Il Poeta Re Dell'azzurro esule sulla terra


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Ti Rivedo

La Voce Della Poesia

Ti Rivedo

Ti rivedo dopo tanto e no sei
più come prima: bella.
Il tempo ti ha cambiato
facendo arrotondare le tue forme.
Andrea, caro Andrea, come stai?
Ti sei sposato? Lavori? Cosa fai?
Ti penso sempre mia cara vecchia amica,
ti penso sempre ancora, dopo tanto;
e ti rivedo giovane e carina
quando mi stringevi dicendomi:
"ti amo, ti amo tanto".
Ed io incredulo rimanevo a guardarti,
non confermandoti mai che ti amavo anch'io,
ti amavo anch'io e non te lo dicevo,
quel tuo soffrire mi piaceva tanto,
tanto che poi alla fine, ti perdevo.
Ora mi dici che ti sei sposata
ed hai un figlio che si chiama Andrea,
sorridi e mi racconti emozionata,
tutta la tua vita passata
insieme a tuo marito.
E tu Andrea, non mi racconti niente?
Che vuoi che ti racconti amica mia?
Che sono quasi sempre insoddisfatto?
Che tutto quello che faccio non mi piace?
No! E' meglio che non parlo
è meglio che racconti ancora tu.
E parli e continui a raccontare,
sei contenta e ti si legge in viso
poi arriva l'ora del saluto
e con il saluto arriva anche tuo marito,
che mi presenti e poi lo stringi forte.
Ora sei tu, piacevole ed inattesa amica cara,
che precipiti nell'impercettibilità
del mio cuore, riaprendo in esso
una ferita; vecchia, del tempo dell'amore.

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