quel tempo aveva come Governatore
il beneficiale Porcelli) si
ebbero circa 90 morti e "cascarno
la magior parti delli casi e cascò tutta la
Matre Chiesa, S. Antoni, La Madonna del Carmine (SS.
Cristo), la Catina, e restò in piedi la chiesa
della SS. Annunziata, la chiesa del SS. Nome di
Gesù,
S. Biagio, S. Giuseppe, Monserrato, S. Lunardo,
Gratia, Immacolata, Monastero S. Maria Regina
delli cieli grandemente lesionati che tutti si
dovettero presto riparare" (da un diario dell'ex Chiesa del
Gesù).
Inoltre crollò il prospetto del Fonte
Diana e tutto il piano superiore del Castello dei
Conti Naselli. (1)
-
La direzione della ricostruzione del paese fu
affidata dal conte Naselli al parroco Francesco
Maria PORCELLI della Chiesa Madre. Le cave di
pietra comisane furono le
protagoniste principali della ricostruzione di
Comiso e di molti centri viciniori. (16)
-
Il 20/08/1693 nella Chiesa del Gesù fu istituita
la Congregazione pro utroque
della "Madonna della
Mercede" per la redenzione degli schiavi.
Nella chiesa del Gesù c'era un'antica statua in
legno della Madonna della Mercede, che, dopo la
chiusura della chiesa, fu trasferita nella chiesa
di S. Giuseppe. (1)
-
Nel 1693 nacque in una famiglia povera Mansueto
COCUZZA.
A 31 anni entrò nel Convento dei Cappuccini.
Nella sua vita diede splendidi
segni di robuste virtù cristiane e
compì non pochi miracoli. (1)
- A
partire dal 1693, e fino alla metà del 1800, la Fiera
di S. Biagio, che durava
otto giorni, godette della franchigia doganale. (6)
-
Nel 1693 Comiso aveva 5395 abitanti. (4)
-
Dopo il terremoto del 1693 Comiso si espanse
verso ovest, con la costruzione dei quartieri di
san Francesco e della Catena. (4) |
1694 |
- L'01/02/1694
il Governatore Francesco M. PORCELLI con un bando
invitava ogni cittadino ad aprire potegha
alla Fontana seu Piazza di questa terra,
dove sarebbe stato franco
della gabella di dogana e
mai obbligato a pagare grano alcuno.
(1)
(6)
- Nel 1694 fu rifatto ed abbellito, a spese di
BALDASSARE IV Naselli, il frontone del Fonte
Diana danneggiato dal terremoto del 1693. Col
contributo popolare furono riparate le chiese di
S. Biagio, delle Grazie e di S. Leonardo. (1)
-
Nel 1694 il principe-conte BALDASSARE IV Naselli
ebbe l'investitura di Cavaliere
del Toson d'Oro, ordine
cavalleresco a cui venivano chiamati solo sovrani
e appartenenti alla più illustre nobiltà. (7) |
1696 |
-
Il 28/11/1696 nacque BALDASSARE V Naselli, figlio
di Luigi II e nipote di Baldassare IV. (7)
-
Nel 1696 (nel
corso dei lavori di completo restauro) il cornicione interno
della Chiesa Madre, che sormonta gli archi acuti
sostenuti da 12 colonne, fu decorato a stucchi
con rappresentazione di
angeli che giocano, fogliame, frutta e paesaggi.
(Di
Pietro)
-
Il 30/12/1696, nel corso di una visita pastorale
nella diocesi, il vescovo di Siracusa mons.
Asdrubale Termini arrivò a Comiso, dove, dopo
essere stato accolto nella Chiesa Madre dall'arciprete-parroco
dottor Francesco M. Porcelli, visitò la chiesa
di S. Maria della Catena. Da questa chiesa, che
era gravemente danneggiata dal sisma del 1693,
fece trasferire nella Chiesa Madre il quadro di S.
