Nel tratto di costa delle Cinque Terre, compreso
tra la zona di Punta Mesco e quella di Capo Montenero, è stata istituita
con un decreto del 12.12.97 un'Area Marina
Protetta. Questo tratto di costa forma quasi un unico golfo,
chiuso a terra da una costa a strapiombo sul mare, dove si susseguono,
alternati da baie e piccole spiagge, i borghi di Riomaggiore,
Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso.
Questo paesaggio
così vario e suggestivo è una ricchezza in più per la zona ed è
infatti in grado di accontentare ogni tipo di turista, quello che
preferisce la spiaggia di sabbia, classica con ombrelloni
e sdraio, la può trovare a Monterosso, chi preferisce una spiaggia
di ciottoli la può trovare a Corniglia o a Riomaggiore, chi
preferisce immergersi da scogli lisci potrà recarsi a Vernazza
o Manarola. Inoltre vi è ovviamente la possibilità di spostarsi
in canoa o in barca alla ricerca di spiaggette isolate
raggiungibili solo dal mare, o di scendere in immersioni subacquee
accompagnati da professionisti del luogo.
I
fondali, che degradano con rapidità, sono rocciosi vicino alla linea
della costa e sabbiosi e ciottolosi alle profondità maggiori, la
bellezza immersa è paragonabile a quella emersa: la presenza
di specie animali e vegetali di questo tratto di mare è particolarmente
ricca e varia e influenzata dai tipi di fondali e dalle profondità.
Le pareti rocciose, come pure le numerose secche e gli scogli isolati,
sono popolati da diverse, coloratissime gorgonie gialle,
rosse, bordeau scuro, arancio, rosa, fino al bianco della Eunichella
verrucolosa, una gorgonia bianca rara nel Mediterraneo e
diffusa invece nell' Oceano Atlantico.
Lungo
la costa è presente anche la Posidonia
oceanica, una piante che per la sua disposizione fitta forma
le cosiddette "praterie". I fondali rocciosi ripidi di Punta Mesco
e Capo Montenero sono anche ricchi, già a basse profondità, di formazioni
di corallo, compreso il rarissimo corallo nero. Proprio questo
due zone rappresentano le zone di mare di maggior pregio e varietà
e dove si trovano la rara gorgonia bianca e il rarissimo
corallo nero, sono sottoposti a maggior tutela.
Ma c'è un'altra presenza che rende il mare delle Cinque
Terre ancora più unico: i delfini e le balene. Non
a caso questo tratto di mare è inserito nel santuario dei Cetacei,
un'area protetta internazionale di prossima istituzione. Sono queste
solo alcune delle caratteristiche ambientali e marine che hanno
motivato l'istituzione dell'area marina protetta delle Cinque Terre,
per conservare la biodiversità e gli habitat, regolando gli usi
e le attività che vi si svolgono.
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