Il gruppo si costituì a Milano nel 1964 ed è composto da Mino De Martino (chitarra), Checco Marsella (tastiere), Sergio De Martino (basso) ed Enrico Maria Papes (batteria). Cominciarono come gruppo strumentale sulla scia degli Shadows dopo aver provato ad imitare gli Everly Brothers; si esibiscono nei locali notturni milanesi come il Bounty e il Santa Tecla. Furono i Beatles a fornirgli la carica per il cambiamento e il modello cui ispirarsi. Contrariamente ai gruppi dell'epoca si presentavano sul palco vestiti tutti allo stesso modo tra il serio e l'elegante, ma non era, certo solo una questione di guardaroba. Cantavano sfruttando al meglio le loro qualità vocali e timbriche così ben assortite da permettergli ricercati impasti vocali. Questa sarà la caratteristica musicale del gruppo che in tempi di cover li colloca ad un livello creativo almeno genuino. La scelta "politica" in favore della pace e della denuncia li distingue ancor più dal resto del panorama musicale italiano. Dopo il successo Tema, terzo al Disco per l'Estate del 1966, segue Una ragazza in due ma ecco La bomba atomica e poi Proposta mettete dei fiori nei vostri cannoni. Sarà stata protesta "all'acqua di rose" come dice Papes in un'intervista, ma li rendeva diversi dagli altri, unici ad avere il coraggio di affrontare argomenti scottanti in un'epoca segnata dai continui "incidenti" tra U.S.A. e U.R.S.S., dalle uccisioni di personaggi come J.F.Kennedy e M.L.King per tacere poi, della guerra israeliana dei sei giorni o dell'inferno di quella del Vietnam. Il loro modo di fare da "buoni ragazzi" gli ha permesso d'essere voce di una protesta altrimenti censurabile, ma nel 1967 Io e il presidente fu oscurata dalla Rai perché evidenti i riferimenti al presidente della repubblica in carica Sergio Leone. Nel 1968 di ritorno dall'ennesima esibizione, dopo quattro anni d'intenso lavoro Enrico Maria Papes e Sergio De Martino hanno un feroce litigio. Passerà un anno prima che i due si riconcilino. I Giganti si rimboccano le maniche e dopo svariati mesi di lavoro durissimo, pubblicano uno splendido album dal titolo Terra in bocca. E' questa la prima opera rock italiana, parla di mafia, ha ottime recensioni, ma la censura italiana pensa bene di bloccarla sia in Radio sia in Televisione, sempre Papes dice ...eravamo troppo temerari, coraggiosi. E' il 1972 e a questo punto, vistesi precluse le uniche possibilità di promozione, amareggiati e delusi per aver visto vanificare tutte le loro fatiche, decidono di sciogliersi definitivamente. 

Proposta 

Proposta di Ambula e G.B.Martelli 1967. Nell'introduzione a cappella le quattro voci giocano in contrappunto raccontandoci l'antefatto. Poi su un riff del pianoforte, la voce baritonale di E.M.Papes avvia l'inchiesta. A questo punto, uno dopo l'altro, si succedono gli interventi soli degli altri intervallati dal ritornello. Lo schema si ripete. I personaggi intervistati-interpretati abbracciano diverse classi sociali dall'operaio al giovane "figlio di papà"; il messaggio è palese...una ballata di pace. IL gioco è nuovo, ben realizzato, presentato al festival di Sanremo del 1967 si classificò al terzo posto avendo un notevole successo discografico.

Adriano Celentano   Gianni Morandi   Equipe 84   I Giganti   I Dick Dick   I Nomadi