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James Butler Hickok

James Butler Hickok, conosciuto con il soprannome di Wild Bill, era davvero mitico. Mentre degli eroi del west in genere sappiamo pochissimo (per esempio la vita di Calamity Jane è un totale mistero) di Wild Bill conosciamo quasi ogni dettaglio.
La sua inconfondibile figura ci è stata tramandata da una serie di fotografie e da un numero incalcolabile di disegni e ritratti. Era alto un metro e ottanta, un’altezza non comune per l’epoca, e per di più indossava stivali con tacchi di tre centimetri.
Singolarmente elegante e pulito rispetto alla media degli uomini di frontiera, con i capelli lunghi, i baffi spioventi e un profilo aquilino, era considerato un bello.
Portava almeno due pistole, con le impugnature in avorio, ma secondo alcuni testimoni d’epoca ne teneva altre due tascabili (delle derringer Williamson) nella giacca. Il termine "grilletto facile" divenne popolare grazie a lui, e a ragione.
Più che di precisione di tiro, Wild Bill faceva sfoggio di quantità di fuoco, sparando all’impazzata. La leggenda racconta che abbia ucciso più di cento uomini (per limitarsi solo ai bianchi).
Lui asseriva più modestamente d’averne ammazzati trentasei. La documentazione storica conferma soltanto sette omicidi certi, ma non esclude che siano stati di più. Wild Bill non era certo un santo.
Spendeva i soldi delle sue paghe con le prostitute, al gioco e bevendo whisky. Le sue lettere rivelano un certo umorismo, le sue foto lo ritraggono spesso in espressione assorta e melanconica.
Divenne famoso nel 1867 dopo aver rilasciato un’intervista alla popolare rivista Harper’s Magazine sulle sue imprese nella Guerra Civile. Quando la lesse, Hickok si infuriò per le inesattezze che vi erano contenute, ma presto dovette rassegnarsi al suo destino di perseguitato dalla fama, prigioniero del personaggio che gli era stato disegnato addosso.
La sua famiglia d’origine era povera, ma animata da alti ideali di giustizia. Suo padre William, un fervente abolizionista aiutava gli schiavi neri in fuga, ostacolando chi dava loro la caccia, per esempio i miliziani conosciuti con il nome di "Farabutti della Frontiera".
A soli diciannove anni, James Butler Hickok si unì alle truppe del Generale Jim Lane che combattevano simili bande di assassini.
Fu allora che venne soprannominato "Bill", un nomignolo che all’epoca veniva attribuito ai ragazzi. Il suo primo amore, Mary Owen, era figlia di un’indiana Shawnee.
La famiglia Hickok, che già aveva parecchi guai per il suo sostegno ai neri, giudicò inopportuno che Bill "esagerasse" facendo un matrimonio misto e glielo vietò. Bill non divenne famoso per i suoi ideali giovanili, ma per la spregiudicatezza con cui interpretò il molo dell’Uomo di Legge.
Il mito americano dello Sceriffo Impavido che, pistole in pugno, ripulisce la città e poi finisce per essere inviso a tutti nasce con lui. Per Hickok questa dell’Uomo d’Ordine fu un’esperienza amara e dolorosa, aggravata col tempo da un problema gravissimo per un pistolero: un progressivo indebolimento della vista.
Su Hickok si sono girati una quantità di film. Uno dei più recenti è il Wild Bill di Walter Hill, molto accurato nella ricostruzione storica, che potrete trovare senza difficoltà nella collana home video Gli Scudi.

Biografie.
Era alto un metro e ottanta, un’altezza non comune per l’epoca,
e per di più indossava stivali con tacchi
di tre centimetri.


Wild Bill Hickok

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