Lucia. Poi visitò altre 5 chiese, oltre all'Oratorio
dei Filippini, al Monastero teresiano di Maria
Regina Coeli e al Conservatorio teresiano di san
Giuseppe. (9-La
Barbera)
-
Nel 1696 i giurati di Vittoria sollecitarono gli
amministratori comisani ad inviare soldati a
Scoglitti per impedire lo sbarco di pirati turchi
. (Barone) |
1697 |
Nel
1697 alcune ragazze comisane del Monastero
teresiano di S. Giuseppe si trasferirono a
Vittoria nel Conservatorio attiguo alla Chiesa di
S. Giuseppe. (19) |
1698 |
-
Nel 1698 (a
circa 50 anni dalla morte di padre Pietro Palazzo,
che ne aveva fatto iniziare i lavori nel 1645) fu completata la
costruzione del Monastero delle suore Teresiane
di S. Giuseppe, vicino alla chiesa di S. Giuseppe,
nella piazza della fontana; questo monastero (istituito da padre Palazzo nell'anno
1620) era
riservato a donzelle del
basso ceto, che, cioé, non
avevano una dote per potersi mantenere nello
stato di clausura. (Il
monastero e la chiesa di S. Giuseppe furono
costruiti sull'area su cui oggi sorge il Palazzo
Municipale)
Nello stesso anno papa Innocenzo XII
concesse il Breve di clausura per le suore del
monastero. (10)
-
Nel 1698 fu realizzata, nella bottega di Carlo
MARATTA, la tela NATIVITA' DI MARIA, posta sopra
l'altare maggiore della Chiesa Madre. (Di Pietro) |
1699 |
Il
13/12/1699 (dopo
i lavori di completo restauro realizzati a
seguito dei notevoli danni provocati dal grande
terremoto del 1693)
l'arcivescovo Asdrubale Termini consacrò la
Basilica di S. Maria delle Stelle (Chiesa Madre);
per l'occasione fu posta una lapide commemorativa.
(A) |
1700 |
-
Nel 1700 le suore Teresiane di S. Giuseppe ottennero
e fecero la loro solenne Professione, sotto la
regola e istituto di S. Teresa.
(10)
- Sino al 1700 la contrada della fonte Diana (centro
del paese) era appellata Favacchio,
nome di origine araba. (1-Pace)
- Qualche anno dopo il 1700, in adiacenza alla
Chiesa di S. Maria della Gratia (detta
dei Cappuccini), fu edificata
una cappella mortuaria, nelle cui pareti sono dei
loculi nei quali riposano le
spoglie imbalsamate di frati e borghesi.
(1)
-
Qualche anno dopo il 1700 fu dipinta la tela
"NATIVITA' DI MARIA", esposta sull'altare
maggiore della Chiesa Madre. Questo dipinto è
attribuito a Carlo Maratta. (3-Gurrieri) |
1702 |
-
Il 17/09/1702, dopo la morte della moglie donna
Celidonia Fiorito, il principe-conte BALDASSARE
IV Naselli cedette al figlio 31enne LUIGI II la signoria
d'ogni sua possessione e
si ritirò nel seminario di
Palermo. (1)
-
Nel 1702 il comisano Nicolò LENI era incluso
in una nota
di contribuenti e segnato come barone di
Spadafora nel licatese. (1)
-
Nel 1702 a Comiso, su circa 6.000 abitanti, c'erano
93 tra preti e chierici. (1) |
1706 |
-
Nel 1706 fu istituito presso il convento dei
Cappuccini, a spese del Comune, un pubblico Maestro
di scuola. Alcuni decenni
dopo questa istituzione fu soppressa poiché
danneggiava gli interessi degli insegnanti
privati. (1)
-
Nel 1706 furono assegnate 6 onze alle nutrici per
il mantenimento dei proietti
o
bastardelli. (1)
-
Nel 1706 don Francesco Maria PORCELLI, parroco
della Chiesa Madre, diede allo scultore trapanese
Leonardo Vito CORULLA (per il compenso di onze 10 e un
cantaro di cannavo) l'incarico
di realizzare la statua in alabastro della
Madonna del Carmelo, posta sopra l'altare
dedicato alla stessa Madonna. (Di Pietro) |
1707 |
-
Il 04/02/1707 presso la Chiesa Madre fu istituita
la Congregazione femminile di
S. MONICA, detta anche delle Madri
cristiane, e fu
ricostituita successivamente il 05/02/1878. (1)
- Il 27/09/1707 nacque Tommaso BLUNDO, detto
giubba.
