INTEGRATORI

GLUTAMMINA

 

 

INTRODUZIONE

La glutammina è un aminoacido non essenziale, in quanto il corpo è in grado di produrla da solo. Per un bodybuilder è un aminoacido non essenziale “fondamentale”. La glutammina è, infatti, l’aminoacido più abbondante nei muscoli. Circa il 60% degli aminoacidi contenuti all’interno delle cellule muscolari sono costituiti dalla glutammina. Il corpo usa la glutammina come precursore di quasi tutti gli aminoacidi. Inoltre la glutammina è usata dal cervello e per le funzioni del sistema immunitario, per la riparazione delle cellule, per la generazione e rigenerazione muscolare. Aiuta la produzione di muco, accelera i processi di guarigione e aiuta il sistema immunitario. Ha effetti anticatabolici perché agisce sui livelli di cortisolo abbassandoli. Quando il corpo non possiede abbastanza glutammina per la riparazione (e ciò accade in una situazione di forte stress, come può essere un duro allenamento o una malattia ), l’organismo estrarrà gli aminoacidi dal tessuto muscolare. Questa perdita di massa muscolare può essere evitata assumendouna quantità adeguata di glutammina. A differenza degli altri 19 aminoacidi che si trovano nei cibi, la glutammina, considerata nella sua struttura chimica, è legata a due atomi d’azoto. In questo modo questo aminoacido può cedere un atomo d’azoto e neutralizzare l’acido lattico che si forma durante l’esercizio. Inoltre permette a certe parti del corpo di liberarsi di alcune sostanze nocive (come l'ammoniaca) e di depositarle in altre. Dopo un intenso esercizio, la glutammina può essere consumata anche del 40% Per compensare il deficit, i muscoli iniziano a sintetizzare nuova glutammina da altri aminoacidi, in primis i BCAA. La glutammina passa, quindi, nel flusso ematico, creando una mancanza di scorta muscolare di quest’aminoacido. Una carenza protratta di glutammina fa ridurre il tasso di sintesi proteica per molto tempo se non si prendono misure specifiche. La ricarica di glutammina immediatamente dopo l’allenamento favorisce la secrezione d'insulina e può aumentare sia la glutammina sia il glicogeno all'interno dei muscoli e può volumizzare le cellule muscolari, favorendo l’anabolismo. Purtroppo una quantità tra il 50 e l’85% della glutammina ingerita non raggiunge il flusso ematico, poiché è utilizzata per la produzione di glutagone e per generare nuove cellule immunitarie. A volte è metabolizzata in altri aminoacidi nel fegato, per essere rimessa in circolo ed usata per il glucosio o per i trigliceridi. Inoltre, la quantità che raggiunge il sangue non è detto che raggiunga anche i muscoli. L’ormone GH e la glutammina lavorano in sinergia. Esiste una stretta relazione tra le due sostanze, in quanto l’assunzione di quest’aminoacido può aumentare la secrezione dell’ormone della crescita. Inoltre, il GH aumenta i livelli di glutammina ematica e muscolare. Per questi motivi molti bodybuilders assumono la glutammina appena prima di andare a dormire. E’ noto, infatti, che i picchi di secrezione dell’ormone della crescita avvengono durante le prime ore del sonno (durante la fase REM). Inoltre, quando si digiuna (per esempio di notte) la relativa perdita di glutammina aumenta il catabolismo muscolare. Un apporto adeguato di quest’aminoacido può prevenire la perdita muscolare. Alcune persone sono disturbate dall’assunzione notturna dell’aminoacido, poiché una delle sue proprietà è la stimolazione cerebrale.

 

MA COSA PUO' FARE LA GLUTAMMINA PER NOI BBers?

Dopo l'allenamento ha un effetto anticatabolico perché abbassa i livelli di cortisolo; favorisce la sintesi proteica e quindi l'anabolismo. Prima di andare a dormire inoltre aumenta la produzione di Ormone della Crescita (GH)

 

TEMPI E MODI DI ASSUNZIONE

Il modo migliore per assumere la glutammina è cominciare con 10 grammi al giorno, divisi dalle due alle quattro dosi. Questo, perché il corpo possa abituarsi all’incremento di glutammina. Dopo circa una settimana il dosaggio può essere aumentato d’ulteriori 5 grammi. Questo, può essere fatto ogni settimana, fino al raggiungimento di 25-30 grammi entro la quarta settimana, suddivisi in quattro dosi. Le dosi si dovrebbero assumere a distanza d’alcune ore, per consentire un costante afflusso di glutammina nel sangue. La dose ottimale per il pasto post-workout è di 16 grammi. Il problema è che dopo un’ora e mezza il livello di glutammina nel sangue tornerà a livelli normali. A questo punto sarà necessaria un’altra dose di 16 grammi. Un’ulteriore dose di 5-10 grammi è consigliata prima di coricarsi. La glutammina, come la creatina, è assorbita meglio con una bevanda ricca di carboidrati ad alto indice glicemico (circa 1,5 grammi per ogni chilo corporeo), ad esempio il saccarosio o il destrosio, ma può essere assunta anche solo con l’acqua. Il problema rimane la solubilità: per sciogliere 10 grammi di glutammina è necessario un po’ più di mezzo litro d’acqua.