IL TEMPO

La nozione di tempo, di un tempo che come un fiume scorre senza sosta e inesorabilmente dal giorno della nascita a quello della morte, forse è sempre esistita nella mente dell'uomo. Infatti, nella nostra vita noi abbiamo continuamente a che fare con la misura del tempo; ogni nostra azione è scandita dal suo passaggio e sempre, quando eseguiamo una qualche operazione, dobbiamo confrontarci con il suo inesorabile scorrere.

"Quanto tempo è necessario per arrivare al Cinema? Ce la farò per il primo spettacolo?" "Quanto tempo abbiamo per fare il compito? Se è un'ora, scrivo veloce direttamente in bella, se due ore faccio una brutta..." "Quanto tempo deve bollire la pasta? 30 minuti? Diventa colla! 5 minuti? E' durissima!"

Non abbiamo speranza di sfuggire al tempo: qualsiasi cosa facciamo bisogna sempre tenerne conto.

[Ma cosa è il tempo? E' praticamente impossibile dare una risposta. Clicca qui per sapere cosa dice al riguardo il Professore.]

La capacità di stimare il tempo è probabilmente innata in ogni animale, altrimenti anche le più semplici operazioni diventerebbero impossibili da compiersi. Perciò la necessità di dare una stima la più precisa possibile del trascorrere del tempo deve essere stata presente negli esseri umani fin dal'inizio della loro storia.

Come i miei studenti ben sanno, una stima non è però sufficiente se vogliamo una misura precisa di una grandezza. Perciò, fin dalla più remota antichità l'uomo si è ingegnato per trovare uno strumento in grado di misurare in modo preciso gli intervalli di tempo. L'uomo si deve essere guardato intorno alla ricerca di qualche fenomeno naturale che fosse periodico (un fenomeno si dice periodico quando un oggetto o un sistema di oggetti, muovendosi, ritornano alla posizione iniziale ad intervalli regolari). In questo modo, contando il numero di periodi impiegati per compiere una certa operazione si può misurare il tempo impiegato ad eseguirla. Ad esempio, se quando vado a pescare inizio a far oscillare un pendolo e quando finisco di pescare conto che il pendolo ha eseguito 120 oscillazioni, posso affermare che "io ho pescato per un tempo lungo 120 oscillazioni del mio pendolo".

Lo strumento che misura il tempo si chiama orologio. Tutti sappiamo cosa è un orologio, ma come possiamo definirlo in termini scientifici? Ogni orologio in senso generale è un dispositivo naturale o artificiale in grado di eseguire una successione periodica di eventi, per lo più rotazioni o oscillazioni e su un sistema di conteggio di questi eventi.

Nel pendolo, ad esempio, il peso pendente oscilla e assume tutta una serie di posizioni per ritornare infine a quella di partenza e ripercorre quindi nuovamente tutte le posizioni nello stesso ordine in cui le aveva percorse la prima volta.

Abbiamo in natura, in particolare in astronomia e nella fisica atomica, svariate successioni di eventi periodici (ad es. il tramontare ed il sorgere del Sole e delle stelle) e anche la tecnologia ci fornisce un gran numero di apparecchi, come strumenti a pendolo, a bilanciere o a molla, che si muovono con movimento periodico. Durante la storia, l'uomo ha sfruttato tutti questi fenomeni per costruire orologi e definire le unità di misura del tempo.

(Tratto ed adatatto dalle pagine Web dell'Istituto Tecnico Industriale Statale "Stanislao Cannizzaro", Catania)



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