Nel 1726 entrò come sacerdote nell'Oratorio di
San Filippo Neri, del quale per 7 volte fu eletto
prevosto.
Scrisse la Vita del padre
Pietro Palazzo. (1)
-
Il 29/11/1707 don Silvestro FERRERA, procuratore
del conte Naselli, diede al romano Giovanni
Ulisse CIRIACI l'incarico di pingere,
nella Chiesa Madre, la navata centrale dal
cornicione in su e i
soffitti delle navate minori con dorature; il
compenso pattuito fu di 328 onze. (Di Pietro) |
1709 |
Con
Privilegio del 10/11/1709 il re Filippo V di
Borbone concesse al principe-conte LUIGI II
Naselli l'importante titolo (trasmissibile ai discendenti) di Grande
di Spagna.
(1) |
1710 |
-
Il 25/05/1710 il principe-conte LUIGI II Naselli,
rimasto vedovo per la morte della moglie donna
Margherita Branciforte e Morra, rinunciò alla
signoria in favore del primogenito BALDASSARE V
Naselli, poco più che tredicenne; quindi fu
ordinato prete. (1)
- Il 25/12/1710 morì da prete don BALDASSARE IV
Naselli, padre di Luigi II. (1) |
1711 |
Nel
1711 BALDASSARE V Naselli ebbe l'investitura
della Contea di Comiso e degli altri feudi della
famiglia. (1) |
1713 |
-
In forza della pace di Utrecht del'11/04/1713, la
Sicilia (tranne
la Contea di Modica)
fu assegnata a Vittorio Amedeo di Savoia, che fu
incoronato re a Palermo il 24/12/1713. (1)
-
Nel 1713 Silvestro FERRERI veniva
investito delle baronie di Passanitello e dell'Anguilla.
(1) |
1714 |
-
Nel 1714 il re Vittorio Emanuele di Savoia
confermò ai Comisani il privilegio dato loro da
re Carlo II il 18/03/1682. (1)
- Nel 1714 fu dipinto il quadro "Madonna con
Bambino e S. Francesco" esposto nella Chiesa
di S. Biagio. (1)
- Nel 1714 Comiso aveva 7402 abitanti. (1)
-
Nel 1714 gli allevatori comisani possedevano 2183
bovini, il nucleo maggiore,
dopo quello di Mazzarino, di tutto il Val di Noto.
(2) |
1717 |
-
Il 05/01/1717 morì il barone Silvestro Ferreri;
lasciò il feudo dell'Anguilla al primogenito
Francesco ed il feudo di Passanitello al
secondogenito Michele. (1)
- Nel 1717 a Castellammare del Golfo nacque LUIGI
III Naselli, figlio di Baldassare V e di donna
Laura Morso e Filangieri. (7) |
1718 |
Nel
1718 la Sicilia passò sotto il dominio di Carlo
VI imperatore d'Austria. (1) |
1719 |
Il
14/08/1719 la Chiesa Madre, essendo parroco
Francesco M. Porcelli, con Privilegio del vescovo
di Siracusa mons. Asdrubale Termini venne elevata
al titolo di "Collegiata ad
instar";
pertanto ebbe un Collegio
di n. 12 mansionari (un Decano, un
Ciantro, un Tesoriere e 9 Canonici)
coadiutori del Parroco-Arciprete.
(1) |
1720 |
Il
20/12/1720 le due chiese maggiori, per iniziativa
del conte Baldassare V, sottoscrissero un
Concordato (rogato dal notaio Pietro
Salvo) col quale risolvevano la questione
(sorta nel
1667) della sciugghiuta
'a loria nel Sabato Santo,
nel senso che venne riconosciuto alla Chiesa
Madre il diritto di sciogliere per prima le
campane, però non oltre mezzogiorno.
