POVERI E RICCHI IN EGITTO

I poveri erano più numerosi dei ricchi. I meno poveri si nutrivano di pane con aglio e cipolle. Alcune volte mangiavano verdure o carne di pecora e montone ma molti la disprezzavano perché la consideravano impura.

I contadini non solo coltivavano il grano, ma anche l’orzo da cui ci ricavavano la birra e il lino. Il menù quotidiano degli egiziani era formato innanzitutto da pane. Ne esistevano circa una quarantina di tipi rotondi, conici, ovali e secondo il tipo d’ingredienti il pane cambiava. I contadini dovevano accontentarsi di cibi economici come pane, birra e ortaggi.Questo modo di mangiare era monotono e così, a volte, quando c’era frutta e pesce sembrava aria di festa.

I ricchi facevano molti banchetti dove c’era molta abbondanza di cibo. Il banchetto si consumava con le mani in ciotole d’argilla o di materiali preziosi: il piatto forte consisteva nella carne di capra o di montone, accompagnata da verdure quali porri, carciofi, cocomeri, insalate e si concludeva con una serie di dolci al miele, il tutto annaffiato di birra o da vino. Non mancavano mai piatti di fichi, di cui gli egizi erano golosissimi e alla cui raccolta addestravano i babbuini.