I GIS possono descrivere il territorio mediante due tipologie diverse di rappresentazioni:
-
Discretizzazione mediante una matrice (raster)
nella quale le celle, che sono di larghezza e altezza predefinita, assumono un
valore diverso a seconda della classe rappresentata e quindi del colore associato al
valore stesso, ad esempio per una carta geologica:
- Al valore 1 si associano le rocce carbonatiche e il colore Giallo;
- Al valore 2 si associano i terreni alluvionali e il colore Rosso.
Naturalmente le associazioni di colore possono essere modificate dall'utente a
seconda dei gusti e delle necessità.
-
Rappresentazione mediante vettori, in tal
caso tre tipologie di entità geometriche descrivono il territorio come di seguito
riportato:
- Entità puntuali (pozzi, valvole, città in grande scala, ecc.);
- Entità lineari (strade, corsi d'acqua, ecc.);
- Entità areali (laghi, sagome edifici, ecc.).
Ovviamente anche alle entità puntuali si possono associare diverse colorazioni a
seconda delle tipologie rappresentate.
L'utilizzo di una o dell'altra rappresentazione dipenderà dalle elaborazioni da eseguire
sui tematismi e dai gusti personali dell'operatore. E' ovvio che alcune operazioni sarà
più semplice realizzarle mediante il primo tipo di rappresentazione, le altre con il secondo.
Ovviamente esistono degli algoritmi che permettono di passare dalla rappresentazione
raster a quella
vettoriale
e viceversa. Vi è da precisare che, mentre la seconda conversione da sempre ottimi risultati,
la prima, se i
raster hanno celle di dimensioni
molto grandi, fornirà tematismi vettoriali poco precisi (ad esempio, gradonatura dei contorni
visibile).