Le fisarmoniche
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Le fisarmoniche

 

La fisarmonica

e l’occhio del profano si accontenta di identificare genericamente una gamma di strumenti denominati “fisarmoniche”, gli specialisti e gli appassionati dintinguono invece un numero tanto vasto di varianti da perdersi essi stessi. Quasi sempre solo il suono risulterà l’unica cosa importante, anche perché il suono stesso non sempre consentirà di distinguere fra loro modelli differenti ma con caratteristiche simili. 

Il primo brevetto di un “accordion” fu depositato il 6 maggio del 1829 a Vienna dal costruttore di organi e pianoforti Cyrill Demian e dai suoi figli Carl e Guido. Lo strumento rappresentava l’esito di complesse ricerche durate parecchi anni su diversi tipi di “organi a bocca” comparsi in Europa agli inizi del XIX secolo, e che daranno origine tra l’altro all’armonica (in inglese mouth organ o blues harp). Diversi inventori proposero le loro soluzioni (fra cui il tedesco Friedrich Buschmann), e queste fisarmoniche di prima generazione comprendevano una tastiera ed un mantice a tre pieghe. Apprezzata nei salotti della borghesia della metà del XIX secolo, la fisarmonica si trasformò in strumento popolare solo alcuni decenni più tardi grazie al suo modesto costo. E’ anzi diventata uno degli strumenti più utilizzati nell’ambito delle musiche popolari del mondo intero, e si è perfettamente integrata anche all’interno della musica tradizionale irlandese. 

Non ne troveremo quindi traccia nei principali studi dell’inizio del secolo già citati, in particolare quello di W.H. Grattan Flood e quello di F. O’Neill. Il successo della fisarmonica fu enorme e rapido in tutta l’Irlanda nella seconda metà del XIX secolo, e aumentò ancora agli inizi del XX secolo, di certo grazie alla crescente moda delle Ceilì Bands

Sin dalle origini le fisarmoniche sono state suddivise in due tipi: le fisarmoniche cromatiche producono la stessa nota sia tirando che spingendo il mantice, permettendo di suonare in tutte le gamme; le fisarmoniche diatoniche, spesso più piccole, producono note diverse a seconda del tipo di movimento, e consentono di suonare solo in una delle due gamme, ovvero nella tonalità maggiore e nella sua relativa minore. Sono questi ultimi strumenti che godono maggiormente del favore dei musicisti tradizionali.

In genere poco associata alla musica tradizionale irlandese nell’immaginario collettivo del pubblico non irlandese, la fisarmonica rimane uno degli strumenti preferiti delle scuole di musica del Comhaltas Ceoltòirì Eireann in alcune regioni occidentali dell’isola e a Dublino. In molti casi si tratta della variante denominata “piano accordion”, talvolta detta in francese “piano a bretelle”, semplice innesto di una tastiera su una meccanica di fisarmonica cromatica. Quest’ultimo strumento è peò spesso considerato con un certo disprezzo dai sostenitori della fisarmonica autentica, sia cromatica che diatonica, a sua volta discreditata da un buon numero di musicisti tradizionali. In effetti, se il vantaggio del piano accordion sta senza dubbio nel fatto di essere facilmente trasportabile e di consentire di suonare agevolmente tra amici, l’arrivo di un nugolo di fisarmonicisti dilettanti costituisce lo spauracchio di molti musicisti di session, a causa del volume sonoro che ne scaturisce. 

Seàn O’ Riada fornì anche una spiegazione tecnica della (a parer suo) scarsa adattabilità della fisarmonica alla musica tradizionale irlandese nella serie di trasmissioni radiofoniche “Our Musical Heritage”:

“I suonatori di fiddle o di cornamusa producono le note con le loro mani, i flautisti e i suonatori di tin whistle con la bocca e con le mani. Tutti loro sono permanentemente in contatto diretto con le note che producono, di cui sono i padroni: le controllano, variandone l’intensità, la potenza, il tono e l’intonazione. Il fisarmonicista non può farlo. Non produce le note, che sono già lì, pronte ad uscire premendo su un bottone, prodotte cioè in modo totalmente automatico”. 

