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21 Giugno 2008
La salita al Dosso dei Galli (altitudine di 2.182 m. ubicata tra la Val Trompia e , la Valle Camonica ) è stata nuovamente proposta da Juergen, esperto salitomane della nostra società.
Il viaggio in bici parte da Gardone Valtrompia (332 m.), ore 9.00. La temperatura è intorno ai 26 gradi , la giornata afosa: a malapena si distinguono i contorni delle montagne che tra poco saranno lo scenario del nostro viaggio.
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La strada, anche se con lieve pendenza, inizia subito a salire costantemente per 20 Km, costeggiando le tortuose acque del torrenete Mella e attraversando numerose località, fino ad arrivare a Collio (836 m.), da dove si inzia a “fare sul serio” .
Vista dal Passo Maniva
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Proseguiamo inesorabili il resto della salita : ora il Passo Maniva si delinea all’orizzonte: una successione di tornanti ci fa riprendere fiato per superare il rettilineo finale che termina sul piazzale davanti al rifugio.
E’ tempo di recuperare le energie perdute: un buon panino con crudo, nuovamente il pieno alle borracce e via, verso i 10 km finali che ci condurranno sul Dosso dei Galli.
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Le pendenze da qui in poi non scherzano. Le medie sono intorno al 10% e solo in prossimità dell'unico tornante si riesce a riprendere fiato prima dello strappo finale.
Oltre alla salita adesso anche il tempo comincia a far paura: le nuvole, che per tutta la mattina stazionavano sopra la cima, adesso sono scese fino a coprire la strada, riducendo notevolmete la visibilità per circa due chilometri .
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Solo le nostre gambe e la frequenza cardiaca si accorgono che adesso la strada è diventata piana; ricompare nuovamente il sole e con lui lo splendido panorama che adesso possiamo contemplare in tutto il suo splendore: sotto di noi l’intenso azzuro dei laghi alpini al cui bordo si stanno abbeverando alcune mucche, la striscia dl fumo che esce dal camino delle le malghe, i piccoli torrenti che trasportano a valle quel che resta dei cumuli di neve ancora presenti ai bordi della strada.
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Ed ecco davanti a noi la cima dove terminerà la nostra salita : due
grandi parabole la distinguono da tutte le altre. E’ quel che resta degli enormi RADAR di una stazione di radiocomunicazioni voluta dalla NATO nel 1969 e dismessa dal 1995.
Una ripida discesa di 200 metri e poi ancora nuovamente in salita fino al bivio che porta a p.so di Crocedomini: un’ultimo chilometro, durissimo, e siamo sul piazzale della stazione RADAR.
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Ci complimentiamo entrambi per avercela fatta, foto di rito e.... giù per 43 Km di meritata discesa!
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