Fumetti

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Onslaught

 

A me piace molto leggere, sia libri che fumetti: ho deciso perciò di aprire una sezione dedicata a questa mia passione.

Ora, per qualche strano motivo, spesso l'immagine del fumetto (così come per quella del cartone animato) è associata al bambino: è un qualcosa di "infantile", che non ha valore artistico. Un passatempo.

Se chiedono a qualcuno: "Leggi fumetti?" Di solito si sente: "Sì, leggo Topolino!". Oppure: "L'uomo Ragno!".

Se qualcuno rispondesse: "Sì, di solito leggo Berserk di Kentaro Miura" credo che verrebbe censurato...

Senza nulla togliere a Topolino (Michele Topo, a dir la verità) e company, che sono fumetti soft e leggeri, con la loro dignità ed importanza, io reputo più propriamente fumetti quelle opere che hanno una veste grafica curata e delle storie ben definite, con personaggi forti e ben delineati. In linea di massima, infatti, un fumetto è un'opera artistica al pari delle opere pittoriche e dei romanzi: in qualche modo ne raccoglie i punti di forza e li concentra in un'unica opera.

Questo è il fumetto per me: non una "cosa" per bambini (anche se, ripeto, non ho nulla contro i fumetti, per così dire, leggeri e dedicati al pubblico più giovane o a chi li utilizza solo come letture per sgomberare la mente: dopotutto anch'io da piccolo leggevo Topolino e Tiramolla!!). Un discorso analogo lo si potrebbe fare per i cartoni animati (vedi i Simpson e i Griffin, vedi Last Exile e Cowboy Bebop).

I fumetti sono una forma di espressione, un modo moderno per raccontare storie. Spesso si trovano in circolazioni opere notevoli e davvero ben fatte e proprio di alcune di queste vi parlerò in questa sezione. Ma prima sarà bene fare qualche distinzione.

Naturalmente, quanto da me scritto è puramente soggettivo: ognuno ha diritto alle proprie opinioni e al proprio punto di vista. Non pretendo di aver ragione...ma dato che qui son l'unico a scrivere, vi sorbite le mie considerazioni!

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I fumetti che vi consiglio

Fumetti Americani

Fumetti Italiani

Manga

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La fumetteria che vi consiglio


La Fumetteria del Castello di Luca Casarin
Via Borgo Pieve, 92 31033 CASTELFRANCO VENETO (TV)
Tel. e fax 0423.492458 - email : fumetteria@libero.it
Orario negozio: 10,30/13,30 15,30/19,30

 

I FUMETTI CHE VI CONSIGLIO    

Ecco a voi i fumetti che personalmente trovo più interessanti e che quindi vi consiglio di leggere: principalmente si tratta di manga..

.:: Elenco fumetti letti ::.

BERSERK

GANTZ

PLANETES

RAT MAN

REAL

FUMETTI AMERICANI: 

Questi fumetti sono per lo più distribuiti della Marvel.

I fumetti americani si distinguono perché solitamente sono a colori e trattano di supereroi, bellocci e muscolosi. Anche la gente comune, che in essi appare, è sempre aitante. Come gli americani in generale, o no?   

