Dal 1° Maggio al giorno 7, forse fino al giorno 10, del 1910
nella spianata di Mondello si svolsero le gare dalle 10 alle ore 19, per rendere
i voli meno pericolosi, a causa delle precarie condizioni atmosferiche .
In Piazza Regalmici ed ai Quattro Canti furono issati i
segnali e cioè bandiere applicate su lunghi pali visibili da tutto il corso.
L’alza-bandiera indicava che il vento permetteva i voli al
campo di aviazione ed in questo modo il pubblico aveva il tempo di trasferirsi
sul posto ed assistere alle gare.
La folla giungeva a Mondello percorrendo il Parco della
Favorita con il mezzo più popolare dell’epoca " il Carretto Siciliano
" ma furono anche istituiti speciali servizi di trasporto per via terra o
mare.
Gli omnibus partivano dal Viale dei Leoni; i vapori dal
pontile di santa Lucia per sbarcare sulla banchina costruita per l’occasione a
Valdesi.
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I biglietti di omnibus costavano centesimi 40 per l’andata
e altrettanto per il ritorno; quelli per i vapori una lira per l’andata e una
per il ritorno; una lira e cinquanta centesimi per andata e ritorno.
Il comitato organizzatore proponeva anche l’acquisto di una
tessera, posta in vendita al prezzo di lire 10 in tutte le stazioni ferroviarie
ed uffici postali, per mezzo della quale si fruiva di forti ribassi sulle
tariffe ferroviarie.
I quattro tagliandi contenuti nella tessera davano diritto ad
uno sconto del 50% sugli ingressi alle tribune del campo di aviazione.
Il pubblico prendeva posto sulle tribune e sui palchi.
Accanto era sistemato il padiglione del ristorante, quello del comitato
organizzatore e della stampa. La tribuna della giuria era vicina agli hangar.
Il concorrente Clemente Ravetto , che in quel tempo aveva
conseguito il brevetto di pilota in Francia, partecipò con grande coraggio alla
manifestazione di Mondello.
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