Tutankhamon
Molti ritrovamenti negli scavi archeologici sono
stati eccezionali sia per la manifattura dell'oggetto in sé, sia per
il significato religioso che essi assumevano, sia per i materiali
usati (spesso oro e pietre preziose); ma niente può essere paragonato al
ritrovamento della tomba di Tutankhamon. L'eccezionalità di tale
scoperta risiede nel ritrovamento della tomba quasi intatta (si appurò
che qualcuno era già entrato per altre vie ma aveva fatto poco danno),
dal rinvenimento di quasi tutti gli oggetti del corredo funerario
ancora nella stessa posizione di 3000 anni fa in incredibile
stato di conservazione, straordinari per manifattura, per significato,
per materiali e per numero.
Nella foto si possono vedere
una parte degli oggetti rinvenuti nell'anticamera; spicca la panca a
forma di bovino, sotto di essa contenitori d'argilla che contenevano
pane e generi alimentari (dovevano servire al Re per il suo viaggio),
vari sgabelli, contenitori di legno con lenzuola, cosmetici, pendenti e
anelli; sotto il mento del bovino si notano vasi di alabastro.
Furono rinvenute anche giare di profumo di cui una enorme e carri da
guerra e da parata smontati.
Qui una foto in 3D della
tomba che da un'idea della pianta e della quantità di oggetti
rinvenuti. Nella stanza del tesoro un armadio che conteneva i vasi canopici. Alla camera funeraria si accedeva da un'apertura sorvegliata
da due statue raffiguranti il faraone.
La camera funeraria ha una particolarità: il
sarcofago era nella parte più interna di 4 tabernacoli posti uno
dentro l'altro come le scatole cinesi (vedi foto).
Il più esterno occupava quasi
tutta la stanza lasciando poco spazio e fu rimosso quasi subito; gli
altri tre costruiti mirabilmente con pannelli lignei dorati e decorati
con scene del mondo degli inferi, furono rimossi dopo quasi un
anno dato che nel frattempo era morto Lord Carnarvon (il finanziatore di
Howard Carter).
All'interno il sarcofago enorme
in quarzite gialla. Rimosso non senza difficoltà il coperchio, si
intravide una enorme bara in legno dorato con la forma della mummia del
faraone con le braccia incrociate sul petto.
Questa bara è stata riposizionata nella tomba nella
stessa posizione di tremila anni fa (vedi foto).
Alle pareti dipinti che raffigurano la dea Nut
che cinta da un nastro bianco, accoglie com' è suo compito il faraone.
All'interno della prima bara ne era stata
adagiata una seconda in legno dorato intarsiata con vetro rosso, blu e
turchese . Sollevato il coperchio della seconda bara si scoprì il terzo
ed ultimo cofano ricoperto da mazzi di fiori essiccati e da uno strato
di sudari che coprivano la bara
d'oro massiccio (vedi
foto).
All'interno
la mummia era ricoperta da una maschera a grandezza naturale realizzata
forgiando due lamine d'oro puro. Essa presentava intarsi di vetro blu,
ossidiana e quarzo; il mento era ornato dalla barba
cerimoniale
e sulla fronte l'avvoltoio
e il cobra
(foto).
Al collo un pettorale dorato raffigurante la dea Nekhbet
e costituito da 250 segmenti separati. Le piume sono
intarsiate
con vetri colorati. Gli artigli stringono il
geroglifico che indica l'infinito (vedi foto).
Le pareti della camera sepolcrale sono
mirabilmente dipinti.
Nella
foto un particolare dell'angolo
sud-ovest. A sinistra il sovrano è accolto dal dio Anubi e dalla dea
Hathor la quale gli dona la vita eterna rappresentata dalla croce ansata
ankh. A destra particolare della prima ora dell'Amduat (ovvero il libro
di "Chi è nell'Aldilà" vedi i Testi
religiosi): al crepuscolo il dio a forma di scarabeo sulla
barca solare entra nell'anticamera del Duat, sulle rive i babbuini
aprono le porte dell'aldilà.
Ma chi era Tutankhamon?
Ci fosse e come mai fosse morto così giovane
è ancora oggi fonte di speculazioni e congetture. Dopo l'esame della
mummia e il ritrovamento di un buco alla base del cranio, si è anche
pensato ad una morte prematura forse voluta dal suo successore Ay.
Nessun documento storico importante è stato ritrovato all'interno della
tomba.
Nel mese di gennaio 2005 la mummia è stata
sottoposta ad una TAC da parte di esperti dello SCA (Consiglio
Supremo delle Antichità) Egiziano. La mummia ha gambe e braccia spezzate
e tessuto sbriciolato, danni dappertutto. Carter addirittura usò una
barra arroventata per estrarre amuleti e gioielli. La scoperta
sensazionale che avrebbe dovuto mettere tutto e tutti a tacere è che la
causa della morte fosse una cancrena dovuta alla frattura di una gamba. Ma
anche qui molti dubbi, quindi tutto è ancora in ballo.
Iscrizioni sui templi riferiscono come egli sia
figlio di Amenofi III , ma si sa che il suo vero padre era
Akhenaton e molto probabilmente Amenofi III il nonno, e che alla nascita
gli fu imposto il nome di Tutankhaton in onore della nuova
rivoluzione religiosa del padre (Aton=disco solare).
La parola "padre" forse è da
intendere come espressione della sua volontà di riallacciarsi
all'antica tradizione religiosa interrotta dalle riforme di Akhenaton.
Per quanto riguarda la cosiddetta
"maledizione" della sua tomba si rimanda alla sezione "Curiosità".
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