ARCHEOASTRONOMIA E TEMPO Fin dalla più remota antichità l'uomo ha sempre guardato al cielo con occhi fra lo scientifico ed il meravigliato, cercando di cogliervi segni che lo potessero guidare nel corso della propria vita. In particolar modo ha cercato di osservare e predirre lo scorrere del tempo che con il suo andamento ciclico giorno-notte, stagione-stagione, anno-anno ha sempre determinato l'attività umana. Infatti, tutta la nostra vita è regolata,
consciamente o inconsciamente, sul ciclo del Sole e, in minor grado,
sul ciclo lunare. Il sorgere del Sole determina l'inizio delle nostre
attività e il suo calare la fine di queste; il movimento della
terra intorno al Sole, che avviene con l'asse di rotazione inclinato
di circa 23° sulla sua orbita, determina l'alternarsi
delle stagioni che si ripete invariabilmente ogni anno. Il
ciclo lunare è invece legato
alla fertilità della donna ed al continuo ripetersi delle stagioni. La scienza che si occupa di scoprire quali erano i livelli di conoscenze astronomiche ed i modi di osservare il cielo nel passato ha il nome di Archeoastronomia. Molti archeoastronomi ritengono che esistano sufficienti evidenze per poter affermare che presso le comunità preistoriche neolitiche dell'area dell'Europa mediterranea e continentale si fossero sviluppate conoscenze empiriche (cioè basate sulla semplice osservazione) riguardanti in particolare la durata dei cicli lunari (periodo della lunazione e mese lunare) e solare, indispensabili per la realizzazione di proto-calendari in grado di prevedere il manifestarsi di eventi favorevoli o sfavorevoli all'attività agricola e pastorale propria di quelle comunità. Tutte queste conoscenze astronomiche furono ottenute costruendo templi che fungevano da veri e propri osservatori. Di tutte queste costruzioni, di enigmatica ed arcana bellezza, restano tutt'oggi molti resti archeologici. Qua sotto ve ne presento alcuni particolarmente famose o interessanti.
Stonehenge, il circolo di pietra in Cornovaglia (3200 a.C. circa) Carnac, le strade di megaliti in Bretagna (3000 a.C. circa) La torre di Palenque, Osservatorio Maya (VII d.C., Messico)
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