In questo Concordato venne anche definita la
questione del posto che toccava ai due cleri
nelle processioni fatte in comune e si stabilì
che i due cleri avrebbero compiuto
insieme le varie processioni solite delle loro
chiese, comprese quelle del Patrono e di Pasqua,
purché alla Madrice fosse consentito d'intervenire
con la propria croce in quelle dell'Annunziata, e
stando a destra di quei capitolari.
(1) |
1722 |
Nel
1722 il re Carlo VI d'Austria e di Sicilia
nominò suo ambasciatore al congresso di Cambray
il principe-conte BALDASSARE V Naselli. (1) |
1724 |
Tra
il 1724 e il 1730 nel feudo di Canicarao fu
edificato, su progetto dell'arch. netino Rosario
Gagliardi, il palazzo-torre dei marchesi Trigona.
Circa nello stesso periodo su progetto dello
stesso arch. Gagliardi furono costruiti il palazzo
Iacono-Ciarcià nella
piazza del fonte, e il palazzo
Occhipinti nella via del
Castro (ora corso Vittorio Emanuele).
(3-Lena) |
1725 |
Il
30/04/1725, grazie all'opera di finissimo
diplomatico del principe-conte
BALDASSARE V Naselli, a Cambrais fu firmata la
pace tra Carlo VI d'Austria e Filippo V di Spagna.
(1) |
1728 |
A
partire dal 1728, su progetto delling.
genovese Michelangelo Canepa, fu realizzata la
loggia SERLIANA del Castello Aragonese. (1) |
1729 |
-
Il 04/05/1729 il principe-conte BALDASSARE V
Naselli acquistava, verso
canone di 16 salme annue di grano, un molino, che
il monastero di Regina Coeli possedeva al di là
di "frategianni", presso il confine del
territorio di Comiso; e lì, con bene
architettate modifiche e ingrandimenti, faceva
sorgere il suo opificio, che metteva sotto la
direzione dell'ing. Michelangelo Cannape, fatto,
con esperti operai, venire apposta da Genova.
Si trattava della Cartiera,
che fu la più antica ed
importante cartiera siciliana.
(1)
-
In concomitanza con la fondazione della Cartiera
e con l'ottenimento da parte del conte Naselli
del monopolio degli stracci (prima per il Val di
Noto, poi per l'intera Sicilia), nacque a Comiso
la categoria dei carrettieri (vetturali). (16) |
1730 |
Nel
1730 il parroco Francesco PORCELLI era istruttore
del Tribunale della S.
Inquisizione. (1) |
1731 |
Il
02/04/1731 fece visita a Comiso il vicerè di
Sicilia don Cristoforo Fernandez de Cordova (a quel tempo la Sicilia era
sotto il governo dell'Austria), per il quale furono
fatti festeggiamenti memorabili. (1) |
1733 |
Nel
1733 la tela di Mariano Gusmano "Deposizione
della Croce", esposta nella Chiesa di S.
Maria della Gratia, fu chiusa nella custodia
in legno intarsiato, adorna d'incrostazioni d'osso
e tartaruga. (1) |
1734 |
Il
30/08/1734 la Sicilia passò sotto la signoria di
Carlo III di Borbone, re di Spagna. Quello
dell'Infante spagnuolo fu il governo più
cristiano che abbia potuto avere la Sicilia. (1) |
1735 |
-
Nel 1735 fu ricostruito il piano superiore del mastio
del Castello Aragonese. (6)
-
Secondo un documento del 1735 la vigilia della
Festa della S. Vergine di Monserrato si teneva
una fiera di soli bovini ed equini e otto giorni
dopo si teneva una fiera di ovini e di altri animali
minuti. (1)
- Tra il 1735 ed il 1740 fu ricostruito il palazzo
IACONO-CIARCIA' , che era
stato danneggiato dal terremoto del 1693. (6) |
1736 |
-
Il 18/03/1736, con atto del notaio Francesco
SALVO, fu dato incarico ai maestri Cosma GIRLANDO,
Biagio IACONO e Gaspare SACCO di eseguire per la
Chiesa Madre intagli per cantonere,
friscio, cornice, accoppato e finestre, per lo
cornicione e li sogli per tre finestroni.
