Presentazione

Esposizione 1891

Incorpora  e Interguglielmi

Mezzi di trasporto e la città

Marsala Florio
Esposizione agricola 1903
I bersaglieri ciclisti
Primavera siciliana
Una volata a Palermo 
Settimana aviatoria Mondello Valdesi
Pubblicità
 Venditori ambulanti
G.Pitrè profili
Links e bibliografia

Dai profili di GIUSEPPE  PITRE' del 1894

Costumi di venditori ambulanti di Palermo


"Un omaggio al  grande etnologo" 

Presento:

Conza-liemmi                         in italiano                         concia tegami

Ammola cutieddi                                                                     affila coltelli

Solichianeddu                                                              ciabattino 

      Il concia-tegami,un mestierante dei più fortunati del paese come può indovinarsi dai suoi calzoni tutti a toppe, e la sua bunaca , che a sua volta doveva essere una specie di cacciatoria.

    Veramente quello del concia-tegami non è un mestiere limitato. Insieme col trapano, che egli regge sempre sulle spalle, come a controbilanciare la sporta degli attrezzi che regge di dietro, suole anche portare una pietra molare cilindrica per aguzzar coltelli e forbici; onde egli è quello che egli stesso ripete ad ogni piè sospinto: 

Ammola-cutieddi! Conza-liemmi ! 

    Alla sua clientela le comari vengono fuori dai loro "catodi" presentando cocci di piatti, di pentole, di vassoi o d’altri innominabili recipienti per averli ricuciti ed appiccicati.

 GIUSEPPE  PITRE'

Concia tegami  (  conza -liemmi)

              Ammolacuteddi(Arrotino)

Ciabattino -solichianeddu

Giuseppe Pitrè,di professione medico, si occupò del folklore siciliano in ogni suo aspetto e con grande professionalità e dedizione.

Fu un collezionista  che raccolse oggetti,strumenti di lavoro,foto e tante altre cose, li catalogò con grande cura ed ha donato una eredità editoriale e museale  molto importante.    

   Breve  biografia 

di

Giuseppe Pitrè

Dal 1870 al 1913 pubblicò ben 25 volumi sugli usi e costumi della Sicilia.

Tutto il materiale etnografico da lui raccolto e catalogato è oggi esposto al museo che gli fu dedicato al Parco della Favorita.

Il Museo Etnografico "G.Pitrè"di proprietà del Comune di Palermo nasce nel 1909  per volontà dello stesso Pitrè.

Conza-liemmi-Concia tegami

      L’artista chiede due centesimi il punto.- " A due centesimi il punto – osserva la comare - anch’io farei la concia-tegami." " Questo ditelo a vostro marito… " replica senza scomporsi il concia-tegami; e la donna, che ha capito il latino, rossa dalla rabbia e dalla vergogna, gli scarica a bruciapelo un sacco d’ingiurie.

     Le comari intervengono tosto; le parole sono sempre parole, e la cosa presto si accomoda: i punti piccoli a tre centesimi due; i lunghi, a due l’uno. 

     Ond’egli, il concia-tegami, siede per terra, appoggia sulle gambe i frammenti da racconciare, punta il trapano, gira, rigira, fa i buchi necessari, vi ficca dentro il fil di ferro, riunisce i due capi , li ritorce ripianado le commessure ed i vuoti con pasta di calce spenta. 

     Artefice abilissimo, che in centesimi vi si dà nuovo fiammante un oggetto che andrebbe buttato nella spazzatura !

  GIUSEPPE   PITRE'

Concia -tegami

 

 

Venditore di terraglie e concia-tegami

Un ciabattino

    Le foto e le cartoline  in formato originale misurano( cm.9xcm.14)  

  

gioach@libero.it

                            

Telefax: 091/ 52 51 20

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