Solitamente le vicende ruotano attorno ad un personaggio (o ad un gruppo) che, utilizzando qualche strano potere, combatte (gratuitamente) contro il male costantemente, di saga in saga, fino all'eternità. Di solito, infatti, i fumetti americani, sono costituiti da saghe, saghe che si susseguono e si rincorrono. Spesso i personaggi appaiono in una saga e scompaiono al termine dell'avventura per poi riapparire qualche numero più in là in una nuova avventura. Solitamente questo accade perché molti artisti lavorano al progetto, alternandosi alla sceneggiatura e alla grafica. Ognuno crea qualcosa che inevitabilmente viene eliminato o cambiato dallo sceneggiatore successivo, che a sua volta tenterà di riprendere i personaggi e le storie che era andato a costruire qualche tempo prima. E così si creano saghe infinite, con personaggi che non muoiono mai mentre i protagonisti evolvono e devolvono in modi assurdi. Oppure scompaiono senza spiegazione. Sfortunatamente, nonostante lo sforzo di molti autori che hanno cercato di caratterizzarli al meglio, i personaggi di questi fumetti risultano poco umani: hanno tragedie alle spalle, amori e delusioni, problematiche di vario tipo (vedi SpiderMan, che è un adolescente; vedi gli X-Men che sono dei diversi), ma non risultano tridimensionali. Non sono veri. E questo per un dettaglio, stupido ma ovvio: il loro tempo di vita o, meglio, il tempo di vita dell'opera in cui vivono. Per alcuni si parla di decenni. Un personaggio invece, deve nascere e morire, o comunque completarsi nell'opera in cui vive. I personaggi Marvel, invece, sono personaggi incompleti. E completi, non lo saranno mai proprio per la strategia di vendita adottata dalla Marvel. Il prodotto deve vendere, il più a lungo possibile. Se così non fosse, avrebbe il coraggio e la serietà per porre fine ad una serie per ripartire da zero con personaggi nuovi e storie originali. 

Per quanto mi riguarda io ho letto gli X-Men per vari anni (mi piacevano un casino Gambit e Onslaught). Poi li ho abbandonati. Altri supereroi della collana Marvel, se vi può interessare, sono SpiderMan, Iron Man, I Fantastici 4, Hulk, Dare Devil.

Non so bene come funzionino le cose per i personaggi della Dc (Superman, Batman) ma forse, secondo la mia modesta opinione, il personaggio più affascinante di tutta la produzione americana è Spawn, un eroe maledetto e demoniaco (hanno girato anche un film ma...come dire...non è riuscito bene, ecco). 

X - Men:   Immagine 1 Immagine 2

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FUMETTI ITALIANI:

Meglio essere brutali ma sinceri: per me, l'unico fumetto italiano è RAT-MAN. Del resto non posso dire nulla di significativo non avendo mai letto niente in merito anche se, spesso, descrivono realtà e personaggi che italiani non sono.

La maggior parte dei fumetti italiani sono editi dalla Bonelli, sono "storici" e hanno appassionato generazioni intere. Sarà che provengono dalla stessa scuola ma, a mio avviso, presentano caratteristiche simili, soprattutto nella grafica, nella definizione dei personaggi e nel modo di presentare le storie. Stranamente, i fumetti italiani "sono stranieri": Tex, Dylan Dog, Diabolik..non sono italiani. Così come i luoghi e la realtà che presentano non sono riconducibili all'Italia. Perché? Ci vergogniamo di essere italiani? Il nostro paese non offre spunti (eppure Hiroiko Araki ha ambientato una serie di JoJo proprio in Italia!).

In qualche modo i fumetti italiani si ispirano a quelli americani, cercando di presentare degli eroi, dei paladini della giustizia. Eroi che, mi spiace, non si riescono a trovare in Italia. Però io mi chiedo: dove sta scritto che i fumetti devono parlare per forza di eroi? (Che poi, a furia di raccontarsi di esser eroi, gli americani hanno iniziato a creder davvero di esserlo. Tra l'altro, i primi fumetti americani sono nati come mezzo di propaganda di massa)

La maggior parte dei i fumetti italiani sono in bianco e nero e molto simili (almeno per quanto riguarda la Bonelli) nella veste grafica, e cercano di dare un taglio cinematografico a tutte le vignette. Mi chiedo come sia possibile che in svariati anni di produzione non ci sia stata qualche novità, qualche idea nuova, qualche tentativo di cambiare...Niente. O, meglio, ci sono stati, ma da parte di case editrici minori che non hanno lo stesso potere di vendita della Bonelli.

Infine, come per i compari americani, pure i fumetti italiani sono costituiti da saghe interminabili con personaggi che non muoiono mai, che scompaiono per poi riapparire. Personaggi, di nuovo mi spiace, che però sono poco umani.