Se una simile concezione sembra oggi totalmente superata, non si può fare a meno di notare che la fisarmonica, che necessita per la fabbricazione di materiali tecnici di alta precisione, (sono richieste alcune migliaia di pezzi) ha preso il posto di uno strumento di origine popolare e prodotto in modo artigianale come la cornamusa, esempio tangibile dell’influenza della tecnologia sulla tradizione. Inoltre la fisarmonica è uno dei rari esempi di strumento musicale riuscitosi ad impiantare sia in ambienti rurali (Irlanda, Francia, Europa dell’Est…) che urbani (Africa del Sud, Stati Uniti..), contribuendo forse anch’essa a favorire  la transizione della musica tradizionale irlandese nel corso del XX secolo da un contesto di stampo contadino ad uno di tipo urbano. 

Molti osservatori notano infine che la fisarmonica è diventata uno strumento tipicamente maschile, essendone i principali esponenti (ad eccezione di Annie Conroy, del gruppo Oisìn) musicisti come Joe Cooley, Paddy O’Brien, Sonny Brogan, Bobby Casey e Johnny O’Leary per quanto riguarda il passato, e Tony MacMahon, Séamus begley e Màirtìn O’Connor in tempi più recenti. La più giovane delle sue adepte, Sharon Shannon (talvolta non molto apprezzata per uno stile musicale molto vicino a quello del varietà internazionale o della world music) ha oggi il doppio merito di avere avuto un grande successo nel 1992 in un ambiente tipicamente maschile, e di avere fatto apprezzare uno strumento per altro inviso ai musicisti di stampo più tradizionalista. C’è solo da augurarsi che, al di là delle dispute, il successo riportato da Sharon Shannon possa contribuire ad una maggiore diffusione della fisarmonica, e di conseguenza all’innalzamento del livello tecnico dei musicisti.

 

La concertina 

ella stessa famiglia di strumenti, la concertina fu inventata lo stesso anno della sorella maggiore, il 1829, dal fisico inglese Charles Wheatstone. Alcuni musicisti irlandesi si compiacciono anzi di far notare che si tratta dell’unico strumento musicale mai innventato da un inglese. In genere di sezione esagonale o ottagonale, la concertina è una piccola fisarmonica, anch’essa suddivisa in diversi tipi, sempre sencondo il principio sopra menzionato del “tirare-spingere”. L’invenzione di Charles Wheatstone era in origine uno strumento relativamente complesso, per la cui produzione il suo inventore aprì uno stabilimento, riuscendo a lanciarsi in affari; strumento cromatico, essa è oggi denominata concertina “inglese” così come uno strumento similare è detto concertina “anglo-tedesca” (o più semplicemente “anglo”): quest’ultimo è uno strumento diatonico meno caro del suo “cugino” inglese, a causa di una qualità inferiore e di minori possibilità musicali. Molto diffusa negli Stati Uniti nella metà del XIX seco, la concertina ha acquisito presso il grande pubblico l’immagine di strumento circense, per la sua grande popolarità presso i clowns americani. In Irlanda, dove si è sviluppata presso le classi popolari grazie al suo basso prezzo,  essa è in genere associata alla Contea di Clare, dove la sua leggerezza ne ha fatto uno strumento tipicamente femminile a partire dal XIX secolo, così come al contrario la fisarmonica, come già detto, è estremamente popolare presso i musicisti di sesso maschile. Relativamente poco presente nelle sessions e nella discografia irlandese, la concertina ha conosciuto alcune grandi interpreti come Elizabeth Crotty o Mrs Dalton, mentre oggi è maggiormente associata ai nomi di Noel Hill, Mary MacNamara o John Williams.

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