L'ANIMA DEL COLORE

 

FISICA DEL COLORE

 

LUCE

 

DER BLAU REITER

 

GOETHE

 

PSICOLOGIA DEL COLORE

 

TEST DI LUSCHER

 

CROMOTERAPIA

 

 COLLEGAMENTO CON I CHAKRA

 

SIMBOLOGIA ED EMOZIONI IN UN DIPINTO CONTEMPORANEO

 

BIBLIOGRAFIA

 

 

 

 

 

Lo psicologo, psichiatra e filosofo svizzero Max Luscher ha steso un interessante il “test dei colori “(1949), che trovò rapida diffusione negli anni '60 in tutta Europa e negli Stati Uniti, basato sull’assunto che una particolare attrazione o repulsione nei confronti di un determinato colore siano riconducibili a particolari stati psicofisici ed emozionali che ogni colore ed ogni combinazione cromatica generano nell'osservatore (osservazione che è alla base, fra l'altro, della cromoterapia).


Quindi, secondo Luscher, alla visione dei colori e delle combinazioni cromatiche si genera una risposta comportamentale, emotiva, fisica, cosicchè la predilezione o il rifiuto per un determinato colore possono rivelare precisi aspetti caratteriali e tendenze emotive nei confronti della vita affettiva e di relazione, tenendo conto anche che la preferenza mostrata verso ciascun colore e le reazioni che provoca nel soggetto cambiano a seconda degli individui e dei vari momenti nello stesso individuo: in breve, i colori parlano di noi, dando precise informazioni su bisogni, desideri, rifiuti, paure, basta saper decifrare il messaggio.


E' un linguaggio piuttosto complesso, in parte influenzato dal retroterra culturale di ciascuno, in parte condizionato dalla nostra individualità psicologica, sempre rivelatore di una componente inconscia e soggettiva della quale il colore rappresenta la chiave d'accesso.


Il test di Luscher si avvale di otto colori, 4 colori base (rosso, giallo, verde e blu) e 4 colori ausiliari (viola, marrone, grigio e nero), che concorrono a descrivere diversi sentimenti di sé.


Il rosso che provoca eccitazione e spinge verso l'attività, denota un senso di forza e di sicurezza, per cui la scelta orientata al rosso corrisponde ad uno stato di attivazione nella direzione di una conquista, ad un desiderio espansivo, all'aspirazione alla mobilitazione di tutte le energie (sessuali ed aggressive): esprime fiducia e sicurezza di sé.


Il blu è la calma, la soddisfazione, la pace interiore, la quiete, l'armonia.


Il verde esprime stabilità, forza, tenacia, costanza, perseveranza, equilibrio psicologico, autostima, riferimento saldo a valori forti.


Il giallo, caldo, irradiante, luminoso suggerisce espansione e movimento, libertà e autonomia, è colore del cambiamento e della ricerca del nuovo.

 

Il viola, ottenuto mescolando rosso e blu, è il colore della trasformazione, della metamorfosi, del passaggio da uno stato ad un altro, magico, mistico, spirituale.


Il marrone è un colore solido, corporeo, materiale, corrisponde alla sensazione della propria fisicità.


Il grigio è il colore neutro di chi prende le distanze dai sentimenti e dalla vita, optando per il non coinvolgimento.


Il nero è il 'non colore', la negazione, l'opposizione dietro la quale può nascondersi un desiderio di rivendicazione di potere.


In linea di massima, si può concludere che i colori caldi (giallo, arancione e rosso) esprimono aggressività, irrequietezza o stimoli positivi, mentre quelli freddi (violetti, blu e verdi) sono negativi, pacati, riservati, tranquilli.