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Ciclo di conferenze 2005 "The tool" rapporti di non neutralitàtra conoscenza, creazione artistica e strumento

 

Conferenze

Antonino Saggio

Costantino Morosin

Antonio Michetti

Giuseppe Bono

Giovanni Vaccarini

Gianfranco sordi

Giovanni D'ambrosio

Lift Gallery

Franco Purini

Graziano Baccolini

Antonino Saggio

 

Riporto di seguito oltre all'introduzione degli ospiti, scritta dal Prof. A.Saggio, alcune note prese durante lo svolgimento delle conferenze.

11 Aprile.

Giuseppe Bono. Astrofisico.

Il telescopio strumento interattivo per Sensate esperienze

Giusepe Bono, Astrofisico presso il Rome Astronomical Observatory a Monte Porzio vai terrà una conferenza al Corso illustrando il rapporto tra la successione delle invenzione di nuovi strumenti di visione e studio dei cieli e le effettive scoperte che i diversi strumenti hanno consentito. Galileo scrisse che per cancellare l'idea copernicana dalle menti non solo gli scritti del grande astronomo dovevano essere soppressi ma bisogna impedire agli uomini di guardare i cieli. Guardarli, scrutarli, misurarli e interpretarli i cieli è dunque uno dei più grandi segni di libertà dell'uomo moderno.

APPUNTI

L'ASTROFISICA NASCE COME VOLONTà DELLA RICERCA DEL PASSATO, DELLE ORIGINI, I CULTI MITRALICI LEGATI ALLA FERTILITà, PERSEO UCCIDE IL TORO CHE RAPPRESENTA LA MORTE, IL CIELO STELLATO SUL FONDO DELLA RAFFIGURAZIONE CAMBIA DI VOLTA IN VOLTA E FA CAPIRE CHE GLI EVENTI SONO LEGATI AD UNA DIVERSA POSIZIONE DEGLI ASTRI.

CON LA CREAZIONE DEGLI ASTROLABI UTILIZZATI PER PREDIRE LE MANIFESTAZIONI DEGLI ELEMENTI IN CIELO SI ASSISTE ALLA NASCITA DELLA SCIENZA.

GALILEO INVENTA IL CANNOCCHIALE, IL CANNOCCHIALE PER LUI è UNO STRUMENTO DI RICERCA SCIENTIFICA, COME STRUMENTO DI OSSERVAZIONE SI PASSA DALL'UNIVERSO DEL PRESSAPPOCO ALLA CONOSCIENZA.

CON I TELESCOPI DI OGGI è POSIBILE STUDIARE LE EMISSIONI LUMINOSE DEI CORPI CELESTI A MILIONI DI ANNI LUCE DALLA TERRA.

 


 

" THE TOOL "