Di questi ho letto poco. Ho letto qualche Dylan Dog, qualche Martin Mystere, qualche Dampyr...

Poi ci sono altri autori importanti dei quali si sente parlare ma di cui non ho letto nulla. Autori tipo Milo Manara, Forattini...

E poi c'è lui: RAT MAN di Leo Ortolani (il più grande autore Marvel esistente!). Non ci sono parole per descriverlo degnamente: è un capolavoro! Non aggiungo altro: leggetelo!

Devo dire che all'inizio ero molto scettico: mi pareva stupido, disegnato male. Poi ne ho letto un numero. Ora non ne posso fare a meno. E' un'opera meravigliosa, divertente e pungente, intelligente. E' la parodia di tutti i supereroi, un omaggio a moltissimi film e personaggi del cinema. Ma soprattutto è un fumetto sincero e profondo quando giungono le critiche sulla società di oggi. E' l'unico fumetto italiano! L'unico che non prende le distanze da noi stessi. Leggetelo!!!

Nota: Riguardo agli altri fumetti italiani, mi riprometto di leggere qualcosa e di emettere un giudizio più obbiettivo appena possibile (a esser sincero mi ispira Nathan Never...).

RAT MANImmagine_1 Gag_1 Gag_2

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MANGA

I manga sono i fumetti giapponesi. Per qualche strano motivo sono spesso associati alla pornografia e alla violenza. Certamente esistono anche i manga pornografici (hentai), e allora? Vuol dire che sono tutti così? Pensiamo a Milo Manara...allora tutti i fumetti italiani sono di carattere erotico? Per quanto riguarda la violenza, invece, beh...è così, spesso sono rappresentate scene di lotta o di combattimento, come anche nei fumetti americani del resto: è un elemento funzionale all'azione.

[ Se si vuole che la violenza rimanga nei disegni e non travolga le fragili strutture della società, si dovrà ammettere che la violenza è connaturata all'esistenza umana. Invece di nasconderla e censurarla, dovremmo mostrarla come fanno gli artisti giapponesi. la scienza ci insegna che l'antidoto è il veleno stesso in una dose e in un trattamento diversi. Ecco il pharmakon contro la violenza: la violenza usata come antidoto nella forma sublimata dell'arte. Una conoscenza che i pagani possedevano più chiaramente di noi, ripresa da ciò che i romantici chiamarono "catarsi" (Cristiano Martorella in una lettera pubblicata nell'angolo della posta di " MPD - PSYCHO  Nei labirinti della mente " n°8) ]

I manga giapponesi sono i fumetti che prediligo: per le storie, per la veste grafica, per l'originalità, per la varietà di storie.

In Giappone il fumetto è una forma di comunicazione diffusissima e comunissima. Come da noi lo sono i quotidiani e i settimanali. Lì i fumetti hanno lo stesso valore e diffusione, di conseguenza, ne esistono di tutti i tipi.

Fondamentalmente i manga sono in bianco e nero e, rispetto alla produzione nostrana e americana, l'impostazione delle vignette è differente. Così come l'effetto che ne si ha, leggendoli. Mentre il taglio delle vignette dei fumetti italiani e della Marvel è di tipo cinematografico, "oggettivo", qui le forma e la disposizione dei disegni, così come gli effetti, le prospettive, ecc...creano un effetto differente, "soggettivo" e personale. L'immedesimazione e il coinvolgimento del lettore sono amplificati.

Le storie dei manga, così come i personaggi, sono di tutti i tipi. Soprattutto le serie non sono infinite, ma hanno un termine, anche perché sono il frutto del lavoro di singoli autori (coadiuvati da degli assistenti, certo).

Io ne ho letti (e continuo tuttora a leggerne) moltissimi e in queste sezioni cercherò di indicare quelli che secondo me sono le opere più interessanti.

Immagini : Hellsing Berserk

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