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Ciclo di conferenze 2005 "The tool" rapporti di non neutralitàtra conoscenza, creazione artistica e strumento

 

Conferenze

Antonino Saggio

Costantino Morosin

Antonio Michetti

Giuseppe Bono

Giovanni Vaccarini

Gianfranco sordi

Giovanni D'ambrosio

Lift Gallery

Franco Purini

Graziano Baccolini

Antonino Saggio

 

Riporto di seguito oltre all'introduzione degli ospiti, scritta dal Prof. A.Saggio, alcune note prese durante lo svolgimento delle conferenze.

19 Aprile.

Giovanni Vaccarini.Architetto.

Ideogrammi. Tra strumenti, giochi e strutture operative del progetto d'oggi

Giovanni Vaccarini è una delle realtà più interessanti della nuova architettura Italiana per tre ragioni sostanziali. Innanzitutto "ha" un tema, sa cioè cosa sperimentare in architettura attraverso, come diceva il ns Galileo (cito dalla conferenza di Bono) "sensate esperienze". Il suo tema è in sintonia con la ricerca contemporanea verso i movimenti piegati e dinamici delle superfici ma si muove anche dentro quel volume unitario che segna la vicenda storica e costruttiva italiana. La seconda ragione di interesse è che Vaccarini vuole essere d'oggi anche nell'attenta strutturazione dello studio d'architettura. E questo non riguarda solo l'adeguamento informatico, ma l'intera organizzazione della struttura operativa e professionale: controlli di qualità, adeguamento agli standard EU. La terza ragione di interesse è che Vaccarini, a contatto con la cultura internazionale e nazionale dell'architettura e vincitore di numerosi concorsi, opera a partire dalla provincia (il suo studio è a Giulianova, nelle Marche) e rinvigorisce così una storia italiana che innova operando "lontano dal centro". Insomma molti motivi si sommano in questa conferenza a cominciare dalla domanda: da che "strumento" comincierà la conferenza Giovanni Vaccarini?

APPUNTI

“…l’ideogramma, lo schizzo, contiene l’idea del progetto , dando forma e spessore alle idee che devono contenere le informazioni tecniche per poterlo realizzare…..l’idea dialoga con la conoscenza tecnica, l’ideogramma ibrido contiene il progetto non puro, ma spurio…”

L'IDEA PUò VENIRE ANCHE DA ALTRI CAMPI, ESEMPIO è L'USO DI MATTONI COME NEL TETRIS PER REALIZZARE SISTEMI DI FACCIATA MODULARI.

 

" THE TOOL "