Dopo Maria Santissima, gli Angeli sono le creature più nobili uscite dalla mente di Dio. Essi, prima ancora dei Santi, meritano il nostro culto. Sono purissimi spiriti, sono cioè Esseri forniti di intelligenza e di volontà, ma non hanno l'impaccio del corpo materiale e tuttavia possono prendere sembianza sensibile. Sono bellissimi:
San Giovanni Evangelista, rapito in estasi, come egli stesso scrisse nell'Apocalisse, vide davanti a sé un Angelo, a di tanta maestà e bellezza che egli lo credette Dio e si prostrò ad adorarlo. Ma l'angelo, prontamente gli disse: "Guardati dal farlo! Io sono un servo di Dio come te e i tuoi fratelli i profeti e come quelli che custodiscono le parole di questo libro. È Dio che devi adorare!".Ma se tale è la bellezza di un solo angelo, chi può mai esprimere la bellezza complessiva dei miliardi di queste nobilissime creature che attraversano l'Universo. Sappiamo che con un semplice atto di volontà, Dio creò prima degli esseri sensibili una immensa varietà, sfolgorante per la bellezza, di angeli che, come fiori su questa terra si somigliano per la loro natura comune, ma uno si differenzia dall'altro per il colore, forma, profumo..., così questi esseri sublimi, pur avendo la stessa natura spirituale, differiscono per bellezza e per potenza; e tuttavia, l'ultimo degli Angeli è superiore a qualsiasi creatura umana.Essi sono distribuiti in nove categorie o "cori" e prendono il nome dal vario ufficio che compiono davanti alla Divinità. Per rivelazione divina conosciamo il nome dei nove cori: Angeli, Arcangeli, Principati, Potestà, Virtù, Dominazioni, Troni, Cherubini, Serafini. Essi furono dunque creati per essere esecutori fedeli degli ordini di Dio; una parte di essi prevaricò ribellandosi a Dio e diventarono demoni: "Salirò fino al cielo... sarò simile all'Altissimo". Dotato da Dio di grande bellezza, intelligenza, sapienza, Lucifero alla generosità con l'auto-compiacimento e con l'egoismo che provocarono uno scadimento iniziale con un raffreddamento nei confronti di Dio e con la convinzione di poter fare superbamente da solo.Ed è ciò che accade anche agli uomini, come dice S.Giovanni della Croce: "Quanto danno portò agli angeli il godere ed il compiacersi della propria bellezza e dei propri beni naturali...; come pure quanti mali ogni giorno vengono agli uomini per la stessa vanità!". San Tommaso dice che Lucifero egli voleva essere l'oggetto di quell'adorazione che lui creatura negava al Creatore.La nostra debole immaginazione non può concepire ciò che allora accadde. Sappiamo che tra le celesti creature più elette ve n'era uno che la scrittura chiama Michele. Postosi a capo della immensa moltitudine che aveva rifiutato le suggestioni di Lucifero, insorse contro costui e contro i suoi seguaci, gli rinfacciò la sua follia, lo investì con l'urto di argomentazioni ed enunciati incontrovertibile, espressi nella Scrittura con la breve proposizione interrogativa, da cui il suo nome: "Mi-cha-el", ossia "chi è come Dio".Le volontà contrapposte si misurarono in un conflitto tanto rapido, quanto crudo e violento. I ribelli, privati della grazia, mutarono anche nell'aspetto e "il figlio dell'aurora, lucente, come la stella del mattino" (Is 14,13) divenne orrido e "precipitò dal cielo come folgore" (Lc 10,18).Dio affidò agli angeli buoni la custodia della Chiesa, delle nazioni, delle città, ed anche di ogni anima. "Egli darà ordine ai suoi angeli di custodirti in tutti i tuoi passi. Sulle loro mani ti porteranno perché non inciampi nella pietra il tuo piede" (Sal 91,11-12) Inoltre queste splendide creature riconoscono Cristo per loro Re, e Maria Santissima per loro Regina, felici di essere gli esecutori fedeli e solleciti dei loro ordini e di prodigarsi alla difesa ed al soccorso dei loro servi e devoti.Noi, da parte nostra, abbiamo dei doveri ben precisi nei loro confronti: dobbiamo VENERARE gli angeli come nostri fratelli maggiori e come nostri futuri compagni in cielo; IMITARE la loro obbedienza e purezza e amor di Dio. In particolare dobbiamo RISPETTARE LA LORO PRESENZA.Dobbiamo considerare che anche tra quattro mura, da soli, soli non siamo: abbiamo sempre al nostro fianco un sublime principe celeste e pertanto dobbiamo evitare atti sconvenienti che lo mortificherebbero. Dobbiamo AMORE e GRATITUDINE per la sua benevolenza, confidenza, per cura sapiente, potente, paziente ed amorosa che ha di noi.
Nella parola di Dio emergono tre figure di angeli con nomi e funzioni caratteristiche: Michele, Gabriele e Raffaele (la loro festa è il 29 settembre). Nei Libri Apocrifi, poi, si fa anche il nome di Uriel, Raguel, Sariel, Geremiel e Fanuel. Ma a noi basta soffermarci sui tre Grandi Arcangeli che sono ricordati nei testi riconosciuti dalla Chiesa come ispirati. Inoltre proponiamo la figura dell'Angelo Custode, degli Angeli nella vita di Gesù e una raccolta di brevi testi sulle celesti creature.
S. Michele Arcangelo | Gli Angeli nella vita di Gesù |
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S. Gabriele Arcangelo | Gli
Angeli nella vita della Chiesa |
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S. Raffaele Arcangelo | Antologia di testi | |||