La gastronomia pugliese
La Puglia nostra, terra antica,
ha una cucina saporita:
son cibi semplici ma genuini,
piacciono tanto ad adulti e bambini.
I pomodori son piccolini,
dolci, morbidi: sono i "pachini".
Sulla frisa un p0' bagnata:
sale, olio ... oh, che mangiata!
La "pignata" è di legumi:
ceci, pislli e tanti "pasuli",
gustati insieme alle cicoriette
e al pane di grano tagliato a fette.
Tra le pietanze assai prelibate
ci son le orecchiette con le cime di rape:
sono famose in tutto il mondo,
fanno da primo e da secondo.
se non hai niente da fare
puoi mangiare "acqua e sal"
con le olive grosse e nere
da gustare tutte le sere.
Sulla brace arroventata
si prepari la frittata,
gli involtini, la bruschetta
da mangiare in tutta fretta.
La ricotta qui non manca,
detta "la ricotta schianta":
ha un sapore piccantino
ed invita a bere vino.
Quello scuro del Salento
che è famoso, che è un portento:
lo si beve in compagnia,
con gli amici in allegria.
Di salumi non ne abbiamo
ma i formaggi ... che sapore!
Quanto è buono il pecorino,
dona a tutti il buonumore.
E la frutta? E la verdura?
sono doni di natura!
Agli adulti, grossi e buoni,
piaccion pure i lampascioni.
E poi i dolci: cartellate,
"pittuleddhre" e focaccine,
saporite marmellate,
fichi secchi e mandorline.
Per chi ama la gastronomia
tutto dà la terra mia.
Al turista sprovveduto
così diamo il benvenuto:
cibo, vino, mare, sole,
simpatia e gran calore.
Giustizieri Ugo 1^ A |
Le grotte di Castellana
Siamo nel 1938: a Castellana
c'è una voragine tanto paurosa:
gli abitanti di quella zona
pensan che sia una cosa mostruosa,
Hanno terrore di avvicinarsi
alla voragine profonda e oscura,
ma Franco Anelli, senza allarmarsi,
corre a calarsi, non ha paura!
Che cosa vede? Non si può dire
tanto è bello lì sotto terra,
grotte magnifiche, da impallidire,
sembra di stare sopra una stella!
Le stalagmiti e le stalattiti
creano forme molto curiose:
ci sono mostri, draghi impazziti,
teneri cuori, mazzi di rose.
E da quel giorno in quelle grotte
tanti turisti ci sono stati!
Ci sono file anche di notte
per ammirare quei luoghi incantati.
Giustizieri Ugo 1^ A |