(Di
Pietro)
- Nel 1736, all'esterno della Chiesa di S. Biagio
ed in prossimità della porta di accesso da Via S.
Biagio, fu posta la statua in pietra locale del S.
Patrono. (1) |
1737 |
Nel
1737 Comiso aveva 9145 abitanti. (16) |
1739
|
-
Il 23/12/1739 papa Clemente XII con bolla
apostolica riconobbe,
autorizzò e confermò la Collegiata della Chiesa
della SS. Annunziata e la dichiarava COLLEGIATA
INSIGNE. (La Chiesa della SS. Annunziata
era stata elevata a Collegiata con Privilegio
arcivescovile del 26/10/1645) (1)
-
Nel 1739 il canonico Niccolò CARRUBBA era istruttore
del Tribunale della
S. Inquisizione. (1) |
1740 |
-
Il 20/10/1740, con Bolla
apostolica di papa
Benedetto XIV, la Chiesa Madre ebbe il titolo di COLLEGIATA
INSIGNE. (1)
- Intorno al 1740, a fianco
della Chiesa di S. Giuseppe, per iniziativa di
padre Tommaso Blundo dell'Oratorio di S. Filippo
Neri, fu istituito un Collegio
di Maria per orfanelle.
Questo Collegio ebbe vita pochi decenni. (1)
-
Verso il 1740 il can. Giovanni MARZULLO impiantò
una conceria di pelli;
l'attività delle concerie era stata promossa dal
principe-conte Baldassare V. (1)
-
Secondo il Rivelo del
1740 a Comiso tutte le aziende agricole
denunziarono di avere un vigneto. (2) |
1741 |
-
Il 05/01/1741 il Collegio dei Canonici della
Chiesa Madre (costituito dai sacerdoti: arciprete-parroco
Antonino CARNAZZA, decano Giorgio CABIBBO,
cantore Carlo LEONE, tesoriere Filippo LEONE e
canonici Giovanbattista MANARDI, Silvestro ROSSO,
Geronimo DESTEFANO, Antonino FERRERA, Giovanni
MARZULLO, Silvestro MEZZASALMA, Biagio OCCHIPINTI,
Filippo di NOTO e Francesco LENI) fu ammesso
alla possessione.
- Il 31/12/1741 a Castellammare del Golfo nacque
BALDASSARE VI Naselli, figlio di Luigi III e di
donna Margherita Morso e Bonanno. (7)
-
Nel 1741 fu realizzato il coro ligneo della
Chiesa Madre, inizialmente ornato con 12 piccole
statue in legno raffiguranti gli Apostoli. (Di Pietro) |
1742 |
-
Nel 1742 morì in fama di
santità il padre Paolo
SPARACINO, che fu sepolto vicino al padre Palazzo.
Nato nel 1660, fu prete dell'Oratorio di S.
Filippo Neri, del quale nel 1714 era stato eletto
Prevosto. Fu
un oratore sacro molto apprezzato in tutta la
Sicilia. (B)
- Nel 1742 il prelato don Francesco dei baroni
Ferreri fu nominato arcidiacono
della Cattedrale di Palermo.
(1)
-
Nel 1742 il principe-conte BALDASSARE V, volendo
introdurre la produzione del sapone duro (detto
alla messinese)
per dieci anni diede la
privativa ai messinesi
Giacomo Loffredo e Francesco Labbruto, purché
istruissero in tale lavorazione alcuni provetti
saponai comisani, quali
Mariano Bellassai (detto negghia),
Filippo Sallemi e Biagio Guarino (detto
incedda).
