Viaggio di istruzione 2003
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Anno sc.
2003/2004
| | Tracce di popoli e
tesori di culture 2
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Un interessante sito: Altamura
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Sorprendente è la scoperta recente di un enorme numero di
impronte (circa 30.000) lasciate milioni di anni fa nel fango ora
pietrificato da dinosauri appartenenti a 5 specie diverse presso Altamura.
Importanti sono anche i resti umani fossili databili tra i 200.000 e i
400.000 anni fa.
Lavoro eseguito da Alemanno Giacomo, Alfarano Virginia, Palumbo
Dominique, Tucci Maria Elena, Giaffreda Emanuele, Andronico Paola (1^ D)
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Antichi popoli di Puglia
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Il cartellone illustra
gli antichi popoli che hanno abitato la Puglia: i Dauni, i Peucezi e i
Messapi o Salentini che costituivano un unico grande popolo, quello degli
Iapigi, la cui cultura deriva da quella cretese-micenea e da quella
illirica. Da loro probabilmente deriva il nome
Puglia, da una evoluzione della radice "AP" presente nei termini
Japigi e Apulia.
Esecuzione di De Filippo Caterina, Pisanello Elisa, Colopi Veronica,
Calò Flavio, Cataldi Pietro, Antonaci Vanessa, Aprile Marisol, Fiorito
Alessandra, Gervasi Veronica, Giaffreda M. Pia, Picciolo Daniele, Portone
Matteo (1^ C)
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Ori e tesori di Taranto, città della Magna Grecia |
I rapporti tra il Meridione d'Italia e la Grecia erano stati
sempre intensi, ma verso l'VIII secolo a.C. dalle poleis greche i coloni,
partiti per motivi politici o demografici, fondarono nel nostro sud città
che entrarono in competizione con la madrepatria per potenza e ricchezza.
Il Museo della Magna Grecia di Taranto accoglie innumerevoli reperti di
questa fase storica.
Lavoro di Giustizieri Ugo, Barba Fiorello, Fonte Giorgio, Hernandez
Emanuele (1^ A) |
La moda in Magna Grecia |
La ricerca ha portato i ragazzi a rendersi conto delle
differenze tra capi di abbigliamento come il peplo, il chitone, l'imation
e il clamide, a scoprire i tipi di calzature, e le acconciature delle
signore con i loro ornamenti e gioielli.
Realizzazione di Zuccalà Jennifer, Fiorito Sara, Simone Milena,
Giustizieri Giorgio, Mercuri Emanuele (1^ D)
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La Fontana Greca di Gallipoli |
Durante il periodo
della Magna Grecia, Gallipoli divenne un importante porto per la sua
posizione insulare e per la ricchezza di sorgenti d’acqua filtrata dalle
rocce carsiche. Dagli antichi Greci l’acqua era associata all’amore,
perché entrambi elementi indispensabili alla continuazione della vita. La
Fontana Greca si ispira appunto ai miti dell’acqua e dell’amore nelle
metamorfosi di Dirce, Salmace e Biblide, le tre ninfe che, a causa delle
loro insane passioni amorose, furono trasformate in fonti dagli dei.
La vena d'acqua che la alimentava è stata interrotta durante i lavori di costruzione del vicino grattacielo.
Opera di Caputo Lorenzo, Donno Antonio, Inglese Matteo, De Felice Ciro
(1^ C)
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