Il Movimento: ma è davvero in...  - 23-11-02 - Fulvio Del Deo

 

 

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      Parte seconda
Parte terza
      Parte quarta
      Parte quinta
Parte sesta

IL MOVIMENTO: MA E' DAVVERO IN MOVIMENTO?

- parte IV -

 

Aïcha, Aïcha

écoute moi

Oh, Aïcha, Aïcha

ton papa...

(Cheb Khaled)

 

Di fronte alla mia vecchia casa c'era una famiglia tunisina. Un giorno, mentre ero in garage a fare dei servizi, il piccolo Omar, con due vivaci occhi verdi e un'intelligenza altrettanto brillante, si avvicinò attratto dalle canzoni arabe della cassetta che stavo ascoltando: «Bella questa, ce l'ha anche mio padre!» Più che altro, cercava un pretesto per fare due chiacchiere con me. I suoi compagni andavano tutti al catechismo e lui viveva il disagio dei suoi primi problemi di fede. Mi parlò con passione di Gesù e del Profeta, sostenendo che in fondo dicevano la stessa cosa. Dopo vari ragionamenti, giunse a una conclusione di una semplicità e di una saggezza commoventi:

«Le religioni sono come tante lingue diverse, ma dicono tutte la stessa parola: pace».

 

Mi chiedo quanti siano gli adulti in grado di concepire un simile pensiero.

Pace, come salam e shalom, che, fra l'altro, hanno un suono molto simile. Salam come dicono gli Arabi, come diceva il Profeta. Shalom come dicono gli Israeliani, come dicevano Abramo e Mosè, come diceva l'Israeliano Gesù.

E' proprio su queste due parole che non sono affatto d'accordo con i noglobal. E mi dispiace molto: io trovo che siano delle persone intelligenti (tranne Casarini & Agnoletto, s'intende!), sensibili, pacifiche nella maggior parte dei casi, ma... qui c'è un "ma": leggere le notizie solo come ci piace sentirle (sul Manifesto, su Indimedia ecc.), ragionare e discutere solo con chi ci dà ragione, fidarsi ciecamente di ciò che dicono quelli "dalla nostra parte" sono comportamenti che rappresentano un limite enorme, una gabbia ideologica che, sarà pure calda e prottetiva, ma è pur sempre una gabbia!!

 

Sul Manifesto non troverete mai una foto come questa.

 

Ecco qual è il motivo per cui si fanno errori grossolani e pericolosi.

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(continua...)