Questi saponai, ritornati a Comiso, si diedero a
produrre il sapone secondo questa nuova
lavorazione e in breve giro
d'anni riuscirono a
imporre il loro nuovo prodotto in quasi mezza
Sicilia. (1)
-
Nel 1742, in contrasto con quanto previsto nel
Concordato del 1720, il clero della Chiesa Madre
pretese di partecipare con due croci (invece
che con una sola) alle processioni della
Chiesa della SS. Annunziata, che avrebbe dovuto
rinunciare alla propria croce. Questa si appellò
al vescovo e ottenne ragione. (1)
-
Il 05/07/1742 il vescovo
mons. Matteo Trigona, poiché durante la festa di
Pasqua si erano verificati tafferugli tra i
parrocchiani delle due chiese maggiori, proibì
in Comiso ogni festa religiosa esterna e vietò
ai due cleri di intervenire agli accompagnamenti
funebri. (1)
-
Il 06/12/1742 morì in fama di
santità padre Biagio Del Giudice. Era stato per
diversi anni Superiore dell'Oratorio
di S. Filippo Neri, del quale, per la sua
instancabile attività, fu considerato il Restauratore.
(10-Flaccavento)
-
Nel 1742 intorno al Fonte Diana fu costruita una
cintura circolare in muratura con 13 canali . La
rotonda fu recintata da un'artistica cancellata, ancorata
a pilastri a guglie, dalle quali si alzavano
alcuni fuochi a becco di variopinto colore.
(3-Lena) |
1745 |
-
Nel 1745 Giuseppe OCCHIPINTI fu insignito della baronia
di Corallo. (1)
-
Nel 1745 Antonino ROSSO ebbe il titolo di barone
di Niscescia.
(1)
- Nel 1745
fu demolita la
porta del Crasto (Castro),
una delle 4 porte dell'antico abitato, che era
realizzata in pietra intagliata; di essa rimase
la poderosa base di uno stipite, incorporata nel palazzo
Mingoia. (1)
- Il
13/12/1745 si verificò una tremenda alluvione,
che provocò ingenti danni e molti morti, tra cui
Teresa Fava con marito e figli, Teresa Mezzasalma
(detta la
pappa) con i suoi familiari,
Orazio Cannata con 8 familiari, Giuseppe Sudano
con i suoi 7 figli, Giuseppa Sansone con 3
familiari, Nicolanna Fiaccavento (detta
l'aqua) con due
figlioletti, Biagio Spagnuolo... (1) |
1746 |
-
Nel 1746 il principe-conte BALDASSARE V Naselli
fu chiamato a far parte della Giunta di Sicilia. (7)
- Nel 1746 si verificò una grave carestia. (1) |
1747 |
Il
16/08/1747, per iniziativa del vescovo, le due
chiese maggiori accettarono un Patto
di pace simile a quello del
1720.
Fu aggiunto che la Chiesa della SS. Annunziata
poteva fare per tutto il territorio cittadino le
processioni mensili del SS. Rosario e le
processioni delle Rogazioni, senza l'intervento
del parroco e dei canonici della Chiesa Madre.
Il Capitolo della Chiesa Madre conservava il
diritto di partecipare alla processione Pasquale.
(1) |
1748 |
-
Il 15/01/1748, poiché i nunziatari
non si mostravano
soddisfatti del Patto di
pace del 1747, il vicerè
La Viefuille, per risolvere la questione,
stabilì che ciascuna delle chiese maggiori
facesse autonomamente le sue processioni: la
Chiesa Madre per tutto il suolo
comunale, la Chiesa della
SS. Annunziata nell'ambito esterno della Chiesa. (1)
- Nel 1748 BALDASSARE V Naselli fu nominato
Presidente della Giunta di Sicilia. (7)
- Nel 1748 Comiso aveva 9590 abitanti. (1) |
1749 |
- L'01/04/1749
presso la Chiesa di S. Biagio fu istituita la
Congregazione maschile della CARITA', sotto il
patrocinio della Madonna Addolorata, costituita
da 33 confrati, che avevano il compito di
accompagnare e seppellire i cadaveri dei poveri. (A)-(1)
-
Il 26/06/1749, a 54 anni, morì fra Mansueto
