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Toro
Seduto fu capo e uomo sacro per gli Hunkpapa Lakota e sotto
la sua guida si radunarono tutti i Sioux nella disperata
lotta per la sopravvivenza nelle pianure settentrionali.
Toro Seduto fu per tutta la vita assai insofferente nei
confronti dello strapotere militare degli americani e delle
loro promesse continuamente rinnegate.
Nato nel 1831 nel Grand River, nellattuale Sud Dakota,
nel luogo che i Lakota chiamavano Many Caches
per via del gran numero di depositi sotterranei di cibo
, Toro Seduto venne chiamato Tatanka Iyotanka intendendo
in questo modo un buffalo seduto imbronciato. Avrebbe portato
questo nome per tutta la vita.
Da giovane, Toro Seduto divenne uno dei capi della società
guerriera dei Cuori Forti e, più tardi, un membro
importante dei Mangiatori Silenziosi, un gruppo che si occupava
del benessere della tribù.
Andò in battaglia per la prima volta a soli 14 anni
in un raid contro i Crow e incontrò i soldati americani
solo nel 1863 quando lesercito avviò una dura
ed estesa rappresaglia contro i Santee Sioux che si erano
ribellati nel Minnesota. Lanno seguente Toro Seduto
combattè ancora i soldati bianchi nella battaglia
delle Killdeer Mountain e nel 1865 guidò un assedio
a Forte Rice, un recentissimo insediamento nellattuale
Nord Dakota. Largamente rispettato per la sua audacia e
per il suo acume, divenne capo della Nazione Lakota allincirca
nel 1868. Il coraggio di Toro seduto era leggendario. Una
volta, nel 1872, durante una battaglia contro i soldati
che difendevano i lavoranti che costruivano una ferrovia
nello Yellowstone River, Toro Seduto guidò altri
quattro guerrieri tra le due linee che si combattevano,
sedette con tranquillità fumando la pipa con loro
mentre le pallottole fischiavano sopra le loro teste, arrotolò
la pipa quando finirono e, quindi, con noncuranza andò
via camminando.
La scena fu pronta per la guerra definitiva nel 1874, quando
una spedizione scientifica guidata dal Generale Custer confermò
che era stato trovato loro nelle Black Hills, il cuore
del territorio dei Sioux, unarea sacra per molte tribù
e resa off-limits ai bianchi dal Trattato di Forte Laramie
del 1868.
A dispetto del Trattato la spedizione causò una folle
corsa alloro nelle Black Hills la qual cosa fu causa
della reazione dei Lakota in difesa del loro territorio.
Quando il tentativo del governo americano di comprare le
Black Hills fallì, il Trattato di Forte Laramie venne
messo da parte e il Commissario per gli Affari Indiani decretò
che tutti i Lakota non ancora stabilitisi nelle riserve
assegnate entro il 31 gennaio 1876 sarebbero stati considerati
ostili.
Toro
Seduto e la sua gente rimasero dove si trovavano. Quando,
in marzo, tre colonne di soldati blu comandate dai Generali
Gorge Crook e Alfred Terry e dal Colonnello John Gibbon
iniziarono a marciare verso i Lakota, Toro Seduto riunì
la sua gente, i Cheyenne, gli Arapaho e altri gruppetti
di pellerossa nel suo accampamento sul Rosebud Creek, nel
territorio del Montana. In quelloccasione li guidò
in una memorabile Danza del Sole, offrendo preghiere
a Wakan Tanka il loro Grande Spirito e tagliuzzandosi
le braccia un centinaio di volte in segno di sacrificio.
Nel corso di questa cerimonia Toro Seduto ebbe una visione
nella quale vide i soldati precipitare dal cielo sullaccampamento
indiano come cavallette.
Ispirato da questa visione, il capo di guerra dei Lakota,
Cavallo Pazzo, si preparò per la battaglia con una
banda di 500 guerrieri e il 17 giugno sorprese le truppe
del Generale Crook e le costrinse alla ritirata con la battaglia
del Rosebud Creek. Per celebrare questa vittoria, i Lakota
spostarono il loro accampamento nella valle del fiume Little
Bighorn dove vennero raggiunti da altri 3000 indiani che
avevano lasciato le riserve per seguire Toro Seduto. Laccampamento
fu attaccato il 25 giugno 1876 dal VII Cavalleria (come
aveva previsto Toro Seduto nella sua visione) guidato dal
Generale Custer che condusse le sue truppe contro un nemico
superiore di numero.
Presto Custer e i suoi cavalleggeri furono costretti alla
ritirata in una vicina cresta dove vennero schiacciati.
Lindignazione pubblica causata da questa catastrofe
militare fece si che nella zona della battaglia venissero
spedite migliaia di cavalleggeri che tennero sotto pressione
i pellerossa che nel frattempo si erano divisi, non
potendo provvedere tutti insieme al reperimento del cibo
per se stessi e per i cavalli costringendo i capi
ad arrendersi uno dopo laltro.
