Progetto:  I diritti umani… visti da noi

( dal sapere, al saper fare, per saper essere)

Obiettivi specifici che si intendono perseguire:

• far acquisire ai giovani la  consapevolezza enunciata nel Preambolo della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani:

” … il disconoscimento e il disprezzo dei diritti umani hanno portato ad atti di barbarie che offendono la coscienza dell'umanità, e che l'avvento di un mondo in cui gli esseri umani godano della libertà di           parola e di credo e della libertà dal timore e dal bisogno è stato proclamato come la più alta   aspirazione dell'uomo”. L’ importanza del rispetto dei diritti umani in situazioni di          emergenza (conflitti armati e altro) , ma anche nella quotidianità della vita;

• fornire informazioni di base per la gestione non violenta dei conflitti;
• invitare i giovani ad approfondire il punto di vista del rispetto dei diritti individuali nell’ambito della loro maturazione personale.

Azioni e interventi previsti e modalità di realizzazione:

• Visita guidata da soci del gruppo di Amnesty International  alla mostra fotografica  “ I diritti umani.. visti da noi”
• Incontro di presentazione dell’associazione e costruzione della “ mappa dei saperi naturali della classe” con il sistema del brain -storming o della “ provocazione” , si prosegue con lezione frontale sulla conoscenza della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani sottolineando gli aspetti di universalità, indivisibilità e garanzia.
• Momenti di studio e approfondimento da parte degli studenti in cui Amnesty International affiancherà gli insegnanti fornendo materiali e testimonianze specifiche al fine di  approfondire:

• pena di morte e tortura: artt. 3 - 5 - 7 - 10 (con il ricorso anche a concetti quali processi non equi ecc.)
• prigionieri di opinione: artt. 3 - 18 - 19 - 20 (con lo sviluppo anche del tema della libertà di espressione)
• immigrazione e rifugiati: artt. 1 - 3 - 13 - 14 - 15
• intolleranza e razzismo: artt. 1 - 2 - 6 - 7 - 13 - 16 - 18 - 22 - 26
• violazioni su minori: studio della carta internazionale dei diritti del fanciullo
• popoli minacciati: il diritto alla salvaguardia dell’identità culturale artt 1-2-7-18-26

• Gioco di simulazione: gli allievi diventeranno” membri “ di una commissione incaricata di esaminare casi di violazione di Diritti Umani poi seguirà  il dibattito sul lavoro svolto.

Destinatari degli interventi:

• studenti delle classi quarte e quinte delle Secondarie Superiori di Fidenza e Fiorenzuola.

Risultati attesi:

• avvicinare i giovani al tema delle violazioni dei diritti umani;
• cercare di “ mettersi nei panni di” per capire il significato vero delle violazioni  e per cercare di  comprendere pienamente  che ogni essere umano ha pari dignità e diritti;
• rafforzare la capacità di fare ricerca in aula, combinando testimonianze dirette e materiali di approfondimento;
• aumentare la sensibilità dei giovani sulle tematiche trattate;
• stimolare ad un’attitudine critica nell’analizzare fatti di attualità.

Altri soggetti, se coinvolti, che partecipano alla realizzazione del progetto:

• docenti disposti ad inserire nel proprio programma didattico questa esperienza;
• alcuni testimoni ( testimonial di Amnesty  che hanno vissuto violazioni, rifugiati e richiedenti asilo, mediatori linguistico-culturali, ecc);
• alcuni esponenti di Amnesty International.

Risorse necessarie:

• rimborso spese esperti esterni ed esponenti di Amnesty Internarional;
• materiale informativo da distribuire agli studenti.

Fasi di lavoro:

• visione della mostra;
• lavoro di approfondimento in classe da parte degli studenti: in alcuni incontri sono previsti apporti in termini di testimonianze e di documentazione a cura di Amnesty International attraverso presenze concordate. Ogni classe insieme ai docenti referenti definirà il programma del lavoro di approfondimento e potrà contare, prendendo accordi diretti, sui contributi concreti messi a disposizione da Amnesty International;
• momento di restituzione del lavoro svolto e di presentazione dei materiali prodotti (modalità da definire).