IL TEMPO DELLE STELLE
ED IL TEMPO DEL SOLE
Ora,
fra tutti i fenomeni naturali, con i quali l’uomo primitivo era quotidianamente
a contatto, il moto regolare della volta celeste sembra essere il più
evidente indicatore dello scorrere del tempo. Ancora oggi infatti accade
che quando una persona si abitua a non portare l'orologio al polso,
il modo più naturale e spontaneo per sapere l'ora, sia quello
di guardare il cielo. Il moto degli astri, e del Sole in particolare,
deve aver quindi rappresentato per l'uomo primitivo una specie di orologio
naturale sempre disponibile e della cui immutabilità poteva essere
certo. Da questo orologio era possibile trarre, in modo diretto, un'unità
di misura del tempo: essa, senza dubbio, all'inizio, fu il «giorno»,
un lasso di tempo che oggi possiamo definire in due modi diversi a seconda
del punto di riferimento che si adotta per misurarlo. Vediamo allora
come si può fare per determinarne la durata.
Il giorno sidereo
Se
in una notte serena si guarda in alto in cielo, verso nord, per un tempo
sufficientemente lungo, ci si accorge che le stelle si muovono, tutte
insieme, intorno ad un punto, coincidente, quasi esattamente, con la
Stella Polare. Il «Piccolo Carro», ad esempio, gira intorno
alla Stella Polare, che è la prima del suo timone, come fosse
la lancetta di un orologio (in verità molto originale) che si
muove però in senso contrario a quello delle lancette dei nostri
orologi. Quando il Piccolo Carro, insieme alle altre stelle, ha compiuto
un giro completo attorno alla Stella Polare noi diciamo che è
trascorso un giorno. In questo caso si parla di giorno sidereo, cioè
del giorno ottenuto osservando il moto degli astri siderali. In altre
parole, il giorno sidereo è il periodo
di tempo impiegato dalle stelle per tornare tutte nella stessa posizione;
cioè è il tempo impiegato dalla Terra per ruotare intorno
a proprio asse di rotazione. Se lo misuriamo con un orologio, il giorno
sidereo dura circa 23 ore e 56 minuti.
Il giorno solare
Ma l'uomo, di notte, generalmente dorme e se non
dorme difficilmente si sofferma a guardare le stelle, quindi il giorno
sidereo non viene utilizzato dalla gente comune come misuratore del
tempo che passa. La vita civile oggi, come
in passato, normalmente si svolge di giorno ed è quindi regolata
dal sorgere e dal tramontare del Sole e dal suo movimento e non da quello
delle stelle.
Vediamo
di definire il giorno rispetto al Sole così come si è fatto
rispetto ad una stella lontana. In questo caso diremo che il
giorno solare è l'intervallo di tempo che intercorre fra due passaggi
successivi del Sole sul meridiano del luogo [Non sai cosa è
il meridiano del luogo? Male! Senti un po' cosa
dice il Professore].
Ora viene da chiedersi: se per definire la durata del giorno anziché
far riferimento ad una stella qualsiasi ci si rivolgesse al Sole, si
otterrebbe lo stesso risultato? In altri termini, il giorno misurato
rispetto ad una stella lontana ha la stessa durata del giorno misurato
rispetto al Sole?
La sorpresa si ha quando si va a misurare questo
intervallo di tempo: si scopre innanzitutto che esso dura circa 24
ore, quindi circa quattro minuti
in più del giorno sidereo e poi che non ha sempre
la stessa durata nel corso dell’anno.
[Come mai queste differenze? Senti un po' cosa ne
pensa il Professore]
(Pagina presa ed adattata dalla pagina Web
"Cose di Scienza", a cura di
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