COCUZZA; il suo corpo fu posto nel sepolcreto
della Chiesa dei Cappuccini. In vita aveva dato splendidi
segni di robuste virtù cristiane e
aveva compiuto non pochi
miracoli. (1) |
1750 |
-
Verso il 1750 fu portato un canale
d'acqua nel quartiere del burgo
(o della Grazia), vicino
al quale fu costruito un
abbeveratoio. (1)
-
Dopo il 1750 fu ricostruita la facciata della
Chiesa di S. Biagio. (6) |
1751 |
-
Con Privilegio vescovile del 03/04/1751 la festa
esterna in onore del Patrono San Biagio fu
spostata dalla 1^ alla 2^ domenica di luglio e fu
permesso di usare l'ufficio proprio della chiesa
veneziana. (1)
- Con diploma del 10/06/1751 nella Chiesa della
SS. Annunziata fu istituita la Congregazione di
MARIA SS. dei SETTE DOLORI. Suo scopo era la
santificazione delle anime dei confrati, il mutuo
soccorso in caso di bisogno, la reciproca
assistenza in caso di malattia e l'associo
gratuito in caso di morte. (A)
- Nel 1751 Sebastiano ALESSI realizzò la statua
in cartapesta, denominata "Pietà",
esposta nella Chiesa della
SS. Annunziata. (1) |
1753 |
Il
28/05/1753 a Parigi, dove si era recato per farsi
curare, all'età di 57 anni morì il principe-conte
Baldassare V, col quale la famiglia Naselli aveva
toccato le più eccelse
vette della gloria. Questi,
prima di morire, aveva disposto di essere
tumulato a Comiso nella Chiesa Madre. Il Capitolo
della Chiesa fece erigere in ricordo dell'amato
principe-conte un mausoleo
marmoreo (opera dello scultore
Ignazio Marabitti) presso
la cappella del Santissimo. (1)
Con la morte di Baldassare V la
Signoria dei Naselli su Comiso si avviò verso la
fine. |
-
P. Salvatore Pelligra: CASMENE DEVOTA (0)
- Salvatore Lauretta Cassisi: NOTIZIE STORICHE DI KASMENE,
OGGI COMISO (01)
- Fulvio Stanganelli: VICENDE STORICHE
DI COMISO (1)
- Biagio
Pace: VALORI DI VITA PROVINCIALE (2)
- Autori
Vari: COMISO VIVA (3)
- P.
Filippo Rotolo: COMISO-La Chiesa di S. Francesco d'Assisi
(4)
- Raniolo: LA CONTEA DI MODICA NEL
REGNO DI SICILIA (5)
- GUIDA
VISUALE DI COMISO a cura di Nunzio Lauretta (edita dal
Comune di Comiso) (6)
- Damiano Gaziano: ARAGONA E I SUOI PRINCIPI (7)
- LA FONTE
(periodico dell'Amministrazione Comunale di Comiso) (8)
- LA PROVINCIA DI RAGUSA (periodico
bimestrale dell'Amministrazione Provinciale di Ragusa) (9)
- P.
Tommaso Blundo: VITA E VIRTÙ DEL PADRE PIETRO PALAZZO (10)
- Mons.
Giovanni Battaglia: PIETRE VIVE (11)
- IL
GINNASIO SUPERIORE DI COMISO (edito dall'I.I.S.S. "Giosuè
Carducci") (12)
- Luigi
Costanzo: I RICORDI DEL PASSATO (a cura
della Associazione Tutela Tradizioni Popolari) (13)
- A FESTA A
RAZIA (a cura della Parrocchia S. Maria delle Grazie) (14)
- Biagio
Floridia: PROVERBI, MODI DI DIRE, INDOVINELLI, CANTI
POPOLARI di COMISO (15)
- Nunzio
Lauretta: COMISO NELL'OTTOCENTO (a cura della PRO LOCO) (16)
- Autori
Vari: COMISO TEATRO DELLA PIETRA (a cura dell'Associazione
Socio-Culturale La Voce) (17)
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Note
La 1^
immagine è del quadro del 17° secolo Estasi di S.
Teresa, esposto nella Chiesa di S. Biagio.
La 2^ immagine è dell'abbeveratoio che esisteva nel
quartiere della Grazia, a lato dell'attuale corso
Vittorio Emanuele.
La 3^
immagine è di un quadro, custodito nella Chiesa Madre,
del principe-conte Baldassare IV Naselli e Carriglio.
La 4^
immagine è di un quadro, custodito nella Chiesa Madre,
del principe-conte Baldassare V Naselli e Branciforti.
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