Ma Toro Seduto rimase non domo e nel maggio 1877 condusse
la sua gente aldilà del confine canadese fuori portata
per le truppe statunitensi che lo cercavano. Quando il Generale
Terry andò al nord per offrirgli il perdono del governo
americano in cambio della resa e del sconfinamento nella
riserva dei Sioux, lui sdegnosamente lo mandò via.
Quattro anni dopo, comunque, ritenendo ormai impossibile
nutrire la sua tribù in un posto in cui il buffalo
era ormai quasi estinto, Toro Seduto decise alfine di arrendersi
e di ritornare nel Dakota. Così, nel luglio 1881
consegnò il suo fucile allufficiale comandante
di Forte Buford, nel Montana, spiegando che così
facendo voleva spiegare al suo giovane figlio di essere
diventato amico degli americani.
Precisò
anche che era fiero di essere stato lultimo dei capi
Lakota a cedere le armi. Chiese di avere il diritto di tornare
in Canada quando lo avesse desiderato e di poter avere una
sua riserva nei pressi delle Black Hills. Venne invece mandato
nella Riserva di Standing Rock e quando il suo arrivo fece
nascere una forte paura che potesse ispirare una nuova rivolta,
si decise di chiuderlo a Forte Randall, nei pressi del fiume
Missouri, per due anni come prigioniero di guerra. Alla
fine, nel 1883, Toro Seduto si ricongiunse alla sua tribù
a Standing Rock. Lagente indiano in carica, tale James
McLaughlin, era ben deciso a negare al gran capo qualunque
speciale privilegio persino forzandolo nei campi a lavorare
con la zappa in mano. Ma Toro Seduto aveva ancora una forte
autorità e la esercitò sia pure senza
risultato quando una delegazione di senatori andò
in visita nella riserva per ottenere la vendita di parte
delle terre rimaste ai Sioux ai coloni bianchi.
Nel 1885 ottenne il permesso di seguire Buffalo Bill nel
lungo tour del Wild West Show dove guadagnò 50 dollari
alla settimana per cavalcare in lungo e in largo nellarena
destinata di volta in volta allo spettacolo. In aggiunta
a questo, altri soldi li guadagnò firmando fotografie
e altri gadget destinati al folto pubblico di bianchi delle
città dellest.
Toro Seduto rimase con la gente di Buffalo Bill per quattro
mesi soltanto poiché non riusciva sopportare le città
dei bianchi e il loro modo di vivere, sebbene in occasione
di un incontro con il Presidente Cleveland ebbe la certezza
di essere ancora considerato un importante esponente delle
nazioni pellerossa. Ritornato a Standing Rock visse in una
capanna sul Grand River, nei pressi del quale era nato.
Rifiutò di abbandonare il suo antico stile di vita
sebbene lo richiedessero le regole della riserva
continuando a vivere con due mogli e rifiutando la
religione cristiana. Nonostante questo mandò i suoi
figli alla scuola cristiana del luogo nella convinzione
che la successiva generazione di Lakota avrebbe dovuto saper
leggere e scrivere. Presto, dopo il suo ritorno, ebbe una
visione come quella che gli anticipò larrivo
e la sconfitta di Custer nella quale una allodola
di campo, su un poggio, gli diceva: La tua stessa
gente, i Lakota, ti ucciderà. In appena cinque
anni la visione si sarebbe avverata. Nellautunno del
1890, un Miniconjou Lakota chiamato Kicking Bear andò
da Toro seduto per raccontargli di una cerimonia chiamata
Ghost Dance che prometteva ai pellerossa di riavere la loro
terra e di recuperare le antiche usanze.
Gli stessi Lakota delle riserve del Rosebud e di Pine Ridge
avevano già adottato la nuova cerimonia al punto
che gli agenti indiani avevano chiamato in soccorso i soldati
per tenere sotto controllo gli indiani temendo che si stesse
preparando una rivolta generale.
A Standing Rock le autorità temevano che Toro Seduto
ancora rispettato in qualità di Uomo Sacro
-si potese unire alla Ghost Dance e per questo inviarono
43 poliziotti Lakota alla sua capanna per portarlo via.
Fuori dalla capanna un folto gruppo di Lakota rumoreggiava
in difesa di Toro Seduto e nel parapiglia che ne seguì
iniziò un conflitto a fuoco e un poliziotto sparò
a Toro Seduto che fu colpito a morte alla testa.
Toro Seduto fu sepolto a Forte Yates, nel Nord Dakota, e
nel 1953 i suoi resti furono trasferiti a Mobridge nel Sud
Dakota dove una stele di granito indica la sua tomba. Venne
ricordato tra i Lakota non solo come Uomo Sacro e guerriero
senza paura, ma nche come padre affettuoso, poeta ispirato
e uomo sempre affabile e amichevole nei confronti degli
altri; era anche dotato di una profonda fede religiosa che
gli dava una visione profetica e conferiva particolare forza
alle sue preghiere.
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Virtuoso.
Da giovane, Toro Seduto divenne uno dei capi della società
guerriera dei Cuori Forti e,
più tardi, un membro importante dei Mangiatori Silenziosi,
un gruppo che si occupava del benessere della tribù.
Toro Seduto
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